Mercoledì, 29 Novembre 2023 12:10

Nuovi dettagli sul femminicidio di ieri a Salsomaggiore (PR): già da anni soprusi e violenza in famiglia In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati

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Francesca Caggiati in collegamento con Michele Bianchi di Radio Circuito 29

Situazione di violenza domestica che si protraeva da anni. Già intervenute in passato le Forze dell'Ordine per una lite tra i coniugi.

Meena Kumari è la 57enne di nazionalità indiana barbaramente uccisa in casa ieri a Salsomaggiore Terme in provincia di Parma per mano del marito, Onkar Lal, pensionato di 67 anni.

La donna ha cercato di fuggire in strada per chiedere aiuto, ma i numerosi colpi di mazza alla testa e al corpo sono stati fatali e hanno reso vani i tentativi di intervento dei soccorritori.

Il primo di Noemi Schiraldi - carabiniere 31enne in quel momento fuori servizio - che sentendo le urla è entrata nell'appartamento con la porta semi aperta dello stabile di via Trento dove intorno alle 9.30 di ieri si è consumata la tragedia.

Si è presentata ed ha intimato all'uomo di appoggiare l'arma, una mazza da cricket in legno, e avvisato i colleghi della stazione dei carabinieri di Salsomaggiore, assicurandosi che sul posto stessero arrivando anche i soccorsi medici, ma all'arrivo del 118 dalla vicina Fidenza per la vittima non c'era già più nulla da fare ed è stata trovata già priva di vita.

Giunti sul posto le Forze dell'Ordine hanno portato in caserma il marito, in stato di fermo per il successivo interrogatorio da parte dell'autorità giudiziaria. E' arrivato anche il magistrato incaricato e la scientifica per le rilevazioni della scena del crimine.

Sopra all'appartamento dove si è consumata la tragedia abitano anche il figlio e la nuora con i nipotini che spesso i coniugi tenevano con loro. A detta dei vicini, lui sembrava un nonno premuroso e anche se si sentivano litigi e c'era anche stato un intervento dei carabinieri, nessuno si aspettava un epilogo del genere. La coppia ha altre tre figlie.

Con una nota stampa è intervenuta sull'argomento l'On. Gaetana Russo, cittadina di Salsomaggiore Terme: "Una strage che non è più silenziosa, è dirompente, efferata, brutale e colpisce donne di tutte le età ed estrazioni sociali, e che ha evidenziato oltre alla necessità di una piena ed efficace applicazione del Codice Rosso, dalle misure di prevenzione alla certezza della pena, al doveroso e pieno sostegno ai centri antiviolenza, alle forze dell'ordine, alle associazioni, che il femminicidio è un problema culturale, una concezione del possesso che nulla ha che fare con l'amore, e ben venga il progetto sperimentale nelle scuole che è stato presentato dai ministri Valditara, Rocella e Nordio".
 
Anche il sindaco Luca Musile Tanzi attraverso il suo profilo Facebook ha scritto: "La violenza domestica è un male intollerabile che non dovrebbe mai trovare spazio nelle nostre vite. Come società dobbiamo impegnarci a combattere contro qualsiasi forma di violenza e lavorare insieme per creare un ambiente sicuro per tutti. Questo tragico evento ci ricorda l'importanza di essere vigili, di intervenire quando vediamo segnali di pericolo e di promuovere una cultura della vita e del rispetto”.
 
Con quello di ieri salgono a 108 i femminicidi dall'inizio dell'anno in Italia, un numero impressionante che pone molti interrogativi e la necessità di intervenire molto prima che questi tragici fatti vengano compiuti e l'appello che viene da più parti è quello di denunciare sempre ogni forma di violenza anche quella che può sembrare più banale.
 
Il numero verde 1522 è il servizio anti stalking e violenza attivo 24 ore su 24 promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità per segnalare tutte quelle situazioni di violenza e abuso fisico e psicologico.