Sabato, 30 Settembre 2023 10:11

Sparatoria a Rotterdam. In evidenza

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Tre vittime all'Erasmus Medical Center, tra cui una ragazza di 14 anni e sua madre

Nella giornata di ieri, uno studente olandese di 32 anni è stato arrestato per le due sparatorie e gli incendi dolosi avvenuti sia all'Erasmus Medical Center che in un’abitazione vicina.

Di Flavia De Michetti Roma, 29 settembre 2023 (Quotidianoweb.it) - La Polizia ha confermato che “Tre persone, una donna di 39 anni, sua figlia di 14 anni e un insegnante di 43 anni dell'ospedale, sono state uccise dall'uomo armato, in abiti militari”.

Durante una perquisizione del telefono del sospettato, gli investigatori hanno scoperto materiale compromettente, tra cui “Immagini legate al nazismo e all'estremismo di destra, oltre a immagini di persone accoltellate a morte”.

Secondo quanto riportato da NOS - Nederlandse Omroep Stichting, una delle aziende pubbliche che compongono la radiotelevisione di Stato dei Paesi Bassi, la Procura, con un’email, aveva avvertito il Medical Center Erasmus del “comportamento preoccupante” del ragazzo già all'inizio dell'anno.

Sembrerebbe che il 32enne, infatti, sia stato trovato “Mezzo nudo in giardino su un mucchio di foglie, mentre gridava e rideva ad alta voce in una manifestazione di comportamento psicotico”.

Il Capo della Polizia, Fred Westerbeke, ha dichiarato che “L’uomo, durante la prima sparatoria, indossava un giubbotto antiproiettile mentre sparava e uccideva una donna e feriva la figlia adolescente nella loro casa. Quest’ultima è poi morta per le ferite riportate”.

Successivamente, lo studente olandese, armato di pistola, si è recato in moto al vicino Erasmus Medical Center dove, in un'aula, ha sparato e ucciso un insegnante.

Il procuratore capo di Rotterdam, Hugo Hillenaar, ha dichiarato che “L'uomo armato era già noto alla Polizia, dopo essere stato condannato per maltrattamento di animali nel 2021”.

Era stato accusato, infatti, di aver scoccato una freccia contro un piccione e di aver maltrattato un coniglio prendendolo a calci o a pugni in un cespuglio.

Il ragazzo aveva anche condiviso post inquietanti sul forum online 4Chan e si era autoproclamato alcolista, affermando di portare con sé un “trauma profondo”.

In precedenza, aveva anche avuto diverse discussioni con i professori universitari, accusandoli di averlo “sabotato”.

Nel corso di un interrogatorio della Polizia, il 32enne ha ammesso di soffrire di depressione e di dipendenza dall'alcol, per la quale non prendeva farmaci, e che spesso dimenticava ciò che faceva da ubriaco.

La Polizia sta ancora indagando sul movente di quanto accaduto.

La sparatoria ha scatenato il panico di massa, in quanto il personale dell'ospedale, gli studenti e i pazienti sono stati costretti a correre per salvarsi o a essere trasportati fuori dai loro letti per sfuggire all'uomo armato e alle fiamme che ha scatenato.

I filmati della scena hanno mostrato unità di polizia pesantemente armate che indossavano giubbotti antiproiettile mentre facevano irruzione nell'ospedale.

Uno studente di medicina ha dichiarato: “Prima c'è stata una sparatoria al quarto piano. Sono stati sparati quattro o cinque colpi. Poi è stata lanciata una molotov nel centro di formazione”.

L'unico sospettato è ora sotto la custodia della Polizia, dopo che una caccia all'uomo si è conclusa con il suo arresto sull'eliporto dell'ospedale universitario.

Al momento, l'ingresso dell'Erasmus Medical Center è ancora transennato e le lezioni sono state sospese.

(immagine  tramite screenshot, da dw.com.)