Venerdì, 04 Agosto 2023 07:28

Presidio in Prefettura a Bologna. C’è anche l’attivista egiziano Zaki. In evidenza

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Di Francesco Graziano Bologna, 4 agosto 2023 - Annamaria Margutti , responsabile del Centro lavoratori Stranieri della Cgil di Bologna, ha spiegato le ragioni del sit-in di ieri davanti la Prefettura: “ Abbiamo organizzato questo presidio per chiedere il ritiro dell’ordinanza di fuoriuscita dal percorso di accoglienza di almeno un centinaio di richiedenti asilo perché da noi ritenuto illegittimo”.

La Bernini ha poi lanciato l’appello affinché  venga creato un tavolo tra la Città Metropolitana e la stessa Prefettura con lo scopo di trovare soluzioni alternative per queste persone.

Alla manifestazione, svoltasi ieri mattina, hanno aderito diverse sigle e associazioni come Ya Basta, Mediterranea, Arci e Refugees welcome per protestare contro la recente ordinanza prefettizia che di fatto obbliga l’uscita di alcuni stranieri temporaneamente alloggiati nei Cas, per accogliere l’arrivo di altri migranti.

In piazza Roosevelt è intervenuto anche lo studente nonché attivista egiziano Patrick Zaki, il quale si è intrattenuto a parlare con chi era presente senza però rilasciare dichiarazioni ai cronisti.

Per Damiano Borin di Ya Basta “è una decisione scellerata quella di mandare in mezzo alla strada in nemmeno 24 ore più di 100 persone in una città come questa che soffre gravemente il problema della casa”.

Gli fa eco Monica Matassini di Mediterranea che aggiunge il rischio di un aumento del degrado a causa della mancanza di prospettive “ di queste persone”.

Un funzionario della Prefettura ha ricevuto una delegazione di manifestanti. Sembrerebbe che, al momento, sarebbe stata esclusa la possibilità di ritirare l’ordinanza.