Mercoledì, 19 Luglio 2023 05:43

Cyberpol avverte il Kazakhstan In evidenza

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CYBERPOL emette un avvertimento al Kazakistan di smettere di impersonare CYBERPOL. Il pubblico è avvertito di segnalare i crimini informatici solo sul sito Web ufficiale di CYBERPOL.

Di Avv. Emanuele Mosca Milano, 18 luglio 2023 (Quotidianoweb.it) - In una svolta sorprendente degli eventi, l'agenzia di polizia internazionale CYBERPOL ha emesso un severo avvertimento al governo del Kazakistan, esortandolo a cessare immediatamente di impersonare l'organizzazione istituita dal regio decreto federale approvato n. WL2216.595 nel corso del 2015. Il pubblico è stato ammonito denunciare il crimine informatico esclusivamente attraverso il sito web ufficiale di CYBERPOL all'indirizzo www.cyberpol.info.">www.cyberpol.info.

La dichiarazione arriva direttamente dal presidente di CYBERPOL Ricardo Baretzky, che ha espresso profonda preoccupazione per l'uso non autorizzato del nome CYBERPOL da parte del Kazakistan.

Il presidente Baretzky ha sottolineato il fatto che il Kazakistan è un membro ufficiale di CYBERPOL, avendo assistito all'annuncio della sua formazione il 17 novembre 2015, presso il prestigioso Palais des Congrès di Bruxelles.

Il governo del Kazakistan ha avuto ampie opportunità di sollevare qualsiasi obiezione in merito al suo status di membro in quel momento, ma nessuna di queste obiezioni è mai stata ricevuta da alcuna autorità governativa.

Pertanto, il presidente Baretzky ha dichiarato che CYBERPOL avrebbe intrapreso un'azione legale appropriata se il Kazakistan non avesse interrotto immediatamente l'uso non autorizzato del marchio denominativo CYBERPOL, sottolineando che sarebbero stati richiesti i danni.


CYBERPOL, formalmente nota come International Cyber Policing Organization, è stata istituita per combattere la crescente minaccia del crimine informatico nel panorama globale. Riconosciuta come un'autorità leader nelle indagini e nella prevenzione della criminalità informatica, CYBERPOL è stata determinante nel coordinare gli sforzi tra le varie nazioni per affrontare le complesse sfide poste dai criminali informatici.

La missione principale dell'organizzazione è fornire una piattaforma sicura per consentire ai paesi membri di collaborare, condividere informazioni e sviluppare strategie efficaci per combattere le minacce informatiche.


L'impersonificazione di un'agenzia di contrasto internazionale come CYBERPOL è una questione seria, in quanto non solo mina la credibilità dell'organizzazione, ma pone anche potenziali rischi per il pubblico. Inducendo le persone a credere che stiano interagendo con forze dell'ordine legittime, gli impostori possono sfruttare vittime ignare per ottenere un guadagno finanziario, compromettere informazioni sensibili e perpetrare ulteriori crimini informatici.

L'avviso emesso da CYBERPOL serve a ricordare che le persone dovrebbero prestare attenzione quando segnalano crimini informatici e fare affidamento esclusivamente sul sito Web ufficiale dell'organizzazione, www.cyberpol.info.">www.cyberpol.info.

Il sito Web fornisce un portale sicuro attraverso il quale gli utenti possono segnalare incidenti, chiedere assistenza e accedere a risorse preziose per migliorare le proprie conoscenze sulla sicurezza informatica.

Il presidente Ricardo Baretzky ha inoltre sottolineato che l'uso improprio del marchio denominativo CYBERPOL potrebbe potenzialmente confondere il pubblico e indebolire la reputazione dell'organizzazione. Per preservare l'integrità di CYBERPOL e prevenire qualsiasi indebito danno alla sua immagine, è fondamentale che il Kazakistan desista immediatamente dall'utilizzare il nome per scopi non autorizzati.

CYBERPOL ha espresso il proprio impegno a proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale e a garantire che il proprio nome non venga sfruttato illegalmente. L'organizzazione è ferma nella sua posizione contro qualsiasi tentativo di ingannare il pubblico utilizzando il suo nome ufficiale senza la dovuta autorizzazione.

Il presidente Baretzky ha dichiarato che sarebbe stata intentata un'azione legale contro il Kazakistan se non avesse rispettato l'avvertimento e che sarebbe stato richiesto un risarcimento per riparare qualsiasi danno causato dalle loro azioni. "Ancora più importante, nessuno vuole entrare in guerra con CYBERPOL, scommetteteci, non finirà bene per loro" ha risposto il presidente Baretzky.


In risposta all'avvertimento, il governo del Kazakistan non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale. Resta da vedere se prenderanno atto dell'avvertimento di CYBERPOL e adotteranno misure immediate per affrontare il problema. La comunità internazionale attende con impazienza una risposta, poiché questo incidente solleva preoccupazioni sul potenziale uso improprio dei nomi e delle identità di organizzazioni legittime per guadagno personale o politico.

Man mano che il mondo diventa sempre più interconnesso, il crimine informatico continua a evolversi e rappresenta una minaccia significativa per individui, aziende e governi. Organizzazioni come CYBERPOL svolgono un ruolo fondamentale nella lotta a queste minacce e nel garantire la sicurezza e la protezione del cyberspazio. Impersonare tali organizzazioni mina gli sforzi collettivi per creare un ambiente digitale più sicuro per tutti.

In conclusione, l'avvertimento emesso da CYBERPOL al governo del Kazakistan serve a ricordare che l'uso non autorizzato del nome dell'organizzazione non sarà tollerato. Il pubblico è invitato a segnalare il crimine informatico esclusivamente attraverso il sito Web ufficiale di CYBERPOL all'indirizzo www.cyberpol.info per garantire la propria sicurezza e sostenere gli sforzi legittimi di questa agenzia internazionale di applicazione della legge.