Mercoledì, 07 Giugno 2023 20:16

Money: il music business analizzato da Claudio Trotta, Mariano Fiorito e Marco Stanzani In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati
Da sx in piedi Pierangelo Pettenati, Claudio Trotta, Mariano Fiorito, Aldo Tagliaferro e Marco Stanzani Da sx in piedi Pierangelo Pettenati, Claudio Trotta, Mariano Fiorito, Aldo Tagliaferro e Marco Stanzani

Si è tenuto a Palazzo del Governatore di Parma il terzo appuntamento di CONTROTEMPI - Itinerari Sonori 2023. L’evento trasmesso in diretta streaming è disponibile sulla pagina Fb ControtempiItinerariSonori“

Stamattina nell'Auditorium di Palazzo del Governatore di Parma si è tenuto un seminario dedicato al music business e al giornalismo musicale che ha preso spunto dal titolo dalla canzone "Money" contenuta nell'album "The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd a cui si ispira la XXII edizione della rassegna “Controtempi – Itinerari Sonori”.

È stato l’occasione per parlare dell’evoluzione del settore musicale negli ultimi 50 anni: dalla comunicazione, alle nuove tecnologie, fino agli eventi dal vivo. Ha introdotto i lavori, Pierangelo Pettenati, giornalista musicale, collaboratore della Gazzetta di Parma e presidente di Esplora Aps, ed è stato moderato da Aldo Tagliaferro, vice capo redattore della Gazzetta di Parma, che per 20 anni ha affiancato l’attività di tour manager dei Jethro Tull.

Il seminario è stato aperto da Claudio Trotta, produttore e promoter di spettacoli della Barley Arts e fondatore di Slow Music, con uno speech dal titolo “Quali le sfide del futuro dello spettacolo dal vivo. Il futuro non è scritto, il futuro dipende da tutti noi”. Trotta è uno dei più stimati e importanti produttori e promoter indipendenti di spettacoli dal vivo nel mondo, che dopo alcuni anni di esperienza nelle radio libere degli anni settanta, nel 1979 ha fondato Barley Arts, di cui è l’anima e il motore. Da allora ha organizzato più di 15.000 eventi: concerti, spettacoli di musica dal vivo, edutainment e festival in Italia e all’estero, lavorando con moltissimi artisti italiani e internazionali, tra cui Elio e le Storie Tese, Litfiba, Renato Zero, Luciano Ligabue, Negramaro, Bruce Springsteen, AC/DC, Kiss, Sting, David Bowie, Guns’n’Roses, Iron Maiden, Aerosmith, Frank Zappa, Stevie Wonder, Metallica, solo per citarne alcuni. Trotta ha spiegato come la nascita e la realizzazione di uno spettacolo dal vivo sia un'opera complessa la cui buona riuscita dipende da tutti: artisti, addetti ai lavori, maestranze e pubblico che assiste. "Uno spettacolo è frutto dello sguardo dei musicisti che si capiscono in un istante, è frutto del lavoro di fonici, di tecnici che si prendono cura di ogni aspetto, è frutto dello zelo di direttori di produzione, che vogliono che nulla sia affidato al caso. E l’arte viene tramandata e raccontata anche grazie ai fotografi, curiosi ladri di istanti che instancabili restano appollaiati scomodamente su trespoli improbabili". Il nostro background, inoltre, a partire dalla scuola dell'obbligo influenza e incide sulle nostre esperienze e sulla percezione che abbiamo della bellezza e dell'arte. Per il futuro auspica una "visione d'insieme" che oggi ancora manca e anche la stampa può contribuire a creare una nuova cultura e a valorizzare quegli artisti di nicchia che non rientrano nelle logiche commerciali delle multinazionali, le quali spingono "prodotti" e non sempre artisti. E arrivano consigli anche per loro, e Trotta sottolinea: "Se gli artisti non comprendono che devono uscire dagli spazi abituali dei concerti e delle rappresentazioni e utilizzare gli spazi pubblici per costruire dalle loro stesse opere l’audience development si perderà il contatto vero con la realtà rinunciando a un’esperienza unica nella nostra formazione e in quella del pubblico. L’esperienza dell’arte di strada dovrebbe essere obbligatoria per la formazione di ogni artista. Cominciare a considerare l’arte di strada come un arricchimento della propria professionalità e non come uno svilimento". Infine tocca il tema degli spazi, esortando le amministrazioni comunali a mettere a disposizione anche aree industriali, da affiancare a location classiche come i teatri, per incentivare la produzione artistica e culturale in senso ampio, favorendo laboratori di creatività.

“L’economia della musica”con un’analisi degli scenari della musica dall'era del vinile allo streaming è stato invece il cuore dell’intervento di Mariano Fiorito, direttore generale di SCF e qui in veste di rappresentante di FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana, che rappresenta circa 2500 imprese produttrici e distributrici nel campo musicale e discografico; tra i vari ambiti in cui opera, certifica le vendite dei dischi e assegna i dischi d’oro e di platino). Fiorito, dopo la laurea in ingegneria informatica, inizia la sua carriera in Microsoft, ricoprendo vari incarichi nel settore tecnico, ma soprattutto nei settori del marketing e delle vendite, dove ha maturato la maggior parte della sua esperienza lavorativa. Nel 2011 entra in SCF - la società che in Italia gestisce la raccolta e la distribuzione dei compensi, dovuti ad artisti e produttori discografici per l’utilizzo in pubblico di musica registrata - assumendo la responsabilità della direzione commerciale, che ha guidato conseguendo ottimi risultati di crescita e diventandone nel 2020 direttore generale, carica che ricopre tuttora.

Fiorito fa un'analisi a 360° del mercato musicale partendo dal mercato mondiale per arrivare al mercato italiano. Negli ultimi anni c'è stato un ritorno al vinile e una crescita "esponenziale" dello streaming che sancisce una transizione al digitale dell'industria discografica italiana e ne avvia una nuova era. L'età media degli artisti con album nella top ten è sensibilmente diminuita nell'ultimo decennio e sono cambiate le abitudini di consumo. Si sta assistendo infatti ad un incremento dei ricavi da royalties derivanti dall'export della musica italiana. Il mercato dei diritti invece ha avuto una inflessione sensibile nel periodo del covid per quando riguarda gli spettacoli dal vivo, ma con la riapertura totale del 2022 ha registrato un balzo in avanti superando i valori pre pandemia.

Infine, Marco Stanzani, giornalista pubblicista e amministratore unico della Red&Blue Music Relations, ha concluso con “La rivoluzione della musica digitale” e come le nuove tecnologie hanno cambiato le regole del gioco nell'industria musicale. Stanzani, bolognese, dopo aver lavorato come deejay e speaker radiofonico, dal 1988 ha intrapreso l'attività di promoter discografico e ufficio stampa a tempo pieno. All'inizio ha collaborato con l’etichetta discografica Rose Rosse & Associati e dal 1990 ha fondato la Double Face Sas. Fin da subito si è distinto al fianco di cantanti come Lucio Dalla, Samuele Bersani, Tiromancino, Elio & le Storie Tese, fino a quando nel 1998 ha prodotto e promosso, come manager ed editore, il progetto Lùnapop (“Squéerez” - disco d'esordio - ha venduto 1 milione e 800mila copie), il gruppo dal quale prenderà il via la carriera di Cesare Cremonini. Dal 2002, anno di fondazione della Red&Blue Music Relations, si è occupato della comunicazione di artisti di fama nazionale e internazionale tra cui Renato Zero, Pooh, Pino Daniele, Fiorella Mannoia, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, New Order, Pink Floyd, Radiohead e molti altri. Stanzani ha spiegato come il mercato musicale abbia subito profondi cambiamenti causati dalla diffusione delle nuove tecnologie informatiche e relative tendenze di consumo, nonché dall'affermazione di rivoluzionari modelli di business. La nascita della distribuzione digitale ha cambiato radicalmente i rapporti tra artisti, case discografiche, negozi di musica e consumatori.  Se in passato il successo commerciale era dato esclusivamente dai cosiddetti best seller, con l’avvento del digitale hanno iniziato a essere profittevoli anche i prodotti meno conosciuti e meno venduti. Studiate attività di SEO basate sull'individuazione di key words di nicchia permettono il posizionamento sui motori di ricerca con risultati profittevoli. Quindi è importante pensare alla nicchia con una strategia a lungo termine basata sulla teoria della coda lunga avendo pazienza, perché ogni strategia che si rispetti richiede calma e sangue freddo.

Sono seguite numerose domande, soprattutto da parte dei giornalisti presenti, che hanno arricchito ulteriormente gli interventi dei relatori, andando ad approfondire diverse tematiche trattate.

L’evento, valido per i crediti formativi dell’Ordine dei giornalisti, è stato realizzato da Esplora Aps grazie al contributo del Comune di Parma e al sostegno di Sama Abitare, ed è stato trasmesso in streaming dalla pagina FB di Controtempi Itinerari Sonori, dove è possibile rivedere la diretta.

Il prossimo appuntamento della rassegna, sempre ad ingresso libero, si terrà il prossimo 8 luglio al Postwar Cinema Club di Parma con un evento dal titolo “Time” che rappresenta la seconda edizione di “Apnea”, festival della musica emergente e indipendente con i concerti di Andrea, Fantasmi, Albedo, Kuzu e Giulio Stermieri.

Per ulteriori informazioni sulla rassegna Controtempi - Itinerari Sonori si possono seguire le pagine Fb ControtempiItinerariSonori e Associazioneesplora.