Giovedì, 11 Maggio 2023 05:35

Inchiesta Covid: primi interrogatori di Conte e Speranza In evidenza

Scritto da

Parte il primo round di interrogatori dove l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte e l’ex ministro della salute Roberto Speranza dovranno comparire davanti al Tribunale dei ministri di Brescia, nell'ambito dell'inchiesta che li vede entrambi indagati per la gestione della prima fase della pandemia nel febbraio 2020.

Di Andrea Caldart Cagliari, 10 maggio 2023 (Quotidianoweb.it)  - Giuseppe Conte, oggi a capo dei 5 stelle, ha già dichiarato  che: “Com'è giusto che faccia chi si è assunto una responsabilità pubblica, chi ha cercato di agire sempre in modo trasparente e in modo chiaro. In scienza e coscienza e andrò a riferire tutto quel che so".

Quello creato dal duo Conte – Speranza ai più ancora non è ben chiaro, che è stata una forma di limitazione delle libertà personal, mai registrata dall’inizio della storia della nostra Repubblica.

I reati contestati ai due, oggi parlamentari sono epidemia aggravata e omicidio colposo plurimo nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Bergamo, partita dagli esposti dell’associazione familiari vittime Covid 19 “Sereni sempre uniti”, assistiti dall’Avv. Consuelo Locati.

Con grandissima volontà e tantissima sofferenza i familiari delle vittime, come si legge nella loro pagina facebook dichiarano: “Saremo presenti non come presidio ma solo in forma simbolica e di testimonianza, per ribadire la nostra fiducia nella magistratura. Cogliamo l'occasione per precisare che l'associazione #Sereniesempreuniti si dissocia da ogni forma di protesta che strumentalizzi l'inchiesta di Bergamo ponendo l'attenzione su tematiche che non sono oggetto dell'indagine in questione”.

Il dolore sovrumano dei familiari è la prima vera e unica testimonianza che ha permesso di tentare di ricostruire la memoria storica dei fatti, non permettendo all’oblio di precludere la ricostruzione giudiziaria di quei tristi eventi.

In un’Italia che si sta compromettendo di giorno in giorno, precludendosi il proprio avvenire, la fiducia nella Magistratura è piena e totale.

Non potrà accadere di vedere rattoppi accomodanti perchè la verità è la forza interiore dell’anima dei familiari delle vittime per la pacificazione della verità.

L’auspicio, senza illusione alcuna, è che si faccia la vera piena luce di questa tristissima pagina del nostro Paese.