Giovedì, 19 Gennaio 2017 14:38

Parma, rapina in villa con ragazzo in casa: presi gli altri due albanesi In evidenza

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Rapine in villa. Identikit dei rapinatori che sanno dove e come agire in sicurezza. Arrestati gli altri due componenti della banda di albanesi che aveva svaligiato una villa a Porporano mentre il figlio dei proprietari era in casa.

di Alexa Kuhne

Porporano (Parma) 19 gennaio 2017

Era stato il figlio dei proprietari di casa ad accorgersi della presenza dei rapinatori.
Grazie al ragazzo di 17 anni è stato possibile per la Squadra mobile di Parma ricostruire i fatti ed arrestare anche gli altri due componenti della banda, Ermal Karaj e Arben Reci, albanesi, 24 anni.
La villa, in località Porporano, era stata presa di mira dai tre, professionisti delle rapine, secondo l'identikit che ne ha fatto la polizia. Gente esperta, che sa dove e come colpire, che agisce in sicurezza, quando i proprietari di casa non sono presenti e quando fa buio, ma che è pronta a qualsiasi emergenza e che sa reagire con freddezza e senza scrupoli.
Senza incertezze e timori hanno agito i tre malviventi, il 20 ottobre, quando si sono accorti che qualcuno era in casa al momento della rapina.
La vittima era in bagno, posto al piano superiore della villa, quando, udendo dei rumori provenire dalla cucina, non aveva esitato ad affacciarsi sulla scala.
A quel punto uno dei tre, puntando un coltello contro il minorenne, lo ha obbligato a scendere e a sedersi sui gradini, mentre un complice era andato al primo piano per aprire la cassaforte, tagliandola con un flessibile. Ci sono voluti solo 5 minuti per asportare gioielli per un valore di 5mila euro e per fuggire.
E' stato anche grazie alle telecamere, installate in un'abitazione vicina alla villa, che la Scientifica ha potuto ritrovare la Volkswagen Golf nera utilizzata dalla banda, nella quale sono stati rinvenuti effettivamente gli attrezzi da scasso, la borsa di tela descritta dalla vittima e usata per trasportare il flessibile, anch'esso sequestrato.
Prima Artan Goci e poi, ieri, Ermal Karaj, Arben Reci, sono stati posti in stato di fermo per il reato di ricettazione. Dei tre solo Artan Goci aveva ammesso una sua partecipazione alla rapina. Nella giornata di ieri, invece, grazie all'individuazione fotografica, la vittima ha confermato di riconoscere i tre rapinatori, nonché l'attrezzatura utilizzata.
Per Ermal Karaj e Arben Reci e Artan Goci è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata in concorso.

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