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"Parma, io ci sto!" e Università puntano alla prima Scuola Internazionale di Alta Formazione sugli alimenti e la Nutrizione. Il progetto è stato presentato ieri dal Magnifico Rettore Loris Borghi, dal presidente dell'Associazione, Alessandro Chiesi e dal coordinatore del 'petalo agroalimentare', Guido Barilla.

di Alexa Kuhne

Parma, 6 ottobre 2016

L'obiettivo di creare la prima Scuola internazionale di alta formazione sugli alimenti e la nutrizione è stato raggiunto. Lo scopo è lungimirante: portare la Food Valley a centro mondiale della conoscenza e dell'innovazione del settore alimentare.
L'Associazione "Parma, io ci sto!" ha presentato ieri mattina con l'Università di Parma il progetto Scuola Internazionale di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione, all'interno del progetto Food Project di Ateneo. Una struttura didattica di prestigio unica al mondo, specializzata nell'offerta formativa post-laurea a forte grado di internazionalizzazione.
La Scuola sarà un vero e proprio hub, che permetterà all'Ateneo di posizionarsi tra i principali attori internazionali, attraendo non solo risorse economiche, ma anche umane, in questo settore così strategico per le imprese e per il territorio.
La Food Valley, centro di eccellenza del settore agroalimentare, richiede un investimento di circa 8,75 milioni di euro, di cui 4,75 milioni sono già stati stanziati dall'Università.
L'Associazione 'Parma, io ci sto!' ha già avviato la raccolta delle risorse sia attraverso i suoi soci che con una call a tutto il territorio: due milioni sono stati dati da Barilla, 750mila euro da Chiesi, 250 mila euro da Fondazione Cariparma.

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A questo obiettivo ci crede fortemente Guido Barilla che ha sottolineato quanto "sia significativo che il primo progetto strategico di 'Parma, io ci sto!' sia con l'università, che rappresenta il nostro futuro".
Perché dalla formazione parte tutto: "Solo creando nuove competenze e conoscenze – ha detto – la città sarà in grado di attrarre nuovi talenti e di posizionarsi come capitale del cibo".

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Per Alessandro Chiesi, investire nella ricerca, credere nella formazione significa produrre innovazione: "Grazie a questo progetto – ha spiegato il presidente di 'Parma, io ci sto!', le imprese del territorio avranno a disposizione un capitale umano, caratterizzato da professionalità sempre più qualificate. Questo, però, può anche essere visto come un punto di partenza per attrarre nuovi investimenti anche da parte degli organi di governo locali, nazionali ed europei".
'Food project' con la sua Scuola di formazione può contribuire a fare di Parma e della Food Valley il centro mondiale della conoscenza e della innovazione nel settore agroalimentare con benefici per cittadini e imprese di tutto il paese.

La portata di questo progetto è davvero significativa. Non si tratterà soltanto di sviluppare le infrastrutture e la tecnologia del Dipartimento di Scienze degli Alimenti ma di attuare una 'rivoluzione' in ambito didattico grazie alla Scuola di formazione.
"Con questo progetto – ha sottolineato il rettore Loris Borghi – si attua nel concreto quella sinergia tra Università e territorio che è una chiave di volta per lo sviluppo sociale ed economico di una comunità".

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La novità sta anche nella riqualificazione di molte aree del Campus. Carlo Quintelli, l'architetto responsabile del progetto ha illustrato come prenderà forma lo spazio adibito a Scuola, dal verde all'ospitalità; la riconversione della FOOD AREA, ben 2.000 mq, andrà a arricchirsi di altri 6.000 mq.
La scuola di alta formazione troverà identità nella "cascina" e il piano prevede anche una riorganizzazione e concentrazione delle strutture e laboratori che oggi sono sparsi in varie parti dell'Ateneo (aule, sale convegni, caffetteria). La pianta prevede una parte centrale che richiama gli archetipi culturali delle nostre strutture rurali attraverso una tipologia a "Corte" che richiama anche l'aspetto forte della socialità.
Entro i prossimi due mesi sarà pronto l'esecutivo progettuale. L'inaugurazione avverrà nell'anno accademico 2018-2019.

I contenuti di questa Scuola unica al mondo sono stati illustrati dal professor Furio Brighenti: "E' previsto il potenziamento dei percorsi primari accentrandoli dai 9 siti in cui sono sparse le attività attuali. Sarà dato spazio agli indirizzi post laurea, alla formazione avanzata e alla formazione continua, dai dottorati di ricerca ai master di primo e secondo livello, a corsi di perfezionamento e corsi brevi.
Diventerà una scuola con una rete di docenti che potrà essere utilizzata per la formazione esterna all'ateneo, compreso il sostegno alla 'Corporate Academy', ovvero i percorsi di alta formazione interni alle imprese".

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Cristiano Casa, assessore alle Attività produttive del comune di Parma ha ricordato che questo progetto si sposa con il riconoscimento dell'Unesco dato a Parma come "Città Creativa della gastronomia" e con la creazione della rete delle 13 città creative che venne inaugurata in occasione dell'ultimo "Cibus".
L'ex Rettore Nicola Occhiocupo ha espresso la sua soddisfazione per l'iniziativa di stretta collaborazione tra mondo economico, università e territorio che il progetto riassume in sé. Un pensiero è andato anche a Pietro Barilla che, negli anni '90 , assecondando un investimento di 4 miliardi di lire, "unico imprenditore italiano - ha sottolineato Occhiocupo – che anni fa disse che bisognava investire sui giovani".

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Pubblicato in Cronaca Parma

Il progetto è stato presentato oggi dal Magnifico Rettore Loris Borghi, dal Presidente di "Parma, io ci sto!" Alessandro Chiesi e dal coordinatore del petalo agroalimentare di "Parma, io ci sto!" Guido Barilla. Obiettivo: portare la Food Valley a centro mondiale della conoscenza e dell'innovazione nel settore alimentare.

Parma, 5 ottobre 2016

Un grande progetto di visione, un momento storico che ha visto la sua genesi proprio grazie alla stretta di mano tra l'Ateneo di Parma e l'Associazione "Parma, io ci sto!".
Il primo grande progetto strategico di "Parma, io ci sto!" è nel segno dell'agroalimentare, un settore che rappresenta da sempre Parma e il suo territorio in tutto il mondo: l'agroalimentare italiano, con 132 miliardi di fatturato, è il secondo settore del Paese e ha l'export come vero grande motore. Parma, insignita dall'Unesco come "città creativa della gastronomia", è anche ambasciatrice della Food Valley nel mondo e vuole quindi confermare le sue eccellenze anche nell'offerta culturale e formativa dei suoi giovani. È con queste premesse che l'Associazione "Parma, io ci sto!" presenta con l'Università di Parma il progetto Scuola Internazionale di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione all'interno del progetto "Food Project" di Ateneo. Una struttura didattica di prestigio unica al mondo, specializzata nell'offerta formativa Post-Laurea a forte grado di internazionalizzazione.

Il punto di partenza è il Dipartimento di Scienze degli Alimenti che già oggi ha un grande potenziale: con il 6% delle matricole iscritte ai suoi corsi di laurea, è il quinto dipartimento per attrazione di Fondi Europei e 81 progetti di collaborazione industriale nel 2014, sviluppa il 30% delle pubblicazioni di alto livello «Highly Cited» dell'Ateneo, impiegando solo il 2,5% del personale complessivo dell'Università con un turnover di oltre 5,5 milioni di euro annui.
In questo contesto oggi, presso il Centro Congressi di S. Elisabetta al Campus Universitario, è stata per la prima volta illustrata la portata di questo progetto comune tra "Parma, io ci sto" e l'Ateneo di Parma. La visione finale non prevede solo lo sviluppo della quantità e la qualità delle infrastrutture e degli investimenti in tecnologia del Dipartimento di Scienze degli Alimenti, ma anche la sopracitata Scuola di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione, una vera e propria "rivoluzione" in ambito didattico.

A livello macro "Food Project" prevede un intervento edilizio ed un insieme di nuove e più efficienti strutture di ricerca e didattica che saranno messe a disposizione di ricercatori, studenti, imprese alimentari e professori di tutto il mondo. Ma la Scuola di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione sarà un vero e proprio Hub che permetterà all'Ateneo di posizionarsi tra i principali attori internazionali attraendo non solo risorse economiche ma anche umane in questo settore così strategico per le imprese e per il territorio.

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Questo progetto ambizioso - che ha l'obiettivo di rendere sempre di più la Food Valley il centro di eccellenza del settore agroalimentare - richiede un investimento di circa 8,75 milioni di Euro, di cui 4,75 Milioni sono già stati stanziati dell'Università. Per il completamento dei fondi e l'avvio della Scuola di Alta Formazione "Parma, io ci sto!" ha voluto raccogliere la sfida, confermando ancora una volta il suo ruolo di sostenitore di tutte quelle iniziative strategiche che sono impostate per valorizzare il territorio nel medio lungo periodo. L'Associazione – dando attuazione al suo modello operativo – ha già avviato la raccolta delle risorse sia attraverso i suoi soci che con una call a tutto il territorio: dei 4 milioni di euro sui cui si è impegnata ha già raccolto adesioni per oltre 3 Milioni, di cui 2 Milioni da Barilla, 750 mila euro da Chiesi, 250 mila euro da Fondazione Cariparma ed altri che stanno deliberando il sostegno al progetto.

L'impegno di "Parma, io ci sto!" per traguardare in tempi brevissimo l'obiettivo di questa raccolta di risorse, si concretizza anche in un incontro con tutte le imprese, il 10 ottobre presso la sede dell'Unione Parmense degli Industriali, dove ancora una volta i soci fondatori sottolineeranno l'importanza di fare sistema tra imprese e istituzioni, raccogliendo l'opportunità di creare basi solide per il futuro.

«È significativo che il primo progetto strategico di "Parma, io ci sto!" sia con l'università, che rappresenta il nostro futuro. – ha sottolineato Guido Barilla - Dalla formazione parte tutto. Solo creando nuove competenze e conoscenze la città sarà in grado di attrarre nuovi talenti e posizionarsi come capitale del cibo».

«Investire in ricerca, credere nella formazione significa produrre innovazione – ha sottolineato Alessandro Chiesi - l'allargamento delle dimensioni aziendali, la diffusione delle alleanze strategiche, la maggiore internazionalizzazione delle aziende, la compenetrazione tra scienze e tecnologie, tante sono le motivazioni per cui questo progetto è sicuramente da sostenere, perché un "unicum" nel suo genere che può portare vantaggi alle nostre persone, alle nostre aziende. Anche la genesi dello stesso è sicuramente un modello, un esempio che fa di Parma e del suo territorio una città da "imitare". "Parma, io ci sto!" ha saputo guardare avanti: grazie a questo progetto, infatti, le imprese del territorio avranno a disposizione un capitale umano caratterizzato da professionalità sempre più qualificate pronte per essere inserite con profitto nelle realtà aziendali e strumenti di ricerca innovativi e all'avanguardia da utilizzare per modernizzare i processi produttivi. Inoltre, l'attenzione su questo progetto è il punto di partenza per attrarre nuovi investimenti anche da parte degli Organi di Governo locali, nazionali ed europei grazie a nuove potenziali sinergie e a quelle esistenti».

"Food Project" con la sua Scuola di Formazione è un sogno concreto: fare di Parma e della Food Valley il centro mondiale della conoscenza e dell'innovazione nel settore agroalimentare con benefici per cittadini e imprese di tutto il paese.

«Al punto in cui siamo il progetto di creare a Parma, nel contesto di questo meraviglioso Campus scienze e delle tecnologie, un polo internazionale di formazione e ricerca nel settore del food, è un sogno realizzabile", ha dichiarato il rettore Loris Borghi. "L'Università di Parma è sempre stata e continuerà ad essere un Ateneo generalista, con plurime discipline e plurime linee di ricerca, espressione di ricchezza cha va salvaguardata, ma con uno sguardo e un impegno particolare nell'ambito degli alimenti e della nutrizione. Dopo un anno di intenso lavoro progettuale fatto insieme a "Parma, io ci sto!", l'Università è ora pronta alla fase esecutiva. Al Campus, in un'area appositamente individuata, sorgeranno nuove strutture, aule, laboratori interni ed esterni, biblioteca, spazi per studenti e professori, dedicati in modo specifico allo sviluppo della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico sull'agroalimentare, al servizio degli studenti e delle imprese, con l'ambizione di creare un Centro di rilievo internazionale. Con questo progetto si attua nel concreto quella sinergia tra Università e territorio che è una chiave di volta per lo sviluppo sociale ed economico di una comunità. A nome di tutto l'Ateneo ringrazio l'Associazione "Parma, io ci sto!" per aver creduto in questa alleanza e dichiaro fin da ora che "Parma, io ci sto!" sarà invitata a gestire tutta l'operazione in connessione diretta e costante con il governo dell'università, nelle forme che insieme andremo a definire».

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Mercoledì, 05 Ottobre 2016 15:39

Langhirano: indirizzo musicale negato

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Gilda Insegnanti: "Indirizzo musicale negato, ennesimo esempio del disastro che ha provocato la "Buona Scuola" del Pd. Sulle assegnazioni dei docenti si esprimerà la magistratura". 

Parma, 5 ottobre 2016

Il danno arrecato alla comunità scolastica di Langhirano è sotto gli occhi di tutti, i ragazzi del locale Istituto Comprensivo fino a poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico sapevano di essersi iscritti ad una scuola ad indirizzo musicale, opportunità negatagli nonostante avessero già svolto un percorso di studi attinente. L'esempio di Langhirano è una chiara dimostrazione che la cosiddetta "Buona Scuola" del Pd è solo caos, l'assegnazione di migliaia di docenti in giro è stata fatta a casaccio da un misterioso algoritmo. La Gilda degli insegnanti ha compiuto un accesso agli atti presso il Ministero per capirne le caratteristiche, ma i funzionari preposti hanno avuto l'ordine di non fornire il codice sorgente, elemento fondamentale che serviva per verificarne la correttezza rispetto alle norme. A seguito di ciò la Gilda si è rivolta alla magistratura.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza: "Ci meraviglia che i genitori dei ragazzi vogliano rivolgersi a Berlinguer che appartiene alla stessa parte politica che ha prodotto il caos in cui è piombata la scuola italiana. A tutto ciò si aggiunge anche la gestione dell'Ufficio Scolastico Regionale di Bologna che, con il silenzio assenso della politica, è assente dal nostro territorio".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

L'istituto, gestito dalla cooperativa sociale La Carovana, torna nella sede storica. Domani festa alla scuola d'infanzia "T. Pellegrini" con la messa celebrata dall'Arcivescovo di Modena-Nonantola monsignor Erio Castellucci.

Modena, 4 ottobre 2016

Dopo "un esilio" temporaneo in via S. Marone 14, la scuola dell'infanzia Tommaso Pellegrini torna nella sede storica di strada Contrada 127 a Modena.
Il ritorno a casa viene festeggiato domani – mercoledì 5 ottobre – con gli alunni, genitori e insegnanti. L'evento comincia alle 18 con la messa celebrata dall'Arcivescovo di Modena-Nonantola monsignor Erio Castellucci; a seguire il saluto del vicesindaco di Modena Giampietro Cavazza, taglio del nastro, benedizione e visita della scuola.

«Dopo i lavori di miglioramento e rinnovo dei locali, finalmente quest'anno la scuola dell'Infanzia Tommaso Pellegrini è tornata nella propria sede storica, la villa in strada Contrada a Saliceta S. Giuliano – dichiara Giovanni Nicolini, amministratore delegato della cooperativa sociale La Carovana, alla quale cinque anni fa la Fondazione Educatorio Mons. Tommaso Pellegrini ha affidato la gestione della scuola primaria e dell'infanzia, che rischiavano la chiusura a causa di gravi problemi economici – Abbiamo investito oltre 20 mila euro per rinnovare e migliorare le strutture interne ed esterne della scuola d'infanzia, per cinque anni ospitata nella scuola S. Maddalena di Canossa, in via S. Marone 14, sempre a Saliceta S. Giuliano.

Il rientro nella villa significa un miglior servizio per le famiglie con figli di età diverse, che possono frequentare in un unico plesso la scuola dell'infanzia e la primaria.
Il compianto don Adriano Fornari ci chiese di garantire un futuro alla proposta educativa del Tommaso Pellegrini e siamo orgogliosi di poter proseguire la sua opera».
La scuola dell'infanzia Tommaso Pellegrini ha un'unica sezione mista con venti bambini dai 3 ai 5 anni, seguiti da tre insegnanti.
La scuola primaria paritaria Tommaso Pellegrini, invece, occupa un edificio costruito tredici anni fa accanto alla villa; ha cinque classi alla quale sono iscritti novanta alunni, mentre gli insegnanti sono dodici.
Entrambe le scuole si caratterizzano per l'accoglienza e attenzione verso tutti i bambini, anche diversamente abili, portando avanti la tradizione del Tommaso Pellegrini, nato nel 1846 per gli alunni non udenti.
Costituita nel 1979 per iniziativa di un gruppo di genitori e insegnanti, la cooperativa sociale La Carovana aderisce a Confcooperative Modena. Gestisce i nidi d'infanzia "La Carovana", le scuole dell'infanzia paritarie "Laura Boccolari Boschetti", la primaria paritaria "La Carovana" e la secondaria di primo grado paritaria "S. Giuseppe". Due sezioni di nido e scuola d'infanzia sono nella precedente sede di via Anderlini, le altre si trovano nel centro scolastico di via Enzo Piccinini, inaugurato nel 2005. Inoltre La Carovana gestisce tre sezioni del nido e scuola d'infanzia di Bper Banca.

(Fonte: ufficio stampa Conf Cooperative MO)

Martedì, 27 Settembre 2016 10:55

Parma - Scuola, una nuova "Alice" più bella e sicura

La nuova scuola Alice: più sicura da un punto di vista sismico e al passo coi tempi da un punto di vista energetico alla fine dei lavori effettuati durante l'estate, promossi dall'assessorato ai Lavori Pubblici.

Parma, 26 settembre 2016

E' una scuola più sicura da un punto di vista sismico ed al passo con i tempi da un punto di vista energetico la nuova Alice, a conclusione dei lavori effettuati durante il periodo estivo e promossi dall'assessorato ai lavori pubblici. Si è svolta, ieri mattina, la cerimonia di inaugurazione della nuova Alice alla presenza del sindaco, Federico Pizzarotti; della vicesindaco, con delega alla scuola ed ai servizi educativi, Nicoletta Paci; dell'assessore ai lavori pubblici, Michele Alinovi; del progettista Filippo Piroli; del collaudatore Claudio Torreggiani, della responsabile della sicurezza Giulia Bia e dei rappresentanti dell'impresa esecutrice Buia Nereo.

"Nel corso della pausa estiva, circa due mesi, - ha sottolineato il sindaco Federico Pizzarotti – sono stati effettuati massicci lavori di messa in sicurezza della scuola che giustificano qualche giorno di ritardo nella loro conclusione, considerando la tipologia di intervento. Oggi i bambini si riappropriano di un edificio rinnovato assolutamente sicuro da un punto di vista sismico e con novità importanti anche da un punto di vista energetico, a cui si affianca anche il nuovo giardino che verrà completato nei prossimi mesi".

L'assessore ai lavori pubblici, Michele Alinovi, ha ribadito che "in un arco di tempo piuttosto ridotto, i 2 mesi di interruzione dell'attività scolastica in estate, è stato dato seguito ad un intervento che ha comportato costi pari a poco meno di 600 mila euro. La scuola è, oggi, sicura anche a fronte di eventi sismici importanti; è dotata di un maggior comfort energetico grazie alla sostituzione di tutti i serramenti. Stiamo predisponendo un progetto da 270 mila euro per riqualificare il parco esterno e intervenire sulla rete fognaria. Il prossimo anno sarà riqualificato anche il patio centrale della scuola con il posizionamento di vasi,utili anche per l'attività didattica. Ringrazio i tecnici di Parma Infrastrutture, stazione appaltante, e dell'azienda esecutrice Buia Nereo".

 Inaugurazione Materna Alice Pizzarotti Paci Alinovi

Soddisfazione è stata espressa anche dalla vicesindaco, con delega alla scuola ed ai servizi educativi, Nicoletta Paci. "Anche i servizi educativi del Comune – ha spiegato la vicesindaco – hanno dato il lori importante contributo per riallestire il plesso scolastico, una volta conclusi i lavori. Ringrazio anche i personale del plesso per il lavoro fatto".

I lavori hanno comportato la realizzazione di un esoscheletro esterno ed il miglioramento delle performance energetiche e dei serramenti. La scuola ospita 168 alunni, di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, suddivisi in sei sezioni. Così, con l'inizio del nuovo anno scolastico ha riaperto anche la scuola dell'infanzia comunale Alice, situata in viale Rustici: un ulteriore tassello che, dopo molti altri, va ad aggiungersi alle opere di miglioramento ed efficientamento del patrimonio di edilizia scolastica cittadino, messe in atto dall'assessorato ai lavori pubblici del Comune di Parma. La scuola dell'infanzia Alice riapre dunque ampiamente rinnovata, grazie ai lavori realizzati durante la pausa estiva, per non incidere sui programmi scolastici, che hanno riguardato l'efficientamento energetico e soprattutto il miglioramento della sicurezza sismica, con il rifacimento del tetto della scuola.

L'investimento è stato di 591 mila euro per gli interventi coordinati da Parma Infrastrutture Spa, che ha in carico il patrimonio del Comune, che hanno riguardato il sia gli aspetti strutturali che quelli energetici della scuola dell'infanzia di viale Rustici.
In particolare, dal punto di vista strutturale, è stato realizzato un "esoscheletro esterno" di cemento armato ed il rinforzo di travi e pilastri esistenti per migliorarne la resistenza sismica. In occasione dei lavori sono stati effettuati interventi di miglioramento delle performance energetiche dell'edificio e la sostituzione totale dei serramenti esterni. Si tratta di interventi che rientrano nel "Piano straordinario sull'edilizia scolastica" del Comune di Parma che, per il 2016, prevede investimenti complessivi pari a quasi a 7 milioni di euro.

Prosegue quindi l'impegno dell'Amministrazione per migliorare il patrimonio scolastico esistente: dopo che Parma è stata una delle prime città in Emilia Romagna a togliere l'amianto dai tetti di tutte le scuole, dopo l'inaugurazione, il 15 settembre scorso, della nuova scuola Racagni, dopo i lavori effettuati alla scuola dell'infanzia Locomotiva, oggi è stata inaugurata la scuola dell'infanzia Alice rimessa a nuovo. Presto si avvierà la realizzazione del nuovo asilo di Fognano, mentre gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza all'Anna Frank in via Pini sono già in corso e alla Corazza sono in programma ulteriori interventi di miglioramento.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Gilda degli Insegnati: "Nel Parmense un esempio di fallimento della cosiddetta "Buona Scuola". L'Istituto Comprensivo di Medesano chiuso per mancanza di docenti."

Parma, 26 settembre 2016

E' di questi giorni la notizia che l'Istituto Comprensivo di Medesano ha dovuto ridurre il numero di giorni di lezione a causa della mancanza di insegnanti, un fatto mai visto dal dopoguerra in una scuola parmense e forse un caso unico in Italia.
Il tutto è dovuto ai farraginosi ed opachi meccanismi di reclutamento ed assegnazione dei docenti imposto dalla cosiddetta legge "Buona Scuola", un disposto dal nome assai truffaldino che in realtà ha gettato nel caos la scuola italiana ed ovviamente quella parmense. Ancor oggi molte scuole sono costrette ad avere un orario provvisorio e sono molti gli insegnanti che non hanno una sede definita e molti i contenziosi generati da norme assai controverse, che stanno creando incertezze e smarrimento tra docenti e studenti.
La maggioranza di governo, ovvero il Pd, ha voluto che tutto fosse governato da un misterioso algoritmo e difronte alle tante stranezze la Gilda degli Insegnanti ha effettuato un accesso agli atti presso il Ministero dell'Istruzione. "Tutto ci hanno dato tranne che il codice sorgente che ci serviva per controllare la regolarità e la trasparenza delle operazioni, una faccenda di cui adesso si occuperà la magistratura." - afferma la Gilda.
Nel Parmense, evidentemente per opportunità politica, sono stati tanti coloro che hanno lodato le nuove regole come fossero innovazione, invece si stanno dimostrando un disastro, purtroppo annunciato.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dopo il fattaccio di Medesano: "E' incredibile che di fronte a fatti simili, il primo giorno di scuola qualche dirigente scolastico parmense, mediaticamente molto presente, si preoccupava di rassicurare famiglie e studenti che tutto procedesse per il meglio" - continua Pizzo - "certi collaborazionisti, ossequiosi della politica, vogliono sostenere ad ogni costo che tutto va bene sono peggiori della stessa politica verso la quale forse vogliono farsi belli" - e conclude il dirigente della più importante associazione professionale dei docenti italiani - "per noi è facile dire l'avevamo detto, ma è un'amara soddisfazione".

(fonte: ufficio stampa Gilda degli Insegnanti Parma)

Efficientamento energetico e soprattutto il miglioramento della sicurezza sismica, con il rifacimento del tetto della scuola. I bambini hanno mostrato la loro gratitudine regalando ai tre amministratori presenti un piccolo book personalizzato con il ritratto di Pizzarotti, Paci e Alinovi.

Parma, 20 settembre 2016

La prima campanella è suonata anche alla scuola d'infanzia del quartiere Montanara, che con l'inizio del nuovo anno scolastico si mostra completamente rinnovataLa Locomotiva, si inserisce all'interno delle opere di miglioramento ed efficientamento del patrimonio di edilizia scolastica cittadino, messe in atto dall'assessorato ai lavori pubblici del Comune di Parma. I lavori realizzati durante la pausa estiva, per non incidere sui programmi scolastici, hanno riguardato l'efficientamento energetico e soprattutto il miglioramento della sicurezza sismica, con il rifacimento del tetto della scuola. Unitamente agli interventi strutturali, sono stati effettuati ulteriori lavori, quali la sostituzione dei serramenti esterni, che hanno permesso di incrementare l'isolamento termico dell'edificio, con significativi miglioramenti delle prestazioni energetiche ed ambientali del fabbricato.

"Sono stati lavori impegnativi – ha commentato il sindaco Federico Pizzarotti al momento del taglio del nastro, un'altra scuola è stata messa in sicurezza, una garanzia in più per le famiglie, perché non bisogna aspettare che succeda qualcosa per intervenire, molto meglio agire prima".

scuola locomotiva inaugurazione parma

"Gli interventi sulla scuola – ha ricordato l'assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi - sono stati coordinati da Parma Infrastrutture, che ha in carico il patrimonio del Comune, e hanno comportato lo stanziamento 600 mila euro, finalizzati a rendere la struttura più sicura e accogliente, in grado di favorire anche il benessere dei ragazzi che le frequentano. Presto – ha aggiunto Alinovi – affideremo anche i lavori di sistemazione del giardino con un nuovo impianto di irrigazione automatica, per regalare ai bambini un prato verde e soffice per 365 giorni all'anno".

scuola locomotiva inaugurazione assessore alinovi

Soddisfatta anche la vicesindaco Nicoletta Paci, che ha rivolto un indirizzo di saluto a bambini, genitori e insegnanti, "che da oggi hanno a disposizione una scuola più bella e funzionale".

I bambini hanno mostrato la loro gratitudine regalando ai tre amministratori presenti un piccolo book personalizzato con il ritratto di Pizzarotti, Paci e Alinovi e con i loro commenti: "La scuola l'hanno fatta più bella e più robusta", ha scritto un bambino.

I lavori rientrano nel "Piano straordinario sull'edilizia scolastica" del Comune di Parma che, per il 2016, prevede investimenti complessivi pari a quasi a 7 milioni di euro.
Prosegue quindi l'impegno dell'Amministrazione per migliorare il patrimonio scolastico esistente: dopo che Parma è stata una delle prime città in Emilia Romagna a togliere l'amianto dai tetti di tutte le scuole, dopo l'inaugurazione, il 15 settembre scorso, della nuova scuola Racagni, dopo i lavori effettuati alla scuola dell'infanzia Alice, che saranno presentati a breve, oggi è stata inaugurata la scuola dell'infanzia Locomotiva rimessa a nuovo.
Presto si avvierà la realizzazione del nuovo asilo di Fognano, mentre gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza all'Anna Frank in via Pini sono già in corso e alla Corazza il cantiere è in apertura.

locomotiva scuola parma inaugurazione

Tutte le foto proseguono nella gallleria in fondo alla pagina, ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 16 Settembre 2016 15:27

A Parma il progetto “Musica è Scuola”

Il progetto nazionale "Musica è Scuola" partirà il 26 settembre. L'obiettivo è formare e coinvolgere nella materia musicale i bambini delle scuole elementari di Parma.

Parma, 16 settembre 2016

E' stato presentato questa mattina il progetto nazionale "Musica è Scuola", che prenderà avvio il 26 settembre, alla Casa della Musica, con un incontro dedicato, alla presenza delle autorità e di Luigi Berlinguer, presidente Comitato Nazionale per l'Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli Studenti – MIUR.

"Parma ha una così profonda tradizione musicale - ha introdotto la Vicesindaco Nicoletta Paci - che la rendono il punto di partenza ideale per l'avvio di questo progetto di respiro nazionale. L'obiettivo principale è introdurre la musica come materia nelle scuole elementari, che rappresentano un momento estremamente fertile nella crescita personale e scolastica dei ragazzi".

"La sfida che abbiamo raccolto - ha detto Pier Paolo Eramo, dirigente scolastico dell'Istituto Sanvitale - da Luigi Berlinguer (promotore di questo progetto) è di far diventare la musica una vera e propria materia, come le altre fondamentali, preparando gli insegnanti e coinvolgendo gli istituti e le realtà musicali del territorio. Tutto ciò nella convinzione che la musica sia una disciplina preziosa per lo sviluppo, anche cognitivo, di una persona".

"Il fine che persegue questo progetto - ha aggiunto il coordinatore del Liceo Musicale Attilio Bertolucci Alberto Spinelli - è formare e coinvolgere nella materia musicale i bambini delle scuole elementari perché poi possano proseguire il loro percorso nel modo più adatto all'inclinazione e predisposizione di ciascuno di loro".

A spiegare nel dettaglio il progetto è intervenuta la docente Alessandra Mauro dell'IC Sanvitale Fra Salimbene di Parma.

Si tratta di un grande progetto nazionale: la musica a scuola per tutti gli studenti

Il progetto "Musica è Scuola" nasce dall'incontro fra Istituzioni scolastiche e il MIUR - Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti e intende esaltare la valenza trasversale e complementare della musica a scuola, che interagisce con la parola, la dimensione corporea, la sensorialità, la creatività, l'arte, la tecnologia e l'innovazione. Il percorso ha l'obiettivo di attivare un processo di medio-lungo periodo che inneschi cambiamenti di carattere culturale, con l'ambizione di diventare modello esemplare in Italia. Vi sono coinvolte quattro scuole di quattro diverse regioni - Emilia Romagna, Calabria, Lazio e Veneto - con diversi protagonisti: dirigenti scolastici, insegnanti, istituzioni pubbliche, associazioni, ricercatori, pedagogisti, didatti, musicisti e soprattutto i giovani studenti.

Le scuole, vincitrici del Bando pubblico MIUR - D.D. 1137 del 30 ottobre 2015 "Promozione della cultura musicale a scuola", hanno deciso di unire le loro forze per progettare insieme percorsi e attività didattiche, di ricerca e di formazione, riguardanti l'apprendimento della Musica e soprattutto l'implementazione della pratica musicale per tutti gli studenti.

Il progetto intende puntare sulla qualità e sulla centralità dell'apprendimento, nella piena convinzione che:

  • il sapere artistico sia patrimonio di tutti gli studenti e che la musica in particolare in quanto attività veicolare è altamente formativa in particolare per i bambini e gli alunni;
  • sia necessario definire una nuova epistemologia della musica;
  • sia urgente organizzare la scuola in modo che le pratiche didattiche musicali possano svolgersi nel modo più efficace;
  • la formazione degli insegnanti di musica e il coinvolgimento di tutti i docenti delle altre discipline scolastiche siano i cardini per la realizzazione di tale processo;
  • la conoscenza e l'utilizzo delle migliori e validate metodologie didattiche nazionali ed internazionali aiutino il processo di innovazione;
  • fare rete per il raggiungimento di obiettivi comuni potenzi la capacità progettuale, di ricerca, di organizzazione e di fattualità delle azioni educative.
  • Quattro convegni nazionali

Il progetto prevede la realizzazione di quattro convegni nazionali con l'obiettivo di diffondere la cultura e l'insegnamento musicale nella scuola a partire dalla valorizzazione delle esperienze in atto, in dialogo con i migliori progetti nazionali e internazionali. Sono previste relazioni teoriche, presentazioni di esperienze e laboratori pratici con esperti.

I convegni approfondiranno in particolare gli aspetti legati all'impatto dell'insegnamento della musica sullo sviluppo psicofisico degli alunni, con attenzione particolare alle recenti ricerche neuroscientifiche. In particolare:

28-29 ottobre 2016, Parma - Musica è apprendimento.

6/7 dicembre 2016, Reggio Calabria - Musica è educare con i "valori nel tempo" ai valori della vita. La musica e il curricolo verticale per competenze: verso la maturazione di una cittadinanza europea

17-18 febbraio 2017, Abano Terme – Musica è ben essere e armonia. La musica come strategia d'insieme e volano per l'inclusione.

7-8 aprile 2017, Roma - Musica è emozione. Interazioni musicali e sviluppo dell'intelligenza emotiva

Tra i relatori sono previsti esperti del MIUR - Comitato Nazionale per l'Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli Studenti; docenti universitari ed esperti di didattica musicale; rappresentanti di istituzioni musicali regionali, nazionali e internazionali; rappresentanti di associazioni musicali.

Laboratori formativi territoriali

Verranno realizzati laboratori di formazione per docenti e ragazzi nelle 4 regioni coinvolte con l'obiettivo di formare gli insegnanti di musica e scambiare buone pratiche di insegnamento (le date saranno disponibili sul sito del progetto). Sono previsti laboratori sulle seguenti tematiche:

Calabria - Parole in musica: il linguaggio musicale visto nella sua interazione con la gestualità, la vocalità, la presenza scenico-teatrale, la drammatizzazione, la coreografia, la scenografia; Il linguaggio dei suoni: la musica d'insieme come promozione di atteggiamenti inclusivi ed affermativi dei concetti di autostima, fiducia di base, relazionalità e per l'acquisizione di competenze di cittadinanza e legalità. Electric dreams: Attività laboratoriali di produzione sonora attraverso la musica digitale.

Emilia Romagna - Sviluppo delle competenze in campo musicale, Corporeità nell'esperienza ritmica ed espressiva (body percussion, espressione corporea libera e strutturata, ecc.); Creatività e gioco musicale per attivare il potenziale musicale che il bambino porta in sé; Vocalità e canto (esecuzione di canti, sviluppo dell'orecchio musicale e della comunicazione interindividuale attraverso il canto); Verbalità e linguaggio; Utilizzo dello strumentario Orff; L'Opera lirica nella scuola.

26/27 novembre, presso l'Istituto Comprensivo Statale "Alighieri" Rimini

17/18 dicembre, presso l'Istituto Comprensivo di Ozzano dell'Emilia (BO)

Lazio – laboratori su: La corporeità; Verbalità e linguaggio; Vocalità e canto; Pratica dello strumento musicale e musica d'insieme; Tecnologie e musica. Tutte le attività proposte saranno finalizzate alla realizzazione di prodotti artistici (concerti, performance con il coinvolgimento di varie attività espressive) vocali e strumentali. Le tecnologie offriranno spunti per i nativi digitali e per l'inclusione dei ragazzi con bisogni educativi speciali.

Veneto - Organizzazione e ruolo del direttore d'ensemble, gestione partiture per orchestre scolastiche e studentesche; Tematiche pedagogiche relative al benessere e alla gestione del gruppo: musicoterapia, la musica per l'apprendimento dell'Italiano come L2, musica e nuove tecnologie.

Quattro ricerche scientifiche

Verranno avviate quattro ricerche scientifiche in collaborazione con Università italiane ed europee sul rapporto tra musica e sviluppo psicofisico degli alunni. In particolare:

in collaborazione con il Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, l'Università e Istituti di Alta Formazione a ricerca-azione su tematiche afferenti le metodologie nell'apprendimento pratico della musica e le innovazioni tecnologiche,

in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma, "La pratica musicale e i suoi effetti sulle competenze degli alunni: abilità cognitive di base (attenzione e memoria), letto-scrittura e apprendimento musicale"

in collaborazione con l'Università degli Studi Roma 3 e con il MIUR - Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica, "Suonare insieme, vivere insieme. Creazione di strumenti di valutazione delle competenze sviluppate attraverso la musica"

Attività specifiche dei vari Istituti

L'Istituto Comprensivo "Falcomatà - Archi" di Reggio Calabria condurrà attività di ricerca di documenti, scritti, brani musicali degli autori/compositori calabresi presso biblioteche pubbliche e private, enti culturali, privati e realizzerà una biblioteca/mediateca per la raccolta e catalogazione della documentazione e la messa in rete del patrimonio musicale locale "ritrovato". E' infine prevista la realizzazione della mostra "ArteinMusiCalabria", relativa alle attività di ricerca, documentazione, raccolta e archiviazione dei materiali, arricchita anche da opere grafico-iconiche ed espressive in senso lato, volte ad illustrare in maniera creativamente libera la documentazione ritrovata.

L'Istituto Comprensivo "A.M. Ricci" di Rieti organizzerà nel Lazio concerti denominati "artisti a scuola" con la collaborazione di artisti e musicisti di chiara fama e un concorso nazionale per cori e orchestre delle scuole secondarie di I grado e dei licei musicali.

L'Educandato Statale "San Benedetto" Montagnana avvierà una selezione nazionale di 80 studenti provenienti da tutti gli ordini scolastici con lo scopo di formare un'orchestra studentesca nazionale. Commissioni composte da musicisti e docenti presso gli UUSSR o i Conservatori italiani selezioneranno i ragazzi meritevoli attraverso un'audizione con brani programmati; verranno realizzati laboratori di formazione orchestrale che educheranno i ragazzi selezionati all'esperienza orchestrale da camera, con la collaborazione di docenti e musicisti professionisti e sotto la guida di un direttore d'orchestra di fama internazionale; verranno organizzati concerti conclusivi in ambito nazionale.

Il sito internet www.musicaescuola.it  conterrà il calendario di tutti gli eventi, la documentazione e i materiali didattici, la presentazione dei progetti delle scuole accreditate, oltre a strumenti social per lo scambio informale tra docenti ed esperti. L'intero percorso verrà documentato con l'intento di condividere a livello nazionale le buone pratiche di didattica musicali, che saranno rese disponibili al confronto e alla consultazione, e per testimoniare che la scuola può e deve essere centro di ricerca, di promozione e di produzione culturale per il nostro Paese.

Promotori e partner

Musica è scuola è promosso da:

Istituto Comprensivo "Falcomatà – Archi" Reggio Calabria

Istituto Comprensivo "Jacopo Sanvitale Fra Salimbene" Parma

Istituto Comprensivo "A.M. Ricci" Rieti

Educandato Statale "San Benedetto" Montagnana (PD)

Con la collaborazione del MIUR - Comitato Nazionale per l'Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli Studenti

Con il finanziamento del MIUR - D.D. 1137 del 30 ottobre 2015 "Promozione della cultura musicale a scuola"

In collaborazione con:

Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria; Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna; Ufficio Scolastico di Padova e Rovigo - Servizi Educativi

Coordinatore Dirigenti Tecnici MIUR presso USR Calabria

Regione Calabria

Comune di Reggio Calabria; Comune di Parma, Assessorati alla Cultura e Servizi Educativi; Comune di Rieti, Assessorati alle Politiche Sociali e alla Cultura; Comune di Montagnana, Assessorato alla Cultura

Teatro Regio Parma

Conservatorio Francesco Cilea Reggio Calabria; Conservatorio di Vibo Valentia; Conservatorio Arrigo Boito Parma; Conservatorio C. Pollini Padova

Liceo Musicale Attilio Bertolucci Parma; Istituto Comprensivo Montebello - Parma; Istituto Comprensivo Statale Alighieri Rimini

Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma e Università degli Studi Roma 3

Associazione musicale A.M.A. Calabria di Lamezia Terme; CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica; Associazione ARTeM - Accademia Reatina Teatro e Musica Rieti; Associazione Musicale Civitese 'Art?Jazz Street Band' Rieti; Academia Musica Nova Montagnana

Fondazione Flavio Vespasiano Rieti; Fondazione Varrone Rieti

I.I.A. Istituto Italiano Anticorruzione Roma

Segreteria e contatti

Parma

Istituto Comprensivo "Sanvitale Fra Salimbene" - piazzale Santafiora, 9 43121 Parma - Tel. (+39)0521234685, int. 1 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dirigente: Pier Paolo Eramo

Referente: Alessandra Mauro, docente D.M. 8 scuola primaria - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 3450389047

Reggio Calabria

Istituto Comprensivo "Falcomatà - Archi" Reggio Calabria

via Montello, 7 89100 Reggio Calabria - Tel. 0965.48679 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dirigente: Serafina Corrado Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Rieti

Istituto Comprensivo "A.M. Ricci" Rieti

Via XXIII Settembre 16 – 02100 Rieti tel. 0746 203129 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dirigente Scolastico: Paola Testa

Referenti: Ornella Bucchignani, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Giusy Pica email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Montagnana (PD)

Educandato Statale "San Benedetto" Montagnana

Via San Benedetto, 14-16

35044 Montagnana PD

tel. 0429804033 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dirigente: Emanuela Veronese Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Referente: Valeria Giorio, docente Musica scuola sec. 1^grado Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3200742634

Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti

Presidente: Luigi Berlinguer

Referente: Annalisa Spadolini email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Tel. 06.58495438-3478

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Venerdì, 16 Settembre 2016 10:48

Il video dedicato alla scuola Racagni

Il video dedicato alla scuola Racagni: inaugurazione nel primo giorno di scuola, intervento del sindaco e una "visita guidata" con vicesindaco Nicoletta Paci e assessore Michele Alinovi, che illustrano gli aspetti tecnici e pedagogici di quella che è molto di più di una scuola di nuova generazione, un luogo destinato a diventare cuore pulsante sociale del quartiere Pablo.

Ieri festa grande per alunni, genitori, insegnanti e personale della scuola elementare "Paolo Racagni".

Parma, 16 settembre 2016

 

Pubblicato in Cronaca Parma
Giovedì, 15 Settembre 2016 16:53

Una scuola nuova e bella per il quartiere Pablo

La campanella della Scuola Elementare Racagni è tornata a suonare questa mattina per i suoi bambini: una scuola tutta nuova, costruita con criteri d'avanguadia e punto di riferimento per il quartiere.

Parma, 15 settembre 2016

Festa grande per alunni, genitori, insegnanti e personale della scuola elementare "Paolo Racagni", che, dopo 4 anni "fuori sede" hanno potuto sentire di nuovo il suono della campanella nel loro quartiere, in una scuola nuova di zecca, costruita con criteri di avanguardia, sicura, al riparo dai rischi di eventi sismici, "risparmiosa" dal punto di vista energetico, attrezzata di tutto punto, e con una vera e propria piazza circolare coperta, una sorta di luminosa Agorà che sembra fatta apposta per incontrarsi e socializzare, attorno alla quale ruota il complesso scolastico con aule, laboratori, mensa, cucina, palestra, auditorio e molto altro ancora. La struttura non sarà solo un edificio scolastico, ma un luogo al servizio di un quartiere popolare che tiene molto alla sua identità e che nella scuola si riconosce da sempre. Concetto, questo, sottolineato anche da don Rocco Di Bello, che, benedicendo "una scuola buona" nell'ultimo giorno del suo ministero sacerdotale in Santa Maria della Pace, l'ha definita "un momento di crescita del quartiere, di di aggregazione e accoglienza per tutti".

Dopo il taglio del nastro, le autorità si sono affacciate all'interno del grande atrio circolare, dove sono state accolte da un interminabile applauso dei bambini entusiasti di festeggiare la loro nuova scuola, che hanno intonato un canto di benvenuto.
"Oggi - ha affermato il sindaco Federico Pizzarotti - non solo inauguriamo un nuovo edificio scolastico, ma si ricuce finalmente uno strappo subito dal quartiere quando venne chiusa la vecchia scuola quattro anni fa. La nuova Racagni - ha detto ancora Pizzarotti - è una scuola sicura, costruita con sistemi antisismici, quasi passiva dal punto di vista del consumo energetico. E vuole essere anche un punto d'arrivo importante in una legislatura in cui abbiamo investito molto sulle scuole, indicate come priorità assoluta, come dimostrano l'eliminazione dell'amianto e tutti gli interventi realizzati e in atto per mettere i ragazzi in sicurezza. Oggi - ha concluso rivolgendosi ai bambini - vi trovate in un contesto più bello e più sicuro, con persone che hanno a cuore il vostro futuro".

scuola quartiere pablo parma 6

"E' un risultato bellissimo - ha commentato Nicoletta Paci, vicesindaco con delega ai servizi educativi - il risultato del lavoro di una comunità unita, ottenuto anche grazie all'impegno dei nostri servizi educativi e che verrà arricchito dal sostegno ai progetti in materia di ristorazione, di lingue e culture nel mondo e degli altri progetti proposti dalla scuola, che potrete realizzare in un ambiente caldo e accogliente nel vostro quartiere".

E' apparso commosso l'assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi: "Questa scuola - ha detto - è stata fortemente voluta. E' bella, grande, una piazza virtuale aperta ad un quartiere multietnico. L'edificio - ha sottolineato - è tecnicamente ineccepibile, tanto che ha meritato una prestigiosa certificazione europea. Per noi la Racagni è un fiore all'occhiello. Siamo riusciti a superare tutte le difficoltà incontrate lungo il percorso anche grazie alla pazienza e alla perseveranza di genitori e organismi scolastici, e ai bambini che ci regalano oggi gioia con il loro sorriso. Sindaco e assessori passano, ma i bambini restano e costruiranno in questo luogo il loro futuro. Ora - ha concluso Alinovi - dobbiamo darci da fare per costruire la Biblioteca di Alice, mantenendo la promessa fatta".

Il progettista Gianluca Perottoni ha definito "quasi miracolosi" i tempi in cui si è arrivati a concludere l'opera, che è "molto più di una scuola, è un civic center, costruito con criteri innovativi, prevalentemente in legno con un robusto "cappotto", con 5.000 metri quadrati di superficie, la metà di un campo da calcio".
Grande la soddisfazione delle autorità scolastiche. Il dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Maurizio Bocedi ha definito la scuola "straordinaria" ed ha invitato i ragazzi a "rispettare spazi e ambiente come primo loro contributo di cittadinanza attiva".
La dirigente scolastica Lucia Ruvidi, emozionatissima, ha sottolineato quanto sia stato importante "tenere unita la scuola Racagni in tutte le sue componenti in questi 4 anni di esilio purtroppo necessario". Vedere attorno a me un quartiere che ha un'anima e una comunità felice - ha concluso - è fonte di enorme soddisfazione".
La cerimonia si è conclusa con l'annuncio degli Alpini che nel maggio prossimo doneranno alla scuola la bandiera che porta il nome di Paolo Racagni nel centenario della morte, "unico alpino di Parma decorato con medaglia d'Oro al valor militare e giustamente celebrato con la dedica di questa scuola".

(fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

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