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Generi alimentari, abbigliamento sportivo, prodotti di bellezza e tecnologia tra gli oggetti che vanno maggiormente “a ruba”. I taccheggiatori agiscono soprattutto durante le festività, i weekend e durante i saldi. I furti denunciati sono 193 ogni 100 mila abitanti.

di M.F. Modena 9 agosto 2019 - Con 193 furti denunciati ogni 100 mila abitanti a livello provinciale, Modena si piazza al 18° posto in Italia per furti nei negozi. È quanto emerge dalla ricerca Retail Security in Europe. Going beyond Shrinkage che ha pubblicato i dati rilevati da 23 mila esercii commerciali in 11 paesi compresa l’Italia. Una posizione non certo da invidiare. Ma che cosa si ruba di più e quali sono gli esercizi più colpiti?

Tra i prodotti che vanno maggiormente “a ruba” ci sono i generi alimentari, soprattutto alcolici, tra liquori e champagne, ma anche formaggi, carne, pesce in scatola e dolci. Tutti alimenti in genere “costosi”, che non ci si può permettere, oppure da rivendere. Segue nella lista degli “oggetti del desiderio” l’abbigliamento sportivo, ma anche pantaloni, accessori, camicette, al terzo posto la tecnologia, con in cima alla classifica degli oggetti più rubati cellulari e auricolari, quarto “podio” dei più rubati ai prodotti di bellezza, tra creme e cosmetici.

L’identikit dei taccheggiatori è eterogeneo e va dagli adolescenti ai giovani adulti per quanto riguarda articoli tecnologici, cancelleria e abbigliamento sportivo. Ragazze e donne adulte, invece, si indirizzano prevalentemente su cosmetici, accessori e generi alimentari. Ci sono poi piccole bande di 3-4 persone specializzate in furti, anche su commissione, che agiscono servendosi di borse schermate, attrezzi per staccare le etichette antitaccheggio e jammer, disturbatori di frequenze.

Meno frequenti i furti con scasso e i reati predatori. Per quanto riguarda questi ultimi, il 50% è avvenuto con minacce verbali e solo nel 20% con armi bianche. Marginali i casi di violenza fisica.

Curiosi, poi, i periodi in cui si concentrano maggiormente i furti. Da quanto emerge dalla ricerca i taccheggi aumentano durante le festività, in particolare durante quelle natalizie, durante i weekend e nel periodo dei saldi.

 

Siglato l’accordo per acquisire i diritti d’affitto del ramo d’azienda dello stabilimento per la produzione di pizze surgelate di Mortara in provincia di Pavia
Antico forno a legna S.r.l. di Mortara in provincia di Pavia, è una industria concorrente di Italpizza con uno stabilimento dotato di una linea per la produzione di pizze surgelate in cui occupa circa 65 lavoratori. Da tempo è in serie difficoltà economiche e finanziare.


Dopo mesi di trattative, ieri si è concluso positivamente l’incontro in cui è stato perfezionato l’accordo che vede la Italforno S.r.l., New-co controllata da Dreamfood S.r.l., la Holding Modenese che controlla Italpizza S.p.A., leader nella produzione di pizze surgelate, acquisire i diritti di affitto del ramo d’azienda della concorrente “Antico forno a legna”. I termini dell’accordo prevedono il subentro già dal mese di settembre per la durata di 24 mesi. Inoltre, Italforno ha già formulato una offerta vincolante per l’eventuale acquisto del ramo d’azienda che potrà avvenire, auspicabilmente, anche prima della scadenza del contratto d’affitto.


“Con questo importante accordo – fa sapere Andrea Bondioli, Consigliere delegato di Dreamfood e Italpizza – saranno salvaguardati tutti i 65 posti di lavoro e, come da intesa sindacale del 5 luglio scorso, tutto il personale dipendente confluirà nella nuova società alle stesse precedenti condizioni economiche. Un ringraziamento, - conclude Bondioli - ai sindacati confederali che hanno saputo accompagnare con responsabilità questo delicato passaggio.”
“Entrando all’interno del gruppo Dreamfood, – commenta Cristian Pederzini, Presidente di Dreamfood e Italpizza – lo stabilimento “Antico forno a legna” potrà giovare delle importanti opportunità e sinergie di cui dispone l’altra nostra controllata Italpizza che, grazie alle nostre relazioni commerciali, e al Know-how tecnologico di cui disponiamo, consentirà al sito produttivo di esprimere tutte le potenzialità, potendo arrivare a produrre anche 25/30 milioni di pizze all’anno. Si apriranno così per il nostro gruppo - conclude Pederzini - ulteriori e significative prospettive di sviluppo.”

 

 

 

Martedì, 06 Agosto 2019 08:47

Località emergenti dove investire nel mattone

Appunti dal mercato immobiliare turistico. Le loclità emergenti di mare, lago e emontagna, segnalate da Tecncasa

MARE
Tra le località di mare stiamo notando già un aumento della domanda ad uso investimento visto la crescita degli affitti turistici. Interesse quelle dove si stanno realizzando piste ciclabili, che si stanno rivelando un must per le zone di mare e lago. Infatti lungo la costa imperiese, a Diano Marina e San Lorenzo al Mare c’è interesse proprio per questo tipo di intervento cha attrae in modo particolare i turisti stranieri.

Da tenere d’occhio anche Bordighera (dove si stanno realizzando recuperi di alberghi in disuso, riqualificazione delle spiagge, è nato un centro sportivo per tennisti) ed il vicino borgo di Perinaldo, piccolo borgo dell’entroterra imperiese (bandiera arancione) a 12 km da Bordighera è amato soprattutto dagli stranieri e da italiani che preferiscono la tranquillità. Offre una bella visuale sulla vallata o percorsi escursionistici che portano ad altri borghi vicini come ad esempio Apricale (altra bandiera arancione). Il centro storico medioevale offre case d’epoca, in pietra a prezzi che vanno da 500 € al mq (da ristrutturare) a 1000 € al mq (già ristrutturate).

Bene anche Jesolo dove stanno nascendo molte nuove costruzioni tra cui la Cross LamTower il più grande grattacielo in legno d’Europa e la Torre Merville. Prezzi medi di 2600 € al mq.

In Sardegna si segnala Castelsardo, annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Questo comporta una notevole presenza di turisti in arrivo da tutte le parti di Italia e del mondo. Posizionata in modo strategico per raggiungere Stintino, Santa Teresa di Gallura, Alghero è anche sulla strada per arrivare alla Costa Smeralda. Prezzi medi per immobili da ristrutturare intorno a 800 € al mq.

LAGO E MONTAGNA

 Su lago sono diverse le località che stanno suscitando interesse, dal lago di Garda in particolare la sponda Veronese dove la realizzazione della pista ciclabile del Garda sta portando richieste di acquisti di investitori e di acquirenti stranieri in particolare. Tra queste località Lazise dove i prezzi medi sono di 2750 € al mq. Anche a Riva del Garda si segnala un fenomeno analogo e qui i prezzi medi sono di 1500 € al mq.

Spostandosi sul lago di Iseo si segnala Predore, un mercato di nicchia, apprezzato soprattutto da stranieri (prezzi medi di 1200 € al mq).

In montagna si potrebbe puntare a tutte quelle località dove sono in corso interventi per il potenziamento delle piste da sci o dove ci sono impianti termali, sempre molto apprezzati dai turisti. Una potrebbe essere Cogne che piace per la presenza della pista da fondo e dove un medio usato è quotato mediamente 2150 € al mq oppure Ollomont che vanta la presenza di una pista da discesa, per lo sci di fondo e lo snow park. Vicino allo skilift ci sono case tipiche di montagna in pietra e legno. Una soluzione in buono stato costa 1500 € al mq.

In Trentino a Moena nel 2019 verrà realizzata una nuova cabinovia che collegherà il centro del paese con l’Area Lusia e questo intervento dovrebbe avere un impatto positivo sul mercato turistico del comune (prezzi medi di 3000 € al mq).

Interessante il progetto relativo alle Terme di Ponte di Legno che dovrebbe partire nella primavera del 2019 per chiudersi nel 2020.Prezzi medi di 2300 € al mq.

Nb: i prezzi si riferiscono sempre alla tipologia medio usato.

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Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Editoriale:  -Tra diritto alla privacy e buongusto. Quando sbattere il mostro in “prima pagina”? - Lattiero caseario. Leggero calo del latte spot, burro crema e panna ancora giù - Cereali e dintorni. Attenzione alla criticità logistica di agosto.- Energia da scarti agricoli, la Regione Emilia Romagna investe 6,8 milioni -

SOMMARIO Anno 18 - n° 31 04 agosto 2019
1.1 editorialecibus-31-4ago19-COP.jpg
Tra diritto alla privacy e buongusto. Quando sbattere il mostro in “prima pagina”?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Leggero calo del latte spot, burro crema e panna ancora giù.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Attenzione alla criticità logistica di agosto.
4.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 energia verde Energia da scarti agricoli, la Regione Emilia Romagna investe 6,8 milioni
6.2 ambiente e eventi Anche la diga del Molato nel programma di Confluenze Festival
7.1 acqua e caldo L’acqua c’è, per ora.
8.1promozioni “vino” e partners
9.1 promozioni “birra” e partners
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Di Mario Vacca 4 agosto 2019 - Il piano nazionale Impresa 4.0 prevede una serie di agevolazioni che generano l’individuazione di una figura così detta “Innovation Manager”, manager e società di consulenza abilitati allo svolgimento degli incarichi manageriali oggetto dell’omonima agevolazione.


Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSe) ha voluto disciplinare questa figura e con il decreto del 29 luglio 2019 ha comunicato le modalità ed i termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco degli innovation manager. Le iscrizioni – ammesse soltanto tramite procedura informatica - saranno aperte dalle ore 10.00 del 27 settembre 2019 alle ore 17.00 del 25 ottobre 2019.


L’iscrizione all’elenco comporta la verifica dei requisiti stabiliti in capo ai consulenti dall’articolo 5, comma 2 e comma 3 del decreto attuativo del 07 maggio 2019 ed è condizione necessaria affinché siano agevolabili in capo alle imprese committenti i costi per consulenze specialistiche manageriali in materia di:
• tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0;
• processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, ivi intendendo l’applicazione di nuovi metodi di significativa innovazione organizzativa dell’impresa nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro;
• processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, ivi intendendo l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.


L’incentivo alle imprese consiste in un contributo a fondo perduto sottoforma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013, introdotto dall’articolo 1, commi 228, 230, 231, L. 145/2018 (c.d. Legge di Bilancio 2019) con l’obiettivo di sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi e delle reti d’impresa.


Per L’iscrizione all’elenco occorre rispettare i seguenti requisiti:


1. Persone fisiche accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso:
• Unioncamere
• Associazioni di rappresentanza dei manager ed organizzazioni partecipate pariteticamente da esse e da associazioni di rappresentanza datoriali
• Le Regioni, ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità a analoghe


2. Persone fisiche in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
• Dottorato di ricerca nelle seguenti aree:
- Scienze matematiche ed Informatiche;
- Scienze Fisiche;
- Scienze Chimiche;
- Scienze Biologiche;
- Ingegneria Industriale e dell’informazione;
- Scienze Economiche e statistiche;
• Master universitario di II livello nelle aree suddette + svolgimento documentabile per almeno 1 anno di incarichi presso imprese nelle materie oggetto di consulenza agevolabile
• Laurea magistrale nelle aree suddette + svolgimento documentabile per almeno 3 anni di incarichi presso imprese nelle materie oggetto di consulenza agevolabile
• Svolgimento documentabile per almeno 7 anni di incarichi presso imprese nelle materie oggetto di consulenza agevolabile;


3. Società operanti nel settore delle attività di consulenza:
• con sede legale o un’unità locale attiva in Italia, iscritte nel Registro Imprese della CCIAA territorialmente competente;
• società di capitali;
• non sottoposte a procedura concorsuale, non in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
• non soggette a condanne penali con sentenza definitiva;
• che abbiano eseguito progetti di consulenza o formazione nelle materie oggetto di consulenza agevolabile e costituite da almeno 24 mesi


4. Società accreditate presso gli elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso le associazioni di rappresentanza dei manager od organizzazioni partecipate pariteticamente da esse e da associazioni di rappresentanza datoriali oppure presso le Regioni o Province autonome, ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità a analoghe.
In sede di presentazione della domanda la società dovrà indicare l’elenco nominativo (non più di 10) di manager in possesso dei requisiti previsti per le persone fisiche


5. i centri di trasferimento tecnologico in abito Industria 4.0


6. gli incubatori certificati di start-up innovative.

Nell’apposita sezione del sito istituzionale del Ministero dello sviluppo economico all’indirizzo https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/voucher-consulenza-innovazione verrà pubblicato l’elenco completo.
Intanto si attende la pubblicazione del secondo provvedimento previsto dal decreto attuativo del 07 maggio 2019, che dovrebbe disciplinare termini e modalità di presentazione delle domande di ammissione al contributo ed anche i criteri di valutazione delle domande e di assegnazione prioritaria delle risorse disponibili.

 

Pubblicato in Economia Emilia

Secondo la legge i pensionati, esattamente come i lavoratori, possono contrarre dei prestiti a titolo personale dalle banche o dalle società finanziarie in varie modalità. Tra queste, c’è anche il cosiddetto prestito con cessione del quinto della pensione, che viene estinto attraverso una trattenuta diretta sull’assegno pensionistico. Il prestito con cessione del quinto è così chiamato perché il prelievo che mensilmente viene effettuato per la sua estinzione è al massimo pari a un quinto della rata della pensione. Il tutto, con tasso fisso e la rata costante. In linea di massima questa tipologia di prestito è richiedibile fino agli 80 anni di età, l’importante è che il richiedente lo estingua entro gli 85 anni. Ovviamente, vista la fetta di popolazione alla quale è rivolta, la cessione del quinto ha regole differenti rispetto ad altri prestiti, che variano anche a seconda dell’età del richiedente. Per avere la somma richiesta è necessario prima di tutto ottenere la comunicazione di cedibilità della pensione, da richiedere in una sede dell’INPS, un ente di previdenza o da inoltrare attraverso la banca/società finanziaria di riferimento. Per avere una panoramica completa della cessione del quinto pensionati INPS è possibile consultare questa guida aggiornata.

Quando è possibile per un pensionato ottenere la cessione del quinto?

Come abbiamo premesso, ci sono alcune limitazioni per la cessione del quinto della pensione diverse da quelle degli altri prestiti. Oltre al fatto che la quota mensile del rimborso non può essere maggiore di un quinto ( 20%) della pensione, la rata mensile detratta dall'assegno pensionistico non è uguali per tutti, ovviamente, ma è variabile a seconda dell’ammontare della pensione. L’importo che il richiedente restituisce ogni mese viene calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali e non deve far scendere la pensione annuale al di sotto del minimo stabilito dalla legge. Inoltre, il totale della somma ricevuto deve essere necessariamente restituito entro 10 anni ed è prevista una copertura assicurativa associata al contratto di prestito. Da sottolineare è che non tutte le categorie di pensionati possono accedere al prestito con cessione del quinto. Sono escluse le pensioni sociali, le invalidità civili, le pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione, le prestazioni di esodo ex art. 4, co. da 1 a 7–ter, della L. n. 92/2012, gli assegni al nucleo familiare,quelli per l’assistenza ai pensionati per inabilità, quelli di sostegno al reddito e quelli sociali.

Cessione del quinto: quali sono i vantaggi?

Per concludere, quindi, la cessione del quinto rappresenta un’opportunità per i pensionati che hanno la necessità di avere un prestito su misura per loro. Oltre ad essere semplice da ottenere, visto che non sono richieste né le motivazioni, né la destinazione del finanziamento, è comodo perché le rate vengono detratte direttamente dalla pensione. Grazie alla copertura assicurativa già presente per legge, non serve fornire particolari garanzie alla banca e il prestito non viene automaticamente rifiutato in caso di trascorsi da protestati o cattivi pagatori. 

Pubblicato in Economia Emilia

Editoriale:  - Carola sarà ascoltata in Parlamento UE e invece multati i nostri 3 valorosi parlamentari.- Lattiero caseari. Burro in flessione, burro e panna nuovo crollo del prezzo. - Cereali e dintorni. Aperto un nuovo spiraglio sui dazi USA-Cina -Corsi per manutentori impianti pomodoro - Alert, sicurezza alimentare -


SOMMARIO Anno 18 - n° 30 28 luglio 2019
1.1 editoriale
Carola sarà ascoltata in Parlamento UE e invece multati i nostri 3 valorosi parlamentari.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Burro in flessione, burro e panna nuovo crollo del prezzo..
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Aperto un nuovo spiraglio sui dazi USA-Cina
4.1 cereali e dintorni Poche novità sul fronte cereali..
5.1 pomodoro Corsi per manutentori impianti pomodoro
5.2 sicurezza alimentare Avviso per i celiaci
5.3 sicurezza alimentare Alert, sicurezza alimentare
6.1 sicurezza alimentare Rischio Listeria
6.2 pomodoro Campagna del pomodoro, Steriltom avvia i motori: prima in Italia
7.1 economia Distretti emiliani, export in crescita
8.1promozioni “vino” e partners
9.1 promozioni “birra” e partners

 

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di Mario Vacca Parma 28 luglio 2019 - In un momento in cui è di grande attualità un colpo alla privacy dei conti correnti dei contribuenti da parte dell’Agenzia delle Entrate che avrà il potere di indagare sull’effettiva capacità di spesa e quindi contributiva degli italiani, la Corte di Cassazione con sentenza n. 19192 del 17.07.2019 chiarisce che il mutuo stipulato per l’acquisto di un immobile non esclude, ma diluisce nel tempo la capacità contributiva, pertanto dalla spesa accertata deve essere detratto il capitale mutuato, dovendo invece sommarsi, per ogni annualità, i ratei di mutuo maturato e versati


Nello specifico i giudici di legittimità hanno chiarito che, in caso di accertamento sintetico sull’acquisto di un immobile a seguito di mutuo, costituisce idonea prova contraria, di cui all’articolo 38, comma 6, D.P.R. 600/1973, anche la mera produzione di un contratto di mutuo, atto a dimostrare la provenienza non reddituale delle somme utilizzate per l’acquisto dell’immobile (cfr. Cass., n. 31124/2018).


Non è necessario, dunque, dimostrare anche le motivazioni dell’erogazione e le garanzie che ne supportano la sussistenza mentre si evidenzia che qualora l’Amministrazione finanziaria proceda a determinare sinteticamente il reddito netto in relazione a una spesa derivante da incrementi patrimoniali e il contribuente eccepisca l’esistenza di un mutuo ultrannuale a giustificazione dell’esborso, detto mutuo non è valido ad escludere integralmente la capacità contributiva del contribuente ma la spalma nel tempo.


Ciò premesso quindi bisogna considerare che mentre da un lato occorre detrarre dalla spesa accertata per gli investimenti patrimoniali l’intero capitale richiesto a mutuo dall’altro, occorre aggiungere al reddito accertato, i ratei di mutuo maturato e versati per ogni annualità. 

 

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Martedì, 23 Luglio 2019 08:40

Distretti emiliani, export in crescita

Distretti in Emilia-Romagna: Esportazioni in crescita nel primo trimestre 2019.

Inizia positivamente il 2019 per l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna (+1%), proseguendo il percorso del 2018 (+1,3%). 

Nel periodo gennaio-marzo 2019 in crescita 14 distretti sui 20 monitorati. Secondo quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia-Romagna, curato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, il primo trimestre del 2019 si apre positivamente per l’export regionale (+1% la variazione percentuale tendenziale), proseguendo il percorso del 2018 (+1,3%).

Spiccano in particolare i buoni risultati ottenuti dai distretti della meccanica, in progresso del 3,8% nei primi tre mesi dell’anno. “Possiamo considerare l’andamento dell’export dei distretti un affidabile termometro sullo stato di salute dell’economia regionale – commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – Dallo studio emerge quindi come, nonostante le condizioni di accesso al credito continuino ad essere favorevoli, le aziende emiliano-romagnole non siano immuni dalle tensioni commerciali internazionali.

Ciò nonostante, l’Emilia-Romagna continua a porsi all’avanguardia nel panorama imprenditoriale nazionale con ben 14 distretti su 20 che hanno chiuso il periodo gennaio-marzo 2019 in crescita”. Buona performance nei mercati maturi (+3,1%), dove spicca l’aumento delle vendite negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone. Si sono osservati, invece, risultati negativi sui nuovi mercati (-3,1%), che incidono per il 32% dell’export distrettuale nel 1° trimestre 2019. Pesa la forte riduzione delle esportazioni in Turchia, Iran, Russia e Sud Africa, non totalmente compensata dalla crescita in Cina e in Brasile. Nella Meccanica hanno registrato una buona crescita quasi tutti i distretti: le Macchine utensili di Piacenza (+34,2%), le Macchine per l’imballaggio di Bologna (+9,9%), le Macchine per il legno di Rimini (+8,1%), i Ciclomotori di Bologna (+4,8%), la Meccatronica di Reggio Emilia (+2%), la Food machinery di Parma (+1,8%) e le Macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (+1%). Risultano invece in calo le Macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (-15,6%). Situazione quasi totalmente positiva anche nel settore Alimentare. Ottima crescita dei distretti del Lattiero-caseario di Reggio Emilia e parmense (rispettivamente +15,2% e +2,2%) e dell’Ortofrutta romagnola (+9,2%). Alla crescita del distretto dei Salumi di Reggio Emilia (+5,9%) segue la sostanziale stabilità di quelli di Parma (+0,2%) e si contrappone il calo di quelli del modenese (-7,2%); si è inoltre consolidata la tendenza negativa dell’Alimentare di Parma (-12,8%).

Nel Sistema moda si è osservata una dinamica debole: sono calate le Calzature di San Mauro Pascoli (-5,2%) e l’Abbigliamento di Rimini (-14,6%), mentre la Maglieria e abbigliamento di Carpi ha mostrato un andamento solo leggermente positivo (+1%). Nel Sistema casa, al rafforzamento dell’export dei Mobili imbottiti di Forlì, che anche nel 1° trimestre del 2019 ha fatto registrare una crescita del 12,9%, si è contrapposto l’andamento negativo del distretto delle Piastrelle di Sassuolo, che ha subito un lieve calo delle vendite estere (-1%). 

In calo nel periodo gennaio-marzo 2019 le esportazioni dei Poli tecnologici regionali, in controtendenza rispetto alla dinamica nazionale (-1,7% versus +9%). Pesa il calo del Polo ICT dell’Emilia-Romagna (-11,7%), non compensato dalle buone performance dei Poli del Biomedicale di Mirandola e di Bologna (rispettivamente +11,5% e +3,8%). In allegato:- Monitor dei Distretti Emilia-Romagna;

- Fotografia di Tito Nocentini, Direttore Regionale di Intesa Sanpaolo.  

Marco Micheli

 

 

 

 

Editoriale:  - Il “mercato degli affidamenti”. Lo schifo che era già noto ma “tollerato - Lattiero caseari. Panna in crescita unica novità. - Cereali e dintorni. “Weather Market” - Bonifica Parmense, bilancio ok: avanzo positivo per un milione di euro presto reinvestito sul territorio - Pomodoro - Al via la campagna 2019: l’impegno di Prince -
SOMMARIO Anno 18 - n° 29 21 luglio 2019


1.1 editoriale
Il “mercato degli affidamenti”. Lo schifo che era già noto ma “tollerato”
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Panna in crescita unica novità.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. “Weather Market”.
5.1 bonifica Bonifica Parmense, bilancio ok: avanzo positivo per un milione di euro presto reinvestito sul territorio
5.2 turismo ambientale Anche il BMW club di Como e Varese in visita al Molato
5.3 pomodoro Pomodoro - Al via la campagna 2019: l’impegno di Princes
6.1 ambiente sostenibilità Sostenibilità in ufficio: come ottenerla?
7.1 bracconaggio PO “Boom del biologico sul territorio reggiano”
8.1promozioni “vino” e partners
9.1 promozioni “birra” e partners

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