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Mercoledì, 28 Ottobre 2015 12:24

Manifattura Urbana rilancia la Via Francigena

Progettualità dei percorsi, ripristino dei selciati e incentivazione del couchsurfing: ecco la ricetta di Manifattura Urbana per il rilancio della Via Francigena, che attraversa alcuni tra i più importanti Comuni del territorio parmense. Il sindaco Lucchi, "Questi ragazzi hanno riportato entusiasmo e senso di collaborazione per un progetto in cantiere da ben 30 anni". -

Parma, 28 Ottobre 2015 –

Saranno i giovani di Manifattura Urbana, d'intesa con il Comune di Berceto, ad avviare un progetto di recupero e valorizzazione di una parte della Via Francigena. Come dichiarato infatti dal Sindaco Luigi Lucchi durante l'apertura del Workshop sul Rilievo e la Diagnostica nel Borgo Medievale di Berceto (Parma) lo scorso 13 Ottobre, da questi ragazzi è nata un'idea progettuale che intende coniugare il restauro di alcuni dei tratti di Strada Romea (questo il nome originale della Via Francigena) e dei suoi percorsi limitrofi abbinandola a quei concept di formazione didattica sviluppati dall'associazione.

Le dichiarazioni del Sindaco di Berceto e la volontà dei giovani di Manifattura Urbana hanno anticipato di un paio di settimane le parole del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini il quale, sabato 24 ottobre scorso, presso la Sala della Biblioteca di Castel Sant'Angelo, sottolineava durante la conferenza di presentazione de "I Cammini incontrano il Giubileo" come quello che si aprirà ufficialmente il prossimo 8 dicembre rappresenti « un'occasione unica per mettere in rete le strade dei pellegrini ».

Promuovere e riqualificare concretamente un Cammino come quello della Via Francigena, che attraversa alcuni tra i più importanti Comuni del territorio parmense permettendo di scoprirne le bellezze e lo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale sono gli obiettivi primari del progetto di Manifattura Urbana, il cui esperimento-pilota partirà dal territorio bercetese, con il patrocinio del Comune. Il progetto dell'associazione, coordinato dall'archeologo bercetese Filippo Olari con la supervisione del Presidente di Manifattura Urbana Francesco Fulvi, intende portare avanti l'integrazione di quelle conoscenze sui tracciati delle vie parallele e limitrofe, ora abbandonate; e rivolgere la progettualità verso la sistemazione dei percorsi per i turisti, senza trascurare gli aspetti legati all'accoglienza (segnaletica, aree di sosta, arredo urbano). Come valutato d'intesa con il Comune di Berceto, saranno effettuati il ripristino e la sistemazione di alcune parti del selciato e dei muretti a secco situati lungo i sentieri della via Francigena grazie a uno o più Workshop didattici, che l'associazione organizzerà secondo la consueta formula d'abbinamento delle lezioni teoriche ai laboratori pratici "sul campo", sfruttando docenti qualificati ed esperti di antiche tradizioni in loco, come ad esempio il recupero del "saper fare dei mastri scalpellini di Cassio". Non mancherà anche una parte importante sulla gestione delle acque, sui drenaggi e sui canali.

Infine, un punto fondamentale del progetto: l'incentivazione dei servizi di affittacamere da parte degli stessi cittadini; e la possibilità di promuovere il couchsurfing, un servizio con la finalità di mettere in comunicazione persone disponibili a scambiarsi ospitalità gratuitamente: in un anno (il 2016) battezzato dallo stesso Franceschini come "L'anno Nazionale dei Cammini" e che ha visto Parma tra le dieci città finaliste per il ruolo di Capitale Italiana della Cultura, significherebbe incentivare l'economia e il turismo di tutta la nostra provincia.

« Un'idea ambiziosa, ma che ci sentiamo pronti a realizzare. Per questo abbiamo già scritto alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Parma e Piacenza – ha sottolineato Francesco Fulvi, presidente di Manifattura Urbana – . Desideriamo coinvolgere tutti i Comuni del Parmense attraverso cui passa la Via Francigena, studenti e professionisti nonché l'Associazione Europea delle Vie Francigene e le associazioni culturali che vorranno darci una mano per collaborare insieme alla buona riuscita di un progetto che vediamo come una grande opportunità per tutto il nostro territorio ».

Soddisfazione espressa dal Sindaco di Berceto Luigi Lucchi: « Le dichiarazioni del Ministro Franceschini rincuorano e danno speranza a chi crede, da 30 anni, al valore della Via Francigena. I giovani di Manifattura Urbana hanno riportato entusiasmo e senso di collaborazione per un'idea che eravamo pronti a realizzare già nel 1985 con eminenti studiosi del calibro di Carlo Arturo Quintavalle e Haig Uluhogian. Il mio sogno progettuale – ha concluso Lucchi – è tornare a riutilizzare, come botteghe, negozi, luoghi ad uso pubblico tutti i piani terra come avveniva nel Medioevo »

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Domani alle 11 prima occasione di salire senza sovrapprezzo sulla Torre civica accompagnati da guide che raccontano storia e aspetti artistici. Occorre prenotare. Da gennaio 2016 invece, saranno organizzate una serie di visite guidate tematiche e di approfondimento, che permetteranno al visitatore di scoprire la Ghirlandina da un punto di vista diverso e a volte anche curioso. -

Modena, 31 ottobre 2015 -

Un motivo in più per salire, o per risalire, sulla Ghirlandina, simbolo della città e patrimonio dell'Umanità Unesco con il Duomo e la piazza Grande su cui si affacciano. Da domenica 1 novembre alle 11, infatti, inizia un ciclo di visite guidate gratuite, cioè senza sovrapprezzo rispetto al biglietto per la Torre (3 euro) o il biglietto unico valido per tutto il sito Unesco (6 euro).
La visita guidata, condotta da accompagnatori preparati, verterà sugli aspetti storico – artistici e architettonici della Torre. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione perché per garantire la qualità della visita è stato fissato un numero massimo di 25 partecipanti. Ci si iscrive contattando gli uffici di Ar/s Archeosistemi per telefono allo 0522 532094 o via email ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).
Le successive visite guidate sono in programma martedì 8 dicembre e sabato 26 dicembre sempre alle 11 ed è già possibile prenotare.

Da gennaio 2016 invece, saranno organizzate una serie di visite guidate tematiche e di approfondimento, che permetteranno al visitatore di scoprire la Ghirlandina da un punto di vista diverso e a volte anche curioso: i temi in calendario vanno dalla figura dell'editore Formiggini (mercoledì 27 gennaio alle 17.30) al culto di San Geminiano (sabato 30 gennaio alle 17.30); dalla figura di Alessandro Tassoni e la "Secchia rapita" (sabato 27 febbraio alle 17.30) alla visita in "lingua estense" con mini corso (sabato 26 marzo alle 17.30), per arrivare, infine, a una visita tutta centrata sull'architettura della Torre (sabato 30 aprile alle 17.30).
La Ghirlandina è aperta da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30; al sabato e nei festivi apertura con orario continuato dalle 9.30 alle 17.30 (ingressi fino a mezz'ora prima della chiusura).

Il biglietto singolo per la Torre costa 3 euro, mentre il biglietto unico per il sito Unesco di piazza Grande, al prezzo di 6 euro, consente di visitare anche i Musei del Duomo (dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30; chiuso il lunedì), le sale storiche del Palazzo comunale (domenica e festivi dalle 15 alle 19, negli altri giorni ingresso gratuito dalle 9 alle 19), e l'Acetaia comunale con visite guidate a cura della Consorteria dell'Aceto balsamico tradizionale (il venerdì alle 15.30 e alle 16.30, sabato, domenica e festivi alle 10.30, alle 11.30, alle 15.30 e alle 16.30).
Informazioni on line www.visitmodena.it.

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Partirà venerdì 30 ottobre alle ore 21, presso il Teatro Municipale di Piacenza, la nuova stagione concertistica 2015-2016. Ad inaugurala sarà il pianista iraniano Ramin Bahrami accompagnato dall'orchestra Filarmonica Toscanini diretta da Filippo Arlia. -

Piacenza, 27 Ottobre 2015 -

Si sta per aprire la stagione concertistica 2015-2016 della Fondazione Teatri di Piacenza. Ad inaugurarla sarà un'emozionante serata nella cornice del Teatro Municipale di Piacenza, venerdì 30 ottobre alle 21, che vedrà esibirsi il pianista iraniano Ramin Bahrami, uno tra i più importanti interpreti bachiani viventi, e la Filarmonica Toscanini diretta da Filippo Arlia.
Un concerto-evento che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Valtidone Musica, ma anche dal sostegno di importanti realtà territoriali come la Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Venerdì sera, il pianista Ramin Bahrami interpreterà Bach nel concerto in re minore Bwv 1052 e nel concerto in fa minore Bwv 1056. Seguirà un Adagio per orchestra del compositore piacentino Livio Bollani, dal titolo "Pervasi dalla luce", e concluderà la serata la meravigliosa Sinfonia numero 2 di Felix Mendelssohn, una tra le più amate del repertorio orchestrale dell'artista.

Per maggiori informazioni su biglietti, orari e programma è possibile rivolgersi alla biglietteria del teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, chiamando il numero di telefono 0523.492251 oppure scrivendo all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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La 5^ edizione dell'iniziativa, patrocinata dalla Provincia, sarà dedicata alla Seconda guerra mondiale. Visite gratuite tutti i primi sabati del mese a partire da novembre. Presentata stamattina da Cantoni, Pinardi e Ubaldi. La guida turistica Maura Rossi e Andrea Di Betta dell'Istituto Storico della Resistenza accompagneranno i partecipanti in questo percorso di ricerca dei luoghi da scoprire, in particolare i luoghi teatro dei bombardamenti dell'ultima guerra. -

Parma, 27 ottobre 2015 –

E' dedicata ai percorsi della Seconda guerra mondiale la 5^ edizione di "Vieni a scoprire Parma e la sua provincia", l'iniziativa dell'Intercral che il primo sabato mattina di ogni mese conduce a scoprire gratuitamente i tesori artistici e storici della nostra provincia.
La guida turistica Maura Rossi e Andrea Di Betta dell'Istituto Storico della Resistenza accompagneranno i partecipanti in questo percorso di ricerca dei luoghi da scoprire, in particolare i luoghi teatro dei bombardamenti dell'ultima guerra, aprendo all'evenienza monumenti e luoghi chiusi o abbandonati, oppure sollecitando riflessioni storiche ed artistiche su alcune opere realizzate a seguito dei bombardamenti. Inoltre si visiteranno i rifugi anti aerei che la popolazione utilizzò dal '44 a Parma, a Fornovo e a Salsomaggiore. Solo a Parma ne vennero realizzati 5 pubblici e più di 1500 privati, che erano durante la guerra diventati luoghi di vita quotidiana, basti pensare che l'allarme aereo più lungo durò ben 7 ore.

Il progetto è patrocinato da Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Salsomaggiore Terme, Touring Club Italiano e dall'Associazione delle Guide di Parma.
A presentarla stamattina al Parma Point: il Delegato della Provincia di Parma Gianpaolo Cantoni, e il Presidente di Intercral Parma Mauro Pinardi e il Presidente dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Parma Attilio Ubaldi.

"Anche quest'anno patrociniamo questo progetto – spiega il Delegato della Provincia di Parma Gianpaolo Cantoni, che è anche Presidente dell'Associazione Nazionale Deportati – perché conoscere il territorio è il primo passo per amarlo e salvaguardarlo. L'iniziativa riporta in primo piano momenti storici che hanno segnato profondamente Parma e il Parmense ed è rivolta a tutti, ma in particolare ai giovani, perché possano riflettere sulle conseguenze devastanti dei conflitti."

"L'iniziativa si è arricchita quest'anno anche grazie alla collaborazione dell'Istituto Storico della Resistenza di Parma – spiega il presidente dell'Intercral Parma Mauro Pinardi – e gran parte delle viste saranno incentrate sulla prima metà del secolo scorso, anche se non mancheranno occasioni per rivalutare ambiti differenti e mostre in corso che coinvolgono a vario titolo la città. Lo scopo delle visite è sempre lo stesso: fare riscoprire luoghi poco conosciuti oppure noti a pochi, comunque riproposti non nell'ottica dei turisti, ma di cittadini che beneficiano quotidianamente di questi tesori. Nelle quattro precedenti edizioni di "Vieni a scoprire Parma e la sua provincia" i partecipanti sono stati oltre 1.500."

"Parma ha subìto quattro bombardamenti degli anglo-americani tra il 23 aprile e il 13 maggio 1044, in cui morirono circa 500 civili e che colpirono soprattutto Parma, ma anche Fidenza e Fornovo – afferma il Presidente dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Parma Attilio Ubaldi – Parma venne definita "la Cassino del Nord" per le tremende ferite inferte al suo patrimonio storico e culturale, oltre alle vittime civili. Iniziative come questa servono a rinsaldare il filo della memoria"

Per le prenotazioni:
Intercral Parma Viale Caprera, 13 - 43125 Parma – Tel. / Fax 0521 969637
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.intercralparma.it  - Skype intercral.parma 

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma )

Nuova stagione lirica del Teatro Regio di Parma: si inizia la sera del 12 gennaio con "Le Nozze di Figaro", nel quale la regia di Mortone sarà completata dall'Orchestra Filarmonica Italiana. Il grande prologo avrà luogo l'ultima sera dell'anno: il 31 dicembre alle ore 19, quando il Regio ospiterà il Concerto di Capodanno. -

Parma 26 ottobre 2015 -

Saranno le "Nozze di Figaro", la sera del 12 gennaio, ad aprire la nuova stagione lirica del Teatro Regio di Parma. L'opera, con la regia di Martone, l'Orchestra Filarmonica Italiana ed alcuni interpreti illustri come Roberto Di Candia, Eva Mei e Serena Gamberoni, darà il via al calendario che animerà lo splendido Teatro cittadino proprio alla vigilia di Sant'Ilario.
Le altre opere in cartellone sono "L'occasione fa l'uomo ladro" di Rossini, interpretato dagli allievi del Conservatorio "Boito", e "Lucia di Lammermoor", co-prodotto con i teatri di Bologna, Piacenza, Reggio Emilia e Savona. Fra gli interpreti Mario Cassi, che si alternerà con Fabian Veloz e Ekaterina Bakanova e Gilda Fiume, nei due cast nel ruolo di Lucia.

Sarà una stagione lirica che vedrà susseguirsi molte manifestazioni collaterali come ben hanno illustrato durante la conferenza stampa di presentazione dal sindaco Federico Pizzarotti, insieme all'assessore Laura Maria Ferraris ed alla direttrice Anna Maria Meo con Barbara Minghetti.
Il grande prologo avrà luogo l'ultima sera dell'anno: il 31 dicembre alle ore 19, il Regio ospiterà il Concerto di Capodanno durante il quale gli artisti impegnati nelle prove della "prima" presteranno gratuitamente la loro opera per sostenere il Teatro. Il costo di biglietti per la serata varia dai 10 ai 100 euro.

"Questo programma - ha affermato il sindaco Federico Pizzarotti - segna quella che mi piace definire rinascita del Teatro Regio. Partiamo dalle nostre radici per far crescere al pianta più rigogliosa, con un occhio alla tradizione e l'altro all'innovazione, all'adeguamento dei progetti alla situazione di oggi".
Anche Laura Maria Ferraris ha esternato il suo entusiasmo ed apprezzamento per il lavoro svolto e per il programma realizzato: "Il Teatro non si ferma e presenta una produzione artistico-culturale variegata, che valorizza le espressioni artistiche presenti a Parma, pur in una situazione di incertezza per l'erogazione dei fondi statali. Questo calendario - ha concluso poi la Ferraris -incarna appieno il mandato che abbiamo assegnato alla nuova dirigenza del Teatro, nasce da un'idea di innovazione, dalla volontà di fare del Regio un patrimonio di tutti, senza mai perdere di vista l'obiettivo di dare stabilità e certezza al futuro del nostro Teatro".

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Gli eventi collaterali al Festival Verdi 2015, proposti dalla Casa del Giovane Giuseppe Verdi, in Via Piroli a Busseto, si concluderanno con un triplice appuntamento che si terrà nella giornata di domenica nella dimora in cui il Maestro visse dai 10 ai 18 anni: alle 10.30 la ricercatrice Meri Rizzi, autrice del libro "Il Giovane Giuseppe Verdi", svelerà aneddoti e particolari relativi agli anni giovanili del Cigno di Busseto, che in quella casa, ospite del possidente Pietro Michiara, ebbe la sua iniziazione alla musica usando la spinetta che gli regalò il ricco papà Carlo, infatti la relazione dell'autrice verdiana si intitola "La spinetta di Verdi in casa Michiara".

meri rizzi

 

Seguirà, alle 11.00 un concerto del Maestro fidentino Daniele Pettorazzi, artista di alto profilo, che delizierà i melomani eseguendo delle trascrizioni per chitarra di arie verdiane. Il ciclo di eventi verdiani, tutti senza scopo di lucro e voluti dalla filantropa bussetana Anna Sichel proprietaria dello storico sito, si chiuderà alle 18 con l'esibizione del grande flautista Mauro Uselli, il quale già nei mesi scorsi era stato acclamato nella Casa del Giovane Verdi. Uselli recentemente è stato insignito del "Top musician" dell'anno presso il teatro di Chelsea ed ha ricevuto a Londra il premio "Great Sound", conferitogli dalla commissione della British Music Art Community. A coordinare tutte le attività aristiche sarà il musicologo Dino Rizzo, noto conoscitore e studioso di cose verdiane.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Sabato 24 ottobre, alle 21, il soprano di fama internazionale Francesca Provvisionato e il maestro Luciano Diegoli propongono arie di Donizetti, Bellini, Rossini e altri protagonisti del "belcanto" per una serata dalle atmosfere ottocentesche. "Il concerto " nasce da un desiderio di proporre musiche da camera nell'ambiente per il quale sono state composte. -

Modena, 23 ottobre 2015 - di Manuela Fiorini -

Si chiama "Armonie d'autunno", il concerto che, sabato 24 ottobre, dalle 21, al Salotto Aggazzotti (in viale Martiri della Libertà 38, Modena) trasporterà gli spettatori nelle atmosfere dell'Ottocento. Il programma prevede arie di Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini, Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Ottorino Respighi e Francesco Paolo Tosti, che saranno eseguite da Francesca Provvisionato, mezzo soprano di fama internazionale, partita proprio da Modena, dove è nata, per calcare i palcoscenici di tutto il mondo. Ad accompagnarla al pianoforte, ci sarà Luciano Diegoli, pianista, compositore e direttore del Coro Femminile di Montese con all'attivo collaborazioni, sia come solista che come concertista, con diverse orchestre italiane.

Francesca Provvisionato

Maestro, come nasce "Armonie d'autunno"?

"Il concerto " nasce da un desiderio di proporre musiche da camera nell'ambiente per il quale sono state composte. Il Salotto Aggazzotti di Modena, infatti, è il luogo ideale dove poter rivivere e ricreare queste atmosfere tipicamente ottocentesche. Il concerto non è altro che la riproposizione di una serata musicale tipica come doveva essere nei primi anni del Novecento. Non si tratta quindi di un concerto lirico, ma di una vera e propria riscoperta di brani d'autore, Verdi e Rossini, così come Bellini e Donizetti, nella loro dimensione cosiddetta "da camera", per piccoli ambienti".

Con Francesca avete in comune la passione per la musica e la "modenesità", come è nata la vostra collaborazione?

"E' nata una decina di anni fa in occasione di un concerto nel quale dirigevo la Corale Agape di San Felice sul Panaro. Non nascondo l'emozione che provai nell'accompagnare una solista così affermata in campo internazionale. Già allora, mi colpì la semplicità e la naturalezza con cui Francesca affrontava questo impegno, nonostante il contesto non fosse esattamente quello in cui lei era solita esibirsi".

Grazie a questo evento, la musica classica esce dalle consuete location dei teatri per entrare in un "salotto". Quali sono le motivazioni di questa scelta e quale repertorio proporrete?

"Le musiche che proporremo, in realtà, sono "arie" da salotto, composizioni d'autore che spesso non superano la durata di un paio di minuti. Il repertorio spazia da Bellini, l'autore di Norma, che non disdegnava divagazioni "canzonettistiche", a Donizetti, autore bergamasco di indubbio fascino. Per non parlare di Rossini, autore di capolavori di grande teatralità carichi di pathos , ma capace anche di pagine di indubbio umorismo e teatralità. Durante la serata, eseguiremo la stupenda "Chanson de Zora", di gusto ed atmosfere francesi e un Verdi inconsueto, nel quale si avvertono tratti di bonomia tipicamente emiliana. Tosti, invece, rappresenta la quintessenza della romanza da salotto, così in voga anche in Inghilterra, Respighi, infine, è colui che traghetta lo stile ottocentesco e lo trasforma in linguaggi che porteranno a un nuovo stile musicale".

diegoli provvisionato

INFO

Armonie d'autunno
Con Francesca Provvisionato (Mezzosoprano) e Luciano Diegoli al piano.
c/o Salotto Aggazzotti, viale Martiri della Libertà 38, Modena
Ingresso: 15 euro; soci 13 euro
Tel 334/1301440
www.simonettaaggazzotti.it 

FRANCESCA PROVVISIONATO

Nasce a Modena, dove studia pianoforte al liceo musicale Orazio Vecchi, per poi diplomarsi a pieni voti presso il Conservatorio G.B Martini di Bologna. Sempre a Bologna si laurea in Lingue e Letteature Straniere Moderne, ma prosegue il suo perfezionamento nell'arte lirica con il Maestro Sergio Bertocchi. Nel 1990, vince il Primo premio del Concorso Internazionale "Toti dal Monte" di Treviso e debutta nel ruolo di Cherubino de Le Nozze di Figaro, prodotta dal Teatro Comunale di Treviso e diretta dal Maestro Peter Maag. Si esibisce poi per i massimi enti lirici e nei maggiori teatri italiani ed europei, tra cui La Scala di Milano, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Municipale di Losanna, l'Opera di Francoforte, l'Opera di Berlino e di Monaco, di Zurigo e Lione, sotto la guida di alcuni fra i più importanti Direttori d'Orchestra tra cui Muti, Gatti, Oren, Viotti, Jacobs, Bolton, riscuotendo il successo di pubblico e critica. Pur prediligendo ruoli mozartiani e rossiniani , come Cherubino, Zerlina, Sesto, Rosina, Cenerentola, si distingue anche per il suo interesse per la produzione operistica barocca (Monteverdi, Vivaldi, Händel) e per la musica del secolo XX (Strawinsky, Debussy, Ravel). Accanto ad alcune partecipazioni, estremamente mirate, a registrazioni discografiche: L'Occasione Fa il Ladro e La Scala di Seta per la CLAVES con M.Bayo e R.Vargas dirette dal Maestro M. Viotti; L'Elisir d'Amore per la ERATO con M. Devia e R. Alagna diretta dal Maestro M. Viotti; Stabat Mater di Pergolesi per la FONE' con M. Devia diretta dal Maestro D. Callegari, non trascura di sondare il mondo del canto da camera affiancando ad esso una selezionata attività concertistica.

LUCIANO DIEGOLI

Nasce a Finale Emilia (MO), dove si laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Compie gli studi musicali diplomandosi in Pianoforte presso l'Istituto Musicale Pareggiato Tonelli/Vecchi di Modena e in Clavicembalo presso il Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara sotto la guida di Silvia Rambaldi. Successivamente consegue con il massimo dei voti il Diploma Accademico di II° livello in discipline musicali, indirizzo interpretativo-compositivo, clavicembalo, sotto la guida di Marina Scaioli. Ha collaborato come continuista con diverse orchestre quali l'Alighieri di Ravenna, la Bruno Maderna di Cesena, l'Orchestra Estense di Ferrara, con la quale ha inciso, in prima esecuzione mondiale, il Miserere di G. Sarti, per la Dynamic di Genova. Svolge intensa attività concertistica sia come solista che come accompagnatore, e dal 2008 è direttore della Corale femminile di Montese (Modena). Attualmente svolge attività didattica e di ricerca per conto di diversi enti ed istituzioni. E' attivo nel campo della musica antica, collaborando con diversi gruppi musicali tesi al recupero di questo repertorio.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Giovedì, 22 Ottobre 2015 17:21

Netflix: finalmente da oggi anche in Italia

E' un grande giorno per gli amanti delle serie tv e del cinema: da oggi Netflix, la piattaforma tv via internet che ha cambiato le abitudini del pubblico nel mondo, è arrivata anche in Italia. Ai 63 milioni di abbonati in 50 paesi diversi, oggi si aggiungono anche quelli italiani. -

Parma, 22 Ottobre 2015 -

Lo possiamo definire un D-Day perché finalmente, dopo tanta attesa e parlare, Netflix è arrivato anche in Italia. Una piattaforma tv via internet che in pochi anni si è fatta largo nel mondo portando il pubblico a cambiare le proprie abitudini casalinghe perché, diciamolo senza mezzi termini, induce dipendenza. Chi conosce il mezzo saprà certamente di cosa si parla: maratone di serie tv, con tutti gli episodi da guardare uno dopo l'altro, ma anche un catalogo film fornitissimo e semplice da consultare. Il tutto ad un prezzo molto più che competitivo, ovvero il primo mese gratuito e poi con cifre che non superano i 12 euro per avere l'offerta completa.
Quindi, ai 63 milioni di abbonati in 50 paesi diversi, oggi si aggiungono anche quelli italiani.

Netflix è la piattaforma che offre film, serie tv originali e spesso esclusive, ma anche tanti programmi provenienti dal mondo, spesso con la possibilità di scegliere la lingua straniera desiderata, con o senza sottotitoli.
L'arrivo in Italia rappresenta un'ulteriore opportunità per Netflix, come sostiene il creatore Ted Sarandos "siamo qui non per distruggere il sistema italiano, ma per partecipare facendolo crescere e contribuendo alla produzione, il che significa lavoro per gli italiani. Aprire in Italia è un atto di fiducia''.
La grande comodità consiste nel fatto che si potrà accedere da Smart TV, tablet e smartphone, computer e da una serie di console per videogiochi e set-top box connessi a Internet, oltre che da Apple TV e Google Chromecast. All'attivo due le partnership già siglate: Telecom Italia e Vodafone.

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia

Venerdì 23 ottobre, alle ore 17.30 il regista Paolo Benvenuti presenterà a Palazzo Pigorini “ I segreti di Caravaggio”. Gli appuntamenti del Fuorisalone continuano fino a 31 ottobre.

Parma 22 Ottobre 2015 -

Parte dal 1608 il racconto affascinate ed appassionato del soggiorno di Michelangelo Merisi da Caravaggio a Siracusa, un percorso che intreccia scienza ed arte con la vita avventurosa dell’artista, braccato dalle spie di Malta e dai sicari del Papa, ma anche i segreti della sua geniale tecnica pittorica fatta di lenti, specchi e camere oscure  culminata nell’opera “Il seppellimento di Santa Lucia”. 

Questa tecnica pittorica è solo la scusa che il regista Paolo Benvenuti usa per raccontare, attraverso l’arte, “lo sguardo del tempo“, la sceneggiatura di un film, dove a predominare è appunto  il senso della Storia e delle mutevoli visioni che gli uomini hanno del mondo. 

Si tratta di un evento importante che rientra nel calendario della rassegna Mercanteinfiera OFF, ospitato a Palazzo Pigorini, venerdì 23 ottobre alle ore 17,30.

Ho cercato nel passato un complice che, disprezzando come me il suo presente, avesse contrapposto alle immagini corrotte della sua epoca, la sua concezione etica della visione. Così ho trovato in Caravaggio uno straordinario antesignano. Fare un film su di lui - afferma Paolo Benvenuti - e sul mistero della sua pittura, mi avrebbe consentito di esprimere, a livello di metafora, una comune etica dello sguardo”. 

Foto Benvenuti

Il design non realizzato: casualità o vocazione? E’ invece la provocazione che Andrea Branzi designer e architetto fiorentino di fama internazionale venerdì 30 ottobre, alle ore 18 proporrà al pubblico di Palazzo Pigorini. 

A concludere l’edizione 2015 del Fuorisalone, “Lelli e Masotti”, sigla creata in occasione della collaborazione con il Teatro alla Scala a partire dal 1979, che riunisce due fotografi d’arte e spettacolo internazionalmente riconosciuti, Silvia Lelli e Roberto Masotti. Titolo del talk “ indietro veloce”, un dialogo che intende nobilitare  gli scatti mancati. L’appuntamento è per sabato 31 ottobre alle 17.30.

Mercanteinfiera OFF,il fuorisalone della cultura, è stato organizzato dalle Fiere di Parma, dal Comune di Parma e dal Museo digitale MoRE (Museum of REfused and unrealised art projects, www.moremuseum.org ).

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Un avvincente "giallo" sulla vita del Maestro Giuseppe Verdi è stato risolto grazie alla ricerca illustrata dal prof. Dino Rizzo, pluripremiato studioso. La verità in merito alla sparizione della domanda che Giuseppe Verdi presentò nel 1834 per la nomina a Maestro di Cappella ed Organista della Collegiata di Busseto è stata svelata durante l'incontro di domenica presso la Casa del Giovane Giuseppe Verdi, a Busseto. -

Parma, 22 ottobre 2015 -

L'indagine "poliziesca" del maestro Dino Rizzo in merito alla sparizione della domanda che Giuseppe Verdi presentò nel 1834 per la nomina a Maestro di Cappella ed Organista della Collegiata di Busseto, si è conclusa con un colpevole: Antonio Barezzi. Tutto ciò è emerso dalla ricerca illustrata dal pluripremiato studioso durante la conferenza tenuta domenica 18 ottobre nella "Casa giovanile di Verdi" a Busseto, dove il Maestro visse dai 10 ai 18 anni.

Nel giugno 1834 Antonio Barezzi, con la domanda di Verdi fra le mani ed all'insaputa dell'interessato e di suo padre Carlo, comunicò al vice podestà dell'epoca, filarmonico e amico di lunga data, il desiderio della figlia Margherita che, terminati gli studi milanesi di Verdi, voleva sposarlo e stabilirsi a Milano per consentirgli lo sviluppo della carriera di operista. Restare a Busseto non piaceva né a Giuseppe né a Margherita. Per questi motivi Verdi, quindi, non doveva vincere il concorso. Papà Carlo invece desiderava fortemente quell'incarico per il figlio. Lo prelevò con la forza a Milano, infatti, per ricondurlo a Busseto e sostenere il Concorso, ma Antonio Barezzi non ebbe il coraggio di dirgli che aveva compiuto il "sabotaggio" arrogandosi così un ruolo paterno che non gli apparteneva e, per giustificare la mancata nomina, non esitò ad accusare il parroco di aver nascosto la domanda con la complicità del vice podestà al fine di assumere un raccomandato del vescovo di Parma.

Tesi smentita dai documenti storici e dagli studi del prof. Dino Rizzo. Alla relazione dello studioso erano presenti numerose autorità fra cui il Sindaco di Busseto Maria Giovanna Gambazza e l'Assessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Catelli, in rappresentanza del Club dei 27 il Vice presidente Stefano Bianchi (Aida) e Giuseppe Amenta (Luisa Miller), il prof Marco Capra dell'Università di Parma e la ricercatrice Meri Rizzi, autrice de "Il Giovane Giuseppe Verdi".

Anna Sichel per l'occasione ha ringraziato il professor Dino Rizzo per la straordinaria organizzazione degli eventi collaterali al Festival Verdi svolti nella "Casa del giovane Verdi" con un esemplare omaggio: il "Va' Pensiero" cantato dal vivo da Nicoletta Damiani in un arrangiamento moderno del M° Leonardo Rosi, vincitore con Giuliano Taviani del David di Donatello 2015. Arrangiamento che è divenuto la colonna sonora di un video in cui emergono tutte le bellezze della Città di Busseto, sorvolate da un incantevole e festante volo di rondini.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma