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Sport. Campionato Primavera Tim 2016/2017 "Trofeo Giacinto Facchetti": il meglio del calcio giovanile torna in Emilia-Romagna. Dal 4 all'11 giugno negli stadi di Carpi, Sassuolo e Reggio Emilia. Il sottosegretario Rossi: "Un evento che dà valore e consolida il rapporto con il territorio". Calcio d'inizio a Sassuolo per Juventus-Sampdoria con una importante novità: per la prima volta in una gara di calcio ufficiale italiana arriva il Var (Video assistant referee).

Bologna, 29 maggio 2017

Tornano le finali del grande calcio giovanile in Emilia-Romagna. Dal 4 all'11 giugno gli stadi di Carpi, Sassuolo e Reggio Emilia ospiteranno le final eight del Campionato Primavera Tim 2016/2017 "Trofeo Giacinto Facchetti".

Alla presentazione della fase finale del torneo, che si è svolta stamani nella sede della Regione, erano presenti il sottosegretario regionale alla Presidenza, Andrea Rossi, il direttore generale Lega Serie A, Marco Brunelli, l'ad e direttore generale U.S Sassuolo Calcio, Giovanni Carnevali e l'ex arbitro internazionale e dirigente arbitrale, Roberto Rosetti.

"Le finali del Campionato Primavera tornano in Emilia-Romagna per la seconda volta- afferma Rossi-, un evento che dà valore e consolida il rapporto con il territorio e ci permette di raccontare le ricchezze e le eccellenze dell'Emilia-Romagna, a partire dal cibo, le Città d'arte, il wellness e la Motor valley".

"Torniamo con grande gioia a Reggio Emilia, Carpi e Sassuolo- ribadisce Brunelli- dove abbiamo già trovato accoglienza e spettacolo. La qualità sportiva delle otto squadre che giocheranno è molto alta. E poi quest'anno c'è una importante novità: queste saranno le prime gare ufficiali in Italia a essere disputate con la "moviola" in campo".

Il Var (Video assistant referee) accompagnerà le fasi finali, che per questo vedranno in campo arbitri di Serie A, con un obiettivo, ricorda Rossetti: "minima interferenza per un massimo beneficio. Il Var va visto come un'assicurazione, un paracadute a servizio dell'arbitro al fine di riportare la giustizia in campo". Il protocollo di applicazione, già utilizzato da 14 nazioni, è unico per la Fifa e in tutto il mondo.

"Il nostro impegno è rivolto ai giovani- aggiunge Carnevali- e il nostro interesse è di proseguire nel cammino e ospitare grandi eventi".

Al termine della presentazione si è svolto il sorteggio per gli abbinamenti.
Questo il tabellone:
> il 4 giugno 2017 alle ore 15.30 si affronteranno a Sassuolo Juventus e Sampdoria, mentre alle 20.45 a Carpi sarà Fiorentina-Atalanta. Le vincenti si sfideranno a Reggio Emilia il 7 giugno alle ore 20.45.
> il 5 giugno 2017 alle ore 17 Inter-ChievoVerona giocheranno a Sassuolo e alle 20.45 a Carpi sarà la volta di Roma-Lazio. Le vincenti si sfideranno a Reggio Emilia l'8 giugno alle ore 20.45.
La finale si disputerà a Reggio Emilia l'11 giugno alle ore 18./BB

(Fonte: Regione ER)

La dea bendata è stata davvero benevola nei confronti dei crociati. Le gare si giocheranno mercoledì 31 maggio (andata allo stadio Tardini) e domenica 4 giugno (ritorno a Lucca).

I ragazzi di D'Aversa, se passassero il turno, affronterebbero in semifinale la vincente tra Pordenone e Cosenza evitando così di incrociare le più temibili Alessandria e Lecce.

Sorteggi e regolamenti

Il sorteggio delle 15:30, avvenuto a Firenze, ha decretato questi accoppiamenti:

Parma-Lucchese
Lecce-Alessandria
Pordenone-Cosenza
Livorno-Reggiana

Nelle gare di ritorno, domenica 4 giugno, in caso di parità al 90°, si disputeranno i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.

Definite anche le due semifinali che si giocheranno in gara unica a Firenze:
Il 13 giugno le qualificate tra Parma-Lucchese e Pordenone-Cosenza
Il 14 giugno le qualificate tra Lecce-Alessandria e Livorno-Reggiana
Anche in questo caso se ci sarà parità al 90', si disputeranno i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.
La finalissima per la promozione in serie B si disputerà a Firenze sabato 17 giugno.

Meglio di così non poteva davvero andare al Parma che dopo le fatiche della partita di ieri sera contro il Piacenza avrà una settimana per preparare al meglio la gara di andata contro la Lucchese al Tardini.

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A Parma Retail l'evento Academy Young Cup 2017 in collaborazione con Parma Calcio 1913. Una giornata divertente dove lo sport diventa protagonista per i più giovani. Domenica 28 maggio a partire dalle ore 10.00.

Parma, 27 maggio 2017

Dare una svolta al calcio giovanile italiano, attraverso un continuo ed efficiente scambio di stimoli e risposte. Parma Academy Young Cup 2017, in collaborazione con Parma Calcio 1913, è un progetto importante ed innovativo realizzato dal settore giovanile crociato e dedicato esclusivamente alle società di Parma, in particolare alle categorie di Piccoli Amici. L'evento si svolgerà domenica 28 maggio a partire dalle ore 10.00 a Parma Retail dove le squadre che fanno parte del circuito delle Academy del Parma Calcio potranno sfidarsi in emozionanti tornei. Durante questa divertente giornata di sport i giovani atleti e tutte le persone presenti al parco commerciale potranno inoltre dilettarsi tra tiri e palleggi nell'apposita area game attrezzata.

Parma Academy Young Cup 2017 ha l'obiettivo di far divertire i piccoli appassionati di calcio rimarcando, soprattutto, che i veri protagonisti sono i bambini e non gli adulti.

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Dopo 180' logoranti i crociati raggiungono i quarti di finale dei playoff di Lega Pro davanti al pubblico di casa. I ragazzi di D'Aversa giocano una partita di attesa e colpiscono al momento giusto con i due attaccanti. Oggi pomeriggio alle 15:30 il sorteggio del prossimo turno.

 Di Luca Gabrielli

Parma, 25 maggio 

Missione compiuta. Il Parma riesce a conquistare con determinazione i quarti di finale dei playoff e a regalare finalmente al pubblico del Tardini una prestazione concreta, priva di pericoli nell'area crociata. Ci si aspettava un Piacenza arrembante e invece la difesa parmigiana non ha mai corso rischi e ha trovato le reti determinanti non appena l'avversario si è inevitabilmente scoperto per trovare il goal. Una partita preparata nei minimi particolari dal mister D'Aversa che nella conferenza stampa di ieri aveva espresso malumore per le critiche, a suo modo esagerate, nei confronti della squadra.
Certo non è un Parma brillante quello visto in questi 180' contro il Piacenza ma sicuramente cinico e granitico in difesa. E sono proprio queste le corde che dovrà toccare il mister questa settimana: l'attacco gialloblu è tornato a segnare con Nocciolini e Baraye dopo un'astinenza preoccupante e la retroguardia non ha subito reti nonostante l'assenza del capitano Lucarelli (proverà a fare di tutto per recuperare dall'infortunio al polpaccio ma è molto difficile). Buoni segnali quindi dalla squadra che dopo il match di ieri acquisterà fiducia per le prossime partite che dovrà affrontare mercoledì 31 e domenica 4. Oggi pomeriggio ci sarà il sorteggio alle 15:30 e si vedrà chi tra Alessandria, Reggiana, Cosenza, Lecce, Livorno, Lucchese e Pordenone sarà l'avversaria nei quarti.

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Primo tempo bloccato senza emozioni

D'Aversa apporta qualche modifica rispetto alla gara di andata, sostituendo l'infortunato Lucarelli con Mazzocchi e spostando di conseguenza Iacoponi al centro della difesa; a sorpresa in panchina il regista Scozzarella per Ciccio Corapi; tridente confermato con Baraye e Nocciolini a supporto dell'arciere Calaiò. I primi 45' riprendono il filone della gara di andata con le due squadre guardinghe e attente a non prenderle piuttosto che mostrare il fianco all'avversario. Ne nasce una prima frazione di gara molto tattica in cui solo una giocata individuale potrebbe sbloccare il match. Si deve giungere al 41' per vedere la prima mezza occasione del Parma con Munari, Scavone e Calaiò che non riescono a trovare la deviazione decisiva su un cross tagliatissimo di Nocciolini. Il primo tempo termina sul risultato di zero a zero con la partita ancora apertissima.

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Nocciolini e Baraye fanno esultare il Tardini

Ci si aspetterebbe un Piacenza più arrembante nella ripresa - soprattutto in considerazione del risultato d'andata - ed invece è il Parma a cambiare marcia con Scavone che subito sciupa di testa un occasione ghiottissima. Ma il goal è nell'aria e al 51' Nocciolini si avventa su un cross millimetrico di Scaglia e batte il portiere. I crociati si tolgono un bel peso sullo stomaco e incominciano a giocare più sciolti grazie anche all'espulsione per doppia ammonizione di Sciacca.
Baraye, in serata no, si mangia un goal incredibile a tu per tu con il portiere Miori ma si fa perdonare all'81' sfruttando un assist delizioso di Calaiò. Il Parma esce tra gli applausi del pubblico di casa e può attendere con fiducia il sorteggio dei quarti.

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Tutte le foto della partita nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

 

 

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Sport. "BentornAti", la Regione Emilia-Romagna premia la Spal per la promozione in Serie A. Bonaccini: "Questa impresa è già scritta nella storia". La consegna del riconoscimento al presidente Mattioli e al patron Colombarini: "Merito di tutti, è la vittoria di un'intera città e faremo bella figura anche nel massimo campionato". Presenti il team manager Andreini e i giocatori Mora e Castagnetti in rappresentanza della squadra.

Bologna, 24 maggio 2017

"Questa è un'impresa già scritta nella storia": con queste parole il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha accolto ieri nella Sala della Giunta regionale, a Bologna, la Spal di Ferrara, protagonista di una irresistibile ascesa: quattro stagioni fa era nella seconda divisione della Lega Pro, poi l'approdo in Serie B lo scorso anno fino alla promozione in A, la massima serie calcistica, appena conquistata.

Una sola scritta, "BentornAti", sulla targa consegnata ai vertici della società estense - il presidente Walter Mattioli e il patron Simone Colombarini –, presenti anche il team manager Alessandro Andreini e, in rappresentanza dei giocatori, i centrocampisti Luca Mora (di Parma) e Michele Castagnetti (di Montecchio nel reggiano). Con il presidente Bonaccini, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi, e l'assessore allo Sport del Comune di Ferrara, Simone Merli.

"Grazie alla Spal, l'Emilia-Romagna è ancor più protagonista nella massima serie di calcio- ha proseguito Bonaccini-. La conquista della A, dopo 49 anni e due campionati straordinari, è sicuramente merito della Società, dei giocatori che ci hanno creduto fino in fondo ed è anche un riconoscimento importante per la città di Ferrara".

"La promozione- ha aggiunto l'assessore Merli- è frutto della passione e dedizione della famiglia Colombarini, e ora può dare uno slancio a tutta la città. Merito anche dei giocatori, oltre alla dirigenza, che alle qualità tecniche uniscono qualità umane notevoli, con il loro impegno nel mondo sociale e la loro presenza attiva a Ferrara".

"È un onore essere qui- ha affermato Simone Colombarini-, per ricevere un riconoscimento inatteso. Il nostro obiettivo, quando abbiamo raccolto dal sindaco Tagliani la sfida di salvare la società, è stato prima di tutto quello di avvicinare la città alla sua squadra, puntando su valori umani e sociali. Ora ci aspetta una sfida ancora più difficile: lavorare per dare stabilità al progetto e restare in A".

"E' la vittoria di un'intera città e della provincia di Ferrara- ha concluso il presidente Mattioli-. Con questa promozione abbiamo ritrovato felicità, sorriso e orgoglio. Merito della proprietà, della dirigenza e di un gruppo favoloso. Faremo bella figura anche in A"./BB

(Fonte: Regione ER)

Il match di andata dei playoff di Lega Pro finisce in parità senza troppe emozioni. Chi passerà al turno successivo lo vedremo mercoledi sera tra le mura amiche ducali dove il Parma avrà dalla sua due risultati su tre.

di Luca Gabrielli

Parma, 22 maggio 2017 

Si vede veramente poco nella trasferta piacentina in cui si nota l'ennesimo esodo di massa stagionale dei tifosi gialloblu. I tifosi sono da Serie A dal primo all'ultimo minuto ma non altrettanto si può dire della squadra di D'Aversa che mostra trame di gioco nebulose, prive di concretezza. I crociati danno l'impressione fin da subito di accontentarsi del pareggio e per assistere al primo tiro in porta passano ben 70'. La partita vive davvero di poche emozioni e solo negli ultimi dieci minuti il Parma ha una fiammata d'orgoglio e sfiora la rete in due occasioni senza trovare però il goal del vantaggio. Un pareggio assolutamente giusto che una volta di più manifesta le grandi difficoltà palesate dalla squadra di Viale Partigiani D'Italia in questa stagione. Troppo poco quello visto al Garilli ieri sera per poter aspirare alla promozione nella serie cadetta. I crociati dovranno mettere maggior determinazione e alzare decisamente i ritmi di gara per proseguire nei playoff che li chiamerà immediatamente al riscatto mercoledì sera al Tardini, nella gara di ritorno. Due risultati su tre a disposizione per passare il turno dove un altro zero a zero basterebbe grazie al miglior piazzamento in classifica del Parma.

Il Parma sfiora il colpaccio nel finale dopo una gara insufficiente

È la formazione tipo quella che calca il terreno di gioco del Garilli. Davanti a Frattali la linea a quattro formata da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; cerniera di centrocampo composta da Munari, Scozzarella e Scavoni deputati a imbeccare le punte Baraye, Nocciolini e Calaiò. Il primo tempo vede due squadre bloccate, prive di inventiva e timorose di scoprirsi per paura di subire goal. Questo rende il match veramente noioso dove i portieri non sono minimamente chiamati in causa.
Ad inizio ripresa non si assiste a nessun cambio e al 56' un brivido percorre la schiena dei quasi 2000 tifosi crociati: Frattali salva miracolosamente il risultato su una conclusione ravvicinata di Cazzamalli. La partita prende finalmente un po' di ritmo e al 78' Baraye cerca il goal con una conclusione a giro. Passano pochi minuti e il Piacenza colpisce il palo esterno su calcio piazzato con Taugordeau. D'Aversa decide di buttare nella mischia Edera e Mazzocchi per dare più brio alla manovra e al 90', prima Iacoponi di testa sfiora la rete con un colpo di testa bloccato sulla linea di porta e poi Edera si vede ribattere in angolo un sinistro insidioso. La gara d'andata termina così zero a zero e i crociati avranno solo tre giorni per recuperare le energie.

Pubblicato in Calcio Parma

Trattativa sotto traccia da mesi che è giunta ad una svolta nelle ultime ore: Jiang Lizhang, proprietario dell’agenzia di marketing Desport, rileverà il 60% delle quote da Barilla, Pizzarotti e Dallara, per poi salire al 90%. L’annuncio una volta terminati i playoff di Lega Pro.

Parma, 14 maggio 2017  

di Luca Gabrielli

Se ne parlava da qualche settimana ma parevano solo chiacchiere da bar tra tifosi. E invece il Parma sta per parlare cinese. La trattativa per la cessione della quota di maggioranza è in dirittura d’arrivo e l’annuncio verrà dato solo al termine dei playoff di Lega Pro dove i crociati saranno impegnati tra dieci giorni agli ottavi. Una notizia bomba che regala incredulità e allo stesso tempo entusiasmo ai tifosi del Parma, curiosi di conoscere le intenzioni di Lizhang, proprietario del colosso di marketing Desport che controlla già il Granada e sta anche per rilevare la società inglese Crystal Palace. Nei prossimi due anni verranno investiti 10 milioni di euro, secondo l’accordo siglato l’altro giorno negli uffici del Tardini e l’obiettivo sarebbe quello di rilevare il 90% delle quote per poi dare inizio al nuovo “Progetto Parma”.

Progetto ambizioso: stadio di proprietà e “modello Atalanta” nell’arco di 5 anni

La trattativa non è stata delle più semplici, mediata da Hernan Crespo che ha messo in contatto i cinesi con gli imprenditori parmigiani. Proprio l’ex bomber argentino, nei piani di Lizhang, dovrebbe diventare vicepresidente esecutivo con delega per l’area tecnica, senza però entrare in conflitto con l’attuale staff tecnico composto da Faggiano e D’Aversa. Questi ultimi sarebbero confermati per la prossima stagione, indipendentemente dal risultato finale dei playoff. Le intenzioni della nuova proprietà cinese sono chiare, a medio termine e ambiziose: l’obiettivo è seguire il “modello Atalanta”,costruendo un settore giovanile all’avanguardia che produca possibili campioncini e riportare la società ducale in Serie A nell’arco di 5 anni. Per raggiungere ciò il primo passo sarà l’acquisizione totale del centro sportivo di Collecchio, punto nevralgico per la crescita del progetto e la possibilità di avere lo stadio di proprietà per fornire nuovi introiti nei prossimi anni.

Il presente dice playoff per la Serie B: oggi si saprà chi affronterà il Parma negli ottavi di finale

Questa inaspettata notizia non deve però distogliere la squadra dal reale obiettivo attuale, il raggiungimento della Serie B attraverso i playoff che hanno inizio oggi. Proprio alle 18 ci sarà il fischio d’inizio della partita secca tra Piacenza e Como che decreterà il prossimo avversario del Parma negli ottavi di finale il 21maggio (andata) e il 24 maggio (ritorno). I quarti di finale si giocheranno il 28 maggio e il 4 giugno,le semifinali il 13 e 14 giugno in una partita unica, così come la finalissima in programma all’Artemio Franchi il 17 giugno.

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I ragazzi di D’Aversa battono gli “odiati” cugini grazie a un goal di Baraye in un campo ai limiti della praticabilità. Secondo posto conquistato e mini vantaggio in vista dei playoff. Scontri con la polizia prima della gara in Borgo Felino.

Parma, 7 maggio 2016 

di Luca Gabrielli

Missione compiuta. Il Parma batte la Reggiana e porta a casa gli ultimi tre punti fondamentali della stagione per il secondo posto del girone B di Lega Pro. Sotto una pioggia battente, in un campo quasi impraticabile, i crociati affrontano i cugini al Tardini esattamente vent’anni dopo l’ultimo successo, firmato Grun, Zola, Chiesa. La squadra scende in campo con il consueto 4-3-3 composto in difesa da Frattali, Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; cerniera di centrocampo con Munari, Scozzarella, Scavone e tridente d’attacco formato da Nocciolini, Calaiò e Baraye. Nonostante le condizioni climatiche, la Curva Nord è un muro gialloblu ma anche il settore ospiti conta 2000 tifosi giunti da Reggio e l’atmosfera che si respira è quella delle grandi occasioni.

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Primo tempo bloccato sullo zero a zero nonostante una espulsione ed un rigore

La partita si mette subito bene per il Parma con Sabotic che al 13’ si fa espellere per fallo da ultimo uomo. I ritmi inevitabilmente si alzano e al 34’ Calaiò dopo una magia viene steso in area di rigore e si conquista il penalty. Lo stesso attaccante si presenta dagli undici metri ma si fa ipnotizzare dal portiere Perilli e sulla ribattuta Scaglia manda il pallone alle stelle. Il pressing crociato continua nonostante l’errore dal dischetto e al 41’ Munari colpisce la traversa di testa. Il primo tempo finisce zero a zero dopo che Calaiò fallisce un’incredibile occasione davanti al portiere.

Baraye segna il goal della vittoria e il Tardini esplode

Le condizioni del campo continuano a peggiorare ma il Parma continua a spingere e al 66’ minuto Baraye approfitta di un pasticcio difensivo dei reggiani e trafigge il portiere. I tifosi crociati impazziscono di gioia e dagli spalti partono cori e sbeffeggi tipici da derby. Non si contano più grandi occasioni da rete e i crociati vincono quella che per i tifosi di Parma è “La” partita per antonomasia. Il tanto agognato secondo posto è raggiunto e gli uomini di D’Aversa potranno così saltare il primo turno eliminatorio dei playoff e prepararsi al meglio per la competizione.

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Nel prepartita scontri in centro e impazzano le polemiche sulla sicurezza

Verso le 11 sono stati segnalati ultras, sembra parmigiani, con spranghe e bottiglie tra via Saffi, borgo Giacomo Tommasini e via Farini. Sono state saccheggiate anche le campane di vetro per recuperare bottiglie ed in borgo Felino sono avvenuti scontri con la polizia. Nel frattempo un gruppo di tifosi reggiani, arrivati in treno, sono sfuggiti al blocco di polizia e sono entrati nella zona vietata del “centro storico”. Attimi di tensione con i tifosi della Reggiana che hanno lanciato fumogeni davanti al Teatro Regio e danneggiato alcune auto e negozi. Le forze dell’ordine sono poi riusciti a incanalarli verso il Lungoparma e costringerli a prendere il bus navetta diretto verso lo stadio.

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Guarda tutte le foto della partita nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Calcio Parma

I crociati si giocano la stagione nel match più complicato dell’anno contro gli “odiati” cugini della Reggiana. La Curva Nord sarà colorata di maglie crociate e gialloblu per spingere la squadra al raggiungimento del secondo posto, vitale per i successivi playoff.

Parma, 6 maggio 2016

di Luca Gabrielli

Tutti uniti per dare un significato alla stagione

Non è una partita come le altre. Domani alle 14.30 si affronteranno due squadre che da sempre vivono di rivalità e sfottò tra i tifosi. Da una parte le “Teste Quadre” e dall’altra i “Bagoloni”. Tra le due città non vi sono nemmeno trenta chilometri di distanza ma ogni tifoso è orgoglioso delle proprie origini e se gli si chiede cosa c’è “Oltre l’Enza”, un ghigno gli si dipinge sul volto e parte la punzecchiatura. Questo è il derby tra Parma e Reggiana che al Tardini non si vedeva da esattamente 20 anni, da quel 3-2 in Serie A firmato da campioni del calibro di George Grun, Gianfranco Zola ed Enrico Chiesa. Era il Parma guidato da quel Carlo Ancelotti che oggi può permettersi di dire di aver vinto dappertutto in Europa. Era il Parma che a fine stagione arrivò a soli due punti dal sogno scudetto dietro a un’altra squadra non proprio amata da queste parti, dalle strisce verticali bianconere. Oggi la sfida si gioca nei campi di Lega Pro con in campo valori tecnici nettamente inferiori ma lo spirito della gara non cambierà e il Tardini sarà in fibrillazione per un match dal sapore di altri tempi. All’andata, al Mapei Stadium, tremila tifosi crociati seguirono al seguito la squadra e tornarono vincitori grazie alle reti di Baraye e Giorgino. Da quel momento la squadra ha avuto un ruolino di marcia incredibile, a parte le ultime partite e chissà che una vittoria domani non possa sbloccare i giocatori in vista dei fondamentali playoff.

Biglietti esauriti in Curva Nord e ampliata la zona del blocco del traffico

Fino a ieri sera i tickets venduti erano 5900 e ci si aspetta di vedere il pienone al Tardini. La Curva Nord è esaurita da due giorni e non accenna a calare la voglia dei parmigiani di assistere ad uno scontro storico per la città. Importanti modifiche anche per la viabilità dove la zona del blocco del traffico sarà ampliata rispetto alle altre partite per motivi di sicurezza dalle ore 11 di domenica fino a cessata esigenza. Qui il link per vedere le zone coinvolte.

Pubblicato in Calcio Parma

Per i crociati quarta gara consecutiva senza segnare e lotta per la seconda piazza che si deciderà nel derby di domenica prossima contro i “cugini” reggiani al Tardini. Perde il Pordenone in casa contro la Feralpisalò, regalando un mini vantaggio alla squadra ducale.

Parma, 1 maggio 2017

di Luca Gabrielli

Ci si gioca tutto all'ultima giornata nel derby del Tardini

Un finale thrilling quello che si preannuncia per l’ultima giornata di Lega Pro. Le sorti del Parma per riuscire a raggiungere il secondo posto, fondamentale per i playoff, si decideranno domenica pomeriggio allo stadio Tardini contro il peggior avversario possibile, per pathos e significato dello scontro. La squadra di Viale Partigiani d’Italia si giocherà una stagione affrontando la Reggiana in un derby d’altri tempi che vedrà sicuramente lo stadio pieno come nelle migliori occasioni. I crociati dovranno assolutamente vincerlo senza fare calcoli di alcun tipo visto che il Pordenone dista ad un solo punto e andrà a giocare a San Benedetto in un match non troppo complicato. Si preannuncia una settimana di passione a Collecchio, con i ragazzi di D’Aversa che dovranno al più presto ritrovare freschezza atletica e sicurezza mentale per non arrivare scarichi all’appuntamento contro gli odiati “cugini”. La partita di ieri ha visto timidi segnali di ripresa con un Parma che ha creato più del solito ma che ha evidenziato una poca concretezza che da quattro giornate non permette alla squadra di trovare la via del goal. Gli attaccanti sono stati poco lucidi non solo nelle conclusioni ma anche nell’ultimo passaggio e il predominio territoriale non ha portato a nulla di decisivo. La crisi del Parma continua e in vista dei playoff i segnali non sono dei più incoraggianti ma la svolta potrebbe proprio arrivare grazie al derby che in caso di vittoria, farebbe probabilmente scattare qualcosa nella testa dei giocatori, come all’andata.

Solito 4-3-3 di stampo D’Aversa

Il mister non varia il modulo ma decide di cambiare alcuni interpreti, sorprendendo tutti lasciando in panchina il capitano Alessandro Lucarelli e il regista titolare Scozzarella. Davanti a Frattali viene proposto come terzino destro Mazzocchi, spostando Iacoponi al centro della retroguardia al fianco di Di Cesare e Scaglia; a centrocampo Corapi viene coadiuvato ai lati da Munari e Scavone e davanti tridente pesante formato da Baraye, Nocciolini e Calaiò.

Possesso palla sterile e poche occasioni al “Bonolis” di Teramo

I crociati partono bene con Baraye che al primo minuto sfiora il goal con un tiro a giro. Al 18’ Munari colpisce la traversa di testa dopo un batti e ribatti e al 27’ viene annullata una rete a Scavone per un dubbio fuorigioco. Non succede più nulla nella prima frazione di gioco, con un Parma che dà la sensazione di un leggero miglioramento sul piano del gioco ma evidenzia anche grosse difficoltà nel creare azioni pericolose. La ripresa è molto simile al primo tempo con i crociati che sfiorano il goal del vantaggio più volte con Baraye e Calaiò, imprecisi al momento di concludere ma con il Teramo che si affaccia pericoloso dalle parti di Frattali. Il portiere ducale prima salva su Sansovini, compiendo un ottimo intervento e poi rischia di capitolare all’ultimo minuto ma viene graziato dall’imprecisione dello stesso attaccante abruzzese. Il Parma archivia l’ultima trasferta stagionale con un pareggio importante dopo la cocente sconfitta di una settimana fa contro il Sudtirol e si prepara ad affrontare l’ultima, decisiva battaglia nel derby di domenica.

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