Visualizza articoli per tag: calcio

I crociati si fanno raggiungere dal Forlì nei minuti finali della partita e sprofondano a -5 dal Venezia, vittorioso ieri a Teramo. La vetta si allontana sempre di più e il gioco del Parma perde di efficacia.

Parma, 7 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Molte assenze nella squadra titolare crociata

D'Aversa rispolvera il 3-5-2 ad inizio partita. In porta la grande novità: gioca Bassi, appena arrivato dalla lista gratuita per sostituire l'infortunato Frattali e in attacco manca il grande ex Nocciolini. Davanti al nuovo portiere, il terzetto difensivo composto da Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; centrocampo formato dalle ali Mazzocchi e Nunzella coadiuvati da Corapi, Scozzarella e Scaglia; confermata la coppia d'attacco Baraye-Calaiò.

parma-forli-tardini

Brutta prestazione del Parma che vede allontanarsi la B

Nel giorno del ricordo del gialloblù degli anni '90 Tarcisio Catanese, scomparso la settimana scorsa, i ragazzi di D'Aversa non vanno oltre l'uno a uno e perdono terreno sul Venezia, vittorioso anche ieri a Teramo. A preoccupare è la prestazione offerta nel posticipo del lunedì sera dal Parma che come nell'ultima partita giocata a Salò, sembrano svogliati e poco decisi a conquistare la vittoria. I punti di distacco dalla prima incominciano ad essere tanti e purtroppo ora solo un mezzo miracolo potrà dare la possibilità ai crociati di raggiungere la promozione diretta in Serie B. Se ciò non avverrà sicuramente si guarderà con rammarico al tardivo cambio di panchina avvenuto a quasi metà campionato. Molti punti si sono infatti persi nella prima parte della stagione e a D'Aversa non si potrà proprio rimproverare nulla.
Un vero peccato il goal del pareggio all'89' dei romagnoli che fino a quel momento non avevano mai impensierito la squadra di casa. Il Parma non ha saputo amministrare il vantaggio creato nel primo tempo da una prodezza di Baraye con un sinistro ad incrociare e la doccia gelata è arrivata quando non c'era più tempo per reagire. La gara ha visto il capitano Lucarelli sfiorare per due volte il goal su calcio d'angolo ma oltre a queste azioni e al lampo di Baraye, il Parma non si è saputo rendere pericoloso con frequenza. Troppo poco per una squadra che dovrebbe azzannare l'avversario e cercare in tutti i modi di chiudere al più presto le gare. Ora bisognerà rimboccarsi le maniche e non guardare più alla difficile situazione di classifica. I ducali devono fin da subito ricominciare a mostrare quel cinismo e quella organizzazione di gioco mostrata negli ultimi mesi, poi i conti si faranno a fine campionato.

Pubblicato in Calcio Parma

Un tifoso speciale a disposizione dei piccoli tifosi del Parma e delle famiglie per foto davanti all'ingresso del Museo prima della partita Parma-Forlì. E poi il saluto sul campo.

Parma, 6 marzo 2017

Questa sera dinnanzi al Museo del Parma Ernesto Ceresini - aperto sino all'inizio della partita Parma-Forlì -, stazionerà Milto 5, il Crociato Spaziale a disposizione dei piccoli tifosi gialloblù e delle loro famiglie che vorranno fare una foto ricordo con lui.

All'intervallo del match Milto 5, dopo aver fatto il tifo sugli spalti, farà una passeggiata sul prato del Tardini, poi saluterà tutti anche se presto lo ritroveremo in città, visto che proseguirà il suo tour, iniziato allo Stadio, in altri luoghi di passione, aggregazione e parmigianità.

Milto 5 è un progetto artistico di Fabrizio Ferrari ("Effedueotto") e Luca Gabbi ("Bau"), teso a valorizzare le bellezze di Parma, il suo territorio e le sue passioni, e già autori in passato di altri originali set ("Tango al parco e... sulle strisce", "Parma come la California: il greto diventa spiaggia" e "Una ragazza vestita di... Gazzetta di Parma") sostenuto dal Parma Calcio 1913.

MILTO5 012

                                                      Milto 5 con Luca Gabbi e Fabrizio Ferrari 

Sfoglia la galleria immagini, foto di Francesca Bocchia

 

Pubblicato in Calcio Parma

L’”arciere” Calaiò firma l’ottava vittoria nelle ultime nove partite contro la Feralpisalò e resta alle costole della capolista Venezia. Crociati meno brillanti del solito ma comunque cinici nel conquistare tre punti fondamentali.

Parma, 26 febbraio 2017

di Luca Gabrielli

La squalifica di Baraye vede Scaglia spostato nel tridente offensivo

D’Aversa opta per alcune soluzioni dell’ultimo minuto per la formazione che calca il campo di Salò. Davanti a Frattali la confermatissima linea a quattro formata da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Nunzella; l’assenza forzata di Giorgino vede Corapi affiancare il regista Scozzarella e Munari mentre per lo squalificato Baraye il mister sposta in avanti Scaglia insieme a Nocciolini in appoggio di Emanuele Calaiò.

Parma stanco ma letale nella trasferta lombarda

Abituato negli ultimi tempi a scendere in campo costretto a rincorrere il Venezia, anche quest’oggi il Parma affronta la Feralpisalò con l’handicap delle gare già giocate dalla stessa capolista, Padova e Reggiana a suo sfavore. La vittoria della settimana scorsa contro la Sambenedettese toglie dal match odierno un potenziale protagonista come Baraye, causa squalifica ma l’inizio dei ducali è spumeggiante. Al 9’ Calaiò porta il Parma immediatamente in vantaggio sfruttando un lancio millimetrico di Scozzarella e batte il portiere di casa Caglioni dopo la sua ribattuta. Il primo tempo non regala più forti emozioni e vedono i crociati amministrare con tranquillità il gioco senza rischiare nulla. La nota negativa si ha al 19’ quando Munari è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio e D’Aversa manda in campo al suo posto Mazzocchi e passa al 4-4-2. L’inizio della ripresa sembra la fotocopia di inizio gara con Scozzarella prima ad impegnare Caglioni e Calaiò poco dopo a colpire la traversa. Ma la Feralpi conquista terreno mostrando alla lunga una migliore condizione fisica e al 62’ sfiora il pareggio con Ferretti. Il Parma soffre molto e rischia molte volte di capitolare ma la squadra di casa non trova mai il guizzo decisivo per riequilibrare la gara. A Munari si aggiungono anche gli acciacchi di Nocciolini, uscito per crampi e di Frattali ma le loro condizioni non destano preoccupazioni e i ducali conducono in porto anche questa vittoria. Il gioco si fa duro e ogni domenica può essere decisiva Le prime quattro non accennano a lasciare punti per strada e favorire le dirette avversarie. Venezia, Parma, Padova e Reggiana si trovano in soli cinque punti e nelle ultime giornate dimostrano di volta in volta la voglia di raggiungere la promozione diretta in Serie B. Oggi per la prima volta i crociati hanno mostrato una stanchezza fisica comprensibile dopo la cavalcata incredibile degli ultimi mesi. I giocatori stanno forse tirando un po’ il fiato pur sapendo che il campionato si deciderà come sempre tra aprile e maggio. Venezia e Parma sembrano le maggiori candidate alla lotta finale ma anche Padova e Reggiana sonolì, pronte a sfruttare il minimo errore delle prime due. D’Aversa dovrà essere molto bravo a tenere i suoi giocatori sul pezzo e non lasciarsi prendere dall’ansia del risultato. La settimana prossima si torna al Tardini contro un Forlì che sulla carta non dovrebbe impensierire il Parma ma in questo campionato così equilibrato non si dovrà abbassare la guarda fino all’ultimo minuto dell’ultima partita.

Pubblicato in Calcio Parma
Domenica, 19 Febbraio 2017 18:23

Parma Calcio: valanga di reti allo stadio Tardini

I crociati prima vanno sotto di due goal nei primi 20’ contro la Sambenedettese, poi si scatenano e ribaltano il risultato con Calaiò, Baraye e la doppietta di Gianni Munari. E’ l’undicesimo risultato consecutivo ma si resta sempre a tre punti dal Venezia.

Parma, 19 febbraio 2017

di Luca Gabrielli

Parma a trazione anteriore vista l’assenza di Scavone D’Aversa decide di avanzare sulla linea di centrocampo il neoacquisto Scaglia ed inserire come terzino sinistro Nunzella. Nessun’altra modifica di formazione rispetto all’ultima partita giocata contro l’Albinoleffe e tridente offensivo confermato con Calaiò vertice alto, appoggiato da Baraye e Nocciolini.

Spettacolo e goal nell’ennesima vittoria dei crociati

In una domenica che verrà ricordata per il ritorno in Serie A del “maestro” delle goleade Zdenek Zeman, il Parma non è da meno e mette in scena con la Sambenedettese una partita d’altri tempi condita da ben sei goal e continui capovolgimenti di fronte. I tifosi presenti al Tardini quest’oggi si sono divertiti come non mai anche se l’inizio gara non è stato dei più felici dopo che Frattali ha dovuto raccogliere il pallone in rete per due volte nei primi minuti di gara. La reazione del Parma è stata, come capita spesso negli ultimi tempi, travolgente e piena di carattere e alla fine del primo tempo ha ristabilito l’equilibrio, prima con Baraye ad accorciare le distanze al 27’ e cinque minuti dopo con Calaiò che, imbeccato da un lancio di Scozzarella, salta il portiere ed insacca. L’ennesima prova di forza dei crociati, dopo aver vinto a Bergamo, che ad inizio secondo tempo dimostrano un piglio completamente diverso e passano immediatamente in vantaggio al 48’ con “Wolverine” Munari. Gli uomini di D’Aversa dimostrano di aver imparato la lezione e invece che appoggiarsi sugli allori, continuano ad attaccare una Sambenedettese frastornata e al 65’ chiudono definitivamente il match con la doppietta personale di un immenso Munari che in scivolata realizza su cross dalla sinistra di Scaglia. Non c’è più partita e i crociati rischiano addirittura la cinquina ma Calaiò a botta sicura trova l’intervento di un difensore avversario. La Samb non riesce più a reagire e la squadra di casa conquista altri tre punti fondamentali che gli permettono di non perdere terreno nei confronti della capolista Venezia, vittorioso ieri nello scontro diretto con il Pordenone.

Fragilità mentale ma capacità tecniche superiori

Questa squadra sicuramente mostra dei limiti tecnici ma soprattutto mentali nell’approccio alla partita. Troppo spesso si trova sempre a dover rimontare le reti segnate dagli avversari di turno ma puntualmente non demorde e alzando il ritmo e soprattuto mostrando superiorità tecnica, in questa Lega Pro una formazione come il Parma può sicuramente ambire alla vittoria finale. D’Aversa dovrà però migliorare questo aspetto perché non sempre si pescherà il jolly dal mazzo e il Venezia non accenna a perdere punti. Questa giornata segna la prima mini fuga delle prime tre della classe con Venezia, Parma e Padova in soli sei punti; tutte le altre sono più staccate e le squadre sopracitate sono le più accreditate alla promozione diretta. Ormai ogni gara sarà decisiva da qui alla fine del campionato e a spuntarla sarà quella che avrà lavorato nei minimi dettagli e studiato meglio gli avversari.

 

Pubblicato in Calcio Parma

Il Parma porta a casa tre punti fondamentali grazie ad un calcio di rigore realizzato da Emanuele Calaiò allo scadere del primo tempo. Prestazione poco brillante ma estremamente cinica con Frattali praticamente mai impegnato.

di Luca Gabrielli

Parma, 13 febbraio 2017 

Formazione confermata con il 4-3-3 di stampo D'Aversa

Rispetto all'ultima gara vinta in casa contro il Pordenone, D'Aversa cambia il meno possibile e decide di far esordire il difensore Di Cesare al fianco di Lucarelli, con ai lati Iacoponi e Scaglia; centrocampo formato da Munari, in dubbio fino all'ultimo, Scozzarella e Scavone e l'ormai intoccabile tridente composto da Nocciolini, Calaiò e Baraye.

Il Parma non cede di un millimetro e resta a tre punti dal Venezia

La marcia dei crociati è inarrestabile e dall'avvento in panchina di D'Aversa la rincorsa verso la promozione in B non ha visto passi falsi. Ieri un'altra vittoria fondamentale a Bergamo, in casa di un Albinoleffe ben organizzato e in partita per tutti i novanta minuti. L'episodio decisivo che ha portato il match nelle mani del Parma è arrivato allo scadere del primo tempo quando Baraye, grazie ad un'azione personale, si è conquistato un calcio di rigore che Calaiò ha trasformato con freddezza, spiazzando il portiere. Fino a quel momento i ducali non si sono mai resi pericolosi ma è stata invece l'Albinoleffe a comandare il gioco e provare ad impensierire la difesa ospite.
Il vantaggio dell' "arciere" ha permesso al Parma di scendere in campo nella ripresa più tranquillo e senza l'ossessione di dovere trovare il goal. D'Aversa ha deciso di modificare il sistema di gioco passando ad un 3-5-2 più coperto con Scaglia e Mazzocchi, subentrato al posto di Nocciolini, sugli esterni. Ma lo spartito della gara non è cambiato, con poche occasioni da goal e crociati molto concentrati nella fase difensiva. I padroni di casa sono calati vistosamente sul piano fisico e questo ha semplificato il compito al Parma che ha mantenuto il vantaggio fino alla fine conquistando tre punti "sudati". Venezia e Pordenone nel pomeriggio avevano vinto e per i crociati non era per niente facile scendere in campo sapendo di avere a disposizione un solo risultato possibile per restare aggrappato al treno delle prime. Questa squadra ha mostrato per l'ennesima volta carattere e determinazione e fino all'ultima gara sarà una battaglia tra queste tre formazioni per la promozione diretta.

 

Segui tutti gli aggiornamenti delle partire del Parma Calcio in diretta sulla nostra pagina Facebook Gazzetta dell'Emilia

Pubblicato in Calcio Parma

Partita incredibile con continui capovolgimenti di fronte e finale da thrilling ormai abituale per la squadra crociata. Il Parma vince lo scontro diretto contro il Pordenone e continua a tampinare il Venezia capolista, vincente contro l'Ancona.

Di Luca Gabrielli

Parma, 6 febbraio 2017 

Squadra rivoluzionata dai nuovi acquisti

Il mister D'Aversa decide di mettere in campo dal primo minuto i nuovi acquisti Iacoponi e Scaglia come terzini del suo 4-3-3. Davanti all'ormai titolare Frattali si piazzano Lucarelli e Saporetti; cerniera di centrocampo composta da Munari, Scozzarella e Scavone, autore al 10' minuto del goal del momentaneo vantaggio del Parma; tridente d'attacco con Calaiò vertice avanzato, coadiuvato da Baraye e Nocciolini.

Determinazione, qualità e "pazzia" gli ingredienti giusti per la vittoria

Se ci fosse un aggettivo per descrivere la squadra guidata da D'Aversa, sicuramente quello giusto sarebbe "imprevedibile". Non si sa mai cosa aspettarsi dalle prestazioni del Parma che fino al triplice fischio regala sempre emozioni ai propri tifosi. Ieri sera, sotto una pioggia incessante, i crociati non hanno giocato la loro migliore partita e fino agli ultimi cinque minuti sembrava fosse tutto già scritto, con il Pordenone che portava a casa tre punti fondamentali e i crociati che vedevano allontanarsi quasi definitamente la vetta della classifica. E invece accade nel giro di pochi minuti l'impensabile, quelle situazioni che solo il gioco del calcio può regalare. Prima è Gianni Munari all'87' a svettare di testa in area di rigore su un cross di Baraye e riportare sul 2-2 la partita, tra l'entusiasmo dei tifosi ma la partita non finisce qui. Nell'ultimo minuto di recupero Emanuele Calaiò regala una delle sue prodezze con una rovesciata imparabile e fa esplodere il Tardini. Nell'arco di pochi minuti si passa da uno stato di rassegnazione ad attimi di follia collettiva e al fischio finale la panchina crociata impazzisce di gioia e corre ad abbracciare i giocatori in campo.
I crociati hanno ancora una volta strappato la vittoria con le unghie dopo che il Pordenone aveva giocato una buona partita, studiata nei minimi dettagli e sfruttato nel migliore dei modi le azioni create.
D'Aversa ha messo in campo dal primo minuto i nuovi acquisti Iacoponi e Scaglia, giunti negli ultimi giorni oltre ai vari Frattali, Munari e Scozzarella arrivati poche settimane prima e certamente il tasso tecnico della squadra ne ha giovato. Il Parma è ora una squadra con ottimi valori fisici e con una qualità sopra la media che il lavoro dell'allenatore saprà valorizzare ancora di più. La vetta della classifica è sempre lì a tre punti dopo che il Venezia è riuscito nel pomeriggio a rimontare e vincere contro l'Ancona ma con una maggiore concentrazione e soprattutto convinzione nei propri mezzi, i ducali lotteranno fino alla fine per raggiungere la promozione diretta in serie B.

 

Inaugurato il museo della squadra crociata: articolo e foto

Pubblicato in Calcio Parma

Inaugurato il museo della squadra crociata sotto gli occhi di molti tifosi entusiasti. Le coppe e le maglie dei più grandi campioni che hanno calcato il prato del Tardini, raccolte in questo piccolo gioiello di fianco allo stadio.

di Luca Gabrielli, ph. Francesca Bocchia

Parma, 5 febbraio 2017 

Un tuffo nel passato. Un passato a tinte gialloblu e crociate che si può scoprire nel nuovo museo dedicato alla gloriosa storia del Parma Calcio a due passi dallo stadio Tardini. Ieri pomeriggio è stato ufficialmente aperto al pubblico nel nome di Ernesto Ceresini, il più grande presidente della storia crociata, entrato di diritto nei cuori dei tifosi. In questo spazio si può rivivere tutta la storia della società, dalle foto in bianco e nero fino alle esultanze di Asprilla e Zola. In un attimo i tifosi possono tornare indietro con i ricordi e riassaporare le gesta dei loro beniamini, visti giocare dal vivo o sentito parlare da nonni o genitori.
È stato davvero fatto uno sforzo importante per la creazione di questo museo che ricalca per pathos e cura dei dettagli i più importanti musei dedicati a squadre storiche come Barcellona e Juventus. A colpire immediatamente l'occhio sono le innumerevoli coppe vinte a cavallo degli anni '90-2000, racchiuse in una bacheca tutte insieme. In quel decennio il Parma Calcio ha vissuto il massimo splendore della sua storia e si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie alle vittorie internazionali. Di quel periodo non poteva di certo mancare la maglia gialloblu del giocatore che forse, più di tutti, è entrato nei cuori della gente. Quell'Hernan Crespo arrivato poco più che ventenne, timido e ancora acerbo e che poi negli anni è diventato l'uomo e il campione che ha stregato tutti con i suoi colpi di tacco e il magico gol contro gli odiati rivali della Juventus.
Una carrellata di maglie che partono da quelle storiche crociate e usurate dal tempo dei primi anni del novecento, fino ad arrivare a quella magica della finale di Coppa delle Coppe a Wembley, la prima coppa internazionale vinta.
Alle pareti foto e descrizioni delle imprese dei giocatori fanno da padrone con la possibilità di visualizzare immagini scaricando l'applicazione creata appositamente per il museo.
Qui dentro si può finalmente assaporare la storia del Parma e di Parma e credere ancora con più entusiasmo al sogno di tornare al più presto in serie A, il campionato che per anni ha visto la squadra ducale trionfare e regalare splendide emozioni ai suoi tifosi.

INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 010 

INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 020 

INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 026 

INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 048 

INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 030 

INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 054 

INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 015

Guarda qui le foto della presentazione del museo

Pubblicato in Calcio Parma
Domenica, 29 Gennaio 2017 19:52

Lega Pro: Parma beffato sul più bello a Venezia

Nel big match contro i lagunari, i crociati vanno sul due a zero grazie alle reti di Baraye e Nocciolini ma giocano tutta la ripresa in dieci uomini a causa dell'espulsione di Canini e vengono rimontati dai padroni di casa

Parma 29 gennaio 2017 - di Luca Gabrielli

Davvero un'occasione persa. Nello scontro diretto al vertice tra la prima e la seconda in classifica, i crociati hanno illuso i 1500 tifosi ducali giunti a Venezia per incitarli. L'uno-due micidiale di Baraye e Nocciolini nel giro di quattro minuti sembrava avesse spianato la strada agli uomini di D'Aversa per il colpaccio al Penzo di Venezia e invece nell'ultimo minuto del primo tempo, la svolta della partita. Canini si fa espellere per doppia ammonizione grazie a due falli ingenui e lascia la squadra in inferiorità numerica per tutta la ripresa. La partita cambia radicalmente con il Parma non più arrembante e cinico di inizio partita ma chiuso in difesa e in balia della manovra arrembante del Venezia targato Inzaghi che trova il pareggio all'ultimo minuto come accadde nello scontro dell'andata.
Nulla da dire sulla prestazione e l'approccio alla gara del Parma che in quattro minuti porta il risultato sul due a zero. Prima è Baraye al 15' a portare i crociati in vantaggio con un colpo di testa sul traversone perfetto di Nocciolini e al 18' è lo stesso Nocciolini dalla destra a rientrare sul sinistro e battere il portiere Facchin con un tiro a giro. I padroni di casa rimangono tramortiti da questo inizio di partita e faticano a riorganizzarsi e a rendersi pericolosi dalle parti di Frattali ma al 46' Canini la commette grossa facendosi espellere per doppia ammonizione.

La prima frazione di gioco termina con il doppio vantaggio dei crociati costretti però a giocare la ripresa in dieci uomini.

La capolista non ci sta e riporta la gara in parità

D'Aversa corre allora ai ripari e rimpolpa la difesa con Saporetti al posto dell'autore del primo gol Baraye ma il Venezia trova subito il due a uno con il colpo di testa di Moreo. Da questo momento il Parma non produce più una trama di gioco e rimane per tutta la partita sotto assedio dei ragazzi di Inzaghi che sfiorano la rete più volte. La partita tra mille sofferenze sembra volgere al termine con la vittoria in trasferta dei crociati ma al 90' l'arbitro decreta un calcio di rigore per un fallo di mano di Lucarelli: Gejio si presenta dagli undici metri e batte Frattali che pure aveva intuito, fissando il risultato finale sul due a due.

Una partita che lascia l'amaro in bocca per come si era messa nei primi minuti ma che ancora una volta mostra le potenzialità e allo stesso tempo le fragilità della squadra ducale. Il campionato è ancora lungo e la prima posizione è sempre lì a portata di mano soli tre punti.

Pubblicato in Calcio Parma

I crociati vincono uno a zero contro il Santarcangelo grazie alla rete di Felice Evacuo allo scadere del secondo tempo. D'Aversa ha trasformato il carattere della squadra sempre in partita e votata all'attacco.

Parma, 23 Gennaio 2017 -

di Luca Gabrielli

Il Parma inizia il nuovo anno da dove aveva finito il 2016. Gli uomini di D'Aversa continuano a macinare risultati pur non evidenziando un gioco spumeggiante. Ma la vera forza di questa squadra è il carattere del proprio allenatore riflesso negli undici elementi in campo. La capacità di non scoraggiarsi se non si riesce a sbloccare subito la partita e colpire al momento giusto per vincere il match. Questo è il Parma targato D'Aversa che è ormai stabilmente in vetta alla classifica insieme al Venezia e che non accenna ad arrestare la sua corsa.
Si sono visti in campo i nuovi acquisti con Munari vera chicca di questo mercato, proveniente dalla Serie A e lanciato subito titolare. E finalmente si è sbloccato il bomber Felice Evacuo che con un gol di rapina ha regalato tre punti fondamentali alla squadra. Sarà forse la sua ultima partita al Tardini, dato in partenza in attesa di un colpo ad effetto in attacco targato Faggiano.

Prestazione poco brillante ma determinata

Dopo la sosta natalizia durata ventitre giorni, torna in campo il Parma schierato con un 3-5-2 inedito. Il neoacquisto Frattali prende il posto di Zommers tra i pali mentre Giorgino viene arretrato nella linea difensiva affiancato da Canini e Saporetti; sulle fasce Mazzocchi e Nunzella a completare il centrocampo con il neoacquisto Munari, Corapi e Scavone; tandem d'attacco composto da Calaiò ed Evacuo.
Il Santarcangelo si dimostra un avversario tosto e ben organizzato molto difficile da affrontare ed infatti nel primo tempo la gara resta bloccata con ben poche occasioni da gol. I portieri restano inoperosi per tutti i primi quarantacinque minuti con i giocatori ospiti dietro alla linea del pallone pronti a ripartire in contropiede ed un Parma statico e privo di idee.
Il secondo tempo non cambia registro ed il match stenta a decollare. D'Aversa si gioca allora il tutto per tutto per vincere la partita e passa alle tre punte con Guazzo e il nuovo arrivato Scozzarella a prendere il posto di Saporetti e lo spento Corapi. E al 75' la fiammata che regala la vittoria ai crociati: Evacuo sfrutta un cross dalla trequarti e deposita in rete di astuzia. È il colpo del ko che regala al Parma la quinta vittoria consecutiva che gli permette di staresti meno tre punti dalla capolista, il Venezia vittorioso per tre a zero contro la Reggiana.

Pubblicato in Calcio Parma

I crociati vincono due a zero a Lumezzane e restano sulla scia delle prime. Per D'Aversa è la terza vittoria consecutiva e con il goal di oggi Alessandro Lucarelli raggiunge uno storico traguardo segnando in A,B,C e D con la stessa maglia.

Parma, 30 dicembre 2016 - di Luca Gabrielli

E sono tre. D'Aversa non ne sbaglia una e seppur con una prestazione al di sotto rispetto alle ultime partite, porta a casa la terza vittoria consecutiva. Una prova davvero di carattere che ultimamente, dopo appunto il cambio di allenatore, il Parma ha dimostrato di avere e che ha raddrizzato un campionato che stava scivolando nella noia e nella delusione. La squadra oggi non è stata sicuramente bella ma ha colpito nei momenti chiave della gara, ad inizio di primo e secondo tempo, decretando anzitempo il vincitore. I crociati tornano a casa con altri tre punti fondamentali e chiudono l'anno con una classifica di tutto rispetto, lì tra le prime a lottare per la promozione diretta. Ora il campionato andrà in pausa per un mesetto dove a far da padrone saranno le trattative di mercato. Faggiano ha già detto che qualche ritocco sarà fatto per raggiungere la tanto agognata B che i tifosi implorano.

Scavone e Lucarelli "azzannano" il Lumezzane al momento giusto

D'Aversa mischia un'altra volta le carte cambiando il modulo di gioco e decide di adottare il più ermetico 4-4-2. Davanti a Zommers la linea difensiva composta da Benassi, Saporetti, Lucarelli e Nunzella; a centrocampo Mazzocchi e Scavone sulle ali con al centro Giorgino e Corapi a dirigere; Baraye-Calaiò l'ormai collaudato tandem offensivo.
Pronti via e al 4' il Parma è già in vantaggio: contropiede fulminante dei crociati con Baraye, lanciato da Calaiò, che serve in mezzo Scavone che insacca alle spalle di Pasotti. Miglior inizio non poteva esserci e invece i crociati si "siedono" e ripresentano quei difetti visti ad inizio campionato. Passaggi imprecisi e pallino del gioco lasciato in mano agli avversari che per fortuna non si rendono pericolosi dalle parti di Zommers, lasciando terminare il primo tempo uno a zero per i crociati.
Inizia la ripresa e i ragazzi di D'Aversa mostrano un cinismo incredibile chiudendo la partita al 64' con la rete di Alessandro Lucarelli: cross su calcio piazzato e il capitano sul secondo palo a concludere di testa in rete. Per lui un altro traguardo storico: con quella di oggi ha infatti segnato in tutte le competizioni nazionali con la stessa maglia dimostrando ancora una volta la caratura del giocatore. Questo goal di fatto spegne le ultime speranze del Lumezzane ed è ancora il Parma, sempre con Lucarelli prima e Guazzo poi, a sfiorare il tris. I crociati concludono l'anno nei migliore dei modi e mettono un altro mattoncino fondamentale per la risalita.

Pubblicato in Calcio Parma