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Prosegue il cammino al rialzo nel comparto delle oleaginose. Le filiere zootecniche, già in crisi di liquidità, rischiano di peggiorare le posizioni per i continui rincari dei prodotti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 22 aprile 2016 -
 
La chiusura dei mercati di giovedi sera ha confermato le ultime tendenze con nuovi rialzi nel comparto soia.

Semi : maggio 1018,60 + 9 il luglio +8,40
Farina : maggio 325,20 +6,30 il luglio +6,50

Mercato domestico
Ancora poche variazioni in termini quantitativi mentre le uniche variazioni si riscontrano nei valori. Quest'ultima "botta" sta alimentando movimenti di ricopertura. Le principali borse merci, che dopo mesi di segni negativi ora abbondano di segni positivi, hanno preso l'abbrivio verso l'alto e a Bologna la farina di soya ha recuperato + 35 euro, il mais + 5 alla tonnellata. Una crescita che mette ancora più in ambascia gli operatori delle filiere zootecniche vista la crisi che stanno attraversando e la scarsità di liquidità presente nelle casse aziendali.
Una situazione che però segna positività per i produttori di oleaginose che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.

Bioenergetici
Ormai si sono allontanati i timori per una campagna maidicola di basso profilo e qualcuno sta già correndo ai ripari con Crusca, Pula, Semola Umida per coprirsi sino alla campagna trinciato di mais.

Indicatori internazionali 22 aprile 2016


l'Indice dei noli cresce sino a 670 punti, il petrolio sale a 44 $ e l'indice di cambio è 1,128678.

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Giovedì, 21 Aprile 2016 08:34

Cereali e dintorni. Il brusco risveglio.

Insomma, in otto giorni lavorativi, si è assistito a una repentina trasformazione del mercato, stagnate da mesi, quasi amorfo, alla "folgorazione". E c'é già chi si sbilancia a prevedere, ben presto, il raggiungimento dei valori del luglio scorso.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 aprile 2016 -
 
Il mercato sembra realmente decollato e i fondi, sempre più padroni, hanno fatto "ottimi affari". Il mercato si era spinto troppo verso il basso e ora le speculazioni spingo al rapido rialzo. Un risveglio brusco e il mercato infine ha preso il volo.

Semi : maggio 985,40 (+31,2) luglio 994,60 (+31,6)

Farina : maggio 305,10 (+12,1) luglio 307,90 (+12,2)

Olio : maggio 34,78 (+0,83) luglio 35,07 (+0,84)

Corn : maggio 384,40 (+3,4) luglio 389,40 (+4,4)

Grano maggio 486,20 (+13,4) luglio 494,20 (+13,2) dicembre 519,20 (+13,4)

I fondi sono stati i veri padroni. Si calcola che nella giornta del 19/4 abbiano realizzato acquisti per 27.000 contratti di semi, 9.000 di farina, 8.000 di grano e 9.000 di mais.

Mercato Domestico Come di diceva anche nei giorni scorsi, l'adeguamento dei valori ai flutti internazionali non è stato corrisposto con l'adeguamento dei volumi. Con le filiere zootecniche in crisi e con l'annoso e cronico problema della scarsa liquidità finanziaria questo aumento dei valori determinerà nuove apprensioni e dovrebbe generare movimenti di ricopertura.

Insomma, in otto giorni lavorativi, si è assistito a una repentina trasformazione del mercato, stagnate da mesi e quasi amorfo, alla "folgorazione". E c'é già chi si sbilancia a prevedere, ben presto, il raggiungimento dei valori del luglio scorso con far soya intorno ai 400 euro e mais di qualità sui 190/195 euro.


Indicatori internazionali 20 aprile 2016


l'Indice dei noli è salito sensibilmente a 670 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio va ancora a favore dell'€ a 1,13647 .

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Mais e Soia: aprile 2016 - Maggiori produzioni previste in Argentina. 

MAIS: Dati previsionali per 2016-17

La produzione mondiale di Mais per l'annata 2015-2016 è stimata a 972.13 Mio t, in aumento rispetto alle stime formulate il mese scorso (+2.49 Mio t), riflettendo le maggiori produzioni in Argentina, Messico e Serbia.
 La produzione di Mais in Argentina è stimata in aumento (+1.0 Mio t), in conseguenza alle piogge registrate durante Febbraio e Marzo giunte dopo la siccità di Gennaio. La produzione di Mais è prevista in aumento di 0.5 Mio t anche per Messico e Serbia, riflettendo le ultime statistiche del governo.
 La produzione di Mais negli USA rimane invariata rispetto alle stime formulate a Marzo. L'utilizzo di Mais nella produzione di etanolo è in aumento (+0.63 Mio t), vista la maggiore produzione di etanolo nel mese di Marzo rispetto a quanto previsto.
 Le importazioni nella UE sono stimate in diminuzione di 1.0 Mio t rispetto alle stime di Marzo, a causa di una maggiore offerta di frumento a prezzi competitivi.
 In Cina si prevede un aumento dell'impiego del Mais nell'alimentazione, che ha prezzi più favorevoli del Frumento. Gli stock finali in Cina sono stimati inferiori alle stime precedenti (-2 Mio t).

mais-prod

SOJA: Dati previsionali per 2016-17
La produzione globale di Soia per la stagione 2015-16 è stimata a 320.15 Mio t, invariata rispetto alle stime di Marzo, con maggiori produzioni in Argentina compensate da minori produzioni in India.
 La produzione di Soia in Argentina è prevista a 59 Mio t (+0.5 Mio t), con una maggior resa per i terreni, che bilancia una diminuzione delle aree coltivate.
 In India la produzione di Soia è prevista a 7.5 Mio t, in diminuzione di 0.5 Mio t rispetto alle previsioni del mese scorso a causa della diminuzione delle aree coltivate e della resa dei terreni (0.66 t per ettaro).
 Le esportazioni di Soia degli Stati Uniti sono previste in rialzo di 0.41 Mio t, per un totale di 46.40 Mio t, riflettendo le maggiori importazioni stimate per la Cina (+1 Mio t) e per altri paesi come Iran, Giappone, Bangladesh e Messico.
 Le maggiori esportazioni previste per Brasile e Stati Uniti sono bilanciate solo parzialmente dalle riduzioni stimate per Argentina e India.

 

(in allegato la galleria imagini con i grafici CLAL)

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Martedì, 19 Aprile 2016 08:41

Cereali. Mercato prosegue la tendenza al rialzo

Ben 6 sedute consecutive registrano rialzi. Il momento deflattivo delle commodities parrebbe definitivamente concluso. Non si vivacizza il mercato domestico.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 aprile 2016 -
 
Anche venerdi scorso il mercato ha proseguito la galoppata al rialzo con particolare concentrazione sul comparto soia.
I semi da 904,40 punti del maggio di giovedì 7 hanno scalato quota 956 (+51,60 punti pari al 5,70%) e alcuni operatori stimano che possa arrivare a 985 punti, mentre la farina é passato da 266,80 del maggio di giovedì 7 per toccare i 295,00 dollari per tonnellata corta (+28,20 dollari pari al 10,56%).
Con ben 6 sedute di rialzo non è più il caso di considerare gli episodi come semplici rimbalzo bensì una tendenza consolidata. Unica variabile sugli scambi potrebbe derivare dall'ennesimo ridimensionamento del petrolio dopo determinato dai mancati accordi all'interno dell'OPEC.
Forse il momento deflattivo sulle commodities potrebbe essere definitivamente terminato.

Mercato domestico
Uniche variazioni si riscontrano prevalentemente nei valori ma non nei volumi scambiati che restano stabili. D'altronde ancora tutte le filiere zootecniche sono in crisi trascinandosi con l'annoso problema della scarsa liquidità finanziaria.

Bioenergetici
Il comparto delle bioenergie continua a soffrire per la carenza di merce, possibilmente con tossine, sempre più rara e vede all'orizzonte nuvole preoccupanti per il rincaro delle matrici utili alla produzione oltre alle solite problematiche burocratiche di natura sanitaria.

Indicatori internazionali 17 aprile 2016


l'Indice dei noli cresce sino a 635 punti, il petrolio scende a 38,60 $ e l'indice di cambio è 1,12826.

 

(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Domenica, 17 Aprile 2016 08:42

Cereali. Poderoso rimbalzo di mercati

E' plausibile che i fondi di investimento, tornati da qualche giorno a impadronirsi del palcoscenico, abbiano deciso che le commodities fossero sotto quotate. La poderosa reazione dei mercati delle materie prime.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 aprile 2016 -
 
Una settimana contraddistinta dall'impennata dei proteici. Una fiammata inaspettata che ha coinvolto, a poche ore di distanza, anche il mais e il grano.
A gettar benzina sul fuoco le notizie circa le condizioni meteo estive che pregiudicherebbero i raccolti statunitensi e ipotesi d'acquisto cinese.

La progressione:

Venerdi 8/4
Semi : maggio 916,60 (+12,2) luglio 925,00 (+12,1)
Farina : maggio 273,70 (+6,9) luglio 276,10 (+6,7)

Lunedi 11/4
Semi : maggio 928,20 (+11,4) luglio 936,60 (+11,6)
Farina : maggio 280,10 (+6,4) luglio 282,50 (+6,4)

Martedi 12/4
Semi : maggio 936,20 (+8) luglio 944,60 (+8)
Farina : maggio 285,10 (+5) luglio 287,60 (+5,1)

Mercoledi 13/4
Semi : maggio 955,60 (+19,4) luglio 964,40 (+19,6)
Farina : maggio 292,70 (+7,6) luglio 205,20 (+7,6)

In seguito il mercato telematico è passato in zona leggermente negativa.
Che il mercato fosse caduto sul fondo era chiaro e che avvenisse un rimbalzo prima, e in seguito s'innescasse una tendenza positiva altrettanto, ma che si avviasse una progressione così rapida ha preso in contropiede la gran parte degli operatori. I fondamentali economici non giustificherebbero infatti tale reazione in ragione, soprattutto, dei notevoli quantitativi di merce disponibile sul mercato.

E' plausibile invece che i fondi di investimento, tornati da qualche giorno a impadronirsi del palcoscenico, abbiano deciso che le commodities fossero troppo sottoquotate.

Indicatori internazionali 14 aprile 2016


l'Indice dei noli staziona intorno 539 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio è sceso da quota 

(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 15 17 aprile 2016 - Vinitaly -
Speciale Vinitaly. I tre giorni di passione per Matteo Renzi. Vinitaly, sono 50 e 30 dal Rinascimento. Latte spot ancora in caduta libera. Vinitaly 2016: il bilancio dell'Emilia Romagna. L'impennata dei proteici e i timori di ondate di caldo.Vino i suoi primi 50 anni analizzati dall'osservatorio del vino. Renzi e Jack Ma fondatore di Alibaba, a Vinitaly. Il Premio Angelo Betti per il 50esimo di Vinitaly. Referendum, perché dobbiamo andare a votare.

SOMMARIO Anno 15 - n° 15 17 aprile 2016 SPECIALE VINITALY 50ESIMO

(in allegato il formato pdf scaricabile)

1.1 editoriale I tre giorni di passione per Matteo Renzi
3.1 cereali Cereali. L'impennata dei proteici e dei noli
4.1 Lattiero Caseario Latte spot ancora in caduta libera.
5.1 Vinitaly Vinitaly, sono 50 e 30 dal Rinascimento
7.1 Vinitaly programma 50esima edizione del salone internazionale dei vini e dei distillati - programmi -
8.1 Osservatorio del vino Vino i suoi primi 50 anni analizzati dall'osservatorio del vino.
8.2 Vino e-commerce Vino, e piattaforme digitali.
9.1 Vinitaly: Renzi e Jack Ma fondatore di Alibaba, a Vinitaly
9.2 Vinitaly Vino e cooperazione
10.1 Premio Angelo Betti Il Premio Angelo Betti per il 50esimo di Vinitaly
10.2 Olio extravergine Sol&Agrifood: etichetta narrante arma vincente per il made in Italy di qualità
11.1 cereali L'impennata dei proteici e i timori di ondate di caldo a partire da luglio.
12.1 Etichette Il semaforo inglese non piace all'UE
12.2 Vinitaly relazioni politiche A Verona il forum dei Ministri dell'agricoltura dei paesi UE produttori di vino
13.1 Vinitaly 50° Vinitaly, vinta la sfida della qualità
14.1 Vinitaly bilancio ER Vinitaly 2016: il bilancio dell'Emilia Romagna

15.1 Cereali. Poderoso rimbalzo di mercati

16.1 referendum energia Referendum, perché dobbiamo andare a votare.

17.1 Promozioni "vino" e partners

Cibus-15-17apr16COP

Danese: a Vinitaly Business e relazioni politiche internazionali. Il Forum è stato organizzato dal Ministero italiano delle Politiche agricole e ha visto la presenza, accanto al ministro Maurizio Martina e al viceministro Andrea Olivero.

Verona, 13 aprile 2016. «Vinitaly si conferma una fiera internazionale dove, accanto al business, si definiscono le linee politiche italiane e si discutono ad alto livello i progetti europei; segno che il futuro del vino passa sempre più da Verona».

Lo dice il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, a margine dello European Forum of wine-producing Countries, il Forum dei ministeri dell'Agricoltura dei principali paesi europei produttori di vino, convocato dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.

«Dopo l'inaugurazione di Vinitaly da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ringraziamo per il tributo che ha voluto riconoscere a questi primi 50 anni di attività e la presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ci ha onorato – prosegue Danese – grazie all'intenso lavoro del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, la rassegna di Verona è stata teatro di un altro evento di grande profilo istituzionale, segno del prestigio internazionale di cui gode Vinitaly e il comparto vitivinicolo italiano».

Positiva, per il presidente Danese, l'individuazione del Forum internazionale – che ha rappresentato oltre l'80% dei produttori europei - di «elementi chiave per il futuro, come la semplificazione, la competitività e la qualità, aspetti sui quali Vinitaly da tempo pone l'attenzione per affrontare sia il mercato interno che la sfida dell'internazionalizzazione».

Il Forum è stato organizzato dal Ministero italiano delle Politiche agricole e ha visto la presenza, accanto al ministro Maurizio Martina e al viceministro Andrea Olivero, di ministri e delegati da Francia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Ungheria, insieme a Paolo De Castro in rappresentanza del Parlamento europeo.
(Fonte Veronafiere)

Verona, 12 aprile 2016 – Un'alleanza fra produttori agroalimentari e consumatori che tuteli entrambi dalle frodi e dalle sofisticazioni parte da una conoscenza della qualità intrinseca, espressione di un sistema di produzione, del territorio e delle sue materie prime. Lo sanno bene gli olivicoltori di Sol&Agrifood, la Rassegna dell'agroalimentare di qualità in corso a Verona in contemporanea con Vinitaly ed Enolitech ( www.solagrifood.com ), spesso costretti a subire la cattiva pubblicità derivante dalla scoperta di oli extravergine di oliva solo in etichetta.

Se ne è parlato ieri durante il convegno "Leggere l'olio extravergine di qualità: quali informazioni per tutelare consumatori e produttori", organizzato da Veronafiere in collaborazione con la Guida agli extrevergini di Slow Food Editore.

«Abbiamo 405 tipi di cultivar di olivo in Italia, che è ciò che ci permette di avere oli eccezionali. Per questo – ha detto il comandante Regionale per la Toscana del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Vadalà – è importante difendere la qualità. Lo strumento è un'etichetta che dichiari l'origine della materia prima agroalimentare, punto di forza del made in Italy»
(fonte veronafiere)

I fondi d'investimento puntano sulla soia e i proteici stanno riprendendo valore. Incomprensibile il rafforzamento dell'euro soprattutto se si mettono a confronto le economie USA e UE; la prima in apparente salute e la seconda in frenata su tutti i fronti

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 aprile 2016 - 
In attesa dei consueti dati statistici di USDA previsti per oggi, sembra, almeno a osservare le quotazioni a cavallo del week end, che il mercato stia mettendo le ali alla Soia:

Venerdi:
Semi : maggio 916,60 (+12,2) luglio 925,00 (+12,1)
Farina : maggio 273,70 (+6,9) luglio 276,10 (+6,7)
Lunedì:
Semi : maggio 928,20 (+11,4) luglio 936,60 (+11,6)
Farina : maggio 280,10 (+6,4) luglio 282,50 (+6,4)

Inoltre, nella giornata di ieri, il seme di soia era in crescita di 6 punti e la farina di tre. Comunque, anche se con 15 dollari in più, la farina di soia resta un proteico particolarmente appetibile, soprattutto se si fa appello alla memoria e si ritorna al tempo in cui quotava 500 euro a tonnellata. Oggi, in confronto a quel periodo, il prezzo è da considerarsi conveniente.

I fondi di investimento, padroni del mercato di questi giorni, divulgano informazioni circa l'ipotesi di avverse previsioni meteorologiche per la prossima estate con ondate di caldo a partire da luglio che potrebbero danneggiare le coltivazioni.
Si potrebbe malignamente dedurre che si celi una "manovra" per indurre una maggiore investimento colturale a favore della soia dove le operazioni speculative avrebbero maggiori probabilità di successo.

Indicatori internazionali 12 aprile 2016

l'Indice dei noli è salito sensibilmente a 539 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio va ancora a favore dell'€ a 1,1419 .

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Martedì, 12 Aprile 2016 08:41

Cereali. L'impennata dei proteici e dei noli

I fondi d'investimento hanno ripreso a farla da padroni. Cresce l'indice dei noli. L'impennata dei proteici potrebbe essere un segnale di un relativamente brusco risveglio delle quotazioni.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 aprile 2016 -
In attesa dei consueti dati statistici previsti per oggi di USDA, l'ultimo giorno di contrattazioni della scorsa settimana si è chiuso con l'impennata dei proteici:

Semi: maggio 916,60 (+12,2) luglio 925,00 (+12,1)
Farina: maggio 273,70 (+6,9) luglio 276,10 (+6,7)
Olio: maggio 33,94 (-0,16) luglio 34,21 (-0,16)
Corn: maggio 362,20 (+0,6) luglio 365,00 (+1)
Grano: maggio 460,20 (+3,2) luglio 466,60 (+2,2) dicembre 490,60 (+1,6)

L'indice dei noli intanto prosegue la sua risalita e i fondi di investimento sono tornati a farla da padroni cercando di "intimorire" gli operatori su ipotesi di raccolti estivi poco produttivi e di scarsa qualità.
Sembra che il "mercato" stia cercando qualcosa a cui agganciarsi per fare risalire le quotazioni.

Il mercato domestico Nessuna novità tranne che aumentano le preoccupazione per i ridotti scambi e la tanto sperata ripresa non sembra spiccare il volo. L'economia gira piano piano come dimostrano i dati che quotidianamente vengono diffusi e questo non può generare aspettative positive nel breve periodo.

Il settore delle bioenergie continua a scontare la deficienza di biomasse a prezzi abbordabili che ormai sono un ricordo del passato.

Indicatori internazionali 11 aprile 2016


l'Indice dei noli è salito sensibilmente a 539 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio va ancora a favore dell'€ a 1,13914 .

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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