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Domenica, 03 Luglio 2016 14:12

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 15 - n° 26 3 luglio 2016

Chiuso per elezioni. Cereali, dopo il venerdi nero... lattiero caseario: latte spot in recupero. I benefici degli integratori alimentari. Olio e Antitrust. Export e lotta all'italian sounding. L'effetto Brexit sull'agroalimentare italiano

SOMMARIO Anno 15 - n° 26 03 luglio 2016 (in allegato il pdf scericabile)

1.1 editoriale Chiuso per elezioni
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Dopo il venerdi nero i mercati riprendono a salire
3.1 Lattiero Caseario Il latte spot recupera il 17,22% rispetto alla media di maggio
4.1 integratori Integratori alimentari, i benefici vantaggi per tutte le età.
6.1 olio Antitrust: piovono multe sull'olio extravergine ingannevole
6.2 export Parmigiano Reggiano: lotta all'imitazione. Export, in USA continua la crescita
7.1 sport e natura Parmigiano Reggiano HARD RUN, Boves (CN). Il Team Farm Run si fa onore. Tutti sul podio.
8.1 sicurezza Vietata la vendita di alcuni lotti di cozze e ostriche nei Paesi Bassi
8.2 lotta italian sounding Falsa salsa al Parmigiano Reggiano ritirata in Canada
9.1 export e import - brexit L'effetto Brexit sull'agroalimentare italiano
10.1promozioni "vino" e partners
11.1promozioni "birra" e partners

Cibus-26-lug16-COP

I mercati per quanto riguarda la farina di soia, il seme, e il mais sono entrati costantemente in recupero. Diversi i motivi a cui imputare tale reazione.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 30 giugno 2016 -
Il terremoto di borsa che ha fatto seguito al referendum britannico che ha visto la vittoria del Leave, sta riducendo la fase acuta e, almeno per quanto riguarda la farina e il seme di soia, e il mais i prezzi stanno già prendendo quota. Una reazione che può essere interpretata dagli elevati acquisti, ai bollettini meteo contraddittori, ai fondi che non hanno intenzione di lasciare le loro posizioni scommettendo su eventuali danni determinabili da previsioni di una calda estate.

Alcune quotazioni del mercoledi 29 giugno
Prezzi ben tenuti, per le farine proteiche quotavano sul pronto nei porti nord Italia 412/421 con punte a 428€/tonnellata per la farina 44 e la proteica 46,50% il luglio dicembre 417/426 e il 2017 382/391, il girasole proteico sul pronto a 255€ ma anche 265 arrivo, e sul novembre 2016 marzo 2017 a 235€/Ton, la colza a 270 partenza sul pronto e l'agosto dicembre a 265 arrivo e 250 partenza stabilimenti interni.
La farina di soya convenzionale 44 è risalita e 439 euro partenza stabilimenti di produzione e, sempre nella giornata di mercoledi, un luglio-dicembre ha quotato 435 €/Ton nonostante l'effetto calmierante del prossimo raccolto.

Sorprende il collasso della Crusca di grano che, tra l'altro, potrebbe essere in esaurimento, dai valori minimi stimati tra 100 e 105€/ton potrebbe rimbalzare sensibilmente già da aosto.

In netto calo il mais, in gran parte giustificato dall'arrivo del grano che i mulini stanno acquistando voracemente tra i 150 e 165 €/ton arrivo, nel tentativo di mediare gli acquisti più cari e da provenienza estera. Al porto il prezzo continua a aggirarsi sui 190 euro partenza.

Per il settore bioenergetico, potrebbe essere il momento di approfittare del calo dei cruscami di grano sul pronto, mentre per il Luglio Dicembre si parla di 125 euro arrivo. Il corn steep (liquidi di macerazione del mais) sta conquistando fette di mercato della glicerina e la semola umida quegli spazi prima occupati dalle farine e spezzati di mais, ormai introvabili. La più recente transazione di mais per uso bionergetico è stata pari a 165 euro partenza Provenienza Milano in granella, il che significa farina intorno ai 190-200 euro alla tonnellata.

Indicatori internazionali 30 giugno 2016


l'Indice dei noli è risalito a 640 punti, il petrolio sale a 49,40 $ e l'indice di cambio a 1,10939

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Domenica, 26 Giugno 2016 09:55

Cereali e dintorni. Effetto BREXIT sui mercati

Dal crollo delle borse al rafforzamento dell'oro, la risposta alla decisione degli inglesi di uscire dalla Unione Europea è stata violenta e soprattutto inattesa. Infatti il giorno precedente alla chiamata alle urne le borse di tutto il mondo avevano premiato i titoli bancari scommettendo sul Remain. Nel complesso, nonostante un generalizzato cedimento, i mercati dei cereali hanno sostanzialmente tenuto nella prima giornata post Brexit.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 25 giugno 2016 -
La maggioranza degli inglesi ha votato per l'abbandono della UE. Un voto di protesta che potrebbe riservare sorprese dai risvolti inimmaginabili, sia per l'impreparazione degli Stati a una simile e prima scissione sia per le reazioni dei mercati finanziari che potrebbero travolgere le economie più deboli. Ma quello che probabilmente non avevano immaginato gli i sostenitori del LEAVE è la spaccatura generazionale e geografica con la Scozia e l'Irlanda che hanno immediatamente richiesto la indipendenza dal Regno Unito.

Le reazioni delle borse sono state immediate con un -12,48% per Milano (ricordiamo che la borsa italiana fa parte della borsa inglese), quella giapponese stava perdendo il 9% e la sterlina ha perduto circa il 8%.

Nella prima giornata dopo l'esito del voto i prezzi delle materie prime hanno sostanzialmente tenuto: le farine proteiche che quotano sul pronto nei porti nord Italia 396/406 euro tonnellata per la farina 44 e la proteica 46,50% il luglio dicembre 404/413 e il 2017 371/380 il girasole proteico sul pronto a 255 e sul novembre16 marzo 17 a 235 la colza a 275 partenza sul pronto e l'agosto dicembre a 265 arrivo e 250 partenza stabilimenti interni.  Mentre per la farina di soya convenzionale 44 siamo scesi a 426 euro partenza stabilimenti di produzione.

Anche per i cereali sembra subentrare il calo, ma qui a essere maggiormente coinvolto è il frumento, mentre il mais al porto quota ancora 195 euro tonn, e il nazionale in esaurimento anche sulla spinta della perdita registrata giovedi alla borsa di Bologna (-10) e la merce via camion dall'estero è ancora invischiata nei problemi di logistica.

Per il settore bioenergetico, è caccia ai cruscami di grano. Sono stati fatti contratti per 12 mesi a 130 euro resi provincia di Parma, ai residui di trinciati offerti ma non venduti a 55 euro partenza Lombardia.
Dopo la Brexit fare previsioni è ancor più difficile.

Indicatori internazionali 24 giugno 2016


l'Indice dei noli è risalito a 596 punti, il petrolio scende a 47,50 $ e l'indice di cambio vede l'euro indebolirsi a 1,1000 e l'oro a guadagnare sino a 38,16 €/gr.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Domenica, 26 Giugno 2016 09:12

"Nuovi Fattori di Successo": aperta la selezione

"Nuovi Fattori di Successo", quinta edizione: aperta la selezione dei giovani imprenditori agricoli. 

Roma, 22 giugno 2016 - Ismea, nell'ambito delle attività finanziate dal programma Rete Rurale Nazionale 2014 - 2020, comunica di aver indetto, con Determinazione del Direttore Generale n.453 del 20 giugno 2016, un concorso per la quinta selezione nazionale dei "Nuovi Fattoridi Successo" finalizzata alla valorizzazione ed alla diffusione delle Buone Pratiche nello Sviluppo Rurale realizzate da Giovani Agricoltori nell'ambito del FEASR.

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata dal titolare dell'azienda agricola, compilando i moduli (MOD. A e MOD. B), allegati al bando di concorso, in ogni loro parte, firmandoli e facendoli pervenire, insieme a copia del proprio documento di identità, all'ISMEA entro e non oltre le ore 12 di lunedì 1 agosto 2016(farà fede il timbro di accettazione dell'ISMEA) con una delle seguenti modalità, a scelta del candidato:
invio a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno oppure consegna a mano, al seguente indirizzo: Concorso Nuovi fattori di successo 2016 - ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) - Viale Liegi, 26 - 00198 Roma. Eventuali richieste di chiarimento possono essere inviate all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro il giorno 22 luglio 2016.

Il Concorso Nuovi fattori di successo, giunto alla sua quinta edizione, prevede una metodologia appositamente elaborata per valorizzare gli elementi che concorrono a definire un caso come buona pratica nell'ambito dello sviluppo rurale: da macro categorie come quella del rendimento globale, dell'innovazione, dell'impatto sull'attrattività del territorio, fino a punti chiave quali la sensibilità mostrata nei confronti dell'ambiente, la tutela e valorizzazione delle risorse umane impiegate e il grado di innovazione organizzativa, commerciale e comunicativa.

Le prime tre aziende classificate saranno protagoniste di tre film in hd girati da giovani registi professionisti, mentre per le prime 12 verrà offerta la possibilità di essere presentate in contesti nazionali e comunitari attraverso appositi materiali divulgativi, nonché l'opportunità di far parte di un network di aziende virtuose che saranno coinvolte nel corso della programmazione 2014 - 2020 in altri importanti progetti targati RRN.

Le notizie più confortanti relativamente alle previsioni meteo hanno spinto i fondi a tirare i remi in barca e il mercato ha immediatamente reagito al ribasso.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 giugno 2016 - Le chiusure di lunedi sera sono il riflesso delle migliorate previsioni meteo.

cereali-21-giu16

I prezzi rimangono comunque ancora sostenuti con le farine proteiche che quotano sul pronto nei porti del nord Italia a 406/415 euro tonnellata per la farina 44 e la proteica a 46,50 i,l luglio dicembre 412/421 e il 2017 375/384 il girasole proteico sul pronto a 255 e sul novembre 2016 marzo 2017 a 235 la colza a 275 partenza sul pronto e l'agosto dicembre a 265 arrivo e 250 partenza stabilimenti interni. La farina di soya convenzionale 44 è discesa a 435 euro partenza stabilimenti di produzione.

Anche per i cereali sembra subentrare un poco di calma anche se la presenza massiccia di orzo è ancora ininfluente, e per il grano dovrebbe essere questione di giorni. Ormai i sogni di un mais 240€ ton si sono infranti e questo porterà a aprire le porte dei silos per mettere sul mercato il materiale disponibile.

Intanto sul futuro prossimo il mais con garanzie è offerto da novembre a marzo a 195 euro arrivo nord Italia, mentre sul pronto al porto quota a 198/200 partenza e la merce estera arriva tra i 215 e 220 euro la tonnellata ma con enormi problemi logistici (stanno eseguendo in questi giorni le code di maggio)
Per il settore bioenergetico, è caccia ai cruscami di grano e di riso, ai residui di trinciati e grande confusione per quanto riportato sulla gazzetta ufficiale nr 9 del 18/04 e le sue incertezze interpretative. In conclusione è comunque presto per credere in un mercato che possa sgonfiarsi.

Indicatori internazionali 22 giugno 2016

l'Indice dei noli è sceso a 580 punti, il petrolio guadagna a 50,15 $ e l'indice di cambio ruota attorno a 1,12679

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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I fondi restano lunghi su soya e mais e continuano a credere e, forse, a sperare in una estate calda e stressante che sostenga le quotazioni.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 giugno 2016 -
Il mercato di Chicago continua a manifestare ampie oscillazioni, che come già abbiamo più volte riscontrato, si compensano nel breve periodo e comunque la tendenza è verso il rialzo dei prezzi.

Cereali-chicago-18giu16

L'incognita BREXIT continua a pesare sulle borse finanziarie sembra premiare le quotazioni delle commodities che assorbono spostamenti di capitali.

Prezzi sostenuti con le farine proteiche che quotano sul pronto nei porti nord Italia 415/424 euro tonnellata per la farina 44 e la proteica 46,50, l'agosto dicembre 420/429 e il 2017 379/393 con punte a 388, il girasole proteico sul pronto a 265 e sul novembre 2016 marzo 2017 a 245 la colza a 275 pta sul pronto e l'agosto dicembre a 270 arrivo e 250 partenza stabilimenti interni.

Nessuna novità di rilievo sui cereali salvo la speranza di una alta pressione che consenta di procedere con le trebbiature nella speranza che questo porti a calmierare i mercati sopratttto per quanto riguarda il mais

Per il settore bioenergetico, è caccia ai cruscami di grano e di riso, ai residui di trinciati.

Indicatori internazionali 20 giugno 2016


l'Indice dei noli è sceso a 587 punti, il petrolio ruota attorno a 48,50 $ e l'indice di cambio si è alzato 1,13390

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Mutuo Mon Amour. Cereali e Dintorni. Lattiero caseario. Carni e salumi. Export Vino. Suinicoltura. Sicurezza alimentare. Salute e benessere. Prezzi agricoli. Promozioni.

SOMMARIO Anno 15 - n° 24 19 giugno 2016 (In allegato il formato PDF scaricabile)

1.1 editoriale Mutuo mon amour!
3.1 Cereali e dintorni. I dati USDA di giugno
4.1 Lattiero Caseario Latte e derivati in forte ripresa.
5.1 carni e salumi Salumi italiani: produzione (+0,9%) e fatturato (+0,7%) in lieve crescita, trainati dall'export
5.2 export vino L'Export italiano del vino cresce ancora in valore
6.1 suinicoltura Tavolo suinicoltura, Alleanza delle Cooperative: etichettatura d'origine e sostegno all'export per contrastare la crisi
6.2 salute e caffè Il caffè non provoca il tumore
6.3 salute e sicurezza alimentare USA, Kellogg's ritira 23 prodotti diversi
7.1 Cereali e dintorni. Non si attenua la tensione sui mercati delle commodities
8.1 prezzi agricoli Ismea, rallenta a maggio il calo dei prezzi agricoli
9.1promozioni "vino" e partners
10.1promozioni "birra" e partners

Cibus-24-19giu16-COP

Al tavolo di filiera del settore suinicolo l'Alleanza delle Cooperative ha espresso la necessità che si giunga ad un sistema di etichettatura d'origine per le carni fresche e trasformate. Puntare poi al sostegno all'export e a campagne di promozione per contrastare la crisi del comparto

 "Occorrono decisioni urgenti e strutturali in grado di contrastare la difficile situazione del comparto suinicolo, che è alle prese con un continuo calo dei consumi, con pesanti danni d'immagine e attacchi mediatici. Tra le priorità improcrastinabili individuate dall'Alleanza delle Cooperative Italiane c'è l'attivazione di un valido sistema di etichettatura di origine, sia per le carni fresche che trasformate, che certifichi, attraverso sistemi di qualità riconosciuti, la filiera 100% italiana con suini nati, allevati e macellati in Italia". Lo ha dichiarato Giovanni Bettini, coordinatore del settore zootecnico dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, che ha partecipato all'incontro del tavolo nazionale della filiera suinicola, tenutosi oggi presso la Camera di Commercio di Brescia, alla presenza del ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina.

Insieme all'etichettatura d'origine, essenziale per la valorizzazione delle produzioni italiane, per l'Alleanza delle Cooperative risultano fondamentali la spinta ad accrescere la presenza su nuovi mercati UE ed extra UE con maggiori sostegni all'export e la riduzione dei costi a carico delle aziende, attraverso una auspicata sburocratizzazione delle procedure e degli obblighi amministrativi.

Se positiva e condivisibile appare la decisione della Commissione europea di introdurre lo stoccaggio privato per le carni suine, permane comunque la necessità di accompagnare gli interventi comunitari anche con misure di carattere nazionale che diano adeguate risposte al calo di redditività delle imprese e pongano le basi per un rilancio concreto della filiera, permettendole di mantenere quel ruolo di prestigio che merita.

Secondo il coordinatore del settore zootecnico Bettini: "Occorre quindi procedere spediti alla messa a punto di un Piano di settore suinicolo, in un'ottica di medio e lungo periodo, e attivare idonei strumenti di promozione e di educazione alimentare per incentivare il consumo delle carni e contrastare i ripetuti attacchi mediatici che stanno minando l'immagine del comparto. Esprimiamo apprezzamento – conclude Bettini - per l'annuncio fatto dal ministro in merito alla riconferma, anche dopo il 2016, dell'innalzamento dell'aliquota di compensazione IVA a favore degli allevatori del settore. Auspichiamo che vengano adottate misure volte alla ristrutturazione dei debiti degli allevatori, come già fatto nel settore latte, e che si proceda alla individuazione di nuovi strumenti di garanzia per favorire l'accesso al credito delle imprese".
(Fonte alleanza delle cooperative italiane - Brescia, 14 giugno 2016.)

30 espositori di prodotti tipici per l'ottavo compleanno del Mercato Agricolo La Corte di Parma sabato 18 giugno in via Imbriani a Parma. 
Festeggia con i produttori lo Chef Stellato Massimo Spigaroli tra cooking show e consigli enogastronomici. Presentazione delle 8 visite guidate ad aziende del territorio di Parma e Reggio Emilia.

Parma, 18 giugno 2016

Metti lo Chef Stellato Massimo Spigaroli ai fornelli, cooking show live con prodotti tipici del territorio delle aziende del mercato agricolo La Corte di Parma, i 30 espositori di Parma, Reggio Emilia e dintorni - presenti in via Imbriani con i loro stand di prelibatezze - aggiungi ghiotte degustazioni ed assaggi per tutti: sarà una grande festa dei sapori bio e a chilometro zero per l'ottavo compleanno de La Corte di Parma, in programma oggi, sabato 18 giugno dalle 9.30 alle 13 in via Imbriani.
Nella mattina – a cui sono invitati tutti i cittadini di Parma e provincia – verrà presentato il calendario delle visite nelle aziende agricole 2016 in carnet dal 25 giugno al 31 luglio. Al mercato potrete trovare Parmigiano Reggiano, frutta e verdura di stagione nostrana, formaggi caprini, vini, uova, carni e salumi del territorio, crostate con la frutta, marmellate e succhi, miele di varie tipologie, pane e focacce, e mille altre golosità.

Ecco il programma delle visite guidate:

Caseificio Il Battistero di Varano de Melegari - 24-25 giugno
Visita guidata al caseificio durante la produzione del Parmigiano Reggiano, al magazzino di stagionatura: al termine sarà possibile fare una degustazione dei prodotti. In occasione del compleanno del Mercato La Corte questo percorso verrà scontato del 30% (anziché i soliti 15 euro).
Tel. 339.3211172

Podere Villargine di San Secondo Parmense – 25 giugno
Accoglienza in azienda dalle 16,30 con degustazione di crostata con la frutta di nostra produzione e manicaretti vari con marmellate e succhi. A seguire visita al frutteto con spiegazione della nostra metodologia di coltivazione. Illustrazione dei frutti antichi. Tel. 333.8513756

La Strega Rossa di Regnano di Viano da Reggio Emilia – 26 giugno 
Alle ore 15.30 si parlerà del magico mondo delle api e sarà possibile vederle dentro ad una teca di vetro in piena sicurezza. Verranno spiegati i metodi di produzione e si potrà assistere alla smielatura e ci sarà una degustazione per tutti i partecipanti. Durata della visita circa 3 ore
Tel. 339.6775485

Azienda Agricola Biologica Querzola di Località Casembola – 3 luglio
Arrivo in azienda verso le 11.00; Visita all'azienda: allevamento suini bradi, frutteti, laboratorio; Pranzo in azienda (15,00 €); Trasferimento in macchina a Bedonia, località Follo per visitare Frutteti di melo e piccoli frutti. Merenda e rientro a casa verso le 16.30
L'azienda si trova sulla strada da Borgotaro verso Bardi per 6 km
tel. 0525.998210 - 333.4633235 - 338.2321440

Società Agricola Dall'Aglio di Gattatico (Reggio Emilia) – 10 luglio 
La visita in azienda si svolgerà dalle 16 alle 19 con la visita dell'azienda agricola, del caseificio, compresa la mungitura. Al termine verrà offerta una merenda.
Tel. 347.2390591 – 0522.678449

Azienda Agricola Il Gelso di Cazzola di Traversetolo – 17 luglio 
Accoglienza dalle ore 16 con buffet di benvenuto con "pane e marmellata" bio e sangria al lambrusco ( succo mele per i bimbi). Passeggiata attraverso i frutteti e gli orti sinergici, le piante aromatiche, sino al bosco della Fola ,vedremo coniugarsi il magico paesaggio collinare con le coltivazioni biologiche , proprio come l'uva maritata abbraccia gli alberi, visita agli animali della fattoria ( pollaio,conigli e asinella), giochi di una volta sui prati e relax nel parco. Possibilità di fermarsi per l'apericena, su prenotazione. Tel. 348.7764105 - 0521.

Azienda Agricola San Giuseppe di Boretto (Reggio Emilia) – 24 luglio 
Dalle ore 16 alle ore 19 visita alle coltivazioni in serra ed in pieno campo alla quale seguirà un piccolo rinfresco. E' gradita la prenotazione al numero 339.2029923.

Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense - 31 luglio
Partenza dall'Antica Corte Pallavicina alle ore 16. Gli ospiti in bicicletta (o in macchina) verranno poi accompagnati all'azienda agricola per visitare gli orti, la vigna, gli allevamenti di maiale "la nera parmigiana", vacche di antiche razze locali, animali da cortile ed infine l'orto giardino, la corte, le sale affrescate, le antiche cantine di stagionatura dei culatelli e del Parmigiano Reggiano. 
La visita durerà circa 1 ora e alla fine verrà offerta una degustazione. Tel. 0524.936539.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

L'incognita BREXIT pesa sulle borse finanziarie e sembra premiare le quotazioni delle commodities che assorbono spostamenti di capitali.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 giugno 2016 -
Il mercato di Chicago continua a manifestare ampie oscillazioni, ma alla fine chiude con posizioni neutrali o positive, sulla farina, sul seme e sul mais mentre sul grano il peso del raccolto ha fatto sì che il segno sia negativo.

Comunque i fondi restano lunghi sia soya,  sia su mais e continuano a credere in una estate calda e stressante che sostenga le quotazioni.

E l'incognita BREXIT che pesa sulle borse finanziarie sembra premiare le quotazioni delle commodities che assorbono spostamenti di capitali.

Nel mercato interno continua la crisi delle filiere zootecniche schiacciate da costi elevati delle commodities e da prezzi dei prodotti non in grado di sostenere una redditività utile con conseguente aggravio di liquidità.

Il mercato globale è cinico e perciò segue gli andamenti internazionali mantenendo elevati i prezzi. Le farine proteiche infatti quotano sul pronto nei porti nord Italia 421/432 euro tonnellata per la farina 44 e la proteica 46,50, l'agosto dicembre 430/440 e il 2017 385/395, il girasole proteico sul pronto a 265 e sul novembre16 marzo 17 a 245 la colza a 275 partenza sul pronto e l'agosto dicembre a 250 partenza stabilimenti interni.

I cereali risentono del ritardo del raccolto dell'orzo e del grano. Inoltre, causa l'ingresso di pochi camion dall'estero e nessun treno dalla Francia, i silos sono in crisi di materiali. Un mix di condizioni che contribuisce a sostenere il prezzo del mais ormai stabile oltre i 200 euro e con punte, sui mesi estivi, anche di 225 euro alla tonnellata. Una situazione, come ovvio, condiziona anche l'offerta dall'estero con valori di 195/197 euro ton da ottobre a marzo resi sino a Brescia. Rincari sono registrati anche sul pronto di orzo e grano dall'estero, smorzando perciò le aspettative di coloro che intravedevano una campagna cerealicola a prezzi più contenuti. A ciò si aggiunga il fattore meteo che potrebbe inasprire ulteriormente le tensioni di mercato.

Per il settore bioenergetico è caccia ai cruscami di grano e di riso, ai residui di trinciati e si sta tentando anche una importazione di manioca ad uso bioenergetico a patto che non sorgano problemi connessi alle procedure doganali e sanitarie.

Indicatori internazionali 16 giugno 2016


l'Indice dei noli è sceso a 608 punti, il petrolio perde qualcosa e segna 47,80 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,12258

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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