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Alla guida un ventisettenne che invece di fermarsi all' alt della Municipale ha accelerato prendendo la tangenziale per imboccare l'autostrada in direzione Torino -

Piacenza, 18 dicembre 2014 -

Non si ferma all'alt della Polizia Municipale, viene inseguito e successivamente fermato dagli agenti. E' successo lo scorso pomeriggio, poco prima delle diciotto, quando una pattuglia della Polizia Municipale durante un servizio di controllo della circolazione stradale in via Caorsana, ha intimato l'alt ad un'autovettura che nonostante l'ora procedeva con i fari spenti. Il conducente, accortosi chiaramente della segnalazione e dopo aver accennato un rallentamento della corsa, si è quindi allontanato a forte velocità in direzione del centro città.
Immediato l'inseguimento dell'auto che, superata una coda di veicoli fermi all'incrocio, si è immessa nella tangenziale per imboccare in seguito l'autostrada in direzione Torino. Ma, appena oltrepassato il casello autostradale, l'auto terminava la folle corsa e veniva fermata dalla pattuglia della Municipale.
Al conducente, un uomo di ventisette anni residente in provincia di Piacenza, è stata ritirata la patente di guida e gli sono state contestate una serie di violazioni del codice della strada con una decurtazione pari a ventuno punti.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

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I Carabinieri di Borgo Taro hanno partecipato ad una vasta operazione, denominata "le Vele", che si è svolta principalmente nel bresciano -

Parma, 17 dicembre 2014 - di S.P. -

I Carabinieri della Compagna di Borgo Val di Taro hanno partecipato ad una vasta operazione, denominata "le Vele", che si è svolta principalmente in Valtrompia, nel bresciano, alla quale hanno preso parte oltre ai militari del posto anche carabinieri della provincia di Bergamo. I militari borgotaresi con i loro colleghi hanno partecipato ad un blitz che ha portato a sgominare l'organizzazione, della quale è ritenuto vertice l'ergastolano 69enne Carlo Gritti, che era in regime di semilibertà. Secondo gli investigatori si tratta di un gruppo dedito allo spaccio di cocaina ed hashish, che si era ramificato nel bresciano e nella bergamasca. In tutto sono state 12 le persone arrestate.

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Martedì, 16 Dicembre 2014 15:44

Modena - Incidente a Cognento: sei feriti lievi

Lo contro si è verificato in via D'Avia Sud alle 22.30 circa di ieri sera fra un furgone Fiat Ducato e un autocaravan Ford Transit: a riportare lievi ferite i passeggeri dei due mezzi -

Modena, 16 dicembre 2014 -

Un incidente fra un furgone Fiat Ducato e un autocaravan Ford Transit si è verificato alle 22.30 circa di ieri sera, lunedì 15 dicembre, a Cognento. Nello scontro i conducenti, una donna per il Ducato e un uomo per il Transit, sono rimasti illesi, mentre hanno riportato ferite lievi sei passeggeri, quattro sul Transit e due sul Ducato, portati al Pronto soccorso di Baggiovara in ambulanza. Secondo le prime ricostruzioni della Polizia municipale di Modena, il Ducato che andava da strada Formigina verso Cognento, ha svoltato a destra su via D'Avia Sud e qui è entrato in collisione con il Transit diretto verso la tangenziale. I feriti sono due donne e quattro uomini di età compresa tra 20 e 26 anni.

(Fonte: Comune di Modena)

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Martedì sera incontro con I.M.D. – Agente in incognito della Catturandi di Palermo. 
Segreti e misteri delle indagini antimafia:la verità oltre le fiction -

Reggio Emilia, 15 dicembre 2014 -



Martedì sera – 16 dic. - incontro pubblico a Rubiera – nella sala del Consiglio Comunale alle ore 21 – con I.M.D., poliziotto in incognito della squadra Catturandi di Palermo. I.M.D. presenterà il suo ultimo libro, "La Catturandi: la verità oltre le fiction", ed. Flaccovio, che gode della prefazione del magistrato antimafia Di Matteo. Alla serata – che rientra nell'ambito del progetto "Costituzione, Legalità e Cittadinanza responsabile" – parteciperà il Gruppo Scout Rubiera 1. I.M.D. come esponente della Catturandi ha partecipato ad arresti eccellenti tra i quali, Bernardo Provenzano, Giovanni Brusca, Sandro e Salvatore Lo Piccolo, e tanti altri.

Promosso per tre volte per merito straordinario, oggi si occupa di mafie straniere e di prostituzione. Recentemente, I.M.D. ha dichiarato: "Io credo che da parte delle forze dell'ordine e della magistratura ci sia il massimo impegno. Nonostante ciò, ritengo che, se non si otterrà la collaborazione da parte di qualche personaggio direttamente coinvolto nella trattativa Stato-mafia e appartenente all'apparato politico-istituzionale di allora, la possibilità di far cadere il castello delle menzogne sia minima. Bisogna fare luce, assolutamente, sui misteri che circondano il fallito attentato a Giovanni Falcone nella sua villa dell'Addaura, su che fine abbia fatto l'agenda rossa di Paolo Borsellino dopo la strage di via D'Amelio, sull'omicidio dell'agente di polizia Nino Agostino e di sua moglie Ida Castelluccio a Villagrazia di Carini e su cosa si celi dietro tante, tantissime altre vicende oscure caratterizzate da depistaggi, distorsioni, mancanza di informazioni e omertà. Spero vivamente che il processo imbastito e portato avanti con determinazione dalla Procura di Palermo sensibilizzi qualcuno o stani chi sa ciò che è accaduto davvero e fino a ora non ha parlato". 
L'incontro è aperto al pubblico; parteciperà il sindaco, Emanuele Cavallaro.

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(Fonte: Comune di Rubiera)

All'arrivo degli agenti della Municipale i venditori abusivi hanno abbandonato la merce all'interno di alcuni cassonetti dei rifiuti nei pressi di piazza Duomo -

Piacenza, 15 dicembre 2014 -

Sabato mattina la Polizia Municipale ha recuperato sessanta scatole di profumi e sette orologi di vari marchi, abbandonati da alcuni venditori abusivi in alcuni cassonetti dei rifiuti nei pressi di piazza Duomo.
Poco dopo le undici, infatti, gli agenti sono intervenuti, grazie anche alle segnalazioni di alcuni cittadini, per verificare la presenza di venditori abusivi di profumi in centro storico. Quando è scattato il controllo della Municipale i venditori abusivi, dopo un segnale convenzionale di un complice che faceva da palo, si sono allontanati mimetizzandosi tra la folla del mercato, depositando la merce raccolta in capienti borsoni dentro alcuni cassonetti dei rifiuti poco distanti da piazza Duomo.
Considerato l'ottimo stato della merce recuperata, la Polizia Municipale sta svolgendo accertamenti per stabilire la provenienza e l'autenticità dei profumi e degli orologi.

(Fonte: Comune di Piacenza)

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Gli automobilisti che dimenticano di rinnovare il permesso della ztl e passano sotto le telacamere più volte compiono una sola violazione del Codice della Strada -

Parma, 4 dicembre 2014 -

Passare dai varchi elettronici più di una volta può succedere ad un automobilista distratto, che non avvisato dall'amministrazione comunale, dimentica di rinnovare il permesso della ztl. Purtroppo la multa arriverà puntuale. La targa infatti non sfuggirà all'occhio vigile delle telecamere, ma la buona notizia è che sarà unica nel caso in cui la telecamera immortali più volte il vostro passaggio. A stabilirlo, una recente sentenza del Tribunale di Reggio Emilia. In questi casi, infatti, la sanzione è unica perché è una sola la condotta illecita dell'automobilista che quindi non è costretto a pagare più di una multa, come spiega il portale "La Legge per tutti".

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Il sedicente operatore ha suonato il campanello dell'appartamento in via Emilia centro ma, invece di farlo entrare, l'anziano ha chiamato il comando della Municipale -

Modena, 3 dicembre 2014 -

Quando gli agenti della Polizia municipale di Modena sono arrivati sul posto, il truffatore che aveva cercato di entrare nell'appartamento di un anziano fingendosi addetto di Hera si era già allontanato. Gli operatori di Pm intervenuti hanno raccolto una sua descrizione ma, quel che più conta, la potenziale vittima è riuscita a sventare il raggiro chiamando il Comando di via Galilei. L'episodio è accaduto ieri sera, martedì 2 dicembre, alle 19.40 circa in una abitazione di via Emilia centro.
Il Comando della Polizia Municipale raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione di fronte a richieste di poter accedere alle abitazioni private. In ogni caso, a titolo preventivo, può essere utile chiedere una conferma alla ditta per la quale dicono di lavorare o telefonare allo stesso Comando della Municipale al numero 059 20314.

(Fonte: Comune di Modena)

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I sindacalisti Antonino Carlo della Filctem/Cgil e Massimo Muratori della Femca/Cisl, sulla decisione dell'azienda di procedere al licenziamento di 58 persone entro marzo del 2015 -

Parma, 2 dicembre 2014 - di Salvore Pizzo - 

"Dall'acquisizione della Fincuoghi ad oggi, la Kale ha completamente disatteso il piano industriale originario che prevedeva il potenziamento dello stabilimento produttivo a Borgotaro e di conseguenza quello della struttura logistico-commerciale-amministrativa di Fiorano", lo hanno affermato i sindacalisti Antonino Carlo della Filctem/Cgil e Massimo Muratori della Femca/Cisl, a margine dello sciopero di 4 ore, svoltosi nei giorni scorsi, proclamato dalle Rsu della Kale contro la decisione dell'azienda di procedere al licenziamento di 58 persone entro marzo del 2015. Inaccettabile per i sindacati che nel disegno strategico dell'impresa non ci sia la volontà di aumentare i volumi prodotti in Italia, nonostante i positivi miglioramenti del fatturato che risulta in costante aumento. Sindacati e lavoratori chiedono che si affronti il tema degli esuberi unicamente in un percorso di uscita di mobilità volontaria e che si evitino dunque i licenziamenti unilaterali facendo ricorso anche ad altri ammortizzatori sociali.

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Martedì, 02 Dicembre 2014 09:17

Parma - Guido Barilla di nuovo interrogato

Per Guido Barilla secondo interrogatorio negli uffici della Procura della Repubblica di Parma -

Parma, 2 dicembre 2014 - di Salvatore Pizzo -

Un nuovo interrogatorio per Guido Barilla: il presidente della multinazionale della pasta è stato ascoltato per circa quattro ore dal pubblico ministero Paola Dal Monte. L'incontro è avvenuto ieri mattina negli uffici della Procura della Repubblica di Parma. L'imprenditore era accompagnato dal legale Mario Bonati. Barilla è stato già ascoltato per tre ore, dallo stesso pm, lo scorso 7 novembre. Alcune fonti hanno riferito che le audizioni di Barilla sono relative alle indagini sul fallimento di un'azienda dell'indotto agroalimentare parmense, vicenda in cui l'imprenditore sarebbe parte offesa.

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Sessantenne denunciato dalla Polizia provinciale: "Con armi così potenti e imprevedibili si rischia di mettere a repentaglio l'incolumità dei colleghi cacciatori e di altre persone" -

Reggio Emilia, 1 dicembre 2014 -

Negli ultimi giorni la Polizia provinciale ha intensificato l'azione di controllo sull'attività di caccia al cinghiale in forma collettiva, esercitata, nel Reggiano, da oltre un migliaio di cacciatori. Tale forma di prelievo, per le proprie caratteristiche, comporta un notevole impatto non solo sull'habitat selvatico, ma potenzialmente anche - ed è aspetto ben più rilevante - su chi in quelle zone vive o lavora. Per questo motivo la vigilanza è elevata e la Polizia Provinciale opera un costante e rigoroso servizio di prevenzione e, come a volte accade, anche di repressione di illeciti.

Lo scorso fine-settimana, in una zona boscata tra Casina e Carpineti, è stato infatti sorpreso in azione, all'interno di una squadra organizzata di battuta al cinghiale, un cacciatore che stava utilizzando un'arma vietata: un fucile semiautomatico a canna rigata con caricatore da 8 colpi. Il cacciatore – un 62enne di Casina – è stato denunciato dalla Polizia provinciale all'autorità giudiziaria e ora rischia sanzioni penali piuttosto severe. "Ciò che più preme è comunque far risaltare come l'illecito utilizzo di armi con un così elevato volume di fuoco possa creare situazione di pericolo per la difficoltà di prevedere la traiettoria dei tanti colpi esplosi in rapida successione, rischiando di mettere a repentaglio l'incolumità, non solo dei colleghi cacciatori, ma anche di altri fruitori del bosco – sottolinea il comandante della Polizia provinciale, Andrea Gualerzi – Invitiamo pertanto nuovamente tutti i cacciatori a mantenere sempre un atteggiamento di prudenza e di scrupoloso rispetto delle prescrizioni e delle normative, con particolare attenzione alle condizioni di utilizzo delle armi".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)