Redazione

Redazione

L'ANGOLO DI INTESARubrica settimane sul sociale a cura di Associazione Intesa San Martino Parma. 

Come se avessimo il tocco infetto, noi corrompiamo, maneggiandole, le cose che di per sé sono belle e buone. Noi possiamo acquisire la virtù, in maniera tale da renderla viziosa: se l'abbracciamo con un desiderio troppo aspro e violento”. Dopo l’apertura della Biblioteca Sociale dedicata a mia moglie Roberta Venturini, mi ritrovavo a frugare tra i libri donati da chi ha deciso di supportare la nostra causa. Per quanto possa esser bello smistare i volumi e scoprirne di nuovi, le novità non sono sempre positive, soprattutto quando le donazioni presentano difetti tali da compromettere la lettura del testo. Talvolta infatti, a noi di Intesa San Martino capita di trovare libri tanto vecchi da aver perso l’inchiostro, le pagine e anche interi capitoli. Questo è il caso de i Saggi di Montaigne, una raccolta di brani che l’autore presentò senza seguire un particolare ordine, e questa fu la mia fortuna. Fortuna perché il volume non aveva ‘ne capo ne coda’ e il brano che mi si presentò davanti era uno dei pochi superstiti dell’usura del tempo. La Moderazione, era questo il titolo e da buon moderato non potevo che accettare la sfida.

Senza la presunzione di sentirmi un critico, e con il poco tempo che avevo a disposizione, cominciai a godermi la lettura, senza troppe pressioni, passando da una periodo all’altro. “L'immoderatezza nel bene stesso, se non m'offende, mi stupisce e me mette in imbarazzo su come battezzarla”, “l'eccesso in filosofia è dannoso – è importante non - immergersi in essa oltre i limiti del profitto: che, presa con moderazione, è piacevole e utile: ma alla fine rende un uomo selvatico e vizioso: sdegnoso verso le religioni e le leggi comuni: nemico della conversazione coi cittadini: nemico dei piaceri umani: incapace di ogni forma di governo politico, e di recar soccorso agli altri e a se stesso: tale da lasciarsi prendere a schiaffi impunemente” e così via.

Tutti questi concetti mi hanno portato a un solo pensiero: il mio Quartiere. Il mio vecchio caro San Leonardo è oramai dipinto e visto come una parte distaccata del Bronx, con scorribande, colpi di pistola, furti e droghe di ogni genere. La realtà però non è proprio questa. Oltre a tutti gli aspetti negativi, in tanti dimenticano l’energia di questo luogo antico. Da sempre popoloso e vitale e con alle spalle una storia fatta di abitanti laboriosi e impegnati e che portarono, e portano tutt’ora, un forte sviluppo dell’area.

Cari concittadini, è tempo di mettersi all’opera! Come chi prima di noi ha vissuto questa parte di Parma, dobbiamo impegnarci per rendere il nostro Quartiere un luogo migliore. Sono tanti i problemi, ma altrettante sono le soluzioni. Scegliete voi come, ma un piccolo contributo di ognuno di noi porterà a un grande cambiamento. Basta vedere tutto nero. Il bianco c’è, bisogna valorizzarlo e continuare a cercarlo

E per rubare un’altra citazione a un celebre filosofo: ”In tutti gli strumenti con cui si adempiono i compiti della vita tutto ciò che supera un'idonea moderazione diventa un di più che pesa invece che servire”. Basta lamentarsi, è tempo d’agire. 

Pasquale Leone Galimi

Presidente Intesa San Martino

Ultimo, importante appuntamento dell'anno per "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per l'ottavo anno dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con i Comuni.

Giovedì 29 novembre all'hotel Mercure-Astoria (dalle 11 alle 13) lo stesso direttore scientifico del Festival, il saggista e storico dei fenomeni criminali Antonio Nicaso, e il procuratore capo della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, incontreranno infatti gli studenti sul tema "Bambini, donne & falsi miti della mafia".

Con loro anche Alessandra Clemente, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli (e presidente della Fondazione Silvia Ruotolo, sua madre, vittima innocente della camorra) ed il giornalista Bruno Palermo.

Ad aprire la giornata - che sarà caratterizzata anche dalle domande che gli studenti di quattro scuole (Canossa, Chierici, Galvani e Zanelli) rivolgeranno in particolare a Gratteri - sarà il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni: "Come lo svolgimento e la sentenza del processo Aemilia, e la successiva vicenda di Pieve, hanno dimostrato, è necessario tenere ben nutriti quegli anticorpi che stiamo ogni giorno cercando di far maturare sempre più per contrastare ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata – dichiara – Per mantenere ben saldi i principi di onesto lavoro, legalità e civile convivenza su cui si fondano le nostre comunità, servono impegno e scelte quotidiane consapevoli da parte di tutti, istituzioni e cittadini insieme, ed è fondamentale coinvolgere i giovani, come Provincia e Comuni stanno facendo dal 2011 attraverso il Festival della legalità che ha interessato circa 40.000 studenti".

Antonio Nicaso, che è docente della Queen's University e della St. Jerome's University in Canada, è in questi giorni in Italia anche per presentare l'ultimo libro scritto insieme a Nicola Gratteri, "Storia segreta della 'ndrangheta – Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere (1860-2018)".

Giovedì sera i due autori saranno al centro Kaleidos di Poviglio (ore 21) insieme al sindaco Giammaria Manghi proprio per presentare quello che "è insieme un grido d'allarme e una dichiarazione di guerra che intende farci capire quanto sia necessario combattere con ogni mezzo questo mostruoso animale giurassico - che non si estingue, perché sono ancora in tanti a proteggerlo, a tutelarlo e a legittimarlo» - nonché spezzare quell'oscuro grumo di potere che continua ad alimentarlo".

I Carabinieri del N.A.S. di Bologna, nell'ambito di specifici compiti istituzionali in tema di sicurezza alimentare e tutela sanitaria nei luoghi di lavoro, hanno eseguito vari interventi ispettivi unitamente a militari delle Compagnie Carabinieri di Bologna Centro e San Giovanni in Persiceto (BO) nonchè del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bologna, svolti presso opifici (produzione tessile, pelletteria, oggettistica da regalo) siti in Bologna e provincia nell'obiettivo di verificare in modo integrato il rispetto delle normative in materia di tutela della salute dei lavoratori e sicurezza e prevenzione negli ambienti, in relazione alla normativa prevista dal Decreto Legislativo 81/2008.

A conclusione dell'intera attività di controllo sono state deferite alla Autorità Giudiziaria 7 persone per inosservanza delle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, impiego di manodopera illegale ed immigrazione. Infatti, i militari dell'Arma hanno riscontrato numerose irregolarità circa il possesso di requisiti obbligatori per l'idoneità strutturale ed impiantistica degli ambienti lavorativi, la mancata valutazione dei rischi connessi ad eventi di incendio/esplosione, l'impiego di manodopera priva di regolare contratto d'impiego e in stato di clandestinità nonché l'abusivo utilizzo di locali di lavoro come dormitori e mense.

A causa di rilevanti carenze strutturali e autorizzative, sono state sottoposte a sequestro 4 strutture abusive inclusi macchinari e attrezzature di lavoro, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
Sono state altresì elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 20.000 euro.

Particolare efficacia dei risultati dei controllo è assicurata dalla realizzazione di controlli congiunti condotti sinergicamente dai vari reparti specializzati dell'Arma, al fine di assicurare la verifica contestuale di aspetti fondamentali nel rispetto delle regole del mondo del lavoro, come le condizioni di vita del lavoratore, la prevenzione degli infortuni e la regolarità giuslavoristica nell'assunzione delle maestranze.