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L'iniziativa organizzata da Comune di Reggio e associazione Papa Giovanni XXIII prevede anche un incontro in Sala del Tricolore tra istituzioni e studenti e un laboratorio creativo in piazza Prampolini -

 

Reggio Emilia, 20 marzo 2014 - di Ivan Rocchi


Educare alla legalità e coinvolgere le giovani generazioni nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno mafioso. Insomma, insegnare ad andare "A testa alta". E' questo il tema della terza edizione della Rassegna della Legalità, che si terrà domani 21 marzo in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno. La manifestazione è organizzata dal Comune di Reggio Emilia e dall'associazione Papa Giovanni XXIII.
La mattinata avrà come protagoniste le scuole per un dibattito sul tema. A partire dalle ore 9.00, il sindaco vicario Ugo Ferrari, la presidente della provincia Sonia Masini e il prefetto Antonella De Miro accoglieranno in Sala del Tricolore le scuole che nell'anno scolastico 2013-14 hanno partecipato ai percorsi di informazione e sensibilizzazione alla cultura della legalità e dell'antimafia. Gli studenti degli istituti superiori Levi-Scaruffi-Tricolore e Matilde di Canossa e della scuola secondaria di secondo grado Leonardo Da Vinci presenteranno le loro esperienze. Coordinano Elia Minari, del giornale studentesco Corto Circuito, e Marco Battini, dell'associazione Papa Giovanni XXIII.
Al pomeriggio la rassegna prosegue in piazza Prampolini con i suoni, i colori e le parole della legalità: laboratori creativi a cielo aperto e a testa alta che comprenderanno momenti di animazione musicale, i lenzuoli della legalità, i video di Corto Circuito e i banchetti informativi di Negozio etico e Luoghi di prevenzione. La partecipazione a queste attività, libera e gratuita, sarà curata dagli operatori dell'associazione Papa Giovanni XXIII e dell'associazione Giro del cielo.
La giornata culminerà con un corteo per le strade del centro durante il quale saranno letti i nomi delle vittime di mafia. Organizzato dal coordinamento provinciale di Libera per sensibilizzare e coinvolgere tutta la città sul tema della legalità e dell'impegno per il contrasto delle mafie, il corteo partirà alle 18.30 da via IV novembre (zona stazione) davanti al Negozio etico. Nel suo percorso passerà dal Centro di documentazione sulle Mafie di via Filippo Re, dove saranno inaugurati i murales della legalità realizzati a cura di Net/Officina Educativa, e terminerà in piazza Martiri del 7 luglio.
"Si tratta di una rassegna che contribuisce alla 'manutenzione' dello stato di diritto - ha detto oggi l'assessore comunale alla Cura della comunità Natalia Maramotti illustrando l'iniziativa -: la legalità è la base di un sistema di regole che servono per la convivenza, siano esse scritte o legate ad abitudini, e sono tese al bene comune. Non è un tema solo di democrazia, ma anche di economia, perché l'illegalità si manifesta in diverse forme e il nostro paese è in difficoltà anche a causa di un'economia parallela criminale. Per questo occorre tenere alta la guardia e fare prevenzione, anche con un'iniziativa come quella di domani".

 

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Non si è fatta attendere la risposta di Stefano Landi, presidente della Camera di Commercio, all'appello lanciato dal coordinamento provinciale di Libera proprio all'Ente Camerale in materia di contrasto alla criminalità organizzata.

Reggio Emilia, 10 febbraio 2014

"Considero quello di Libera – sottolinea Landi - come un invito e non come una preoccupazione, che non avrebbe ragione d'essere". "L'impegno della Camera di Commercio – prosegue il presidente – non è mai stato in discussione e non verrà meno, a maggior ragione in una stagione in cui la crisi economica che investe imprese e famiglie rischia di aumentare l'esposizione dei soggetti più deboli nei confronti di fenomeni come l'usura e l'estorsione e, contemporaneamente, di far sì che venga minimizzato il problema della criminalità organizzata a fronte di tante altre emergenze economiche e sociali che investono il territorio".

"Nel rispetto del ruolo dei diversi soggetti chiamati in causa sia per la diffusione della cultura della legalità, sia per la messa in atto di forti misure di contrasto e repressione – prosegue Landi – la Camera di Commercio proseguirà le azioni avviate e, in un rapporto di stretta collaborazione con le istituzioni e con le realtà più attive in campo sociale e culturale, è pronta a rafforzare il proprio impegno su azioni condivise che si orientino al sostegno degli imprenditori e alla sicurezza e all'informazione dei cittadini, ben consapevole che il crimine è nemico dell'economia quanto della convivenza civile".

"I binari lungo i quali si è sviluppato il lavoro di questi anni, e del quale tutti siamo grati a Enrico Bini e a tutti gli amministratori che hanno guidato la Camera di Commercio – prosegue Stefano Landi – sono proprio questi: informazione e formazione degli imprenditori soprattutto nei settori più esposti al fenomeno delle infiltrazioni criminali, monitoraggio e mappatura delle attività illegali, sostegno diretto ai singoli imprenditori minacciati dalla criminalità".

"Su questi terreni – conclude Landi – proseguirà il nostro impegno, ed in quest'ambito non abbiamo alcun dubbio anche sull'opportunità – che renderemo esplicita, a giorni, anche nel Consiglio regionale di Unioncamere - del rilancio della collaborazione tra sistema camerale e Libera, che affianca il lavoro degli operatori e dei dirigenti camerali nella gestione di quello sportello per la legalità che la Camera di Commercio di Reggio Emilia – fra le prime in Italia – ha creato per assicurare un sostegno individuale e riservato agli imprenditori colpiti dalla criminalità, con ripercussioni gravi che non si limitano esclusivamente all'ambito economico".

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio RE)
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