Domenica, 17 Dicembre 2023 14:41

L’impegno delle aziende per sostenere il benessere dei lavoratori

Scritto da

A seguito della pandemia da Covid 19, ma in realtà già da prima, si è estesa l’importanza del concetto di equilibrio tra lavoro e vita privata.

Questo perché si è visto quanto sia importante il benessere del lavoratore, considerando che tale fattore influisce direttamente sulla prestazione lavorativa in termine di operosità.

In tale ottica, è emerso qual è effettivamente il welfare aziendale significato, ovvero cosa rappresenta intrinsecamente per tutte le attività e i benefici che comporta per le aziende, volti a sostenere il benessere dei propri dipendenti.

In pratica, azienda e lavoratore non sono più collocati in una visione opposta, bensì intesi all’interno di una collaborazione coesa e armonica che deve portare dei vantaggi a entrambe le parti.

Il concetto del work balance: equilibrio tra vita lavorativa e privata

L'equilibrio tra lavoro e vita privata si riferisce a una distribuzione omogenea delle responsabilità professionali di un individuo, tenendo conto l’importanza della sua vita privata e familiare.

Si tratta di un aspetto essenziale nel benessere dei dipendenti, in quanto consente di bilanciare con estrema efficacia gli impegni lavorativi e quelli personali. Soprattutto, quando si tratta di genitori o di persone con familiari a carico.

Pertanto, molte aziende hanno riconosciuto l'importanza di promuovere questo tipo di equilibrio tra i propri dipendenti, andando a implementare diverse tecniche volte a raggiungere tale obiettivo. Una meta difficile da raggiungere ma non impossibile da praticare.

Quali pratiche vengono messe in campo dalle aziende per sostenere il benessere dei lavoratori?

Il cambiamento più importante riconosciuto negli ultimi tempi che sostiene il concetto del work balance è la flessibilità del lavoro. In questo contesto vengono riconosciute diverse opzioni, tra cui un orario di lavoro flessibile, il telelavoro e la settimana lavorativa compressa, nonché la riduzione di ore complessive a settimana (quattro/cinque giorni di lavoro su sette).

La soluzione così formulata consente ai dipendenti di avere un maggiore controllo sui propri orari e, di conseguenza, di gestire meglio gli impegni personali, come la cura dei figli o dei genitori anziani.

L’obiettivo è quello di ridurre lo stress e, al contempo, migliorare la soddisfazione dei dipendenti. Tuttavia, la meta finale è quella di incrementare la produttività, poiché è più probabile che i dipendenti siano motivati e impegnati quando hanno un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Non si tratta di una teoria, ma di un conteggio reale dei dati.

Un'altra pratica è riservata all'offerta di programmi e iniziative di benessere che mirano a sostenere il benessere fisico e mentale dei dipendenti. I programmi includono iscrizioni in palestra, corsi di yoga, workshop sulla gestione dello stress e servizi di consulenza generalizzati.

Inoltre, le aziende affrontano le disuguaglianze sociali all'interno delle loro organizzazioni proponendo iniziative come il welfare aziendale, ovvero un insieme di risorse, benefit e ricompense suddivise equamente, accrescendo il senso di appartenenza e l'innovazione all'interno dell'attività.

Non mancano programmi di mentorship, i quali si sono dimostrati efficaci nel promuovere la mobilità sociale all'interno delle organizzazioni. Si tratta di opportunità pensate per ricevere guida e sostegno dai dipendenti più esperti.

Mettendo in contatto le persone con i propri mentori, le si aiuta a orientarsi nella carriera e nel fornire delle preziose indicazioni, contribuendo a colmare il divario tra i diversi gruppi sociali all'interno dell'organizzazione.