Redazione

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Giovedì, 19 Aprile 2018 14:57

Mostra personale dell'artista Dario Rossi

Dalla collezione Giuseppe Fiorini "PROFONDO ROSSI": mostra personale dell'artista DARIO ROSSI - Interviene il critico d'arte prof. Marco Cagnolati - Liriche della poetessa Elena Piccinini – Presso "Albatros Gallery" Via XXII Luglio 18/a - 43122 Parma, - Dal 21 aprile al 3 maggio - Vernice sabato 21 aprile 2018 ore 17,00.

Dario Rossi, nato nel 1958 a Canneto sull'Oglio (Mn) dove risiede e lavora.
Non potendo coltivare la relazione con il trapasso, lancinante attraverso studi classici e accademici, lo fa con un personalissimo e inconfondibile stile basato su eruzioni di colore macabro-moderno. Un espressionismo travolgente dallo stile contemporaneo, un trionfo di immagini in dialogo con la disperazione. La materia ribolle in lui e si fa espressione della sua psichica visione interiore. La cifra fondamentale è l'abissale, traumatica ebollizione di colore e materia depositati sul supporto. Le emozioni sono percepite da chi osserva i quadri, come dolorose perché trasmesse con istintiva gestualità cromatica che deformano le immagini naturali, ricreandole con uno straziante dispendio di materia e impegno fisico. Rossi non è questione di ideazione e di pensiero, ma di deformazione dell'anatomia del tempo che diventa trappola nella quale mortificare l'ambizione, la ricerca, l'armonia, Dario mostra così lo stato d'animo di chi vede gli scempi del secolo scorso e altre nefandezze più recenti. Delegittimata e schernita, l'etica appare fuori moda, destinata alla pattumiera della storia. Qui la cultura è il tentativo di rendere possibile il vivere con la consapevolezza della propria mortalità. La sua arte equivale a un cambio di prospettiva non comune nella percezione della spiritualità offesa. I quadri di Rossi conducono lo spettatore con ritmo significativo ad un'analisi sull'arte, e sulla diversità. Installazioni di grandi dimensioni si manifestano in particolari sgretolamenti della materia per ingrandirsi a volte a dismisura. Con questa ricerca sulla materia enfatizza i dettagli e li solleva attraverso la luce, guidandoli poi con contrasti marcati grazie al competente e geniale controllo del mezzo. L'artista Dario Rossi esegue opere di straordinario valore artistico attraverso le quali guardare nell'abisso disumano.

MARCO CAGNOLATI

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Rinnovata la convenzione fra Interporto e la Onlus che sostiene chi è in povertà. Ancora un anno di spazio e servizi logistici per lo stoccaggio dei beni alimentari

Quando la famiglia è grande, serve una dispensa grande. E la famiglia della San Cristoforo è decisamente numerosa. Un'associazione i cui volontari, ogni giorno fanno "un pezzo di strada insieme" a più di duecento uomini e donne in grave difficoltà, offrendo loro cibo e una casa. Ma non da soli, però. Fra chi porge la mano c'è CePIM - Interporto di Parma che offre gratuitamente all'associazione proprio lo spazio per quella grande dispensa, dove stoccare i beni prima della distribuzione. Spazio per il deposito ma anche servizi logistici, come la movimentazione, il trasporto delle merci e la gestione degli ordini. Si tratta di una convenzione stipulata un anno fa e rinnovata nuovamente per l'anno a venire.

"Cepim crede fermamente nella promozione del nostro territorio, sostenendo iniziative per il bene della nostra comunità. Questa è solo una delle tante attività che portiamo avanti; responsabilità sociale non solo nell'ambito della solidarietà ma anche della cultura e della formazione dei giovani" dice Luigi Capitani Amministratore Delegato di CePIM SpA – Interporto di Parma.

Avere un luogo dove stoccare i beni alimentari è fondamentale per contrastare ogni spreco ed evitare che il cibo finisca al macero e non su una tavola apparecchiata. Spesso i beni alimentari arrivano in dono da aziende o supermercati, perché non più idonei al commercio. Sono brutti ma buoni e rischiano di essere scartati solo perché hanno confezioni danneggiate, etichette scolorite o perché troppo prossimi alla scadenza per essere venduti.
L'associazione li fa arrivare all'Interporto. Da lì, operatori e volontari li smistano fra i propri utenti e altre quattordici associazioni. E' un circolo virtuoso che ogni anno movimenta 80 tonnellate di cibo.

La San Cristoforo dà da mangiare e ascolto a tante persone che rischiano di restare ai margini della società: ci sono i detenuti ai domiciliari senza una famiglia dove vivere, gli ex-detenuti che attendono un'opportunità di lavoro, gli studenti universitari immigrati che hanno perso la borsa di studio e si ritrovano senza nulla; c'è poi chi è uscito dall'alcool o dalla tossicodipendenza e non è più incluso nei percorsi protetti dei servizi e le famiglie di alcune parrocchie della nostra città.

L'elenco delle persone che rischiano di essere dimenticate è molto lungo. Sono uomini e donne che l'associazione quotidianamente accompagna nel loro cammino di integrazione, aiutandoli nella ricerca di una nuova prospettiva. Dignità, inclusione e autonomia e un lavoro per poter tornare guardare nuovamente al futuro con fiducia.

Aumentano le vittime di sextorsion. I ricattati online sono sempre di più. L'allerta della Polizia Postale sulla pagina Facebook "Commissariato di PS Online". Lo "Sportello dei Diritti" rilancia i consigli della Polizia: "Anche se allettanti non accettate mai offerte di conversazioni o altro in cam con sconosciuti". E se cadete nella trappola denunciate prontamente.

post_allettante.jpgSta raggiungendo numeri da capogiro, quello che, purtroppo, sta diventando un fenomeno criminale di massa e del quale lo "Sportello dei Diritti" ha parlato più volte: la cosiddetta sextorsion. Non si contano più, infatti, le segnalazioni online e i fatti di cronaca che riguardano questo tipo di ricatto che viene effettuato attraverso l'adescamento e il coinvolgimento di ignari utenti della rete che diventano vittime, loro malgrado di tentativi o vere e proprie estorsioni di denaro o favori sessuali. E a fronte della miriade di denunce ricevute dall'autorità, vi è la certezza che altrettante vittime preferiscano il silenzio per vergogna e per non far sapere che si è caduti nella trappola.

A ricordarci costantemente di prestare la massima attenzione ai messaggi che riceviamo da sconosciuti e che ci propongono allettanti conversazioni che diventano via via sempre più "piccanti" è la Polizia di Stato sulla sua pagina Facebook "Commissariato di PS On Line – Italia". Proprio in data odierna, la Polizia Postale ha pubblicato un post con tanto di screenshot di uno dei messaggi tipo che possono giungere sulle nostre messaggerie istantanee come Messenger di Facebook da parte di contatti ignoti e che ci propongono chat erotiche. Solitamente si presentano con immagini carpite da altri profili di belle ragazze o ragazzi e che proprio per questo diventano ancor più allettanti.

Ovviamente, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta di malintenzionati di ogni tipo che nascondono la loro vera identità dietro profili virtuali quasi sempre falsi e il cui unico scopo è quello di estorcerci del denaro o prestazioni sessuali. L'unico modo di evitare di cadere nella trappola, come ricorda la Polizia Postale, è quello di non rispondere mai o attivare le nostre cam quando riceviamo messaggi di questo tipo da parte di sconosciuti. E se purtroppo si è incappati nel tranello e quindi nel ricatto, è sempre opportuno provvedere a sporgere prontamente denuncia all'autorità giudiziaria che, è bene ricordare, ha sempre un obbligo di riservatezza nei confronti delle vittime di reati e quindi anche in questo particolare tipo di estorsione.

(18 aprile 2018)