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Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 23 anni, responsabile del reato di tentata rapina.
L’uomo aveva cercato di oltrepassare la barriera delle casse di un discount in via Rainusso, occultando sulla sua persona un pezzo di parmigiano e una lattina di birra, ma era stato fermato da personale addetto alla sorveglianza. Vistosi scoperto, il marocchino, invano, aveva ingaggiato con quest’ultimo una colluttazione per liberarsi e darsi alla fuga.
La Volante immediatamente allertata dal responsabile dell’esercizio commerciale è intervenuta ed ha arrestato il giovane straniero.
Il marocchino è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, che hanno evidenziato a suo carico numerosi precedenti penali e di Polizia specifici, nonché il suo status di clandestinità su territorio nazionale.
Giudicato con rito direttissimo questa mattina, ne è stata disposta la traduzione in carcere.

 

Pubblicato in Cronaca Modena

I Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente , in data 25 giugno, hanno dato esecuzione all'ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto la custodia cautelare agli arresti domiciliari per Simmaco Zini, per i fatti di seguito riepilogati.

Il 4 giugno scorso, Intini Madio si trovava a camminare alle ore 03.00 del mattino in via San Leonardo, per recarsi sul proprio posto di lavoro, quando veniva avvicinato da un'autovettura a bordo della quale vi erano due soggetti. Il conducente gli chiedeva di poter effettuare una telefonata in quanto era rimasto senza benzina, ma al diniego dell'Intini lo stesso cambiava atteggiamento e si mostrava meno amichevole. Nello sporgersi all'interno dell'abitacolo notava che il conducente teneva in mano un coltello e, impaurito da ciò, aderendo in parte alla sua richiesta di consegnargli il portafogli e il cellulare, gli consegnava solo il cellulare (in quanto non aveva con sé il portafogli), un Iphone 5S.

Subito dopo il veicolo si allontanava, invano inseguito, per un breve tratto, dal denunciante.

Le indagini prontamente eseguite dai Carabinieri di Parma Oltretorrente,  consistenti nell'acquisire le immagini di videosorveglianza estrapolate dal sistema di telecamere OCR del Comune di Parma, consentirono di verificare l'intera scena della rapina avvenuta in via San Leonardo, nonché il numero di targa dell'autovettura, una Opel Corsa grigia, intestata a una ditta di Parma che l'aveva noleggiata proprio allo Zini.

L'Intini, chiamato a visionare un album fotografico con diverse fotografie, riconosceva con assoluta certezza il soggetto che lo aveva rapinato, indicando l'immagine dello Zini.
Da un controllo alla banca dati delle forze di polizia l'indagato risultava gravato da precedenti di polizia specifici quali furto in abitazione (nel 2018) e rapina impropria in concorso (nel 2014).
All'esito delle attività investigative appena ricordate, la Procura della Repubblica di parma chiedeva ed otteneva la misura cautelare a carico del soggetto, gravemente indiziato del reato di concorso in rapina pluriaggravata.

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Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile ha arrestato un 32enne italiano incensurato, ritenuto responsabile di due rapine perpetrate a Modena in zona Crocetta e Albareto ai danni di una farmacia e di una tabaccheria, nonché di una precedente tentata rapina in un'altra tabaccheria.

L'uomo con volto travisato da un passamontagna era entrato negli esercizi commerciali e aveva intimato ai dipendenti di consegnare il denaro presente nelle casse e di riporlo in una busta di cartone che portava con sé. Quindi era scappato in sella ad una bicicletta.

Nel corso della rapina alla tabaccheria, il 32enne aveva anche portato la mano sinistra all'interno della tasca della giacca per intimorire ulteriormente la vittima inscenando di avere un'arma nascosta.
Grazie alle informazioni acquisite e alla descrizione dell'uomo, in particolare degli abiti indossati al momento delle rapine – un giaccone con cappuccio mimetico con sfumature di grigio chiaro e scuro, pantaloni da lavoro blu con strisce orizzontali di colore fluorescente all'altezza del polpaccio – gli agenti sono riusciti ad individuarlo mentre percorreva in bicicletta a velocità sostenuta via Due Canali.
Intimatogli l'alt, il 32enne per tutta risposta al fine di guadagnarsi la fuga ha tentato di cambiare senso di marcia e di scartare l'autovettura di servizio, non riuscendovi e andando ad impattare con la ruota anteriore del velocipede contro il paraurti per poi atterrare sul parabrezza del veicolo, provocandone la rottura.

L'uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica da probabile assunzione di sostanze stupefacenti, è stato trovato in possesso del passamontagna e della busta di cartone con manici utilizzati durante le rapine.

Dopo gli accertamenti di rito, il 32enne è stato associato alla locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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Nella serata di giovedi, le volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e le pattuglie del Reparto Prevenzione Criminale di Reggio Emilia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un uomo di 28 anni originario del reggiano per il reato di tentata rapina e di rapina aggravata in danno di anziane donne cui tentava di strappare – per la prima - e strappava – per la seconda - con violenza, trascinandole a terra, le proprie borse personali.

Verso le ore 16.45, gli agenti venivano inviati in Via Trento angolo Via Monte Altissimo per una tentata rapina in danno di una donna. Nello specifico si accertava che poco prima, un individuo di circa 30 anni, cui venivano fornite dettagliate descrizioni sull'aspetto fisico e sull'abbigliamento, aveva tentato di strappare la borsetta ad una passante facendola rovinare a terra ma senza riuscire nel proprio intento.

Le pattuglie impegnate in zona nella ricerca del malvivente ricevevano, alle ore 17.00 circa, altra segnalazione di donna rapinata e caduta a terra nella vicina Via Venezia angolo Via Valenti. L'autore della rapina veniva descritto esattamente come quello che poco prima aveva tentato analogo reato in Via Trento.

I controlli a tappeto effettuati nella zona interessata, permettevano dopo pochi minuti il rintraccio dell'autore dei gravi fatti delittuosi sopra descritti, perfettamente corrispondente per aspetto fisico e per abbigliamento all'autore della tentata rapina e della rapina, nonché trovato in possesso dell'intera refurtiva sottratta alla seconda vittima.

Alla luce di quanto sopra si provvedeva a trarre in arresto l'uomo per i reati sopra indicati e ad associarlo presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente A.G..

I beni sottratti alla vittima della rapina consumata, sono stati tutti restituiti alla legittima proprietaria.

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Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini moldavi, di 15 e 17 anni, responsabili del reato di rapina in concorso.

Intorno alle ore 23.00 di ieri, è giunta una segnalazione alla Centrale Operativa da parte di un uomo di nazionalità tunisina che riferiva di aver assistito ad una aggressione in via Fabrizi da parte di due ragazzi che avevano sorpreso alle spalle una donna, cingendole il collo, per poi scaraventarla a terra e sottrargli la borsa.

Il tunisino in sella ad una bicicletta, mentre li seguiva a distanza senza perderli di vista, ha fornito tutte le indicazioni necessarie agli agenti per individuare e sorprendere i due giovani malfattori in via Savelli, che nascosti dietro un cassonetto dell'immondizia erano intenti a divedersi il bottino. Alla vista della Polizia si sono dati invano a precipitosa fuga; raggiunti dagli operatori sono stati bloccati e accompagnati in Questura.

La donna soccorsa è stata affidata alle cure del personale del 118.
I due minorenni, uno dei quali censurato, dopo gli accertamenti di rito sono stati tradotti presso il carcere minorile di Bologna, come disposto dal Magistrato di turno.

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Mercoledì, 05 Dicembre 2018 06:02

Rapinano le ex fidanzate. Due arresti.

Rapinarono le ex fidanzate due persone arrestate dai carabinieri della stazione Bologna Bertalia.
I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 22enne bolognese e un 23enne algerino, indagati per rapina pluriaggravata e lesioni personali gravi.

Il provvedimento, firmato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Gianluca Petragnani Gelosi, è originato da un'informativa dei Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia che avevano avviato le indagini per risalire agli autori di una rapina perpetrata la notte dell'11 novembre scorso. Alle ore 01:15, la Centrale Operativa del 112 riceveva la telefonata di un passante che, transitando in via Benazza, riferiva di avere udito le urla di una donna.

Due pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna si precipitavano velocemente sul posto e constatavano di due ragazze sotto shock, una 19enne e una 20enne. Tranquillizzate dai militari, le due giovani raccontavano di essere state aggredite e rapinate dagli ex fidanzati che con la scusa di accompagnarle in auto presso una discoteca di via Alfieri Maserati, per trascorrere una serata tra "amici", le avevano condotte in una zona appartata di via Benazza per rapinarle dei rispettivi smartphone e di una cinquantina di euro.

Le due vittime venivano trasportate al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore e dimesse con una prognosi di otto giorni. I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia sono riusciti a risalire all'identità dei due soggetti indagati, noti alle Forze di polizia per la loro pericolosità sociale e un'attitudine a delinquere per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze stupefacenti, allo scopo di aumentare gli introiti e mantenere uno stile di vita al di sopra delle proprie possibilità economiche.

Il 22enne bolognese è stato arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia durante l'esecuzione della citata misura cautelare e tradotto in carcere, mentre il 23enne algerino, clandestino sul territorio nazionale e foto segnalato sotto numerosissimi alias, è stato individuato questa notte, dopo un'estenuante ricerca, durante un'irruzione con una decina di militari, all'interno di una tenda di fortuna che il malvivente aveva allestito al primo piano di un casolare abbandonato situato in via Francesco Zambeccari. Alla vista dei Carabinieri che gli hanno aperto la tenda, il 23enne si è spaventato e ha consegnato tutto senza opporre resistenza: tre coltelli, 16 grammi di cocaina al 72% di principio attivo e delle mazzette di denaro per un importo complessivo di 6.175 euro.
A seguito di questo, l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere del 23enne algerino è stata posticipata per la celebrazione del Giudizio direttissimo, previsto per la mattinata odierna presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna.

 

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha tratto in arresto un cittadino senegalese di 19 anni, responsabile del reato di rapina in concorso.

Intorno alle ore 7.00 di ieri mattina, gli agenti sono intervenuti presso la tabaccheria "Bergamini Moreno", in località Cortile di Carpi, ove poco prima era stata perpetrata una rapina ad opera di due persone travisate, che con un tubo metallico avevano inveito nei confronti di una dipendente, la quale era riuscita a scappare nel bar attiguo da una porta secondaria, richiamando con le urla l'attenzione degli avventori del locale.

Grazie al contributo di questi ultimi, che non hanno permesso ad uno dei due rapinatori di scappare, gli agenti sono riusciti ad arrestare il 19enne senegalese.
L'arrestato, con precedenti di Polizia a proprio carico, risulta essere uno dei componenti della banda che il 23 aprile 2017 a Carpi si era resa responsabile del furto di cinque automezzi della Seta-Saca, utilizzati successivamente nel danneggiamento aggravato dell'Istituto Tecnico Commerciale Meucci.
L'altro rapinatore, unitamente ad un terzo giovane che fungeva da palo, sono riusciti a fuggire, il primo dileguandosi nelle campagne circostanti, il secondo a bordo di una autovettura Clio Renault, risultata oggetto di furto avvenuto il giorno prima.
Il giovane senegalese è stato trovato in possesso di un telefono cellulare di proprietà della dipendente della tabaccheria e di diversi pacchetti di sigarette.
Sono in corso serrate indagini da parte degli agenti del Commissariato di Carpi al fine di risalire all'identità dei due complici.

Resta alta l'attenzione alla sicurezza e prevenzione da parte della Questura di Modena.

Ben 222 persone identificate e 105 veicoli controllati è l'esito dei controlli straordinari della Polizia di Stato in città
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, della Squadra Volante, della Squadra Amministrativa e della Divisione Polizia Anticrimine, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed a una unità cinofila di Bologna, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.

I controlli hanno interessato le aree soggette a maggiori criticità dal punto di vista della sicurezza, in particolare la zona Tempio, via Gramsci, via Canaletto, stazione ferroviaria e i parchi cittadini.
Sono state complessivamente identificate 222 persone, di cui 44 cittadini stranieri, controllati 105 veicoli ed effettuate verifiche, estese agli avventori, all'interno di 5 esercizi commerciali. 11 i posti di controllo predisposti lungo le principali arterie stradali. Un 25enne marocchino è stato deferito all'A.G. per inosservanza delle norme sugli stranieri.
Nel corso delle verifiche è stata sequestrata a carico di ignoti sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana per un peso complessivo di grammi 3,70.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nel pomeriggio di giovedi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha dato esecuzione alla misura cautelare dell'obbligo di dimora, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di un cittadino italiano, di 47 anni, censurato.

A seguito di indagini condotte dal personale del Settore Anticrimine del Commissariato, l'uomo è stato individuato quale autore della rapina avvenuta ai danni di una donna durante la fiera di Mirandola, nella notte tra il 19 ed il 20 maggio scorsi.
Quella sera, la donna, dopo aver lasciato lo stand della Fondazione Onlus ANT Italia, comitato di Mirandola che si occupa di assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e prevenzione oncologica gratuite, che nell'occasione stava effettuando una raccolta fondi, si avviava verso la sede dell'ANT, in vicolo Bonatti.

Durante il tragitto la signora è stata aggredita alle spalle dal 47enne che le ha strappato la borsetta, sottraendole così, oltre a vari oggetti personali, la somma di 280,00 € nonché l'incasso della serata che ammontava a 72,00 €. A seguito dell'aggressione la donna aveva riportato ferite giudicate guaribili in 7 giorni.

Grazie a particolari acquisiti dalle telecamere di videosorveglianza disposte sul tragitto compiuto dall'individuo e da dettagli narrati dalla vittima, il personale del Commissariato riusciva ad individuare e riconoscere il soggetto, già noto per via dei suoi numerosi precedenti penali e di Polizia, quali rapina, furti, minaccia, procurato allarme, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, maltrattamenti contro familiari e ubriachezza molesta, nonché destinatario di avviso orale da parte del Questore di Modena.

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Gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volante hanno tratto in arresto un cittadino albanese di anni 44, per il reato di porto e detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento.

Nella notte del 13 luglio scorso, un tunisino di anni 48 si è presentato in Questura denunciando di essere stato vittima di una rapina da parte di un albanese a lui conosciuto, nei confronti del quale era debitore di una somma di denaro pari a 800 euro, prestatagli nel dicembre scorso. In particolare, mentre entrambi si trovano a bordo dell'auto di una sua amica - una smart grigio scuro - dopo avergli puntato una pistola alla gola, intimandogli di consegnargli 1000 euro altrimenti lo avrebbe "ammazzato", lo aveva obbligato, sempre dietro minaccia di morte, a scendere dal veicolo per poi allontanarsi con l'auto, facendo perdere le sue tracce.

Immediatamente la Squadra Mobile ha avviato serrate indagini per risalire all'identità del rapinatore al fine di riuscire a rintracciarlo. Cosa che è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, quando gli agenti della Mobile, unitamente ai colleghi delle Volanti, lo hanno bloccato mentre usciva dall'abitazione della compagna, sita in Modena.

A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti sulla sua persona tre telefoni cellulari, la somma di 370 euro in contanti ed un mazzo di chiavi. Al posto della batteria in uno dei cellulari, l'albanese occultava 6 involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di 2,80 grammi. La perquisizione è stata estesa all'abitazione e alle sue pertinenze.

Proprio all'interno del garage, nascosta dietro alcune scatole di piastrelle, è stata trovata una borsa grigia contenente una pistola semiautomatica con il cane armato ed il caricatore inserito, oltre a 6 cartucce di varie dimensioni e calibro. Da successive verifiche, la pistola, di presumibile fabbricazione orientale, è risultata clandestina in quanto non censita in alcuna banca dati.

L'autovettura, oggetto della rapina, si trovava invece parcheggiata nelle immediate vicinanze dell'abitazione.
Il 44enne albanese, clandestino sul territorio nazionale, annovera numerosi precedenti penali e di Polizia per rapina, sequestro di persona, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, furto, violenza e minaccia a P.U., rissa e falsità materiale.

Nel febbraio del 2018 era stato accompagnato coattivamente alla frontiera da personale della Questura di Modena in esecuzione di una sentenza di condanna emessa Giudice di Pace di Modena.

L'albanese è stato anche denunciato in stato di libertà per i reati di rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e immigrazione clandestina.
Al termine degli accertamenti di rito, lo straniero è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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Pubblicato in Cronaca Modena
Domenica, 20 Maggio 2018 06:48

Denunciato per tentata rapina in sala slot

Trentunenne italiano denunciato dalla Polizia di Stato per tentata rapina. Nella giornata di ieri personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà un italiano di anni 31 per tentata rapina.

Gli agenti sono intervenuti presso una sala slot, a seguito di chiamata al numero di emergenza 112 NUE, in quanto l'addetto all'accoglienza aveva riconosciuto l'uomo responsabile di una tentata rapina perpetrata ai danni dello stesso locale nel settembre scorso.

Il trentunenne aveva minacciato la barista con un coltello intimandole di consegnargli tutti i soldi che aveva perso durante il gioco, desistendo una volta che la donna, insieme all'addetto alla all'accoglienza, si erano allontanati dal locale.

L'uomo, da accertamenti più approfonditi, è risultato gravato da precedenti penali e di Polizia per reati in materia di stupefacenti e rissa.

Pubblicato in Cronaca Modena