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Sono 11 le imprese reggiane che mercoledì 5 febbraio – per iniziativa della Camera di Commercio - incontreranno un gruppo di operatori di Algeria e Marocco nella sala contrattazioni dell'Ente camerale -

Reggio Emilia, 3 febbraio 2014 -

"Un confronto importante – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – non solo alla luce del fatto che le esportazioni italiane verso Marocco ed Algeria sono cresciute, rispettivamente, dell'11% e del 14% nel corso del 2013, confermando un positivo andamento degli scambi, ma soprattutto perché sono coinvolte imprese della filiera legata all'abitare e al costruire, cioè quella che oggi sconta difficoltà tra le più pesanti sul mercato locale e nazionale".
Gli operatori marocchini ed algerini che giungeranno a Reggio sono interessati ad avviare partnership proprio in questi ambiti, e incontreranno individualmente le imprese reggiane a partire dalle 9,30.
Le aziende che parteciperanno agli incontri sono: Carlo Iotti Srl, CMR Edile Spa, CAIRE PRO Coop. Architetti e Ingegneri - Progettazione Soc. Coop., Coop. Architetti e Ingegneri - Urbanistica Soc. Coop, Coopsette Soc. Coop., Decima Soc. Coop., Decor Union 2000 Srl, Ellisse Srl, Eng Cranes Srl, Landini Spa, Manotti Spa.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Tra i cibi spiccano il Parmigiano Reggiano e l'Aceto balsamico tradizionale. In vetrina, nell'artigianato, Ars Canusina e Tarsia di Rolo -

Reggio Emilia, 23 gennaio 2014 -

Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico, Ars Canusina e Tarsia di Rolo: vi sono anche quattro eccellenze reggiane coinvolte nel progetto "Made in Italy, eccellenze in digitale" lanciato da Google in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Unioncamere, Fondazione Symbola e Università Ca' Foscari.
Si tratta, in sintesi, di una nuova piattaforma digitale interamente dedicata a quelle eccellenze italiane che continuano a suscitare forte interesse in tutto il mondo, tanto che le ricerche relative a prodotti made in Italy sono aumentate del 12%, solo nel 2013, sul grande motore di ricerca.
Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia spiccano tra i prodotti già in vetrina su www.google.it/madeinitaly nella sezione "cibo", su segnalazione diretta del Ministero delle Politiche agricole.
Ars Canusina e Tarsia di Rolo sono invece in evidenza nella sezione "artigianato" grazie all'iniziativa assunta dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia in stretta collaborazione con il Consorzio dell'Ars Canusina di Casina e il Museo della Tarsia del Comune di Rolo.
Accanto all'arte orafa fiorentina, alla liuteria cremonese e al vetro di Murano, la nuova piattaforma di Google propone così due grandi simboli dell'artigianato artistico reggiano.
Ars Canusina è, infatti, il nome dell'artigianato artistico delle antiche terre di Matilde di Canossa.
Nata nella prima metà del Novecento a Reggio Emilia, l'Ars Canusina trae ispirazione dal repertorio dei motivi ornamentali romanici dell'area matildica e deve la primogenitura a Maria Bertolani Del Rio, insigne psichiatra e storica.
I campi più esplorati oggi sono il cotto intarsiato, il vetro policromo, la pietra lavorata, i tessuti ricamati, il decoro applicato ai nuovi sistemi luminosi, il ferro battuto, la ceramica, i tessuti dipinti a mano, il legno intarsiato e sbalzato.
La proprietà del marchio "Ars Canusina" è del Comune di Casina, che lo ha conferito in concessione unicamente al Consorzio Ars Canusina, che certifica ogni singola produzione.
Il marchio "tarsia di Rolo" viene apposto su manufatti in legno intarsiato progettati in chiave moderna o comunque non strettamente vincolati alla tradizione, prodotti nell'ambito territoriale rolese.
Il marchio "Tarsia tradizionale di Rolo" (cui sia affianca anche quello denominato "Tarsia di Rolo"), a sua volta, viene apposto esclusivamente sui manufatti in legno che si richiamano alle forme e alle decorazioni dei mobili intarsiati tipici della manifattura di Rolo, rielaborate con spirito creativo da un nuovo e raffinato gusto artistico.
Negli ultimi anni, a seguito dell'attività di studio e promozione svolta dal Museo della Tarsia di Rolo, sono nate nel Comune alcune botteghe dedite alla produzione artigianale, al restauro e alla commercializzazione dei mobili intarsiati di Rolo.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

La decisione assunta dal Consiglio camerale a stragrande maggioranza -

Reggio Emilia, 16 gennaio 2014

Stefano Landi, 55 anni, presidente di Unindustria Reggio Emilia e della Landi Renzo spa, è stato eletto alla presidenza della Camera di Commercio di Reggio Emilia. La decisione è stata assunta a stragrande maggioranza (due astensioni da componenti che tradizionalmente non esprimono il voto in sede consiliare) e con voto palese da parte dal Consiglio dell'Ente Camerale.
"Un segnale di unità e compattezza – ha detto Landi subito dopo il voto – del quale sono profondamente grato ai consiglieri e a tutte le forze economiche e sociali rappresentate in Consiglio". "Abbiamo tutti ben presenti – ha aggiunto il presidente – quali siano le priorità delle nostre imprese e del nostro territorio e, conseguentemente, quali siano i temi primari di lavoro per la Camera di Commercio: questa condivisione e questa forte convergenza rappresentano le prime condizioni per un buon lavoro, ma anche un forte segnale per la politica, le istituzioni e la società reggiana rispetto al come è necessario affrontare i problemi che la crisi pone e i percorsi di sviluppo possibili".
Nei prossimi giorni (non meno di 15, così come stabiliscono le normative), sarà dunque Stefano Landi a riconvocare l'organo di governo della Camera di Commercio (28 membri) per la nomina degli otto componenti che affiancheranno il presidente nella nuova Giunta camerale.
"Già in vista di questo appuntamento – sottolinea il neo presidente, che nell'incarico succede ad Enrico Bini - lavorerò per consolidare ulteriormente la condivisione che oggi si è registrata attorno a linee di lavoro esclusivamente orientate allo sviluppo del sistema imprenditoriale e del territorio".
"Non siamo affatto usciti da una crisi che ha segnato e sta segnando pesantemente le nostre comunità", prosegue il neo presidente della Camera di Commercio. "La diminuzione del numero delle imprese che si è registrata in questi mesi (- 350 unità a novembre 2013), il calo produttivo riscontrato anche nel terzo trimestre (- 2,6%) e la nuova flessione dell'occupazione – spiega Landi - ci dicono che il sistema locale è ancora in grave difficoltà, certo non compensata da quella pur positiva ripresa delle esportazioni che nel terzo trimestre, con un +2,9%, ha migliorato il risultato dei tre mesi precedenti (+1,9%)".
"E' per questa ragione – sottolinea Landi – che è fondamentale una forte coesione tra le associazioni imprenditoriali, un confronto concreto e serio sullo sviluppo che coinvolga enti locali, istituti di credito e forze sociali, per intrecciare e moltiplicare gli impegni a favore di una ripresa che significa ricchezza e lavoro, ma anche il rilancio di una coesione sociale che la crisi ha sicuramente incrinato, generando nuove tensioni e insicurezze".
"In questa direzione – spiega il presidente – la Camera di Commercio orienterà ogni sforzo ed ogni risorsa, continuando - d'intesa con le associazioni imprenditoriali - ad investire sul credito, sull'internazionalizzazione, sull'innovazione, sulla valorizzazione delle risorse del territorio, affrontando da una parte le emergenze più severe e, dall'altra, sorreggendo le iniziative orientate allo sviluppo e di cui siano chiare le ricadute sul tessuto imprenditoriale e sociale".
E a proposito della riforma degli Enti camerali, da Landi una prima osservazione: "procederemo noi stessi sulla strada di un'autoriforma, consapevoli del fatto che rappresentiamo e dobbiamo essere sempre di più una risorsa per il territorio, per la crescita d'impresa, di competitività e lavoro, sostenendo così uno sviluppo che diviene fonte di ricchezza economica e sociale".
Del Consiglio della Camera di Commercio fanno parte, insieme a Landi, Matteo Alberini, Roberta Anceschi, Paolo Bardelli, Enzo Bartoli, Alberto Bergianti, Fabio Bezzi, Debora Bondavalli, Luca Braggion, Marco Campanini, Nunzio Dallari, Dario Domenichini, Annarella Ferretti, Roger Ganassi, Lorenzo Giberti, Nazzareno Gregori, Francesca Lombardini, Ivan Malavasi, Lorenzo Melioli, Annamaria Mora, Tiziano Pattacini, Donatella Prampolini, Elena Ricotti, Carlo Alberto Rossi, Alessandro Scala, Paola Silvi, Giovanni Teneggi, Roberto Vezzosi.

STEFANO LANDI
Nato a Reggio Emilia il 30 giugno 1958, Stefano Landi è sposato e ha due figli.
Entrato nel 1981 nell'azienda di famiglia, la Landi Renzo (fondata nel 1954 dal padre Renzo, quotata in borsa nel 2007 e oggi leader a livello mondiale nel settore dei sistemi di alimentazione a gas per autoveicoli, distribuiti in oltre 50 Paesi), nel 2010 ne è divenuto presidente nel 2010, dopo esserne stato Amministratore delegato per 13 anni.
Fortemente impegnato anche in campo sociale e culturale, Stefano Landi è stato presidente (9 anni) della Pallacanestro Reggiana, è membro del Rotary e del Panathlon, ha fondato la Landirenzo Corporate University e, con l'azienda di cui è presidente, sostiene associazioni di ricerca in campo sanitario, numerose iniziative di solidarietà e in ambito culturale (dalla Fondazione I Teatri alla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia).
Fa parte del Consiglio di amministrazione di diversi gruppi bancari e realtà industriali ed è componente il Cda dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Proseguono i focus organizzati dalla Camera di Commercio, in collaborazione con le associazioni dei consumatori, su alcuni dei temi che più da vicino toccano cittadini e imprese -

Reggio Emilia, 18 dicembre 2013 -
Dopo l'incontro dei giorni scorsi sul mercato della telefonia e dei servizi internet, venerdì 20 dicembre, alle 10,30, nella sede della Camera di Commercio (P.zza della Vittoria, 3) si parlerà di una delle voci di costo che per aziende e consumatori sono ineludibili e, al tempo stesso, sempre meno sostenibili.
Il confronto verterà, infatti, sul mercato libero dell'energia, sul come ci si orienta tra i diversi gestori e sulle possibilità di tutela.
All'appuntamento, dal titolo "Energia: libero mercato e nuove povertà", parteciperà Paola Garrone del Politecnico di Milano, che proporrà il quadro delle norme che regolano attualmente il mercato e un confronto tra mercato regolato e mercato libero nei paesi dell'Unione Europea.
A seguire, gli interventi di Claudio Conti, in rappresentanza di IREN Mercato S.p.a., e di Gabriella Utili, Vice Direttore della Direzione Consumatori e Utenti dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas.
L'incontro – che sarà aperto dal Segretario generale della Camera di Commercio, Michelangelo Dalla Riva, ed al quale interverranno gli studenti di quinta classe dell'Istituto "L. Nobili" di Reggio Emilia - sarà coordinato da Pietro Raitano, direttore della rivista Altreconomia.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Iniziativa della Camera di Commercio di Reggio Emilia, che coinvolgerà 24 imprese del settore abbigliamento donna, 15 delle quali reggiane -

Reggio Emilia, 11 dicembre 2013 -

Provengono dalla Russia, dalla Gran Bretagna e dalla Repubblica Ceca gli operatori economici che domani giovedì 12 dicembre – per iniziativa della Camera di Commercio - saranno nella nostra città per un’intensa giornata di incontri individuali che coinvolgeranno 24 imprese del settore abbigliamento donna, 15 delle quali reggiane.

L’iniziativa camerale – promossa dall’ente camerale in collaborazione con Promec, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Modena – si terrà con inizio alle 9,30 nella Sala contrattazioni di via Filangeri, a Mancasale.

Il progetto di incoming per il settore abbigliamento, cui altri se ne affiancano per la meccanica agricola e altri comparti - sottolinea il componente di Giunta con incarico funzionale all’internazionalizzazione, Rodolfo Manotti – punta a consolidare quella ripresa del flusso di esportazioni che, dopo anni di sofferenza, si è riportato a valori pre-crisi, anche grazie alle nuove azioni e alle opportunità che si sono registrate proprio in Paesi come la Russia, che nei primi sei mesi del 2013 ha aumentato le importazioni dall’Italia del 5,5%”.

Gli operatori che giungeranno a Reggio Emilia giovedì sono alla ricerca di abbigliamento donna di fascia medio-alta: doppiamente interessati, dunque, ad una relazione con le industrie locali, note in tutto il mondo per la qualità dei prodotti e lo stile.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

E’ un’intensa giornata di approfondimento quella che la Camera di Commercio ha scelto di dedicare ad uno dei nuovi strumenti che le imprese hanno a disposizione per raccogliere capitali ricorrendo ad internet -

Reggio Emilia, 10 dicembre 2013 -

Si tratta dell’equity crowdfunding, che consente alle imprese innovative neo-costituite di acquisire capitali di rischio proprio attraverso portali online: uno strumento introdotto dal Decreto Crescita Bis e appositamente regolamentato dalla Consob, la cui tempestività ha portato l’Italia ad essere il primo Paese a dotarsi di una normativa ad hoc.

La nuova disciplina definisce i principali aspetti relativi ai portali online e alla gestione delle operazioni di raccolta dei capitali, e rappresenta un’importante opportunità a disposizione delle start-up innovative (incluse le start-up a vocazione sociale) a sostegno dei loro progetti di sviluppo.

Il seminario programmato per giovedì 12 dicembre nella Sala Convegni della Camera di Commercio inizierà alle 9,00 con l’introduzione del segretario generale dell’Ente, Michelangelo Dalla Riva; a seguire, e per tutta la giornata gli approfondimenti proposti da Giancarlo Giudici del Politecnico di Milano (“Il crowdfunding come strumento innovativo di finanziamento per le imprese: il sistema italiano”), Francesco Torelli dello studio legale Bird & Bird di Milano (“Il crowdfunding in Italia: il quadro regolamentare di riferimento”), Valentina Lanfranchi dell’Associazione italiana del private equità e venture capital (“Gli investitori istituzionali e il crowdfunding: nuove sinergie e nuova offerta di capitali”) e Matteo Piras di StarsUp (“Un gestore di portale online: il crowdfunding nella pratica”).

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Andranno alla memoria del Commendatore Vando Veroni, a Orietta Berti e a Ivan Lusetti i riconoscimenti assegnati dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia nell’ambito della decima edizione del “Regium Lepidi”, destinato a premiare quei reggiani illustri che hanno contribuito, con la loro attività, a diffondere nel mondo la conoscenza del nostro territorio e a tenerne alto il nome.

Reggio Emilia, 5 dicembre 2013 -

La consegna dei riconoscimenti camerali avverrà nell’ambito della premiazione relativa al concorso “Lavoro e Progresso Economico” (conosciuto anche come “Fedeltà al lavoro”), in programma sabato 7 dicembre alle 10,00 al Centro Malaguzzi.

Assegnato nella precedente edizione (2011) alla memoria del cav. Lauro Ferrarini e a Zucchero “Sugar” Fornaciari, il “Regium Lepidi” è il più alto riconoscimento della Camera di Commercio.

L’assegnazione alla memoria di Vando Veroni, scomparso recentemente, Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, non rappresenta soltanto il riconoscimento dei meriti dell’imprenditore e dirigente (Veroni, tra l’altro, fu vicepresidente della Cassa di Risparmio, presidente di Confidi, vicepresidente di Api, presidente dell’A.C. Reggiana e vicepresidente della Pallacanestro Reggiana); “Vando Veroni – disse il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, all’indomani della scomparsa dell’imprenditore correggese - è stato un protagonista della vita del nostro territorio in molti ambiti, ma la sua sobrietà non lo ha mai portato a cercare palcoscenici. Nonostante i suoi successi e gli importanti ruoli che ha ricoperto in campo economico-finanziario, in ambito sociale, culturale e sportivo, Vando Veroni è rimasto un tifoso tra i tifosi, un esempio di passione verso questo territorio e questa città”.

Con Ivan Lusetti, il “Regium Lepidi” viene poi assegnato ad uno dei grandi protagonisti della storia della cooperazione reggiana. Anche qui, un premio a un dirigente con 30 vissuti alla presidenza di una cooperativa (la CIR) che proprio sotto la sua guida è passata da piccola impresa locale ad azienda di caratura internazionale e, al tempo stesso, al Legame di Lusetti a valori e a principi autenticamente cooperativi che ha trasmesso, diffuso e praticato in ogni azione, con un’attenzione particolare alla valorizzazione delle risorse umane.

Un grande abbraccio attende poi al Malaguzzi Orietta Berti, “l’usignolo di Cavriago”: una straordinaria carriera che già nel 1965 la vide vincitrice di “Un disco per l’estate”, per poi divenire una delle interpreti italiane più amata dal pubblico di tutti i tempi. Una storia di successi (oltre 15 milioni di dischi venduti, quattro dischi d’oro, un disco di platino e due d’argento, tournèe in tutto il mondo) che ha sempre parlato anche della sua terra d’origine e di quel legame con Reggio che nel 2012 l’ha portata anche ad essere testimonial della campagna di raccolta fondi “Io ci credo”, per finanziare il reparto di radioterapia dell’ospedale Santa Maria Nuova.

Alla consegna del “Regium Lepidi”, sabato al “Malaguzzi” seguirà poi la consegna dei premi “Lavoro e Progresso Economico” ad imprenditori, lavoratori e imprese che con la loro lunga e proficua attività hanno lasciato e continuano a lasciare importanti tracce nella storia dell’economia locale.

Tra queste storie, spiccano quelle di 6 imprese ultracentenarie ancora ben attive (e iscritte al Registro Nazionale della Imprese Storiche): “Medici Ermete & Figli”, nata nel 1900, Azienda agricola “La Ca’ dei lupi” (fondata nel 1852), “Davolio Marani Luigi e Antonio” (le origini datano 1896), “Ca’ De’ Medici” con le origini che risalgono al 1911, “Azienda Agricola Baiocchi” (attiva dal 1865) e “Cantarelli 1876” (nata, appunto, in quell’anno).

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Mercoledì, 04 Dicembre 2013 13:03

Reggio Emilia, falsi funzionari camerali in azione

E’ stato segnalato alla Camera di Commercio che nei giorni scorsi alcune persone, spacciandosi per funzionari camerali, hanno effettuato controlli in aziende chiedendo versamenti di denaro per pratiche relative alle questioni del personale dipendente o ad altri controlli.

Reggio Emilia, 4 dicembre 2013 -

La Camera di Commercio invita a diffidare di tali persone poiché non sono funzionari camerali e nulla hanno a che vedere con questo Ente ed invita tutte le aziende si trovassero in tali situazioni a farne immediata segnalazione alla Camera di Commercio (tel. 0522/7961 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

La Camera di Commercio fa inoltre presente che al momento nessun proprio funzionario sta contattando le imprese per interviste, chiarimenti o altro; ogni iniziativa viene comunque preventivamente pubblicizzata sul sito www.re.camcom.gov.it .

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Più consapevolezze e buone azioni di contrasto a Reggio Emilia. Il rischio della nuova mafia: "'ndracamostra", alleanza tra le organizzazioni più potenti -
 
Reggio Emilia,  29 novembre 2013 -
 
"La misura di prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Dda di Bologna nei confronti di un elemento di spicco della 'ndrina Grande Aracri e' "un fatto importante e raro, che sicuramente stabilirà un punto fermo per future iniziative simili".
Questa valutazione – che lascia intravvedere altre importanti svolte nella lotta alla criminalità organizzata in provincia di Reggio Emilia – è contenuta nell'aggiornamento 2013 al 1° Rapporto regionale sulla Mafia in Emilia Romagna, in presentazione nella serata di venerdì 29 novembre a Brescello per iniziativa della Camera di Commercio in collaborazione con la Fondazione Antonino Caponnetto, con il patrocinio del Comune, il contributo della Regione Emilia-Romagna e la presenza del sen. Mario Giarrusso, membro della Commissione parlamentare antimafia.
Un nuovo punto fermo – quello richiamato dall'aggiornamento al rapporto presentato nella prima versione lo scorso anno – che appare conseguente e sicuramente in linea con quanto, già un anno fa, si diceva a proposito del nostro territorio: se a Reggio Emilia si è minimizzata o negata per molti anni l'esistenza della criminalità organizzata, anche contro l'evidenza dei fatti – scrivevano gli esperti della Fondazione Caponnetto - con l'arrivo del Prefetto Antonella De Miro si è decisamente rafforzata l'attività di contrasto e il lavoro sulla cultura della legalità che coinvolge enti locali, Camera di Commercio, associazioni, scuole, terzo settore.
"Un risultato importante – sottolineano il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, e il presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri – che traduce le nuove consapevolezze in azioni più diffuse per la tutela della legalità". "Proprio su questo piano – aggiunge Bini – hanno avuto un impatto sicuramente rilevante le iniziative di sostegno alle imprese e agli imprenditori messe in atto dalla Camera di Commercio per prevenire i fenomeni di criminalità organizzata; tra queste, l'attivazione di un apposito sportello di ascolto realizzato in collaborazione con l'Associazione Libera e le iniziative di formazione che hanno consentito agli imprenditori di tenere più alta la guardia nei settori maggiormente colpiti (costruzioni, trasporti, appalti, commercio)".
Dall'aggiornamento al Rapporto sulla mafia in Emilia-Romagna esce, intanto, l'immagine di una criminalità organizzata la cui diffusione (80 clan evidenziati da fatti criminosi, con 36 'ndrine calabresi, 21 legati alla camorra, 17 alla mafia siciliana, 4 alla sacra corona unita), pone l'Emilia-Romagna nella "top ten" delle Regioni italiane per beni confiscati, con Bologna in testa con 40 confische.
Reggio Emilia resta ancora una provincia a rischio colonizzazione (17 'ndrine censite, 4 clan legati alla mafia siciliana e 3 alla camorra, con l'aggiunta della criminalità organizzata di altri Paesi), "ed è proprio per questo – sottolinea Bini – che ogni sforzo in atto va intensificato, perché la stessa crisi economica rende più vulnerabile il tessuto imprenditoriale di fronte a questi fenomeni di illegalità che vanno dall'usura all'estorsione, passando da roghi, minacce, violenze".
Nel Rapporto poi cifre (e tra queste un fatturato di 20 miliardi attribuito alle attività delle mafie nell'economia), episodi, nomi di famiglie, e soprattutto un'osservazione importante sulla sinergia tra mafie.
"Dalle ultime analisi e da numerose inchieste giudiziarie – è scritto nel Rapporto – emerge che, fuori dai rispettivi confini regionali, le organizzazioni criminali autoctone collaborano effettivamente tra di loro, spartendosi business a tutti i livelli". "Non c'è una fusione, ma un patto, una sorta di alleanza per accumulare introiti a cascata, tanto che – si osserva nel rapporto – questa evoluzione ha creato una sorta di nuova mafia, ancora più potente: la "'ndracamostra", originata dalla mescolanza dalle tre più importanti organizzazioni criminali, 'ndrangheta, camorra e cosa nostra".
"A maggior ragione – conclude Bini - non bisogna abbassare la guardia nonostante gli incoraggianti risultati delle azioni di contrasto".
 
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Sono in preoccupante aumento – e tutte collegate a fattori esterni, tra i quali spicca la crisi economica - le angosce e le preoccupazioni dei giovani della montagna rispetto al futuro -
 
Reggio Emilia, 25 novembre 2013 -
 
Il 42,6% dei ragazzi (e in questo dato spiccano le maggiori difficoltà della componente femminile, che balzano al 57,3%) vive l'approccio al domani con pessimismo (8,2%), si sente confuso (stato d'animo che riguarda il 18,7% del totale e il 26,3% delle ragazze), angosciato (5,6%) e in ansia (10,1%).

Le ultime indagini dell'Osservatorio dell' Appennino Reggiano della Camera di Commercio – presentate venerdì a Castelnovo ne' Monti nell'ambito della quarta Conferenza dell'Appennino – parlano dunque di fragilità in aumento e strettamente legate al perdurare della crisi economica.

I giovani della montagna – come hanno sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, e il responsabile dell'Osservatorio Camerale, Giovanni Teneggi – appaiono molto più sicuri dei propri mezzi, delle proprie capacità, del loro livello di preparazione scolastica e professionale rispetto a pochi anni fa, ma le difficoltà economiche e di inserimento lavorativo, unite alle incertezze del quadro politico internazionale, in soli due anni hanno assunto il peso di macigni tra le preoccupazioni dei giovani.

Le analisi curate dal Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con le scuole superiori castelnovesi sono eloquenti: nel 2011 si diceva preoccupato della crisi economica il 22,5% dei giovani della montagna, ma oggi la percentuale è balzata al 57,9%. Analogo l'andamento riguardante le difficoltà nell'accesso al lavoro, che dal 2011 al 2013 hanno visto le preoccupazioni quasi raddoppiate (dal 20,4 al 38,6%) e l'elevata disoccupazione, che oggi preoccupa il 28,7% dei giovani rispetto al 16,3% del 2011 e dello 0,6% del 2008.

Ma non è solo la difficoltà di inserimento lavorativo che genera angosce tra i giovani della montagna: il 17,3% dei ragazzi (e la cifra è quadruplicata in un biennio) è preoccupato dell'instabilità e della precarietà del lavoro.

E c'è una specificità tutta appenninica in questi dati, nel senso che rispetto al futuro le angosce colpiscono oltre il 20% dei ragazzi della montagna reggiana, mentre al di fuori della comunità montana la percentuale scende al 9,2%.

C'è dunque un grande e specifico lavoro da compiere nel nostro Appennino – come hanno sottolineato Bini, Teneggi, il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Gianluca Marconi, e il vicepresidente della provincia, Pierluigi Saccardi, puntando su quei punti di forza e intervenendo sui punti di debolezza che gli stessi giovani (insieme agli amministratori locali, anch'essi coinvolti nell'indagine) evidenziano. Tra i punti di forza spiccano la forza dell'associazionismo e del volontariato, la qualità del capitale umano, il sistema scolastico e i servizi alle famiglie, mentre tra le debolezze da superare spiccano, ancora una volta, le infrastrutture di trasporto e comunicazione.

(Fonte: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)