Lunedì, 10 Febbraio 2014 11:11

Parma, Lotta all'abusivismo: le associazioni di categoria attendono da oltre due anni il nuovo regolamento generale per acconciatori ed estetisti

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Il ministero dello Sviluppo Economico dà l'ok all'affitto di poltrona e cabina per acconciatori ed estetisti. Ma a Parma le associazioni di categoria attendono, da oltre due anni, l'approvazione del nuovo regolamento generale -

Parma, 10 febbraio 2014 -

Parrucchieri ed estetisti potranno, d'ora in poi, affittare ad altri professionisti spazi interni dei loro negozi. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha, infatti, adottato una circolare con cui si chiarisce la questione del contratto di 'affitto di poltrona' e 'di cabina' per le attività di acconciatore ed estetista. In base alla normativa nazionale l'ipotesi di affitto di poltrona o di cabina è possibile tra imprese, mediante uno specifico contratto in base al quale un titolare di salone di acconciatura o di centro estetico concede in uso una parte dell'immobile e delle attrezzature, dietro pagamento di un determinato corrispettivo. Quindi gli esercenti di attività di acconciatore o di estetista possono adesso consentire l'utilizzo dei propri spazi sia ad acconciatori sia a estetisti.

«È stato sancito un principio importante, che va nel senso di incentivare l'iniziativa privata e la concorrenza, con indubbi vantaggi per i consumatori – commentano le associazioni dell'artigianato Confartigianato Imprese Apla e CNA. - Da oggi chi avrà nel proprio salone di bellezza uno spazio poco utilizzato, potrà migliorare la redditività della propria impresa, garantendo maggiori servizi. E giovani acconciatori ed estetisti che non dispongono di propri locali adeguati potranno comunque avviare la loro attività». Quella che si apre è «Una possibilità che però - precisa il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari - non lede i diritti dei consumatori e non abbassa la qualità e la sicurezza del servizio, visto che i nuovi affitti dovranno rispettare le norme vigenti».

A Parma, però, si sta ancora attendendo il regolamento comunale. La giunta tergiversa non tanto per l'affitto di poltrona ma perché non fa chiarezza sulla questione 'massaggi'. E così intere categorie di artigiani sono in attesa di questo documento che ha un'importanza fondamentale soprattutto in chiave di lotta all'abusivismo, un fenomeno che in questo settore ha una rilevante consistenza e che rischia di strangolare chi esercita la propria professione nel pieno rispetto delle normative. Queste attività sono regolamentate dai singoli Comuni ai quali sempre più frequentemente arrivano segnalazioni di abusivi che operano in casa e senza dimostrare alcun titolo. Molte persone considerano con molta superficialità il fatto che la maggior parte di questi non rispetti le normative, come ad esempio la sterilizzazione obbligatoria con autoclave: epatiti virali, funghi, scabbia, pediculosi possono essere trasmesse con l'uso di lime, forbici, pettini non adeguatamente sterilizzati. Gli operatori del settore Benessere chiedono trasparenza sul comportamento di chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini.«Fra l'altro sono già due i solleciti fatti ufficialmente dai consiglieri comunali di minoranza Roberto Ghiretti, Pierpaolo Scarpino, Maurizio Vescovi e Alessandro Volta. Il regolamento era apparso sul sito del Comune a dicembre 2012 con un titolo che lo annunciava come imminente e poi è scomparso, ci chiediamo perché – chiedono le associazioni dell'artigianato».

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)