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Un grande fotografo, un parmigiano vero, una persona attenta al mondo circostante, capace di cogliere in uno scatto l’essenza di un’emozione. Spesso, purtroppo, della sofferenza. Marco Gualazzini, porta a Milano la sua mostra “Resilient”: un progetto che sarà visibile al pubblico a partire da giovedì 31 gennaio, nelle splendide sale della Fondazione Forma in Via Meravigli.

Appuntamento alle ore 18.30 per l’inaugurazione. A seguire, spazio fino al 24 marzo, dal mercoledì alla domenica (tra le 11 e le 20) per osservare i suoi lavori. L’ingresso è gratuito.

Com’è nata l’idea di questa esposizione?

“La mostra è figlia della pubblicazione di un libro dal medesimo titolo: “Resilient”. È il risultato di un lungo lavoro fatto sul mio archivio personale: dieci anni di attività in Africa. Per questo doppio impegno, volume ed esposizione, devo ringraziare il collezionista d’arte Giampaolo Cagnin e Roberto Koch, editore dell’agenzia “Contrasto” per cui lavoro. È grazie a loro che ho iniziato questo viaggio a ritroso ne tempo”.

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Che significato ha per lei “Resilient”?

“Non è stato facile riassumere dieci anni di Africa. Dal 2009 ho collezionato tantissimi servizi, molto diversi tra loro. Ho seguito le crisi più grandi del continente fino a ottobre 2018. Sono partito da reportage che avevano come tema l’islamismo radicale, sono incappato quasi per caso nel Congo, terra con molti altri problemi indipendenti dal fattore religioso. E ancora, la Somalia che dal 2011, quando l’ho vista per la prima volta, sta cambiando anno dopo anno”.

Su che base ha scelto le fotografie?

“Il libro parte dai tanti traumi di un intero continente. La resilienza nasce in risposta a questi drammi. La mostra è una conseguenza del volume,  è un lavoro fatto in sottrazione nei confronti delle immagini pubblicate nel libro. Ho scelto gli scatti cercando di raccontare tutto il percorso che ho vissuto”.

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Cosa le ha regalato “Resilient”?

“Mi ha dato la possibilità di rileggere i miei servizi con un occhi diverso, più maturo. Già dal 2015 devo ammettere di aver avuto modo di aggiungere una certa dose di consapevolezza al mio lavoro. La necessità di preparare un libro mi ha messo davanti all’obbligo di riflettere sul percorso che ho fatto”.

E cosa è scaturito da questa riflessione?

“In questi dieci anni ho raccontato il dolore degli altri. É il mestiere che faccio. Guardare indietro mi è servito per capire se sono stato coerente con le scelte che avevo fatto. Un grande fotografo come Paolo Pellegrini ha affermato che ogni dieci anni è fondamentale fare il punto della situazione per capire ciò che è stato realizzato: sono contento di aver avuto questa opportunità che da solo, forse, non avrei fatto mia”. 

Pietro Razzini

Foto della Mostra a questo link

Pubblicato in Cultura Parma

Inaugurato alla Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia il nuovo dispositivo touch wall che ricrea l’esperienza di viaggio in Destinazione Turistica Emilia attraverso il territorio compreso tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Reggio Emilia

Un dispositivo per viaggiare con l’immaginazione attraverso il territorio compreso tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia mentre si aspetta di partire: è stato inaugurato, ieri pomeriggio, il nuovo touch wall che consente a chi si trova alla Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia – l’unica in linea tra Milano e Bologna e con un traffico di oltre 2mila passeggeri al giorno – di scoprire in maniera innovativa e coinvolgente le eccellenze a tutto campo di Destinazione Turistica Emilia.

Alla presenza di Luca Vecchi, Sindaco Comune di Reggio Emilia, Natalia Maramotti, Presidente di Destinazione Turistica Emilia, Patrizia Barbieri, Sindaco Comune di Piacenza, Cristiano Casa, Assessore al turismo Comune di Parma, Giammaria Manghi, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta - Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, Assessore al Turismo - Regione Emilia-Romagna, l’attrice Laura Pazzaglia ha illustrato nei dettagli il funzionamento di un sistema che mira a suggerire gli itinerari tematici di un’area caratterizzata dall’unicità di esperienze autentiche sul piano del gusto, della natura e della cultura

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La funzione multi-touch del monitor – accessibile anche ai disabili - garantisce inoltre la possibilità di una fruizione contemporanea da parte di più persone nello stesso momento e in diverse lingue, offrendo una navigazione virtuale e favorendo la percezione dei tanti incontri possibili in un territorio pieno di sorprese.

Gli interventi sono stati molteplici e nella stessa direzione: Natalia Maramotti e Luca Vecchi sottolineano il forte significato di questa inaugurazione, dimostrazione del dialogo e della capacità di cooperare dei tre territori.

Patrizia Barbieri conferma l’importanza di questa vetrina, evidenziando il patto sinergico per l’area vasta, mentre Cristiano Casa identifica il touch wall come il simbolo della collaborazione nella Food Valley. Parma capitale della cultura 2020 sarà un importante prova che l’area vasta affronterà insieme.

Presenti anche le autorità regionali Giammaria Manghi e Andrea Corsini, che attestano la concretezza delle politiche della Regione verso l’aumento dei flussi di turisti internazionali. In attesa dei dati definitivi 2018 è evidente come i tre territori abbiano registrato un forte incremento di presenze turistiche.

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Un'interfaccia grafica intuitiva e su un unico livello: l'immagine funge anche da indice per accedere a centinaia di punti di interesse e relative schede che forniscono informazioni sui monumenti, le città, i musei, gli elementi di valore culturale, artistico, paesaggistico, senza trascurare l'aspetto leggero e divertente dell'esperienza di fruizione, che si trasforma in un viaggio giocoso e fantastico.

Frutto di una convenzione fra Destinazione Turistica Emilia e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), l’installazione del touch wall all’interno della stazione Reggio Emilia AV Mediopadana diventa il simbolo di una sinergia complessiva che chiama in causa anche il Comune di Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna, decisiva con il finanziamento del progetto speciale denominato "Informazioni turistiche relative al territorio della Destinazione Emilia" ai sensi della legge regionale n. 4 del 2016".

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Già sperimentata nello spazio dell’Emilia Romagna all’EXPO 2015 di Milano, la soluzione sviluppata dall'agenzia Kaiti expansion è uno strumento che offre un piccolo ma panoramico assaggio dell’enorme patrimonio di storia, arte, paesaggi, prodotti gastronomici, città, cittadine e borghi di un’area vasta ed eterogenea, impregnata però di una comune concezione della vita nel rispetto dei tempi lenti e degli sguardi ampi, capaci di concentrarsi su piccoli dettagli che significano sempre qualcosa.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Giovedì, 24 Gennaio 2019 11:41

Tari, nessuno aumento per il 2019

Buone notizie dal Consiglio locale di Atersir, l'Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, che si è riunito questa mattina nella Sala del Consiglio provinciale per approvare il piano economico e finanziario 2019 sui rifiuti per i Comuni serviti da Iren e Sabar. "L'approvazione del piano finanziario, che condurrà fino alla gara per il nuovo affidamento della gestione dei rifiuti prevista per il 2020, ci ha portato a raggiungere un obbiettivo fondamentale: nessun aumento della Tari per il 2019", dichiara il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni. Per il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, si tratta di "un risultato importante, anche alla luce della prosecuzione del potenziamento del servizio, tra cui l'introduzione per il 2019 della tariffa puntuale nei Comuni di Reggio Emilia, Correggio e Rubiera, che verrà nel tempo estesa al resto dei Comuni".

Subito dopo il voto in Consiglio locale, il rappresentante reggiano – l'assessore del Comune di Reggio Emilia, Mirko Tutino – ha provveduto a far approvare immediatamente in Consiglio d'ambito il piano economico e finanziario, rendendolo pienamente esecutivo.

"Grazie anche al minor costo di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, pur mantenendo invariata la Tari sarà possibile attivare nuovi servizi attraverso la prosecuzione del piano provinciale, con l'introduzione del sistema di raccolta porta a porta nei comuni di Albinea, Casalgrande, Casina, Quattro Castella e Scandiano", aggiunge la coordinatrice del Consiglio locale di Atersir, Tania Tellini, ringraziando "la struttura tecnica di Atersir e le due aziende, Iren e Sabar, per la grande collaborazione".

Il piano economico e finanziario ha inoltre evidenziato una percentuale di raccolta differenziata – ormai al 75% - in ulteriore crescita, confermando la provincia di Reggio Emilia tra le realtà più virtuose a livello nazionale. "E' un primato ambientale di cui va dato atto all'impegno e alla sensibilità dei cittadini reggiani e ad un sistema di enti locali che da tempo lavora con determinazione per gestire al meglio e in autosufficienza i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei nostri territori", concludono Zanni, Vecchi e Tellini.

Pubblicato in Ambiente Reggio Emilia
Giovedì, 24 Gennaio 2019 11:34

CISL Emilia centrale supera i 100.000 iscritti

È la settima struttura territoriale Cisl in Italia - Cisl Emilia Centrale: iscritti oltre quota 100 mila.

Hanno superato quota 100 mila gli iscritti della Cisl Emilia Centrale. Alla fine del 2018 le adesioni erano 100.303, in aumento di 3.699 (+3,8 per cento) rispetto al 2017.
Grazie a questi numeri la Cisl Emilia Centrale (nata nel 2015 dalla fusione tra la Cisl di Modena e quella di Reggio Emilia) si conferma la prima struttura territoriale Cisl in Emilia-Romagna e diventa la settima in Italia, scalando una posizione.

Alla Cisl Emilia Centrale aderisce l'8,4 per cento della popolazione modenese e reggiana (1,2 milioni di abitanti). Il 56,7 per cento degli iscritti Cisl è rappresentato dai lavoratori attivi, tra i quali aumentano soprattutto gli addetti del commercio e servizi, metalmeccanica e agroindustria, enti locali e sanità.

«Siamo molto soddisfatti per aver superato il traguardo dei 100 mila iscritti che ci eravamo posti al momento della fusione tra le strutture di Modena e Reggio Emilia - commenta il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta – I numeri certificano la crescita costante della nostra organizzazione e il rafforzamento della sua presenza politica, sociale e di servizi ai lavoratori e pensionati. Al di là dei numeri, però, ci conforta la fiducia che giovani, donne, immigrati, lavoratori e pensionati continuano a nutrire nei nostri confronti. Questo ci sprona a proseguire con slancio la nostra azione a difesa dei lavoratori e pensionati, tutela della loro dignità, miglioramento delle condizioni salariali, normative e professionali, per contribuire – conclude Ballotta – allo sviluppo delle nostre comunità».

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Un primato importante e meritatissimo per la Ferrari, che si aggiudica il prestigioso titolo di brand più influente al mondo, dimostrando di avere non solo una altissima competitività, ma quel mix vincente, fatto di sapienza ed esperienza, che coniuga tradizione e innovazione, per reinventarsi e rinnovarsi, con investimenti sempre al passo con i tempi. Un marchio che rappresenta, promuove e porta alto il nome di Maranello, dei modenesi e degli emiliano-romagnoli nel mondo e le eccellenze di una imprenditoria sana, forte, produttiva, che da sempre si rimbocca le maniche e che ci rende, ogni giorno, orgogliosi di appartenere a questa terra.


Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente Gruppo FI al Senato

 

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Pubblicato in Economia Emilia
Giovedì, 24 Gennaio 2019 10:56

La pagina della modella Martina Esposito

Dopo di noi, molti altri hanno iniziato a osservare con occhi diversi la giovane e bella promessa langhiranese delle passerelle di moda. Oggi con la pagina facebook il volto solare e espressivo di Martina è diventato ancor più familiare. 

Di Nicola Comparato - La bellissima Martina Esposito, la dolce 25enne di Mattaleto, frazione del comune di Langhirano, negli ultimi giorni è diventata una protagonista dei social. Non si fa altro che parlare di lei. Noi della Gazzetta dell'Emilia le avevamo già dedicato un articolo verso la fine dello scorso anno, che potete rileggere cliccando qui http://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/costume-e-societa/item/21661-martina-esposito-bella-romantica-di-sani-principi-e-con-un-sogno-nel-cassetto-anzi-due.html, attratti proprio dalla belleza e al contempo semplicità di Martina.

Martina Esposito, lo ricordiamo è stata la vincitrice della fascia "Miss Moda Glamour" al concorso Miss BluMare 2018, che si è svolto a bordo della nave da crociera MSC Meraviglia, per ringraziare tutti i fans e per mantenere un contatto con loro, ha deciso di creare una pagina Facebook.

Nella nuova pagina Facebook, potrete quindi trovare le foto e i pensieri di Martina e mantenervi aggiornati sui nuovi eventi e concorsi di bellezza ai quali parteciperà la vostra nuova beniamina.

Che aspettate? Ecco il link della pagina Facebook della modella Martina Esposito https://www.facebook.com/Book-Fotografo-Model-Martina-Esposito-311086632946568/ 

 

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Pubblicato in Costume e Società Parma
Giovedì, 24 Gennaio 2019 09:57

Un Reggiano al vertice CGIL

Dopo Bruno Trentin, anch'egli ex segretario FIOM, Maurizio Landini vola al vertice più alto della CGIL prendendo in mano il testimone dalla Susanna Camusso.

di Lamberto Colla - Bari 23 gennaio 2019 - Maurizio Landini, classe 1961, è il nuovo segretario generale del più importante sindacato dei lavoratori. Landini, reggiano, cresciuto a San polo d'Enza, è penultimo di cinque figli e già a 15 anni aveva iniziato a fare l'apprendista saldatore.

«Ho cominciato a lavorare a 15 anni, a fare l'apprendista saldatore. Eravamo un gruppo di ragazzi giovani, lavoravamo in una cooperativa di Reggio Emilia. Dovevamo lavorare all'aperto, faceva freddo d'inverno e c'era un disagio. Non è che volessimo lavorare meno, volevamo vedere riconosciuto questo disagio e abbiamo chiesto alla cooperativa di affrontare questo problema. Era una cooperativa rossa, eravamo tutti iscritti al Partito Comunista e i dirigenti ci dissero che sì, avevamo ragione, però dovevamo tenere conto che la cooperativa aveva dei problemi e che dovevamo fare degli sforzi. Io ero giovane e d'istinto mi venne di interromperlo e di dirgli: "Guarda, tu sei un dirigente, e io in tasca ho la tessera del partito che hai anche tu. Però ho freddo lo stesso". Lì ho capito una cosa: il sindacato deve rappresentare le condizioni di chi lavora e non deve guardare in faccia nessuno.»
(Maurizio Landini - Dal discorso tenuto il 16 giugno 2011 1 in occasione della manifestazione Tutti in piedi!, realizzata in collaborazione con la FIOM)

Maurizio Landini, senza nulla togliere al valore dell'uomo e sindacalista, può essere considerato un "puro e duro" del sindacato dei lavoratori. Cresciuto alla segreteria più "radicale" (FIOM) quella dei metalmeccanici, rappresenta quindi la tradizione col passato. Non a caso, infatti, Landini è il secondo ex segretario FIOM che si insedia ai vertici dell'organizzazione, prima di lui solo uno dei padri fondatori della CGIL, Bruno Trentin. proveniva dai metalmeccanici.

Quindi, molto probabilmente, ci si ritroverà di fronte a un ritorno al passato e forse, anche stavolta, verrà a mancare l'apertura verso tutte quelle nuove forme di impiego che dagli anni '90 hanno sempre più conquistato larghe fette del mercato del lavoro.

E' presto per giudicare e perciò lasciamo che Landini e la nuova dirigenza espongano i loro programmi.

Per ora un grande "In bocca al Lupo" a Maurizio Landini.

(Nelle foro Maurizio Landini a Parma - 25 novembre 2017 -in sostegno dei lavoratori FRONERI)

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Pubblicato in Politica Emilia

Appuntamento da non perdere, il 25 e il 26 gennaio a Piacenza Expo, per gli amanti del collezionismo filatelico e numismatico. Per queste due giornate, infatti, il Padiglione 2 del quartiere fieristico piacentino ospiterà la 37ª edizione di Pantheon, storico appuntamento nato originariamente nell'ambito della numismatica e della filatelia e che nel tempo, sull'onda del crescente successo ed interesse riscosso, ha saputo allargare i propri orizzonti accogliendo anche collezionisti di cartoline antiche, schede telefoniche, libri, stampe ed immaginette religiose.

In un settore in continua crescita ed espansione, che conta ogni anno in Italia sempre più appassionati, Pantheon rappresenta un appuntamento imperdibile per tutti i collezionisti del settore filatelico e numismatico nazionale, una grande fiera-mercato dove è possibile incontrare tantissimi operatori professionali che, oltre ad esporre il loro materiale, potranno fornire anche preziosi consigli e suggerimenti nell'ambito del collezionismo.

Per due intere giornate, quindi, grazie alla presenza di oltre cento espositori provenienti da tutta Italia, Piacenza diventerà il centro più importante del collezionismo non solo nazionale ma anche del sud Europa. Negli spazi di Piacenza Expo, in occasione di Pantheon, i visitatori potranno anche consultare ed avvalersi della collaborazione di qualificati periti, grazie ai quali sarà possibile far valutare monete o collezioni; saranno
inoltre presenti noti espositori del settore Cartofilo, che proporranno materiale di pregio proveniente non soltanto da Piacenza e provincia ma anche dalle Regioni limitrofe.

Visitando Pantheon, quindi, sarà possibile compiere idealmente un viaggio nel passato, nell'Italia dei decenni e dei secoli scorsi ricostruita grazie alle rarità e agli antichi oggetti esposti: non solo monete, banconote e francobolli, ma anche cartoline, pezzi di corrispondenza caratterizzata da antichi metodi postali, schede telefoniche, stampe, libri, manoscritti e immaginette religiose. Un appuntamento unico, quindi, non solo per gli
esperti del settore e per gli studiosi, ma anche per gli appassionati e gli amanti di questo affascinante comparto fieristico.

Pantheon fa parte a pieno titolo del calendario dei convegni commerciali numismatici e filatelici italiani, che rappresentano il momento principale per gli scambi del collezionismo: un circuito che crea valore e contribuisce a mantenere testimonianze storiche, politiche, economiche e culturali.

A Pantheon saranno presenti anche gli stand di Poste Italiane e del Circolo Culturale Filatelico e Numismatico di Piacenza, che come ogni anno emetterà uno speciale annullo postale; per l'edizione 2019 è stato scelto un tema di carattere sportivo con una cartolina ed un timbro celebrativo dedicati ai cento anni del Piacenza Calcio.

PANTHEON - Piacenza Expo - Padiglione 2: 25-26 gennaio 2019 - Ingresso gratuito
Orari d'apertura al pubblico: venerdì 25 dalle 11 alle 18; sabato 26 dalle 9 alle 17.
www.pantheon.piacenzaexpo.it 

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Bilancio. L'assessore Petitti: "Nessuna operazione speculativa attraverso derivati" - Risposta al consigliere Galli (Fi): "Non esiste alcun allarme debiti fuori controllo. Si tratta di strumenti adottati dal 2004 per attenuare i rischi da tassi variabili su mutui già contratti, inseriti in ogni documento di bilancio e sottoposti alla valutazione degli organi di controllo, dal Collegio dei revisori alla Corte dei conti"

 

Bologna – "Un'operazione che non ha rischi e non di natura speculativa", visto "non è stata stipulata per ottenere immediata liquidità, di cui la Regione Emilia-Romagna non ha mai avuto necessità". Un'operazione condotta attraverso strumenti "adottati nel 2004, inseriti e illustrati in tutti i documenti di bilancio, compreso quello del 2019" e "sottoposti alla valutazione degli organi di controllo", dal Collegio dei revisori alla Corte dei Conti. Con quest'ultima, la magistratura contabile, che non ha rilevato alcun pericolo. E un giudizio analogo è arrivato anche dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.

L'assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti, interviene dopo l'interrogazione presentata dal consigliere Andrea Galli (Fi) rispetto all'utilizzo di strumenti finanziari derivati da parte della Regione.

"Il presunto allarme sui conti della Regione di cui parla il consigliere è davvero infondato- spiega Petitti-. Intanto non esistono i debiti fuori controllo di cui parla, e non si capisce come sarebbe potuto succedere visto che parliamo di strumenti adottati nel 2004 da parte della Regione, inseriti e illustrati in tutti i documenti di bilancio, compreso quello del 2019, oltre che sottoposti al vaglio degli organi di controllo quali il Collegio dei revisori e la Corte dei conti. L'operazione non ha rischi- prosegue l'assessore- essendo una semplice trasformazione da tassi variabili a tassi fissi dei mutui contratti dalla Regione stessa. Anzi, è stata conclusa per attenuare i rischi del tasso variabile sul lungo periodo, certo di più difficile previsione e, contemporaneamente, per dare certezza finanziaria agli amministratori futuri, non trasferendo eventuali rischi negli anni successivi al 2009". In questo modo, "si è raggiunto un doppio risultato: ottenere tassi variabili quando le condizioni favorevoli del mercato sono caratterizzate da bassi tassi d'interesse e cautelarsi nel lungo periodo trasformandoli in tassi fissi, fornendo certezze sugli oneri finanziari da pagare in futuro".

Fin dall'inizio, ricorda ancora Petitti, l'operazione è stata valutata dalla Corte dei conti, che l'ha così definita: "Prudente affaccio sul mercato è quello dell'Emilia-Romagna che, per la prima volta nel 2004, sovrappone uno swap ad un mutuo di Cassa Depositi e prestiti a copertura dell'evoluzione dell'originario tasso variabile, tramite collar e barriera superiore fissata al 5,25 per cento". Un giudizio analogo a quello espresso dal ministero dell'Economia e delle Finanze.

"Dunque, è chiaro che l'operazione in derivati non è di natura speculativa né è stata stipulata per ottenere immediata liquidità, di cui la Regione Emilia-Romagna non ha mai avuto necessità. Si differenzia pertanto da altre operazioni in derivati, citate in alcuni articoli comparsi online, stipulate in passato da vari Enti locali e territoriali italiani, in quanto risulta semplicemente equiparabile a un'operazione di rinegoziazione del tasso d'interesse, conosciuta dalle stesse famiglie e imprese per attenuare i costi degli oneri finanziari. Infine- chiude Petitti- ricordo che è vietato alle Regioni, tra gli altri, stipulare contratti relativi a strumenti finanziari derivati nonché procedere alla rinegoziazione di contratti derivati in essere".

 

La posizione di Galli (FI) che ha determinato la risposta dell'assessora al Bilancio - Bologna 22/1/2019 16,55 - Bilancio Regione. Derivati, Galli (Fi): perdite dai 12 ai 16 milioni di euro all'anno

Il consigliere chiede alla Regione se non si ritenga che "tale operazione finanziaria contravvenga ad una corretta gestione delle risorse pubbliche, visto che non rispetta le indicazioni di contenimento della spesa"

I tre contratti derivati sottoscritti nel 2004 dalla Regione Emilia-Romagna con gli istituti finanziari Dexia Crediop, Unicredit Banca Mobiliare e JP Morgan sono al centro di un'interrogazione di Andrea Galli (Forza Italia).

Si tratta, specifica il consigliere, di strumenti finanziari il cui prezzo si basa sul valore di mercato di un altro strumento finanziario. A causa di questi contratti - di un valore complessivo di circa 473 milioni e 418mila euro - continua Galli, la Regione dall'anno corrente al 2032 potrebbe perdere 210 milioni. "Nel periodo compreso tra il 2004 e il 2009", spiega il consigliere, "il tasso di interesse del debito è variabile, mentre nel periodo successivo è diventato fisso, con un tasso del 5,25% fino al 2032". La trasformazione del tasso, secondo Galli, starebbe procurando perdite tra i 12 e i 16 milioni di euro all'anno a carico del bilancio della Regione. Perdite che, chiarisce il consigliere, "non rispetterebbero quanto più volte la Corte dei Conti ha indicato agli Enti locali in merito alla razionalizzazione e al contenimento della spesa pubblica".

"Quando nel 2009 c'è stata la trasformazione del tasso sul debito da variabile a fisso, perché non si è tenuto in considerazione il fattore delle perdite future?" chiede Galli, aggiungendo che "in caso di risposta affermativa sarebbe necessario acquisire lo studio di valutazione della convenienza economico-finanziario effettuato al momento della sottoscrizione dei contratti derivati nel 2004, mentre in caso di risposta negativa occorrerebbe capire per quale motivo all'epoca non sia stata elaborata l'analisi".

Galli chiede all'esecutivo regionale anche "se non si ritenga che tale operazione finanziaria contravvenga a una corretta gestione delle risorse finanziarie pubbliche, visto che non rispetta le indicazioni di contenimento della spesa e razionalizzazione dei conti più volte richiamate dalla magistratura contabile". Altra richiesta del consigliere è conoscere se la Corte dei Conti, dal 2010 a oggi, abbia effettuato verifiche sui derivati sottoscritti dalla Regione e su come siano state contabilizzate le perdite nel bilancio dell'Ente.

(Francesca Mezzadri)

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Molte e di elevato pregio sono le testimonianze lasciate in Emilia Romagna da quel Genio Universale che rispondeva al nome di Leonardo Da Vionci. Da Parma a Cesenatico passando da imola, Leonardo ha arricchito la regione delle sue opere.

di LGC, Parma 23 gennaio 2019 - Da pittoriche a ingegneristiche e topografiche, l'Emilia Romagna potrebbe venire riscoperta solo ripercorrendo le tappe di Leonardo da Vinci. Un'occasione quindi da non perdere soprattutto per quei centri minori che dovrebbero innalzare il tasso di permanenza turistca, e Parma è uno di quelli.

Sulla questione celebrativa, il consigliere regionale della Lega Daniele Marchetti, ha interrogato la Giunta: "Quali sono gli eventi programmati per ricordare l'artista e scienziato italiano?"

"La Regione ha intenzione di promuovere gli eventi organizzati sui territori emiliano-romagnoli per celebrare il 500° anniversario della morte dell'artista e scienziato Leonardo da Vinci?".
A chiederlo è ilconsigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, che ha depositato un'interrogazione nella quale chiede, ad oggi, quali "siano gli eventi programmati per ricordare il 500° anniversario della morte di Leonardo Da Vinci" e se la Giunta di viale Aldo Moro "abbia intenzione di darne visibilità attraverso i propri canali di comunicazione".
"Anche alla luce del sensibile aumento dei visitatori registrati dai Musei civici di Imola ritengo – sottolinea il consigliere del Carroccio - che la ricorrenza della morta di un artista e scienziato, che ha dato lustro al nostro Paese, come Leonardo Da Vinci, possa rappresentare un'occasione – da non perdere - di ulteriore sviluppo per il turismo della città del Santerno. E' evidente che per ottimizzare le celebrazioni e gli eventi già programmati per Da Vinci, occorrerebbe anche un maggiore impegno da parte della Regione Emilia-Romagna, la quale, anziché seguire le orme di quanto sta facendo – ad esempio – la Lombardia, sembra ferma al palo".
"Pertanto, proprio nell'anno in cui ricorre l'anniversario della morte di Leonardo, ricorrenza molto sentita sotto il profilo cultural e turistico in tutto il territorio romagnolo, ci aspettiamo che la Regione non solo faccia la propria parte, ma la pubblicizzi anche adeguatamente attraverso tutti i suoi canali di comunicazione" conclude Marchetti.

 

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Pubblicato in Cultura Emilia