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Di Chiara Marando – Sabato 31 Maggio 2014

Ci sono  luoghi dove non ti stancheresti mai di tornare, dove sentirsi totalmente liberi di perdersi ad ammirare lo spettacolo della natura. Sono preziosi, piccoli scrigni di benessere nei quali coccolare l’anima. Ripensandoci mi sembra quasi di percepire il rumore del mare, il verso dei gabbiani in lontananza, la dolce brezza salmastra e l’inconfondibile profumo della cucina ligure, quella preparata da mani esperte e fantasiose. Già, perché è proprio questo che si riesce ad avvertire dalla splendida terrazza del Ristorante Il Senatore, in località Fiascherino, un angolo di pace che si affaccia sul Golfo dei Poeti. Avvolto dalla lussureggiante vegetazione mediterranea, questo raffinato locale si fonde con il panorama circostante e ne assorbe l’essenza. Il solo ammirare lo scenario del golfo, ed il profilo della Palmaria che si staglia all’orizzonte, vale la visita. Questo quadro, poi, è piacevolmente completato da coinvolgenti sapori e profumi che si fanno ricordare.

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La storia del ristorante è quella di un’attività a conduzione famigliare, una tavola calda semplice e d’altri tempi. Nel 1992 Nicola prende le redini del locale gestito dal padre, e con sua moglie Martina lo rende a poco a poco quello che è ancora oggi, un elegante punto di riferimento ricercato dagli amanti della buona tavola e del buon pesce. Lui si occupa di scegliere le ottime materie prime che contraddistinguono i piatti, lei gestisce i lavori ed accoglie i clienti.

La regina dei fornelli è Temi, la cuoca che dal 2001 crea le prelibatezze del menù. La sua è una capacità che si è formata sul campo e fa tesoro dei segreti carpiti da piccola, quando a casa si amava cucinare succulenti cene. Pochi ingredienti semplicemente preparati per esaltarne il gusto, in una cucina che si rifà alle ricette tradizionali, legate al territorio ed ai suoi prodotti. La creatività di Temi riesce a dar vita ad accostamenti particolari e ricchi di carattere, quel tocco in più capace di fare la differenza.

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Qui si usa adattare il menù a seconda del pescato del giorno, un must che garantisce sempre la massima freschezza. E fidatevi, non potete farvelo scappare. Ad esempio, provate ad ordinarlo cucinato alla Ligure, con pomodorini freschi, olive taggiasche e patate, oppure all’Isolana, con  irresistibili patate, zucchine e peperoni cotti al forno.

Dato che abbiamo iniziato con i secondi, andiamo a ritroso e passiamo ai primi come i saporiti Gnocchi con ragù di pescato, oppure le Bavette all’aragosta, ed ancora le intramontabili Penne con gli scampi.

Ed ora un altro cavallo di battaglia, gli antipasti misti, un trionfo di ghiottonerie da cui farsi conquistare, ecco qualche esempio: Patè di gamberi servito con crostini di pane al cioccolato, Mousse di pesce al pepe verde e Capesante gratinate, Seppioline crude con carpaccio di zucchine e salsa verde, Salame di Polpo e Polpo con le patate, ed infine Salmone cotto con il pepe rosa e condito con aceto balsamico e frutta di stagione.

Volete qualcosa per addolcirvi la bocca? Allora direi che potete concludere in bellezza questo sontuoso pasto con un ottimo Sorbetto ai mirtilli della Lunigiana.

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Se desiderate godervi questo incanto ed i piaceri della tavola per qualche giorno, ricordatevi che il Ristorante è anche Locanda: poche graziose camere che si affacciano sul mare. Vi sembrerà di essere in barca, beatamente cullati dai suoni della natura.

                                                                                                          

Ristorante Locanda Il Senatore

Via Byron 11, Loc. Fiascherino,

19032 Lerici La Spezia
Tel. 0187 96723

www.locandailsenatore.com

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Sabato, 31 Maggio 2014 10:16

Nasce “Arte&Gusto”: Food Store e non solo

Di Chiara Marando – Parma 31 Maggio 2014

Parma è da sempre una città che considera la cultura enogastronomica come un punto di forza ed una ricchezza da custodire e promuovere. Quindi quale posto migliore  per aprire un nuovo centro culinario di livello per promuovere la cucina italiana se non la cittadina ducale?

Da questa idea è nato “Arte&Gusto” , un food store di qualità nel quale poter trovare una nutrita selezione di eccellenze locali e nazionali. Nato dalla passione per la buona tavola  e per la convivialità, fonde eleganza ed eccellenza alimentare con un ambiente rilassato in cui vivere una esperienza completa e piacevole.

Non è un caso se l’inaugurazione si è rivelata un vero successo. Giovedì 22 Maggio scorso, Arte & Gusto, ha aperto le porte al pubblico ospitando circa 2500 persone in poco più di 3 ore, in un tour de force di golose degustazioni dove ogni produttore ha potuto preparare sul momento molteplici e sfiziosi assaggi per la clientela entusiasta.

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Tra le bontà protagoniste della serata, oltre agli immancabili Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano, anche il Prosciutto Iberico Puro 100% Extrem, la Mortadella Favola e la Spalla Cotta Palmieri. Ed ancora il Formaggio di Parma Gran Speciale, l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena dell’Acetaia Leonardi,  e la Raspadura Bella Lodi. Il tutto innaffiato da Prosecco di Valdobbiadene Val d’oca Superiore, Birra e Lambrusco delle Cantine Ceci ed una selezione di etichette firmate Cantine Ariola.

Arte & Gusto nasce dal desiderio della Famiglia Francese, di dare spazio all’eccellenza enogastronomica italiana in chiave innovativa, mantenendo comunque un occhio attento alla tradizione nazionale ed ai suoi piccoli produttori, elementi preziosi per un risultato ricco di passione e qualità. 

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La sua struttura multifunzionale si adatta perfettamente ad ogni momento della giornata, partendo dalla colazione fino al dopocena, magari fermandosi ad ascoltare un po’ di buona musica: si passa dalla zona ristorante, a quella lounge, all’enoteca, fino al ricco mercato che spazia dalla panetteria, pasticceria e gastronomia, alla macelleria fino all’area dedicata alla frutta e verdura. Insomma un luogo di cui si sentiva la mancanza in città e che solo l’esperienza di chi questo lavoro lo ha nel sangue poteva creare.

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Arte&Gusto

Via Emilia Est, 87 – Parma

Tel. 0521 481784

www.artegusto.net

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Sabato, 17 Maggio 2014 10:55

Le Colline della Luna: Fattoria con cucina

Di Chiara Marando – Parma 17 Maggio 2014

Pensate ad una vallata verdeggiante che si staglia davanti a voi, ad una fresca brezza che vi accarezza il viso, e ad un silenzio rigenerante. Aggiungete un buon  bicchiere di vino e qualche delizia da assaporare mentre vi godete tutto questo. Una visione bucolica vero? Già, ma assolutamente reale.

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Siamo appena sopra Medesano, a pochi chilometri da Parma, in uno di quei luoghi che sembrano creati appositamente per rimetterti in pace con il mondo, un contatto genuino con la natura. Qui, avvolto da  prati e colline che guardano la città in lontananza, c’è un piccolo e grazioso agriturismo: Le Colline della Luna. Una realtà a conduzione famigliare partita nel 2005, quando Jacopo Busi ha deciso di aprire l’azienda agricola supportato dal fratello Rocco, concentrandosi sull’allevamento di maiali neri, api e sulla coltivazione di alberi da frutto, vigneti e ulivi, una rarità per il territorio. L’agriturismo, o meglio “la fattoria con cucina”, come amano definirla, è stata una conseguenza quasi naturale frutto del desiderio di Rocco, che gestisce l’attività con sua moglie Sara.

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Pochi piatti accuratamente preparati con i prodotti di stagione rigorosamente a Km0, ed una selezione di bontà locali coltivate in loco oppure provenienti da fidate aziende agricole vicine. Provate ad assaggiare le verdure dell’orto nella sfiziosa giardiniera casalinga, nelle torte salate, gratinate al forno e ripiene, oppure proposte in vellutate cremose come quelle di zucca o zucchine.

Gli amanti dei primi piatti non dovranno perdersi i Tagliolini al farro conditi con un delicato ma saporito ragù oppure con ricotta e salvia, e ancora i Tortelli nelle due varianti con ripieno di borragine e di spalla cotta di maiale nero, una vera e propria ghiottoneria. Già, perché il maiale nero qui è una specialità utilizzata per secondi come il Gulash servito con crostini caldi e burro fuso, dal gusto intenso e corposo, Arrosti da accompagnare con le verdure, e i più leggeri Straccetti con rucola selvatica.

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Se poi, volete concedervi una degustazione golosa sul prato, allora coccolatevi con i profumati  salumi di maiale nero da assaporare con il pane fatto in casa,  i formaggi misti esaltati dal miele casalingo o da salse come quella di pere e senape, ed infine con una bottiglia di buon vino firmato “Le colline della Luna”. Artefice di queste squisitezze è Rocco, ma la vera specialista dei dolci è Sara. Sue sono le golose crostate e le marmellate , per non parlare del Salame di Cioccolato, una ricetta antica diventata un vero cavallo di battaglia mangereccio.

 

Azienda Agricola Le Colline della Luna

Strada Campanara, 32,

43014 Medesano Parma
Tel. 328 963 6693

www.lecollinedellaluna.it

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Sabato, 10 Maggio 2014 10:19

La Tradizione a portata di App

 

Di Chiara Marando – Sabato 10 Maggio 2014

Le tradizioni di un territorio rappresentano la sua essenza stessa, radici indissolubili su cui si fonda la cultura. Dimenticarle oppure metterle da parte, significa perdere un patrimonio prezioso, una parte della nostra identità.

Le tipicità di ogni luogo sono capaci di celare storie suggestive, racconti fatti di passione, lavoro, profumi e sapori da cui farsi incantare. Riscoprire e proteggere tutto questo è, non solo un puro piacere, ma anche un dovere.

Queste idee ambiziose sono alla base della App “Tipico a Tavola” una nuova applicazione presentata in occasione di CIBUSLAND, all'interno di una location d'eccezione come il Consorzio del Prosciutto di Parma, regno dell'eccellenza gastronomica parmigiana. Un progetto innovativo promosso da CAT Confesercenti Emilia-Romagna e dalla FIEPET Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici, con la collaborazione del Conservatoire International des Cuisines Méditerranéennes ed il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e di APT Servizi ER.

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Un viaggio intenso all'interno del gusto dell'Emilia Romagna, tra rinomati ristoranti (96 per la precisione), stuzzicanti menù e ricette tradizionali da leggere e conservare. Il tutto consultabile comodamente dal vostro dispositivo mobile, sia Apple che Android, e scaricabile gratuitamente. Avrete la possibilità di scoprire facilmente i locali più vicini a voi, i percorsi per raggiungerli, le informazioni ed i loro segreti culinari, per portare a casa un po' di genuina bontà. Questo nuovo strumento rappresenta un passo ulteriore verso la promozione del territorio italiano, la volontà di restituire un'immagine ed una sostanza concreta alla nostra cultura partendo dalla tavola, come ha ben spiegato Esmeralda Gianpaoli, Presidente della FIEPET Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici.

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A sostegno di questi argomenti sono intervenuti altri due volti noti dell'ambito enogastronomico, il giornalista Sandro Piovani, che ha evidenziato la necessità di conoscere le materie prime che costituiscono la base della cucina italiana, ed il direttore di Spirito diVino Andrea Grignaffini, esperto conoscitore dell'arte culinaria. E' stato proprio lui ad aprire una seria riflessione sulla situazione in cui giace la ristorazione oggi, proponendo una “ricetta” per aiutarla ad uscire da questo stato di confusione in cui giace: eliminare i menù infiniti per puntare a pochi piatti curati che riportino alla tipicità locale ed ai suoi deliziosi profumi.

Per ulteriori informazioni e curiosità www.tipicoatavola.it

 

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Sabato, 03 Maggio 2014 11:13

Laboratori Duprè: è l’ora del dolce

 

Di Chiara Marando – Parma 03 Maggio 2014

Addentare una brioche morbida e fragrante, assaporarne la profumata crema, sporcarsi la punta del naso con lo zucchero a velo e sorridere mentre ancora ci stiamo leccando le labbra, ebbri di una piacevole dolcezza. Perché la felicità spesso viene soprattutto dalle piccole cose, magari da una golosità preparata con cura.

Lorena e Claudio lo sanno bene, e gustando le loro delizie si capisce subito quanta passione ed impegnano mettano nel lavoro. Originari di Reggio Calabria, lei laureata in Filosofia, lui con alle spalle studi in Scienze Politiche, qualche anno fa decidono di cambiare vita e trasferirsi a Parma, la suggestiva città ducale che tanto li aveva colpiti in uno dei molteplici viaggi, e di aprire la loro pasticceria: I Laboratori Duprè. Pochi graziosi tavoli che si affacciano sul verde, un interno color crema dove ogni angolo è arricchito da invitanti dolcetti, paste mignon e profumato pane fresco sfornato ogni giorno.

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Claudio si occupa della gestione e di accogliere la clientela con una gentilezza d’altri tempi, l’infaticabile Lorena si impegna nelle creazioni aiutata dal maestro pasticcere Vincenzo, che con i suoi oltre 40 anni di esperienza è capace di creare ogni sorta di meraviglia culinaria. Quello che viene realizzato è un mix irresistibile che non dimentica le origini calabresi e si fonda sulle ricette di una volta, sulla genuinità dei dolci fatti in casa, adattandosi ai gusti della clientela in un continuo mettersi alla prova e sperimentare bontà nuove. La vera specialità sono i dolci preparati con le mandorle, come i pasticcini ed i biscotti, fino alla fresca granita, quasi una crema da mangiare con il cucchiaio. Poi ci sono le brioches per la colazione, dalle classiche a quelle siciliane, una pasta morbida e profumata che accarezza il palato, ed ancora un’ampia varietà di leccornie che spaziano dagli intramontabili cannoncini e bignè, alle sfogliatelle ed ai cannoli.

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Se desiderate una pausa rilassante allora concedetevi 10 minuti, sedetevi ad uno dei tavolini, ordinate un buon caffè, scegliete ciò che più vi attira e limitatevi ad assaporarlo, questi pochi gesti basteranno a farvi sentire coccolati. E dato che con la bella stagione arriva anche il gelato, vi consiglio di non perdervi quello firmato Duprè, una golosa merenda preparata ancora artigianalmente, mescolando la crema con la spatola, lentamente e con meticolosa attenzione…il risultato è una ghiottoneria che fa la differenza.

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Se volete conoscere tutti i particolari di questo laboratorio del gusto, allora potete andare a curiosare qui www.laboratoridupre.it

 

Laboratori Duprè

Piazza Lubiana, 13

43123 Parma

Tel. 0521 181 1699

www.laboratoridupre.it

 

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Di Chiara Marando – Parma 26 Aprile 2014

Siamo nell’Oltretorrente, il cuore storico di Parma, quello della parmigianità più genuina. Qui, nascosta tra il fascino dei borghi, da oltre 100 anni ha sede l'Associazione Corale Verdi, fulcro della musica lirica cittadina. I piani superiori sono dedicati ai concerti ed alle lezioni di canto, ma è dall'ingresso, quello che si affaccia sulla strada, che provengono i profumi invitanti della cucina di una volta. Una cucina che da 20 anni vive grazie alla passione di Sante Ferro e su moglie Luciana, un punto di riferimento per gli amanti delle specialità del territorio.

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Cresciuto come “ragazzo di trattoria”, Sante è sempre stato a contatto con il mondo della ristorazione. Le sue origini piemontesi non gli hanno impedito di assorbire pienamente la cultura gastronomica di Parma e di creare un luogo in cui il calore dell'ambiente familiare si fonde con la bontà dei piatti della tradizione, il tutto condito dalle musiche di Giuseppe Verdi che risuonano nell’ambiente. E' qui che può capitare di gustare ottime porte allietati da concerti di musica lirica, un modo semplice di tramandare l'amore per il buon cibo e la buona musica.

I segreti di questo successo? Semplice, l’amore per il proprio lavoro, l’esperienza e le antiche ricette delle cuoche di un tempo, preparazioni che ancora oggi deliziano il palato e conquistano la clientela: i classici Tortelli d'erbetta e di zucca, gli Anolini in brodo, la succulenta Punta ripiena e la Trippa alla parmigiana, sono solo alcuni dei piatti proposti nel ricco menù. Poi c'è l'antipasto parmigiano per eccellenza, la sfiziosa Torta fritta accompagnata dall'ottimo salume del territorio, un peccato di gola presentato con orgoglio perché preparato come una volta, come tradizione insegna. Il must del ristorante, poi, sono i bolliti di carne, un carrello fumante  di delizie direttamente in tavola da accompagnare a saporite e stuzzicanti salse. E come dimenticare i Guancialini di vitello brasato? I cosiddetti “Ganassini”, una leccornia dal gusto corposo e intenso.

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Per chi volesse provare i piatti tipici della casa, dal nome inconfondibile, la scelta non può che ricadere sull'ormai noto Risotto alla Giuseppe Verdi, preparato con punte di asparagi, funghi e culatello, e sui Tortelli della Corale, un ripieno cremoso di ricotta e spalla cotta avvolto in una sfoglia di pasta verde. Il tutto, ovviamente, innaffiato dall'immancabile Lambrusco.

 

 

Ristorante Corale Verdi

Vicolo Asdente 9

43125 Parma (PR)

Tel: 0521 208291

 

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Sabato, 12 Aprile 2014 11:13

Il Lambrusco secondo Stralvè

 

Di Chiara Marando – Parma 12 Aprile 2014

Lavorare non deve per forza essere noioso, a volte le passioni possono diventare un vero e proprio mestiere che ci rende soddisfatti e ci porta ad investire tanta energia positiva in quello che facciamo. Non sempre è possibile, anche questo è vero, ma quando accade il risultato fa la differenza.

Per i ragazzi del Bar Stralvè  Food and Coffee, a pochi passi dal centro storico di Parma, la passione è come l’aria, ogni giorno rappresenta una continua novità, un mettersi alla prova per inventare, sperimentare e coinvolgere la clientela. E non è un caso che la schiera di affezionati avventori sia ormai numerosa, una piccola famiglia allargata…molto allargata. Loro sono Giacomo, Massimo e Matteo, una triade dalla vitalità contagiosa, perfetti intrattenitori meticolosamente attenti ad ogni minimo dettaglio. Il filo conduttore di ogni proposta è quello di ricordare i sapori del passato, quelli legati al territorio, e fonderli con i nuovi, nella consapevolezza che solo conoscendo le origini si può andare avanti e creare qualcosa di originale, anche in cucina. Insomma, non un semplice bar, ma una piccola torrefazione artigianale dove poter assaporare un caffè da veri intenditori, fermarsi per mangiare qualcosa, gustare gli ottimi salumi della zona  e sorseggiare profumati vini e sfiziosi aperitivi. Il tutto con il sorriso.

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Su queste basi, e grazie ad una notevole intraprendenza, è nato un cocktail firmato Stralvè che, per la sua forza innovativa e piacevolezza, ha vinto al Salone di Torino 2010 il Premio Speciale della Critica come Miglior Aperitivo d’Italia della FIEPET (Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici): il Lambarone o per meglio dire la Spuma di Lambrusco, un mix tra dolce ed amaro fresco ed estremamente gradevole al palato.

Per coloro che amano cimentarsi in esperimenti da veri barman a casa, Giacomo ci ha svelato la sua ricetta e mostrato come prepararlo.

Ingredienti per la Spuma di Lambrusco:

350cl di Lambrusco

200 ml di panna vegetale oppure soia

Ingredienti per il cocktail:

¼ di Campari

¼ di Martini Rosso

¼ di succo d’arancia

¼ di Spuma di Lambrusco

Per chi desidera un drink più alcolico le proporzioni sono 1/3 per tutti gli ingredienti e solo una spruzzata di succo di arancia alla fine.

Preparazione:

Si inizia con la Spuma versando all’interno di un sifone d’acciaio il lambrusco e la panna vegetale. Si chiude, si agita energicamente per amalgamare gli ingredienti e si manda a pressione. Il tutto deve essere a freddo.

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In uno shaker si uniscono poi il Campari, il Martini, il succo d’arancia ed il ghiaccio. Anche in questo caso servirà energia per shakerare  e creare un composto omogeneo.

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Eliminate il ghiaccio e distribuite il liquido nei bicchieri. Infine completate con la spuma ed una scorza di arancia per guarnire.

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Stralvè Food and Coffee

Via Emilia Est, 35, 43100 Parma

Tel. 0521 469037

www.stralve.com

 

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Di Chiara Marando – Parma 29 Marzo 2014

Spesso bastano pochi chilometri per spostarsi dalla città e raggiungere delle oasi naturali in cui trascorrere una piacevole giornata lontano dal caos e dallo stress di tutti i giorni. Uno schiocco di dita e ci si ritrova catapultati in un universo fatto di natura, aria pulita, silenzio ed animali che vivono liberamente il loro ambiente.

A meno di un’ora da Parma, raggiungendo il paese di Scurano, nel Comune di Neviano degli Arduini, è situato l'incantevole Parco Provinciale del Monte Fuso, un’area montagnosa-collinare fatta di boschi, prati, itinerari e spazi attrezzati dove sostare con il camper e rilassarsi magari con un tranquillo pic-nic, il tutto avvolti in una dimensione come sospesa, per godere appieno del potere distensivo del paesaggio. Come per magia potrete ritrovarvi ad ammirare cervi, daini e mufloni che si riposano al sole o brucano l'erba, protetti da recinti faunistici appositamente studiati per preservare la loro integrità e quella dell'habitat naturale in cui prosperano.

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Qui si può decidere di organizzare un’escursione seguendo la ricca rete di percorsi che si snodano lungo la montagna, andare in bicicletta lungo le piste ciclabili e praticare il tiro con l’arco, perché il Parco è dotato di tutto il necessario per potersi divertire, sia per i più esperti che per i principianti che vogliono testare la loro mira per la prima volta. Inoltre, la location è perfetta per essere visitata a cavallo ed intraprendere attività di Orienteering, ovvero lo “sport dei boschi e dei parchi”, dove il campo sportivo è la natura stessa, con le sue difficoltà ed i suoi tracciati da scoprire. Fare tanto movimento e stare all’aria aperta stimola l’appetito quindi, quando la vostra pancia reclamerà attenzioni, dirigetevi senza timore verso il ristorante del Parco, una costruzione dal sapore rustico e dall’atmosfera accogliente dove potrete gustare le specialità della zona con un occhio attento alla cucina tipica dell’Appennino emiliano ed i suoi prodotti a “km zero”.

 

 

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Che si voglia fare una breve pausa o un pasto completo, le proposte del menù soddisfano ogni gusto: dai golosi crostini caldi, alle profumate bruschette fino agli ottimi salumi del territorio accompagnati dalla stuzzicante Torta Fritta. E ancora piatti della tradizione come i Cappelletti in brodo ed i Tortelli di erbetta con sugo ai funghi, oppure secondi di carne estremamente saporiti ed invitanti come i buonissimi Fusi di Pollo speziati serviti con patate al forno.

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Un menù che segue le stagioni senza rinunciare ai grandi classici che non possono mai mancare in tavola. Inutile dire che starà a voi preparavi ad essere delle “buone forchette”.

 

Per info:

www.montefuso.it

 

Bar-Ristorante Parco del Monte Fuso

Tel. 0521.840151

Cell. 347.5267602

 

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Sabato, 22 Marzo 2014 11:15

Un bignè tira l'altro? Cucinare per credere

 

Di Chiara Marando - Parma 22 Marzo 2014

Vi sarà capitato, almeno una volta, di tentare qualche esperimento casalingo per riproporre quei meravigliosi dolci che siamo abituati ad ammirare nelle vetrine delle pasticcerie con, ahimè, risultati non proprio soddisfacenti. Creazioni dall'aspetto goloso e dal sapore irresistibile, piccoli mignon ripieni di morbida crema, crostatine di frutta fresca, cannoncini e delizie opera di veri artisti della cucina.

Il laboratorio di un pasticcere, ancora oggi nell'immaginario comune, è un universo quasi magico del quale è difficile scoprire i segreti capaci di dar corpo a così tanta bontà.

Quindi che ne dite se proviamo a dare una “sbirciatina”?

A raccontarsi ed aprire le porte del suo regno è Alessandro Battistini, della Pasticceria Battistini, un punto di riferimento culinario per i parmigiani, che da ormai 8 anni sforna piccole opere del gusto. Abbandonata la carriera informatica decide di seguire le orme del nonno maestro pasticcere e di aprire la sua attività. Una lunga gavetta fatta di corsi tenuti dai migliori esperti del settore, tanto studio e la preziosa esperienza di un grande maestro, Ubaldo Artoni, da cui ha imparato questo antico mestiere e la corretta metodologia di lavoro. Con lui ci sono la moglie Enrica ed i figli, un'unione vincente, dove tutti si impegnano senza risparmiarsi perché la parola d'ordine è “soddisfare e sorprendere il cliente”. Inutile dire che la vetrina è un regalo per gli occhi dove risulta tutt'altro che semplice scegliere tra le molteplici varietà di dolci a disposizione, insomma prima o poi dovrete provare tutto.

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Mentre Alessandro ci parla della sua passione per questo lavoro sta preparando i classici e intramontabili Bignè. Come si dice in questi casi bisogna “cogliere l'attimo” così, approfittando della sua disponibilità, ecco la ricetta perfetta per provare a rifarli a casa ed il segreto per un risultato da veri chef.

Ingredienti:

200 gr. di burro

200 gr. di acqua

10 gr. di sale

200 gr. di farina per sfoglia

300 gr. di uova (più o meno 6 uova)

Preparazione:

Per prima cosa sciogliere il burro con l'acqua ed il sale. Quando il tutto starà bollendo aggiungere la farina continuando a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere poi le uova una ad una mescolando delicatamente per amalgamare fino a quando la consistenza arriverà ad essere cremosa e densa.

Quando l'impasto sarà pronto inserirlo nel Sac à poche e “dressarlo”, ovvero suddividerlo ordinatamente in piccole porzioni su una teglia rivestita con carta da forno.

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Scaldare il forno a 190° ed infornare i bignè per circa 15 minuti. Ma ecco il trucco in più: quando saranno dorati e cresciuti di volume, inserire un cucchiaio di legno per tenere socchiusa l'anta del forno e permettere all'aria di uscire e terminare correttamente la cottura.

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Sono ottimi sia dolci che salati, quindi potrete lasciare libera la fantasia per farcirli a seconda dei gusti e delle occasioni. Il risultato sarà comunque godereccio.

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Pasticceria Battistini

Via Montebello, 84, 43100 Parma

Tel. 0521 487752

www.pasticceriabattistini.it

 

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Progetto "Gemellaggio", un tirocinio formativo promosso dal Comitato Dante Alighieri con l'istituto Raineri-Marcora di Piacenza per alunni, studenti e insegnanti nel settore turistico e ristorativo: ieri pomeriggio il benvenuto in Provincia alla presenza delle istituzioni -

 

 Piacenza, 20 marzo 2014 -

Togliatti e Piacenza ancora più vicine. Ha preso il via in questi giorni il progetto "Gemellaggio", un tirocinio formativo promosso dal Comitato Dante Alighieri con l'istituto Raineri-Marcora di Piacenza per alunni, studenti e insegnanti nel settore turistico e ristorativo: protagonisti l'istituto Raineri-Marcora e gli studenti russi del PVGUS e del SGBA che hanno raggiunto nelle scorse ore la provincia di Piacenza.
Ad accogliere le studentesse di Togliatti, che rimarranno in Italia fino alla fine del mese, sono stati ieri pomeriggio nel palazzo di corso Garibaldi il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi con il vicepresidente Maurizio Parma e il consigliere provinciale Thomas Pagani, l'assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Tiziana Albasi, il presidente dell'associazione La Valtidone Valentino Matti e Michele Maffini di Assoagriturismi.
Il progetto prevede masterclass di cucina italiana e lezioni di italiano e, per la parte turistica, una visita alle bellezze della città e della provincia e di alcune città d'Italia. Infine gli studenti coinvolti nel progetto acquisiranno familiarità con la dimensione dell'agriturismo cimentandosi in cucina e in sala.
"Il legame tra Piacenza e Togliatti – ha detto il presidente Trespidi – si sta rafforzando sempre di più e, anche in vista di Expo 2015, tale relazione istituzionale potrà costituire un punto di forza. E' un onore accogliere gli studenti in arrivo da Togliatti: l'auspicio è che possano visitare tutte le bellezze del nostro territorio e assaggiare i prodotti enogastronomici tipici. Il mondo della scuola, a braccetto con quello delle istituzioni, è in questo caso uno strumento importante di scambio culturale. Un ringraziamento particolare va al consigliere Pagani per l'impegno profuso nel progetto".
Al termine dell'incontro l'insegnate della città di Togliatti ha portato alle istituzioni piacentine il saluto del sindaco di Togliatti.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)