Visualizza articoli per tag: agroalimentare

Domenica, 15 Dicembre 2013 09:40

Neonicotinoidi addio dal 1 dicembre 2013

 


Gli specifici agro-farmaci sotto inchiesta sono stati banditi ufficialmente dal suolo europeo, per una durata di due anni.


Roma 10 dicembre 2013-

Dal il primo dicembre 2013 è stato avviato il divieto per i produttori europei di utilizzo dei neonicotinoidi classificati da Bruxelles come dannosi per le api e noti soprattutto per esser ritenuti responsabili del fenomeno della loro moria. Gli specifici agro-farmaci sotto inchiesta sono stati banditi ufficialmente dal suolo europeo, per una durata di due anni (il diveto potrebbe essere rinnovato o meno, in funzione dei report/analisi sull’impatto positivo che potrà avere questa sospensione).

L’argomento dei neonicotinoidi ha acceso anche un’altra problematica, cioè quella dell’obbligo per gli apicoltori di inserire in etichetta l'eventuale presenza di polline proveniente da colture OGM. La discussione è nata subito dopo la decisione da parte della Commissione Europea di esentare gli apicoltori da tale obbligo, atto che ha suscitato subito la reazione avversa da parte di un gruppo di deputati della Commissione Ambiente del Parlamento europeo.

fonte: Aiab 

Domenica, 15 Dicembre 2013 09:17

Crescita a due cifre per alcuni prodotti “Bio”

 

 

Procede a ritmo sostenuto la crescita dei consumi di prodotti alimentari biologici in Italia.

 

Roma,  dicembre 2013 -

 Le ultime rilevazioni Ismea Gfk-Eurisko indicano un incremento in valore degli acquisti di cibi bio confezionati del 7,5% nei primi 10 mesi del 2013, dato che si pone in netta controtendenza rispetto all'andamento del settore food nel suo complesso. 
La dinamica dell'anno in corso è dipesa in modo particolare dagli aumenti a due cifre fatti registrare dai biscotti, dolciumi e snack bio (+28% in valore) e dalle uova (+17%). Più contenuti i segni più nei reparti dell'ortofrutta fresca e trasformata, della pasta, riso e sostituti del pane (+9% per entrambi), dei lattiero caseari  (+4%) e della carne fresca e trasformata (+5%).
Ad oggi il mercato degli alimenti biologici in Italia vale circa 3 miliardi di euro e si conferma il quarto in Europa e il sesto nel Mondo, con un incremento della spesa domestica di circa il 30% dall'inizio del decennio. Si tratta, come sottolinea l' Ismea, di un mercato molto polarizzato: le prime quattro categorie di prodotti (ortofrutta, lattiero-caseari, uova, pasta, riso e sostituti del pane) concentrano oltre il 70% della spesa delle famiglie - percentuale che arriva all'80% se si considera anche il reparto della prima colazione e snack.

(ismea) 

 

 

Cifra equamente divisa tra mercato interno ed estero. Produzione prevista in calo dell’1%

 

Reggio Emilia, 11 dicembre  -  Dopo aver definito il “quanto” produrre (3.250.000 forme per l’anno prossimo, come stabilito dall’Assemblea del settembre scorso con l’adozione dei piani produttivi), le azioni del Consorzio del Parmigiano Reggiano si spostano ora sul “come” e sul “per chi” (quali mercati e quali consumatori), mettendo in moto una serie di investimenti che, per il 2014, ammontano a quasi 13 milioni di euro.

“Oggi – ha detto il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai, nel corso dell’assemblea dei caseifici che ha approvato il bilancio preventivo dell’Ente – il nostro primario obiettivo è quello di coinvolgere e far giocare un ruolo nuovo, integrato e importante a tutti i soggetti della filiera: dai produttori (protagonisti di piani produttivi), ai caseifici (destinatari delle azioni a sostegno del prodotto), ai commercianti-stagionatori (partecipi di nuove azioni per la diffusione dei consumi sia in Italia che all’estero), alla GDO (più coinvolta nell’informazione e in testing store, in particolare all’estero)”.

“Nei prossimi mesi – ha aggiunto Alai – approfondiremo nuove modifiche al disciplinare di produzione, con l’esclusivo obiettivo di tutelare ed innalzare gli elementi di distintività del prodotto: quelli, in sostanza, che oggi consentono al Parmigiano Reggiano di viaggiare con incrementi superiori al 3% sulle esportazioni e di tenere molto bene sui consumi interni”. 

“A fronte di una lieve flessione delle vendite nella GDO, largamente inferiore al calo medio del 2,6% che ha interessato in questi mesi i formaggi duri – ha proseguito il presidente del Consorzio di tutela – i consumi di Parmigiano Reggiano si sono alzati nella ristorazione e sono fortemente salite le vendite dirette da parte dei caseifici, con risultati più che soddisfacenti in presenza di una crisi economica del Paese che ha intaccato anche i consumi alimentari”. Ed è proprio a sostegno delle esportazioni e dei consumi interni che il Consorzio investirà la gran parte delle risorse del bilancio 2014, con 11,5 milioni di investimenti equamente divisi su Italia ed estero.

“Al mercato interno – ha detto al proposito Alai – si lega ancora quasi il 70% delle vendite, e oggi dobbiamo investire per fidelizzare ulteriormente i consumatori e avvicinarne altri ad un prodotto di cui puntiamo a far percepire meglio le caratteristiche e l’unicità, non solo per sbloccare l’attuale stabilità dei consumi di Parmigiano Reggiano, ma anche per evitare che i consumi globali in recessione interessino questa eccellenza”.

Piede sull’acceleratore, poi, sui mercati internazionali (“dove in questi anni – ha detto Alai – abbiamo avuto eccellenti riscontri e sui quali puntiamo, in un quinquennio, a collocare il 50% del prodotto”) e su nuovi progetti con la GDO e sul canale horeca (hotel, restaurant e cafè-catering), con circa 600.000 euro di specifici investimenti.

Occorrerà vigilare sul fronte produttivo (il sistema – ha ricordato Alai – negli ultimi tre anni ha registrato un incremento del 19,7% del prodotto immesso sul mercato, oltretutto in presenza di una grave crisi economica), ma le condizioni per nuove affermazioni sembrano esserci tutte: la produzione 2013 dovrebbe registrare una flessione dell’1% rispetto al 2012 (3.307.221 forme), le giacenze, ad ottobre, erano in calo del 7,4% in totale e del 3,7% sul prodotto di 12 mesi), mentre le quotazioni alla produzione – dopo il minimo 2013 segnato a luglio con 8,53 euro/kg – al 30 novembre si sono portate a 9 euro/kg.
  

Assemblea CFPR DICEMBRE 2013-LA SALA gde1

Mercoledì, 11 Dicembre 2013 08:24

Lattiero caseario. Latte spot: -1,90%.

 

Stabili tutti i prodotti lattiero caseari. Il latte spot cala dell‘1,90%. La riabilitazione nutrizionale dei grassi del latte.

 

di Virgilio - Parma, 11 Dicembre 2013 -

 

Nessuna variazione di prezzo è da registrare in quest’inizio di dicembre.  

Unica nota, questa volta positiva, deriva dal latte spot che segna una riduzione del -1,90% sulla piazza veronese. Inalterato il prezzo massimo fermo a 53,60€/100 litri mentre il valore minimo scende a 52,58€/100litri di latte. Il siero di latte scremato rimane fermo alle quotazioni di fine novembre quando aveva parzialmente recuperato (+2,5%) le perdite registrate di ottobre. Alla borsa di Milano il siero di latte scremato compresa la scotta ha registrato prezzi compresi tra 18,50€ e 22,50€/1000 Kg. 

Prezzi stabili, senza perciò variazioni in aumento o in diminuzione, per le due principali DOP e il burro e per tutte le principali piazze (Milano, Mantova, Parma e Reggio Emilia).

Burro-coltellino gde

Uno studio riabilita i grassi saturi e con essi il burro.

Burro e formaggi non sono i principali fattori delle malattie cardiache. Una recente pubblicazione del British Medical Journal riabilita i grassi di origine animale e in particolare quelli del latte e delle carni rosse. In un editoriale della famosa rivista medica, il cardiologo Aseem Malhotra lo dice a chiare lettere: «è arrivato il momento di dire basta al mito dei grassi saturi nelle malattie cardiache». Anzi, come riportato da Focus.it I veri colpevoli vanno ricercati semmai tra gli alimenti altamente processati dell’industria alimentare: i grassi idrogenati, il sale, gli zuccheri. Tanto è vero che proprio negli Stati Uniti dove si è fatta la grande battaglia contro i grassi saturi di origine animale il numero di obesi è aumentato anziché diminuire come era nelle aspettative.

C’è da dire però, che un altro insigne studioso, questa volta nostrano, il Professor Giovanni Ballarini già preside della facoltà di veterinaria di Parma e Presidente della Accademia Italiana della Cucina, scriveva “l’elogio del burro - Butter is Better” più di  10 anni fa.

“Con lo slogan butter   is better    il burro,  grazie anche anche alle nuove conoscenze, sta vivendo oggi un momento di grande rivalutazione anche perché è possibile affermare che esiste una originalità del burro come alimento.

I grassi fanno bene: tutto dipende dallo stile di vita e dalle porzioni. Oggi le nuove conoscenze hanno stabilito che non è tanto importante la quantità: ma il rapporto tra  colesterolo e  lecitina.”

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

 

#CibusAgenziaStampaElettronicaAgroalimentare -c.a.s.e.a.-

 

 

SOMMARIO Anno 12 - n° 49- 09 dicembre 13

(PDF Scaricabile)

1.1 editoriale

Siamo ridicoli! Sveglia popolo! 

3.1 import

Sempre al fianco di chi difende il made in Italy e l’agricoltura italiana.

4.1 lattiero caseario                                             

Nessuna variazione salvo il Parmigiano di 12 mesi. 

5.1 agricoltura

De Girolamo al Brennero con la Coldiretti: “difendiamo il vero made in Italy e veri agricoltori”.

6.1 novità veronafiere

Vinitaly, i premi di per le eccellenze enologiche.   Sol d’Oro, il concorso oleario che piace ai buyer esteri                                            

6,2 sardegna

Sardegna, De Girolamo: pagati 16 milioni di euro di aiuti diretti

6,3 sicurezza alimentare

Coldiretti “La Battaglia di Natale”

8,1 Cibusonline novita’

Buona la prima! Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare (C.A.S.E.A.) si   è rinnovata ancora.

9.1 marketing            

 Strategie commerciali delle Cooperative agroalimentari.

10.1 comunicazione commerciale     

 Natale con Stepa

 

Cibus 49 COP

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

 

Il Battibecco tra il Nunzia De Girolamo e Confindustria in merito alla partecipazione al Brennero del Ministro.

 

- On. Nunzia De Girolamo, 04 Dicembre 2013  20,01- 


L'unica cosa sconcertante sono i toni usati da un'organizzazione come Confindustria che invece di schierarsi a difesa degli interessi nazionali lancia accuse al limite dell'insulto personale a chi, come Ministro, svolge il suo dovere di tutela della produzione agricola nazionale.

Invece di trincerarsi dietro un europeismo a corrente alternata, Confindustria si adoperi per difendere il Made in Italy che è così prezioso per tutto il Paese, compresi i suoi associati, ed è minacciato da una concorrenza sleale senza precedenti. Sono andata al Brennero per manifestare solidarietà a migliaia di agricoltori messi in ginocchio dalla crisi e da coloro che chiudono gli occhi e si voltano dall'altra parte quando le produzioni italiane vengono massacrate da gente senza scrupoli. E mi auguro di vedere o sentire una partecipazione di Confindustria così vibrante come quella espressa nella nota diffusa oggi, in tema di lotta alla contraffazione: se c'è già  stata, in molti non se ne sono accorti.

Parteciperò ad altre decine, centinaia, migliaia di manifestazioni, senza paura di intimidazioni, ogni qualvolta sarò in gioco la difesa dell'Italia e delle sue produzioni, indipendentemente dalla bandiera di chi organizza quella protesta, perché penso che la difesa degli interessi nazionali vada perseguita con una sola bandiera: quella italiana.

In merito alla stucchevole lezioncina sulle disposizioni comunitarie in vigore sull’origine in etichetta, previste oggi per una serie cospicua di prodotti, è bene ricordare che esse sono il frutto di numerose battaglie portate avanti dall’Italia e dagli agricoltori italiani. Chiederne l’ampliamento, rispettando le regole del dibattito europeo, rientra pienamente non solo tra le mie libere scelte politiche, ma certamente tra i miei doveri.

 

- Il comunicato di Radiocor  18,02 -

CONFINDUSTRIA: SCONCERTO PER ATTEGGIAMENTO DE GIROLAMO A PROTESTA COLDIRETTI

"Non considera disposizioni Ue su originalita' prodotti" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 dic - "Confindustria e' sconcertata per il comportamento del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo che questa mattina, con la sua presenza al valico del Brennero alla mobilitazione di protesta della Coldiretti, ha dimostrato di non tenere in debita considerazione tutte le disposizioni Ue che regolano l'originalita' dei prodotti agroalimentari". Lo afferma Confindustria, in una nota, in merito all'intervento del ministro De Girolamo a manifestazione di protesta in difesa del 'made in Italy' sul fronte agroalimentare. "Utilizzare i mezzi di informazione per travisare le indicazioni espresse dalla legge europea in materia di 'Made in'- si legge nella nota di Confindustria - significa ingannare i cittadini, perche' al momento vi e' una distanza incolmabile e, tra l'altro incomprensibile, tra quanto espresso e sottoscritto dal nostro Paese a Bruxelles e quanto il ministro De Girolamo intende far percepire con la sua azione". La nota conclude ricordando che "per regola comunitaria e accordi internazionali non sono accettabili soluzioni protezionistiche. L'industria agroalimentare italiana sente forte la responsabilita' della selezione delle materie prime e con altrettanta responsabilita' si impegna da sempre, nel rispetto delle leggi nazionali e comunitarie, per garantire la salute e la salvaguardia dei consumatori e la qualita' dei prodotti loro destinati, con produzioni di eccellenza supportate da controlli e selezioni accurate sulle materie prime".com-mma

(RADIOCOR) 04-12-13 18:02:15 (0500) 5 NNNN

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

 

 

 

New Holland Agriculture, come parte del gruppo CNH Industrial, unitamente ai marchi automobilistici di Fiat S.p.A., è partner globale ufficiale dell'Esposizione Universale di Milano 2015. New Holland Agriculture sarà al centro della scena con un padiglione di 1.638 metri quadri che rappresenterà l'Azienda agricola sostenibile. 

 

Emilia, 5 dicembre 2013

 

“Il tema dell'Expo 2015 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita' ci offre un'opportunità unica per condividere la nostra visione di agricoltura sostenibile,” ha dichiarato Carlo Lambro, Brand President di New Holland Agriculture. “Crediamo e abbiamo dimostrato che utilizzando pratiche agricole sostenibili ed efficienti, come perseguito dalla nostra strategia Clean Energy Leader®, gli agricoltori di tutto il mondo possono produrre alimenti di grande qualità e insieme energia efficiente e pulita per i fabbisogni delle loro aziende e delle comunità locali. Questo prestigioso evento ci consentirà inoltre di raggiungere milioni di visitatori di tutto il mondo, di comunicare e spiegare in maniera concreta perché questa filosofia rappresenta il futuro per l'agricoltura." 

 

Expo Milano 2015: un evento di portata globale 

 

All'Expo Milano 2015, che si terrà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, hanno già aderito oltre 138 partecipanti tra Paesi e istituzioni internazionali. Il tema dell'esposizione universale sarà 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita', idee di fondo che rispecchiano l'impegno di New Holland per un'agricoltura sostenibile. L'Expo 2015 sarà uno straordinario evento internazionale, dove verranno messe in mostra tradizione, creatività e innovazione nel settore alimentare, in cui l'agricoltura svolge un ruolo fondamentale. 

 

Design team dell'innovativo concept di padiglione Earthscreening

 

Recchi Engineering, leader italiana nel campo del Project and Construction Management e della progettazione, capogruppo di un team di progetto multidisciplinare, composto dallo studio Carlo Ratti Associati (autore del concept), NÜSSLI Italia, Manens-Tifs, Studio Durbano, è stata designata come agenzia creativa per il padiglione, a seguito di una gara d'appalto europea molto competitiva. Il progetto, intitolato ‘Earthscreening’, ha interpretato al meglio l'impegno di New Holland per un'agricoltura sostenibile ed efficiente. Grazie ad una peculiare struttura sostenibile e a diversi strumenti interattivi, installazioni video, realtà aumentata ed esposizioni di prodotti, i visitatori potranno apprendere e sperimentare come New Holland promuove l'importanza della sostenibilità agricola. 

 

In linea con la richiesta di sostenibilità, il padiglione è stato progettato in modo da poter essere smontato, rimontato e adibito a nuova funzione al termine dell’evento espositivo.

(agriculture.newholland.com)

 

 

 Nunzia De Girolamo a tutto campo sui problemi dell’agricoltura. Al Brennero, lo scorso 4 dicembre, è stata anche testimone di un controllo eseguito dalle forze dell’ordine preposte a un camion che trasportava cosce di maiali, alcune delle quali non marchiate correttamente. 

 

 

 

“Sono qui oggi perché credo profondamente nel Made in Italy che è la vera forza del nostro Paese, la leva di sviluppo sui cui dobbiamo puntare per uscire dalla crisi che stiamo vivendo. Abbiamo il dovere di difendere la produzione italiana, la qualità che esprime, il lavoro di chi contribuisce ogni giorno a realizzare le nostre eccellenze che conquistano i mercati stranieri, ma abbiamo il dovere di garantire anche i consumatori che devono essere messi nella condizione di sapere in modo chiaro e immediato ciò che comprano. Tutti devono sapere quello che mangiano, tutti devono sapere quello che comprano. Si tratti di origine o di sicurezza”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, il 4 dicembre alla mobilitazione di Coldiretti al valico del Brennero, dove ha assistito anche a un controllo, eseguito dalle forze dell’ordine preposte, a un camion che trasportava cosce di carne di maiale, alcune delle quali non marchiate correttamente. Nel frattempo, anche il Corpo forestale dello Stato sta effettuando controlli a Vipiteno.
“Crediamo che l’Europa sia un valore, siamo europeisti convinti, ma dobbiamo difendere l’agricoltura italiana, non quella tedesca. Sono convinta che l’Italia abbia un potere e un potenziale enorme. E questo grazie al lavoro degli agricoltori italiani che in tutti questi anni – ha dichiarato il Ministro - si sono dedicati a portare avanti la qualità, la tradizione, i nostri valori identitari. Il risultato lo abbiamo visto ed è sotto gli occhi di tutti: è il nostro patrimonio agroalimentare, unico e insostituibile. Lo dobbiamo proteggere e valorizzare”.
“Le mie battaglie per difendere la nostra agricoltura e gli agricoltori italiani, le ho cominciate appena sono diventata Ministro delle politiche agricole. Dal primo giorno mi sono impegnata in prima persona – ha proseguito De Girolamo - per fare le azioni migliori per il futuro dell’agricoltura italiana. In primo luogo, per salvare il comparto da una tassa iniqua come l’Imu agricola. Un risultato a cui molti non hanno creduto fino all’ultimo, ma che invece è diventato realtà. Questa per me è una vittoria di tutti i veri agricoltori. I 537 milioni di euro che saranno così risparmiati, sono certa che saranno investiti nel migliore dei modi, per creare occupazione e qualità, così come sanno fare gli agricoltori italiani”.
“Ma un’altra questione fondamentale per noi è quella dell’etichettatura, per cui siamo oggi qui. Dobbiamo portare avanti anche questa battaglia e lo dobbiamo fare anche per la carne di maiale, in Italia come in sede comunitaria. Nel corso degli anni, il nostro Paese è riuscito a fare dei passi in avanti importanti in questa direzione. Ma, certo, resta ancora molto da fare e dobbiamo andare avanti con determinazione. Facciamo il nostro percorso, un passo alla volta, per ottenere quello che davvero merita il nostro patrimonio agroalimentare, che tutto il mondo ci invidia e per questo imita”.
“In un mercato globalizzato come quello in cui ci troviamo, i consumatori non sono però nella condizione di comprendere esattamente quali prodotti siano italiani e quali no. Dobbiamo affrontare con tutte le nostre forze – ha aggiunto il Ministro - le sfide con cui abbiamo a che fare a Bruxelles e questo lo dobbiamo fare per salvaguardare il nostro patrimonio e i nostri agricoltori non solo a livello economico. Perché si tratta di una necessità per il nostro Paese anche a livello culturale”.
“È vero, ci sono ancora molti prodotti per cui dobbiamo lottare e questo lo stiamo facendo e continueremo a farlo. Non possiamo dimenticare che la nostra mission è quella di valorizzare la nostra eccellenza che è nel Dna della nostra agricoltura. Lo dobbiamo fare per i nostri agricoltori e per i consumatori che non possono e non devono essere ingannati da chi specula, da chi fa il furbo sulla salute degli altri, causando danni di immagine ed economici ai nostri produttori onesti che sono costretti a pagare per la scorrettezza e la disonestà di altri. Non è accettabile, non è tollerabile, tanto più in questo momento di crisi”.
“Ma in questa prospettiva, sono tanti gli elementi che dobbiamo considerare. Come, per esempio, la questione relativa all’autoprovvigionamento alimentare. In Italia non abbiamo un livello sufficiente e per questo siamo costretti a importare dall’estero. Ma per colmare questo gap è necessario agire a più livelli. Dobbiamo essere in grado di cambiare rotta e per farlo dobbiamo tutelare prima di tutto l’attività agricola e la presenza degli agricoltori sul territorio. Dobbiamo ridare competitività, garantire ai nostri imprenditori la possibilità di essere allo stesso livello dei loro concorrenti stranieri, abbattendo quel muro di gomma che è la burocrazia. Ci dobbiamo ricordare che senza agricoltura non si va da nessuna parte. E non si va da nessuna parte neanche senza agricoltori”.
“È ora di dire basta anche all’abbandono delle terre agricole, basta alla colata di cemento che spazza via le nostre campagne. Abbiamo un provvedimento, che rappresenta un vero e proprio progresso di civiltà, come il disegno di legge contro il consumo del suolo agricolo che dobbiamo far diventare legge il prima possibile. E anche in questo caso, ricordiamocelo, si tratta di una battaglia culturale”.
“Voglio ricordare, parlando di tutela del territorio e dell’agricoltura, anche il provvedimento sulla Terra dei fuochi, che abbiamo varato ieri in Consiglio dei Ministri, che ci permetterà di definire con esattezza quali sono le terre inquinate e quali no, per poi individuare le aree food e no food, mettendo così la parola fine alle speculazioni a cui stiamo assistendo, ma soprattutto garantendo la salute di chi vive e opera in quelle terre. Faremo quella che chiamo un’operazione verità”.
“Quello che davvero serve oggi è un cambio di paradigma e sono davvero soddisfatta di potervi confermare anche qui che il Governo Letta sta dimostrando segnali di attenzione nei confronti della nostra agricoltura, che dopo decenni in cui è stata considerata la Cenerentola del Paese, oggi sta recuperando attenzione, come dimostra anche l’aumento dei giovani che si dedicano a studi agrari e che vedono nel comparto una valida soluzione alla crisi”.

 

(Mipaaf)

 

 

 

Il calendario di Verona Fiere torna alle origini. Le iniziative PRE - VINITALY

 

Verona, 2  dicembre 2013 - -

 

CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE E CONCORSO INTERNAZIONALE PACKAGING: I PREMI DI VINITALY PER LE ECCELLENZE ENOLOGICHE

Verona, 2 dicembre 2013. Si svolgerà dal 26 al 30 marzo 2014 a Verona il 21° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly.  «Dopo l'edizione del ventennale, spostata a novembre nel 2012 per dare maggiore spazio e visibilità all'evento con un'organizzazione più distesa e programma più ricco di eventi – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –, nel 2014 torniamo alla calendarizzazione pre-Vinitaly che caratterizza la competizione fin dai suoi esordi».

La scelta delle date a pochi giorni dell'apertura della più importante fiera internazionale dedicata al vino (6-9 aprile 2014, www.vinitaly.com) è infatti quella più strategica da punto di vista del marketing, perché consente alle aziende vincitrici di medaglia o di menzione di presentare i nuovi  prodotti già fregiandosi dei premi conquistati. Continua a leggere…

SOL D’ORO, IL CONCORSO OLEARIO CHE PIACE AI BUYER ESTERI

Verona, 2 dicembre 2013. Aperte le iscrizioni al 12° Sol d'Oro. Organizzata da Veronafiere come anteprima della rassegna dell'agroalimentare di qualità Sol&Agrifood (www.solagrifood.com), il concorso oleario più importante al mondo si svolgerà dal 17 al 22 febbraio 2014 con una importante novità: per la prima volta le aziende che lo desiderano potranno inviare fino a due campioni di olio per competere in due delle cinque categorie previste dal regolamento: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso, monovarietale e biologico. Continua a leggere…

 

 

 


Pac a 9.000 agricoltori colpiti dall'alluvione


Roma 02/12/2013-


"Abbiamo pagato oggi attraverso Agea oltre 16 milioni di euro per gli aiuti diretti Pac a favore di quasi 9.000 agricoltori sardi colpiti dall'alluvione. Un intervento immediato sul quale abbiamo lavorato fin dalle prime ore dopo la tragedia. Come annunciato, stiamo anche collaborando con le autorità regionali per attivare i fondi del Programma di sviluppo rurale da destinare agli interventi a favore degli agricoltori che hanno subito danni. Stiamo in particolare cercando soluzioni per risarcire i danni subiti dai beni strumentali distrutti e dal patrimonio zootecnico perduto. Continuiamo ad operare con determinazione per tutelare il comparto agricolo sardo, che deve ripartire quanto prima".

Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, annuncia il pagamento da parte di Agea del saldo domanda unica 2013 a favore di 8.988 beneficiari, dei 60 comuni colpiti dall'alluvione in Sardegna, per un importo di €.16.630.824,13. È stato inoltre stabilito un calendario d'azioni condiviso tra Agea, Sin e Regione Sardegna, da attuarsi in tempi molto ridotti, con uno stanziamento ulteriore ad immediato e diretto beneficio degli agricoltori, attraverso l'attuazione di alcune misure del Psr. (MIPAAF)