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Nel 2013 il 54,7% delle imprese reggiane non ha introdotto alcuna innovazione. "Ma da qui – osserva il presidente dell'Ente camerale – passano la competitività e la ripresa".

Reggio Emilia, 3 luglio 2014 -

La Camera di Commercio lancia un nuovo sostegno finalizzato alla ricerca e all'innovazione, individuati come due dei più importanti fattori per il rilancio della competitività del sistema economico locale,
Si tratta di 400.000 euro a fondo perduto destinati allo sviluppo di prodotti, servizi, processi produttivi e modelli organizzativi che abbiano forti caratteristiche di innovatività, con particolare riguardo all'utilizzo di tecnologie d'avanguardia.
"In presenza di un buon andamento delle esportazioni e di un primo recupero della produzione manifatturiera – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – dobbiamo puntare ad una ripresa che sarà tanto più possibile quanto più aumenteranno gli investimenti proprio nell'ambito della ricerca e dell'innovazione, perché su diversi e tradizionali ambiti di lavoro delle imprese reggiane è evidente che si sconta l'aggressività e la competitività (principalmente legata al basso costo del lavoro) di quelle economie in sviluppo che già sono presenti, con prodotti e servizi, anche nei nostri territori".
"Questa – prosegue Landi – è la ragione per la quale tanta parte delle risorse della Camera di Commercio seguono la via dei sostegni all'internazionalizzazione e all'innovazione di processo e di prodotto, tenendo conto dei mercati internazionali, della competizione interna e di una situazione locale che evidenzia un dato preoccupante, e cioè il fatto che nel 2013 il 54,7% delle imprese reggiane non ha introdotto alcuna innovazione".
"A fronte di un calo oggettivo delle risorse delle imprese a causa della crisi economica – osserva Landi – mettiamo dunque in atto questo sostegno per il 2014, augurandoci di contribuire a far maturare anche un nuovo approccio culturale alla ricerca e all'innovazione che, oggi, pare essere prerogativa di un numero di imprese ancora troppo contenuto".
I finanziamenti messi a disposizione dalla Camera di Commercio sono destinati alle piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata, e ai consorzi d'impresa, per progetti di ricerca e innovazione tecnologica realizzati in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia o con i Centri per l'innovazione e il trasferimento tecnologico e i laboratori di ricerca industriale accreditati dalla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna.
Ciascun progetto è finanziabile fino a 30.000 euro, con un massimo di copertura pari al 50% della spesa ammissibile, che sale al 60% per le imprese femminili e giovanili.

Le domande (il cui ordine cronologico potrà influire sull'ammissione al contributo solo a parità di punteggio finale attribuito dalla Commissione di valutazione) vanno presentate alla Camera di Commercio, corredate da un contratto o una lettera di intenti/accordo con l'Università o il centro o il laboratorio incaricato dell'assistenza personalizzata alle imprese entro il 30 agosto 2014. Info: www.re.camcom.gov.it

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

CNA Fita lancia un nuovo servizio di consulenza per recuperare competitività nelle imprese manifatturiere migliorando la gestione dei trasporti. Il progetto, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, è finalizzato a promuovere forme di aggregazione tra imprese interessate a soluzioni per il miglioramento della gestione dei trasporti e della logistica.

Parma, 3 luglio 2014 -

Si è concluso "LOG in PROGRESS", un progetto di CNA Emilia Romagna co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna che punta ad aumentare la competitività delle imprese artigiane migliorando i processi di gestione della logistica e del trasporto merci. Riqualificazione sviluppo e riorganizzazione sono le parole chiave per spingere le imprese della manifattura fuori dalla crisi e ritrovare parte della competitività perduta anche a partire da una migliore gestione dei processi di trasporto. La CNA dell'Emilia Romagna in collaborazione con la Fondazione ITL ha presentato ieri sera, insieme alle Imprese coinvolte, le risultanze finali del progetto cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna finalizzato a promuovere forme di aggregazione tra imprese interessate a soluzioni per il miglioramento della gestione dei trasporti e della logistica.

"Il sistema delle attività industriali e commerciali dell'Emilia Romagna- ha rilevato l'ing. Andrea Bardi, direttore dell'Istituto Trasporti e Logistica - genera un valore complessivo del trasporto e della logistica che si attesta attorno ai 12 miliardi l'anno. Tuttavia solo una percentuale attorno al 40% del valore totale è gestito da trasportatori professionali e la parte prevalente è gestita in-house, direttamente dalle imprese di produzione e servizio con scarsa consapevolezza dei processi e modesto orientamento al loro miglioramento. Per questo abbiamo ritenuto importante partire da un'indagine con azioni rivolte inizialmente al lato 'domanda di servizi' per giungere successivamente al versante della strutturazione dell' 'offerta dei servizi di trasporto e logistica'."

Il Progetto ha messo in luce che esistono importanti spazi di miglioramento con positive ricadute sulla competitività del sistema: migliore utilizzo delle infrastrutture, aumento della competitività delle filiere interessate, contenimento dello sprawl logistico costituito da piccole piattaforme, riduzione del tasso di congestione. Dall'indagine è emerso che chi utilizza un trasporto conto terzi ha un costo a Km di 0,83 € mentre chi utilizza un mezzo di trasporto proprio, finisce col pagare molto più del doppio, ovvero 1,98 € a Km.

"Il progetto ha visto l'iniziale coinvolgimento di circa 200 imprese su tutto il territorio regionale dell'Emilia Romagna, delle filiere dell'alimentare, della moda e della meccanica/macchine, oltre che del trasporto merci. A queste – sottolinea Isabella Angiuli – responsabile CNA Alimentare Emilia Romagna - è stato sottoposto un questionario di diagnosi delle criticità della gestione del trasporto merci. Successivamente, si è inteso dimostrare che l'aggregazione della domanda di trasporto e la realizzazione di reti e aggregazioni da parte del sistema manifatturiero, può comportare un indubbio risparmio nei costi del trasporto".
Nella fase finale del progetto, dunque l'attività pilota di orientamento e consulenza di CNA e ITL è servita a definire azioni di miglioramento e si è concentrata su un gruppo di aziende della produzione collocate su un'area del ferrarese, decentrata rispetto alle principale vie di comunicazione.

"Sono emerse ipotesi di lavoro che vanno dallo start-up di impresa a forme di aggregazione, per giungere poi alla replicabilità del modello - ha sottolineato Elmo Giovannini – responsabile CNA Fita Regionale - Il risultato più apprezzabile di Log In Progress è infatti costituito dalla disponibilità di un modello estendibile e riproponibile da una specifica area territoriale come quella della meccanica ferrarese a tutte le aree produttive della Regione, specie quelle debolmente connesse con l'Emilia centrale o con i principali assi di comunicazione viaria, come le aree produttive ubicate in zone collinari/appenniniche. "

Alla presentazione del progetto è intervenuto il dott. Francesco Cossentino dell'Assessorato Attività Produttive, Commercio, Turismo della Regione Emilia-Romagna, affermando che si tratta di un progetto pilota che può e deve essere replicato e diffuso su tutto il territorio regionale per la qualificazione del sistema manifatturiero e contestualmente per la gestione dell'impatto ambientale.

(Fonte: Ufficio stampa CNA Emilia Romagna)

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E' un vero e proprio viaggio all'interno di tutte le agevolazioni previste per le start up innovative quello che la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha messo in programma per venerdì 4 luglio nella sala convegni di Piazza della Vittoria, 3.

Reggio Emilia, 2 luglio 2014 -

Grazie ad esperti del Ministero dello Sviluppo Economico, di Unioncamere nazionale, di Aster (Agenzia regionale per lo sviluppo tecnologico), Reggio Emilia Innovazione, saranno infatti approfondite le diverse novità in materia di incentivi fiscali per gli investimenti in start up innovative, di accesso al Fondo Garanzia e di credito d'imposta per l'assunzione di personale altamente qualificato, e le altre agevolazioni introdotte a livello nazionale.
Il seminario camerale è rivolto ad imprenditori, ad aspiranti imprenditori, nonché a quelle figure (commercialisti e consulenti aziendali, in primo luogo) che possono affiancare le imprese intenzionate a cogliere le nuove opportunità previste dalla legge 221/2012.
Al seminario, che inizierà alle 9,30, interverranno Enrico Martini della Segreteria Tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico, che illustrerà lo stato d'attuazione della normativa e le nuove misure a sostegno delle start up innovative, Marco Conte, vicesegretario di Unioncamere, Ledi Halilaj di Aster e Eliana Porreca di Reggio Emilia Innovazione.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Unioncamere Emilia-Romagna e Camera di commercio di Parma organizzano un incontro per le imprese giovedì 3 luglio nella sede camerale di via Verdi, 2 -

Parma, 1 luglio 2014 -

Quarto appuntamento giovedì 3 luglio (ore 10.30-13) alla Camera commercio di Parma, in via Verdi, 2 per il ciclo di seminari territoriali per la promozione dei contratti di rete. I numeri dicono che è ormai una certezza il contratto di rete, modello di aggregazione flessibile e innovativo che, pur mantenendo l'autonomia delle imprese, permette di accrescere la competitività e capacità d'innovazione attraverso un "programma comune" e un rafforzamento della collaborazione industriale e commerciale. A più di quattro anni dalla costituzione della prima rete, oggi sono 7.900 le imprese coinvolte, dall'edilizia alla sanità, dal tessile alle nuove tecnologie, per un numero totale di contratti che al 1 giugno ha toccato quota 1.590. Secondo i dati InfoCamere, la Lombardia è la prima regione italiana per numero di reti (1.863), seguita da Emilia-Romagna (1.038), Toscana (796) e Veneto (601).

Per informare sul tema, l'Unioncamere regionale e le Camere di commercio dell'Emilia-Romagna, con le Associazioni di categoria e con il supporto scientifico di Universitas Mercatorum, organizzano un ciclo di laboratori gratuiti "di informazione, conoscenza e formazione sulle reti d'impresa", a cadenza mensile.
Il programma di giovedì 3 luglio, che sarà aperto dall'intervento del segretario generale della Camera di commercio di Parma, Alberto Egaddi, prevede un approfondimento, a cura di Francesco Maria Olivieri docente di Universitas Mercatorum, sull'aspetto dei contratti di rete per aziende agricole.
Al termine, spazio per domande e dibattito sullo sviluppo delle reti di impresa che oggi trovano uno strumento di supporto nel portale contrattidirete.registroimprese.it La piattaforma è realizzata da InfoCamere e offre a imprese, associazioni, professionisti e istituzioni gli strumenti utili e i suggerimenti per valutare la costituzione di una nuova rete ed evitare errori prima di iniziare il percorso che porta alla realizzazione di un contratto. Il portale mette a disposizione, oltre a una descrizione semplice e intuitiva dello strumento ''contratto di rete'', i riferimenti normativi, la descrizione degli strumenti operativi e i passaggi necessari da seguire per fare rete, a cui si aggiunge un monitoraggio periodico mensile per analizzare dinamiche e consistenze del fenomeno nel corso del tempo.

Per partecipare gratuitamente al seminario, è necessario compilare e inviare il modulo di iscrizione al seminario scaricabile dal sito della Camera di commercio di Parma - www.pr.camcom.it Per informazioni, Camera di commercio di Parma, tel. 0521 210246 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa Camera di Commercio di Parma)

Mercoledì 02 luglio (ore 21.00) presso la sede Provinciale CNA un seminario in cui saranno trattati i temi della consulenza finanziaria, del rating e del Fondo Centrale di Garanzia -

Modena, 1 luglio 2014 -

Riuscire a relazionarsi e ad avere gli strumenti corretti per catturare l'attenzione degli istituti di credito non è sempre così facile, soprattutto in un mondo come quello di oggi. La crisi degli ultimi anni ha creato una situazione paradossale che vede, da una parte, la crescita di esigenze lavorative nuove e più complesse e, dall'altra, la vulnerabilità di alcune aziende nello svolgimento della propria funzione, contraddistinte semplicemente da una mancata abitudine a interagire con le banche e con il loro "linguaggio". Proprio per queste imprese manifatturiere, dove la quotidianità del "fare" vince sulla gestione finanziaria dell'azienda, CNA ha pensato a un seminario che si terrà mercoledì 2 luglio alle ore 21.00 presso la sede della CNA Provinciale in via Malavolti 27, Modena. Nel corso del seminario saranno trattati i temi della consulenza finanziaria, del rating e del Fondo Centrale di Garanzia. Relatori della serata Giorgio Carretti, Presidente Industria Italia CNA, Nicola Tarini, Direttore Serfina e Fabio Casalin, consulente di Direzione CNA Consulenza.
L'obiettivo di CNA è fornire una semplice ma efficace presentazione delle conoscenze necessarie a rapportarsi con consapevolezza agli istituti di credito e a vari intermediari finanziari.
Per informazioni sul seminario tel. 059.418502, oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

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Giovedì 3 Luglio un corso di una giornata per scoprire le soluzioni organizzative più adatte per gestire la presenza della propria azienda all'estero -

Modena, 30 giugno 2014 -

Se l'obiettivo di una azienda italiana è quello di presidiare il mercato estero, è fondamentale avere chiaro che l'attuale globalizzazione e l'alta competitività del mercato impongono la scelta di un approccio moderno che necessita di flessibilità e soprattutto di una gestione attenta delle risorse economiche. Partendo dal presupposto che l'uso di mandatari di agenzia a presidiare il nuovo posto di lavoro ormai è stato scavalcato da modelli organizzativi che prevedono la presenza fisica di personale all'estero alle dirette dipendenze della casa madre, per aiutare gli imprenditori ad avere un quadro pratico e operativo CNA ha deciso di organizzare un corso che si terrà in una sola giornata, quella di giovedì 3 luglio (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00) presso la sede della CNA Provinciale, in via Malavolti 27 a Modena. L'obiettivo è analizzare nel dettaglio la creazione di un ufficio di rappresentanza, i limiti della stabile organizzazione, la tassazione estera, l'invio del personale all'estero e il service. Il relatore del corso Alessandro Arletti, dello Studio Arletti & Partners, si soffermerà ad esaminare anche le problematiche di carattere giuridico, fiscale e contributivo relative allo spostamento di personale dipendente, dell'applicazione delle convenzioni fiscali internazionali e dei principi OCSE. Il corso è rivolto a responsabili della gestione delle risorse umane all'estero, responsabili amministrativi e finanziari e amministratori di aziende di ogni dimensione, visto che a fare la differenza, in questo caso, non è il numero di dipendenti ma la vocazione all'export.
Il costo del corso, sulla base del raggiungimento di un numero minimo di partecipanti, è di 100 Euro + Iva per imprese associate CNA e 120 Euro + Iva per non associati CNA. Per informazioni è possibile contattare Rosita Lamacchia 059/418531, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

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Protagonisti regionali a confronto al Meeting Italo-Tedesco "Verso una piattaforma meccanica europea", promosso da Confindustria Emilia-Romagna insieme con l'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia. Un percorso di approfondimento su uno dei pilastri portanti dell'economia dei due Paesi: l'industria meccanica.

Parma, 24 giugno 2014 -

Si è svolto oggi a Bologna il Meeting Italo-Tedesco "Verso una piattaforma meccanica europea", promosso da Confindustria Emilia-Romagna insieme con l'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia. Confindustria e BDI, l'organizzazione delle imprese tedesche, si incontrano da alcuni anni a Bolzano per discutere problemi e prospettive dell'industria nei rispettivi Stati, che rappresentano i due più importanti paesi industriali europei. In questo quadro, grazie alla disponibilità dell'Ambasciata di Germania in Italia, è emersa l'opportunità di avviare un percorso di approfondimento su uno dei pilastri portanti dell'economia dei due Paesi: l'industria meccanica. Il Meeting è stato organizzato con la collaborazione di UniCredit ed Alma Graduate School, la business school dell'Università di Bologna, e il contributo di BRT.

"Abbiamo scelto di organizzare questo incontro in Emilia‐Romagna, cuore dell'industria meccanica italiana – dichiara Maurizio Marchesini, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna – perché le relazioni produttive e commerciali tra la Germania e la nostra regione rappresentano un ricchissimo interscambio di competenze e know how industriale, di cui abbiamo quotidiana conferma. Oggi abbiamo fatto un primo passo per avviare un confronto che ci consenta di mettere a fuoco esigenze e temi comuni, opportunità di collaborazione e proposte specifiche per stimolare politiche industriali più efficaci, a partire da quelle dell'Unione Europea. Penso ad esempio ai temi collegati al cambiamento tecnologico che già oggi sono realtà, come la manifattura additiva, l'Industria 4.0 e l'impatto che la digitalizzazione dell'industria avrà sui prodotti e sui processi produttivi, all'evoluzione globale dei mercati e delle filiere produttive, alle politiche per la formazione e lo sviluppo delle risorse umane e nuovi e diversi modelli di finanziamento delle imprese. Attorno al tavolo – conclude il Presidente regionale degli industriali – abbiamo avuto alcune delle più importanti imprese della nostra regione che operano nella manifattura meccanica ed hanno da tempo una presenza produttiva e commerciale in Germania, ed alcuni "testimonial privilegiati" dell'industria tedesca con interessi diretti in Italia."

Nel corso del 2013 il sistema regionale Confindustria ha avviato, con il supporto della Regione, un progetto di cooperazione tra imprese emiliano-romagnole e imprese tedesche in cui sono state coinvolte già 45 PMI italiane ed oltre 200 controparti tedesche. In questi mesi sono state organizzate 8 missioni imprenditoriali in Germania al fianco di imprese dell'Emilia-Romagna. Le aziende con sede in Emilia-Romagna partecipate o controllate da imprese tedesche sono oltre 140, e più di 260 quelle della nostra regione con unità produttive, commerciali o partecipazioni in Germania.

"Germania e Italia sono per tradizione il motore industriale dell'eurozona – afferma l'Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia, Reinhard Schaefers – Assieme in quest'area realizziamo il 45% del PIL. La prima sfida è il mantenimento, l'adeguamento ed eventualmente il ripristino delle capacità industriale nei nostri Paesi e in tutta l'Europa. Noi tedeschi e italiani, che viviamo in Paesi classicamente industrializzati, sappiamo già da tempo quali sono i vantaggi della nostra industria. In Germania l'industria contribuisce per il 22,4% alla creazione di valore aggiunto in termini lordi, in Italia questo valore, nonostante il calo già menzionato, si attesta ancora al 15,6%. Dobbiamo quindi parlare di re-industrializzazione come parte integrante degli sforzi per superare la crisi economica in Europa".

"Parte dalla conoscenza e dal confronto diretti il percorso di sviluppo che Unicredit vuole sostenere – spiega Giampiero Bergami, Regional Manager Centro Nord UniCredit – Per questo abbiamo deciso
di affiancare in concreto Confindustria Emilia-Romagna nella realizzazione del Meeting Italo-Tedesco che oggi porta a Bologna alcuni importanti esponenti del settore meccanico nostrano e tedesco, rappresentanti istituzionali, nostri esperti ed economisti. Per sviluppare strategie di crescita sostenibili riteniamo che sia determinante per le imprese del territorio percorrere la strada dell'internazionalizzazione. UniCredit, che è un grande Gruppo internazionale ma con profonde radici sul territorio, è in grado di garantire un enorme supporto operativo, grazie ad una capillare presenza all'estero – in Germania, ad esempio, con 848 filiali di Hvb – che ci permette di seguire le imprese italiane nei diversi aspetti dell'avvio e dello sviluppo di business di successo oltre confine".

"In rappresentanza di BDI – dichiara Matthias Kraemer – ritengo che l'iniziativa di Confindustria offra un'opportunità alle piccole e medie imprese di scambiare punti di vista e prospettive sulla sfida di un'Unione Europea integrata".

"L'iniziativa di oggi si tiene nell'ambito del percorso avviato da Confindustria e BDI a Bolzano dal 2011 - aggiunge Alberto Baban, Vice Presidente Confindustria e Presidente Piccola Industria - per un confronto operativo fra le rappresentanze imprenditoriali delle due maggiori economie manifatturiere d'Europa. Da queste iniziative può svilupparsi un percorso comune di proposte forti e condivise per porre al centro della politica comunitaria un industrial compact che porti verso un deciso recupero della crescita e dell'occupazione. Qui in Emilia-Romagna abbiamo voluto dimostrare che già esiste una piattaforma produttiva industriale che unisce i due Paesi in un unico ecosistema di business, che prescinde dai confini nazionali e richiede un approccio unitario di politica industriale. Sono certo che il 9 e 10 ottobre prossimi a Bolzano, con la presenza di Angela Merkel e di Matteo Renzi, si scriverà un importante capitolo nella storia economica europea e il semestre italiano potrà essere effettivamente il semestre della riscossa industriale".

"L'incontro di oggi – spiega il dean di Alma Graduate School Massimo Bergami - conferma ancora una volta come il nostro territorio sia un luogo di eccellenza industriale con una forte proiezione internazionale. Una caratteristica che si integra con l'eccellenza accademica, creando un ciclo virtuoso tra il mondo della formazione e quello della produzione. Qui lavoriamo da tempo a stretto contatto con le imprese del territorio, di cui molte di medie dimensioni nel settore meccanico, per sostenere questo processo e formare manager capaci di guidarle con successo nei mercati globali".

In occasione dell'incontro, moderato dal giornalista del Sole 24 Ore Alessandro Merli, è stata illustrata dall'economista Andrea Dossena la ricerca "Scenari economici e settori protagonisti nella meccanica. Struttura, rapporti produttivi e prospettive". Gli ospiti del Meeting, inoltre, hanno avuto l'opportunità di visitare due significative realtà aziendali, Lamborghini Auto e Ducati Motor, che rappresentano un esempio positivo delle possibilità di collaborazione tra Italia e Germania.

(Fonte: ufficio stampa Confindustria Emilia Romagna)

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A Giuseppe Rodolfi il premio "Aurea Parma". Ad altri nove imprenditori i premi "Universitas Mercatorum Parmae". Le numerose domande degli studenti hanno vivacizzato l'evento, condotto da Andrea Gavazzoli e accompagnato dalle Voci Bianche della Corale Verdi. Zanlari: "Una festa delle imprese per le nuove generazioni, cercando di salvaguardare e promuovere lo spirito imprenditoriale, unico vero antidoto alla crisi".

Parma, 10 giugno 2014 -

Ha saputo creare valore aggiunto per la sua azienda, l'indotto e tutto il territorio parmense grazie a una visione imprenditoriale ampia, capace di cogliere tutte le opportunità del mercato nel rispetto dell'etica del lavoro, contribuendo alla ricchezza della provincia e al rafforzamento dell'immagine di Parma come capitale della cultura dell'alimentazione e luogo di produzione di eccellenze agroalimentari conosciute e apprezzate in tutto il mondo. E' con questa motivazione che oggi pomeriggio, alla Camera di Commercio, GIUSEPPE RODOLFI ha ricevuto il Premio "Aurea Parma", il riconoscimento che l'ente camerale riserva alle personalità che hanno dato lustro al territorio parmense nel mondo.
Da quattro generazioni nel settore del pomodoro, la famiglia Rodolfi ha risposto con coraggio e fiducia alle sfide imposte dal mercato, garantendo benessere e futuro a tanti lavoratori sia alle dipendenze che nell'indotto.
Fiore all'occhiello di questa storia di sana imprenditorialità parmense, l'acquisizione, l'anno scorso, dell'azienda alimentare Von Felten, specializzata in semilavorati di pomodoro per l'industria e in prodotti per la pasticceria.

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Altre nove imprese hanno ricevuto il premio "Universitas Mercatorum Parmae", assegnato a chi "operando nel settore del commercio, industria, artigianato, agricoltura, cooperazione e servizi, abbia offerto un significativo contributo allo sviluppo e al prestigio della provincia per particolarità e originalità dell'attività svolta, per rilevanti innovazioni tecniche od organizzative, per notorietà e fama delle iniziative intraprese, per eccellenza di risultati, per bontà di servizi resi al pubblico".
A ottenerlo: SILVANO ROMANI, titolare del Gruppo Noi di Parma, innovatore nel commercio dei prodotti agroalimentari di Parma; COSMOPROJECT S.R.L., 120 dipendenti a Casale di Mezzani per produrre prodotti cosmetici di altissima qualità, puntando costantemente su innovazione e ricerca; ORLANDI RADIATORI S.R.L., per capacità di crescita collegata a ricerca&sviluppo e alla parallela vocazione internazionale che ha portato l'azienda ad affermarsi sul mercato mondiale; CORRADO CAVAZZINI, amministratore unico e direttore tecnico di Edil C S.r.l., per meriti industriali e sociali; ERNESTO COPPINI, amministratore unico di Americo Coppini & Figlio S.r.l., seconda generazione di una famiglia impegnata nel raggiungere l'eccellenza nell'olivicoltura; COOPERATIVA MULTISERVICE, capace di crescere in termini di fatturato, di offerta e soprattutto nella valorizzazione delle persone; MASSIMILIANO CARPANESE, titolare di Parma Menù srl, per i suoi investimenti in qualità e formazione nel settore del commercio alimentare; ANDREA BONATI, socio della Bonati Paolo e Andrea società agricola, per aver condotto la sua azienda a risultati di eccellenza nel comparto e per l'impegno istituzionale profuso nel Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano, nella Commissione della Borsa Merci e in svariati altri ruoli sia sul territorio che a livello nazionale; CRISTINA BAZZINI, presidente del gruppo cooperativo COLSER-AURORADOMUS, per capacità imprenditoriale in un ambito complesso come quello della cooperazione.
"Valorizzare queste eccellenze dell'imprenditorialità locale e metterla in dialogo con le nuove generazioni ha l'obiettivo di salvaguardare e tramandare quella cultura d'impresa che è l'unica vera chiave per tornare a crescere e a guardare con fiducia al futuro" ha commentato Andrea Zanlari, presidente della Camera di Commercio, introducendo la cerimonia di consegna che ha visto la partecipazione e il coinvolgimenti di studenti delle scuole superiori di Parma e dell'ITS Parma (Istituto di Istruzione Tecnica Superiore per l'Agroalimentare).
Infatti, in una sorta di talk show condotto dal giornalista Andrea Gavazzoli, i ragazzi hanno rivolto domande ai premiati per cogliere insegnamenti e segreti per avere successo nella vita lavorativa: uno scambio e un confronto positivo tra le generazioni all'insegna dello sviluppo dell'imprenditorialità.
In apertura e in chiusura della premiazione sono intervenute le Voci Bianche della Corale Verdi di Parma, dirette da Beniamina Carretta, che hanno cantato l'Inno d'Italia, Va' Pensiero e la Canson da du Borr, canto d'amore per Parma e la sua gente, scritto da Armando Grandi e musicato da Beniamina Carretta.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di commercio)

Saranno attribuiti a 10 imprenditori di Parma che con la loro attività hanno dato lustro al territorio. La cerimonia avrà la forma di un talk show condotto dal giornalista Andrea Gavazzoli e vedrà giovani studenti di Parma in dialogo con i premiati.

Parma, 13 giugno 2014 -

Fare impresa, creare valore. E' da questo semplice quanto fondamentale assunto che si è mossa la Camera di Commercio nell'individuare il personaggio di Parma che meriterà il premio "Aurea Parma", riconoscimento che l'ente camerale destina a chi ha portato in auge in Italia e nel mondo il nome di Parma e il suo territorio. Ad altri 9 imprenditori che si sono distinti nel creare valore per il parmense saranno consegnati i premi "Universitas Mercatorum Parmae".
La cerimonia di consegna si svolgerà in Camera di commercio giovedì prossimo dalle 16. L'evento avrà la forma di un talk show condotto dal giornalista Andrea Gavazzoli e, dopo l'introduzione di Andrea Zanlari, presidente della Camera di Commercio, vedrà giovani studenti degli istituti superiori di Parma in dialogo con i premiati, per creare un momento di scambio e confronto positivo tra le generazioni.
"Fare impresa ogni giorno significa far leva su valori positivi quali la responsabilità, la creatività e la preparazione. - sottolinea il presidente Zanlari - La Camera di commercio riconosce questi valori e premia la passione e l'impegno degli imprenditori che, con il proprio operato, ne hanno dato concreta testimonianza contribuendo allo sviluppo economico e sociale della nostra provincia. Sarà un momento di festa nel quale ci riconosceremo, una volta di più, come comunità viva e operosa, nonostante le difficoltà del tempo presente."
Il pomeriggio vedrà alcuni intermezzi musicali affidati alle Voci Bianche della Corale Verdi di Parma, dirette da Beniamina Carretta, nominata il 2 giugno Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici e sociali.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di commercio)

 

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Mercoledì 11 Giugno (ore 20.30) incontro di CNA Modena e Bologna presso la CNA Provinciale Modena -

Modena, 10 giugno 2014 -

È possibile sviluppare nuove tecnologie e nuovi prodotti, avendo alla base una collaborazione con i centri di ricerca e le università, magari per riuscire ad avviare il proprio business sui nuovi mercati internazionali? La risposta di CNA ai suoi imprenditori è sì. Questo, peraltro è l'obiettivo che si è dato Innovanet, un'iniziativa nata nel 2008 su spinta dell'Unione Produzione che oggi aggrega qualcosa come un centinaio di imprese operanti nei più diversi settori, dalle costruzioni al benessere, dal tessile-abbigliamento al terziario avanzato, dall'installazioni impianti sino al comparto manifatturiero in tutte le sue declinazioni.
Con il coordinamento dell'associazione, questo vero e proprio network coinvolge i propri membri lungo tre direttrici: un forte collegamento con il sistema pubblico della ricerca, una facilitazione nell'accesso alle risorse necessarie a svolgere attività d'innovazione (bandi nazionali e comunitari, oltre a convenzioni di vario genere) e un utilizzo efficace delle strutture che CNA già mette a disposizione su questi temi.
Da questa idea nasce l'iniziativa CNA MATCHING Modena-Bologna: un momento di confronto e di scambio delle buone prassi durante il quale gli imprenditori di Innovanet illustreranno le competenze e conoscenze sviluppate grazie a questo strumento di relazione. L'incontro si terrà DOMANI, mercoledì 11 giugno alle ore 20.30 presso la sala direzione di CNA Provinciale di Modena, in Via Malavolti 27 con l'obiettivo di allargare alle aziende modenesi questa esperienza di successo.
Prenderanno parte al confronto Lorenzina Falchieri (Presidente Unione Produzione Bologna e co-fondatrice Innovanet), Paolo Bertuzzi (vice presidente Unione Produzione Bologna e co-fondatore Innovanet) e Roberta Piccinini (vice presidente Cna Bologna e co-fondatrice Innovanet), oltre ad altri imprenditori di questo network.
L'iniziativa rientra nell'ambito delle sinergie attivate dalle due Associazioni provinciali di Bologna e Modena con l'obiettivo di consolidare le buone prassi e le soluzioni più efficaci in grado di offrire opportunità di sviluppo alle imprese di due territori sempre più interconnessi tra di loro.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

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