Martedì, 28 Maggio 2013 09:30

Immobiliare, prezzi in calo del 9,2% In evidenza

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di LGC --
Parma, 28 maggio 2013 -
La recente rilevazione compiuta da Tecnocasa sull'andamento del mercato immobiliare dell'Emilia Romagna fotografa una situazione di forte deterioramento nelle quotazioni delle case locali.


Stando a quanto si legge nella nota di accompagnamento alla ricerca, nel capoluogo di regione le quotazioni abitative avrebbero registrato un calo del 5,9 per cento.
Per quanto concerne le altre principali aree immobiliari, a Parma le abitazioni hanno perso il 9,1 per cento, a Piacenza il 6,9 per cento e a Reggio Emilia il 6,8 per cento. Migliore contenimento del calo dei prezzi per Ferrara, con calo del 4 per cento, per Modena, con calo del 3,9 per cento, e per Forlì, con un calo 3,3 per cento. A Rimini il calo delle quotazioni avrebbe addirittura concretizzato una frenata dell'11,8 per cento. Per quanto riguarda la sola Bologna, nei primi quattro mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012 le quotazioni delle abitazioni sono ancora in ribasso, con diminuzioni tra il 10 e il 15 per cento.
Stando alla nota dell'ufficio studi di Tecnocasa,Il 2012 ha registrato un trend negativo in tutte le realtà territoriali: grandi città, hinterland delle grandi città e capoluoghi di provincia. La causa principale è stato l'inasprimento della selettività del sistema bancario a cui si sono aggiunti il peggioramento del quadro economico italiano e le preoccupazioni relative al mondo del lavoro che vede soprattutto tra le fasce più giovani la disoccupazione in aumento e una generale incertezza lavorativa percepita tra molti potenziali acquirenti.
L'Imu ha influenzato soprattutto il mercato della seconda casa e se fino all'estate "l'effetto Imu" non era apparso evidente, nella seconda parte del 2012 si sono evidenziati i primi segnali.
La tendenza prevista per il 2013 non avrà un andamento molto diverso dal 2012. Difficile ipotizzare - prosegue la nota - una svolta sul mercato immobiliare soprattutto se lo scenario economico non dovesse dare segnali di ripresa in grado di restituire fiducia e ridurre l'incertezza che tanto incide su una decisione di acquisto importante come quella della casa.
A livello nazionale la stima di decrescita per il 2013 dei prezzi dovrebbe essere compresa tra -5% e -3%.