Martedì, 27 Febbraio 2024 20:30

Bonifica Parmense, le pompe automatizzate del nodo idraulico di Mandracchio proteggono l'area golenale a Bocca d'Enza In evidenza

Scritto da

Squadre operative anche a Fontanellato e Sissa Trecasali. L'intero comprensorio monitorato h24 con 40 unità per l'intera settimana

27 Febbraio 2023 – Sono 40 le unità del personale della Bonifica Parmense che manterranno la reperibilità h24 per l'intera settimana a causa del passaggio di Louis, la tempesta atlantica giunta dalla Francia. I pluviometri consortili hanno registrato, nelle ultime 24 ore, un quantitativo di precipitazioni in media tra i 70 e i 90 mm sui territori di pianura e tra i 110 ed i 120 mm sul crinale. Massima attenzione, dunque, sull'intero comprensorio gestito, a partire dell'Appennino dove, nei territori del Comune di Monchio, sono previste (dopo le nevicate delle scorse ore) quantità di piogge che potrebbero causare criticità a valle.

Il Consorzio, grazie al telecontrollo, ha effettuato costantemente il monitoraggio dei corsi d'acqua: sia i torrenti Enza e Parma che il fiume Taro presentavano nella serata di martedì livelli in diminuzione; ma è ripreso a piovere dal tardo pomeriggio, dunque sono rimasti accesi ben 7 impianti per il sollevamento acque - nella Città di Parma (Foce Abbeveratoia) e nei Comuni di Busseto (Cantonale), Colorno (Chiavica Rossa e Foce Naviglio), Roccabianca (Rigosa), Soragna (Cavetto) e, proprio dalle prime ore della serata di martedì, anche Sissa Trecasali (Coltaro).

Situazione particolare nel territorio del Comune di Sorbolo Mezzani dove, già dalla tarda mattinata di martedì, è stato attivato l'impianto di Bocca d'Enza. Grazie al recente rifacimento dell'intero nodo idraulico è entrata infatti in funzione anche una delle opere a corredo dell'intervento di intubamento del collettore Mandracchio, a valle dell'impianto: si tratta dello scarico fogne automatizzato contro il possibile rigurgito che, tramite due pompe - una fissa della portata di 250 litri/sec e una carrellata da 150 litri/sec - nel momento in cui non si riesce a scaricare bene "a gravità" (a causa dello scatolare pieno d'acqua, che va in pressione in entrata) si azionano consentendo lo scarico in uscita ed evitando che le fogne dell'abitato di Bocca d'Enza si intasino e rigurgitino fuori.

Ma l'ente di Bonifica ha effettuato anche altri due importanti interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture consortili: sul canale Fossaccia Scannabecco (Comune di Fontanellato) dove l'argine destro - il cui monitoraggio evidenziava un cedimento probabilmente causato, secondo i rilievi delle squadre della Parmense, da una nutria o da un tasso -  è stato prontamente ripristinato; e sul cantiere del Canale Ottomulini (Comune di Sissa Trecasali) dove la rapida installazione di una pompa mobile ha consentito alle piogge di defluire nel Taro, garantendo la messa in sicurezza del cantiere e scongiurando eventuali allagamenti.

[FOTO ALLEGATE: un operaio della Bonifica Parmense stamane a Mulino di Sotto, canale San Genesio, effettua la chiusura delle paratoie per evitare il rigurgito del Taro; un'immagine della Fossaccia Scannabecco prima dell'intervento di tamponamento delle squadre consortili; la pompa mobile (di colore azzurro) sul Canale Ottomulini; e le squadre di bonifica che scaricano le fogne a Bocca d'Enza grazie alle pompe automatizzate]