Mercoledì, 01 Luglio 2020 12:06

Siti-B&T, un piano da 30 milioni di euro da CDP, Unicredit e BPM In evidenza

Scritto da

CDP, Banco BPM ed UniCredit insieme per supportare il nuovo Piano industriale di Siti-B&T con un finanziamento da 30 milioni di euro
L’azienda di Formigine è leader nella produzione di impianti completi a servizio dell’industria ceramica mondiale e punta ad espandere nel lungo termine la propria presenza in Italia e nei mercati esteri. Con questa operazione, CDP conferma la propria attenzione alla crescita delle imprese italiane, eccellenze nel proprio settore di riferimento.

 Roma,1 luglio 2020 - Cassa Depositi e Prestiti, Banco BPM ed UniCredit hanno supportato la crescita del Gruppo SITI B&T, primario operatore nella fornitura di tecnologia e di impianti completi al servizio dell'industria ceramica mondiale, finalizzando un contratto di finanziamento da 30 milioni di euro, suddiviso in due linee di credito con durata rispettivamente di 5 e 7 anni.

Le risorse saranno dedicate alla continua espansione dimensionale del Gruppo che, infatti, ha acquisito recentemente quote di alcune società strategiche e necessarie per l’ottimizzazione della tecnologia per l’industria ceramica, e per raggiungere, ancora di più, l’eccellenza nel proprio settore. L’obiettivo è quello di rafforzare la leadership in Italia e nei mercati internazionali del Gruppo SITI B&T.

Quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana dal 2016, SITI-B&T Group Spa ha realizzato nel 2019 un fatturato consolidato di 175 milioni di euro, di cui il 90% all’estero. Dopo oltre 50 anni, la forte vocazione per l’innovazione, tradotta in sviluppo costante di tecnologie all’avanguardia, hanno permesso all’azienda di Formigine di raggiungere una forte integrazione manifatturiera e commerciale, impiegando circa 600 persone e di sviluppare una strategica rete internazionale.

Nunzio Tartaglia, Responsabile della Divisione CDP Imprese ha così commentato: “Il supporto al Piano Industriale di Siti-B&T risponde agli obiettivi di CDP di sostenere le imprese italiane, già affermate in settori strategici di eccellenza del Made in Italy; per questo motivo contribuiamo con convinzione a sostenere gli investimenti in innovazione di prodotto che Siti-B&T ha attivato per rafforzare la propria competitività sul mercato globale”.

Fabio Tarozzi, Amministratore Delegato di Siti B&T Group, commenta: “Esprimiamo soddisfazione per la fiducia espressa dal sistema finanziario, che riconosce la solidità dei progetti in corso, sia in ambito di acquisizioni, che nello sviluppo di nuovi prodotti anche in settori complementari a quello dell’industria ceramica. Proseguiamo con convinzione anche gli investimenti in ambito R&D per dotare il Gruppo di un’offerta di prodotti innovativi in grado di aggredire nuovi mercati, in una logica industriale di diversificazione geografica e di prodotto”.

“Si tratta di un’operazione, nella quale abbiamo avuto anche il ruolo di Coordinator, che rientra nell’ambito delle attività che il nostro istituto di credito da sempre porta avanti nei confronti dei territori serviti, sia verso le famiglie sia verso le imprese, vero cuore pulsante del nostro tessuto economico”, commenta Luca Mazzini, Responsabile Mercato Centro Nord di Banco BPM. “Il sostegno a un gruppo industriale che fa dell’innovazione tecnologica uno dei suoi cardini competitivi come Siti B&T, con cui abbiamo un trentennale rapporto di collaborazione, è per noi motivo di orgoglio e allo stesso tempo ulteriore impegno per il futuro, perché è soprattutto attraverso questo tipo di aiuti che l’Italia può ripartire in un momento complicato come quello attuale”.

“Con questa operazione – sottolinea Lucio Izzi, Responsabile Corporate Sales & Marketing di UniCredit - UniCredit conferma il proprio impegno a supporto del tessuto imprenditoriale italiano. Siti-B&T è un’azienda storica del territorio che è riuscita a distinguersi per capacità di innovazione e internazionalizzazione. Leve di crescita grazie alle quali ha saputo conquistare una posizione di leadership nel proprio segmento di mercato”.