Giovedì, 21 Maggio 2020 11:23

Parte dalla cementificazione l'idea di New Green Deal per Parma? In evidenza

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Da Manifesto per San Leonardo pubblichiamo le considerazioni in merito alla prossima apertura di un grande deposito di logistica di una nota multinazionale. Una opinione che raccoglie, probabilmente, il consenso di una gran parte dei cittadini, soprattutto dopo le riflessioni obbligate dal lungo periodo di isolamento e la riscoperta dei negozi di vicinato.

A seguire il testo

Ebbene si ....... mentre noi eravamo chiusi in casa ..... qualcuno ha continuato a lavorare per noi e così "et voilà":

11.000 mq di terreno per nuove costruzioni nell'area SPIP: un nuovo grande capannone destinato a deposito per una grande multinazionale della distribuzione di beni online.

Siamo passati in pochi giorni dalle notizie per un nuovo New Green Deal a quella della "Business as usual" all'insegna della cementificazione.

Non bastavano i progetti per il MALL, per l'AEROPORTO CARGO, per la stazione MEDIO PADANA, e i relativi immensi PARCHEGGI?

Non bastavano le aree destinate a trasformazione urbana cioè edificabili, che attualmente hanno una destinazione a verde agricolo?

100 assunzioni: bene, ........ Ma quante saranno le attività tradizionali ed i posti di lavoro persi a causa dell'insediamento?

E' questa la città del futuro che desideriamo?

Abbiamo avuto modo in questi mesi di sperimentare la qualità del commercio al dettaglio ma anche le consegne a domicilio, l'e-commerce a Chilometro Zero (a questo proposito sono interessanti alcuni articoli apparsi sulla stampa locale nei giorni scorsi).

E' questo il supporto che vogliamo dare alla città e al commercio di vicinato dopo la chiusura forzata dei mesi passati.

Non ci risulta che sia stata presentata pubblicamente questa nuova iniziativa: solo a concessioni avvenute o a cantiere avviati si da comunicazione?

Perché dobbiamo venirne a conoscenza dagli organi informazione e non dall'Amministrazione Comunale alla quale tante volte ci siamo rivolti per chiedere incontri e confronti sul futuro della città?

La domanda sorge spontanea: quando è stata autorizzata l'attività? Quali sono i flussi veicolari previsti? Sono state previste delle infrastrutture viarie in merito? Come saranno effettuati i trasferimenti? Con mezzi interamente elettrici? Perché, anche alla luce della proposta avanzata da alcune aziende dello SPIP per la trasformazione in un'area industriale con una forte connotazione ecologica, non si è programmata la realizzazione di una via ferrata (esiste già una linea Parma Cremona, in zona) che andava a servizio di tutto l'area?

In data 14/10/2019 ottobre 2019 https://parma.repubblica.it/cronaca/2019/10/14/news/parma_le_aziende_si_uniscono_per_migliorare_l_area_spip-238532996/ si leggeva la notizia "Le aziende voglio un SPIP più verde" obiettivo ECODISTRICT: cosa ne pensano di questa nuova gettata di cemento e di traffico? E' stato presentato il progetto (tipo di costruzione, alberature, modalità di arrivo dipendenti ....)?

Soltanto pochi giorni fa, il 9/5/2020, il quotidiano locale titolava //RIPRESA SOSTENIBILE: un Manifesto per cambiare l'Italia. Parma in prima linea//

Più che in prima linea sembriamo in TRINCEA sempre e necessariamente costretti a difenderci dalla cementificazione: altro che CONSUMO SUOLO ZERO!!

Facciamo appello a tutte quelle forze imprenditoriali che hanno a cuore non solo, e giustamente, la propria attività di impresa ma anche un nuovo modo di fare impresa e di vivere in generale.

Cari imprenditori PROFETI e CORAGGIOSI... i cittadini, gli abitanti di questa città, di questa terra, hanno bisogno di voi.

MANIFESTO PER SAN LEONARDO