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Dall' “Essere” A Dio: ovvero l'insostenibilità dell'ateismo alla luce della Ragione In evidenza

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Di Daniele Trabucco Belluno, 2 aprile 2024 - Il grande filosofo e teologo domenicano, san Tommaso d'Aquino (1225-1274), sostiene che ogni ente sia composto dall'essenza o "quidditas" (intesa come insieme di materia e forma), ossia ciò che rende quell'ente quello è (negarlo, come fanno gli antiessenzialisti, significa non riconoscere che ogni ente abbia una sua propria natura),

e dall'atto d'essere o "actus essendi" che, come insegna Cornelio Fabro (1911–1995), costituisce la perfezione di ogni atto ovvero il fondamento metafisico dell'esistenza che ne è l'espressione o meglio la manifestazione esteriore (Fontana). Ora, con un ragionamento rigorosamente razionale, il "Dottor Angelico" dimostra come ogni ente, non essendo l'essere ma avendo l'essere, non può che riceverlo da Dio.

Infatti, prosegue Tommaso riprendendo la lezione di Aristotele (384 a.C.–322 a.C.), non è possibile risalire indietro all'infinito. Per questo motivo, dunque, è necessario ammettere che esista un ente, Dio, che è l'essere per essenza (c.d. "Ens ipsum subsistens". Cfr. Es 3,14).

Perché, allora, l'ateismo è una posizione non sostenibile alla luce della ragione contemplativa?

Perché se la causa (finale) "motrice e produttrice" non è in atto, non solo non ci sarebbe movimento ma neppure partecipazione dell'essere, dal momento che "la potenza di passare all'atto può anche non passare all'atto". Ecco perché, scrive Aristotele nella "Metafisica", "è indispensabile che ci sia un principio tale che la sua stessa sostanza sia atto".

 

(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.

Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.

Sito web personale www.danieletrabucco.it