Martedì, 11 Febbraio 2014 11:53

Modena. I desideri nascosti della classe dirigente, lettera d'amore alla città In evidenza

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Una proposta differente per la festa degli innamorati, in arrivo. Una lettera d'amore alla propria città, una prova di civismo in tempo di crisi

Modena, 11 febbraio 2014

Nessun innamorato scriverebbe mai alla propria fidanzata delle lettere d'amore banali, affrettate, piene di contraddizioni e soprattutto false. Se spinto dalla passione, dedicherebbe alla propria amata frasi che trasmettono entusiasmo, racconti di attimi importanti della propria giornata e soprattutto parole vere. Nella pubblicazione del Centro culturale Francesco Luigi Ferrari "Cara amica ti scrivo. Lettere d'amore alla città" sono state raccolte le testimonianze di politici, amministratori, volontari, studenti, insegnanti, liberi professionisti, dipendenti pubblici e cooperatori.

«Con questo progetto – ha spiegato Gianpietro Cavazza, presidente del Centro culturale F.L. Ferrari – abbiamo voluto rendere pubblico un sentimento privato come quello dell'amore. Ognuno leggendo questo Quaderno può farsi un'idea di quanto hanno raccontato esponenti politici modenesi ma anche imprenditori e rappresentati delle associazioni, del sindacato e del volontariato del nostro territorio modenese. Stiamo registrando un decadimento della città e una minore fiducia nelle istituzioni e nei partiti. Sempre più spesso in pubblico vengono dette delle cose (dei proclami) ma i sentimenti veri vengono tenuti nascosti, e lo dimostra l'attuale inefficacia della politica e dell'economia, a livello nazionale così come a livello locale».

Alle persone coinvolte nel progetto è stato chiesto che cosa vuol dire amare la città? Qual è il gesto d'amore più importante verso la città di cui sono stati testimoni? Cosa ostacola oggi la possibilità di amare la città? Cosa sarebbero disposti a fare o stanno facendo come gesto di amore per la loro città? Gli è stato chiesto di scrivere una lettera, non un messaggio pubblicitario e nemmeno un proclama elettorale.

«Le lettere che abbiamo raccolto – continua Cavazza – sono dei "segnali stradali" per non farsi ingannare da un sistema di comunicazione pubblico che vive di fatto sull'ambiguità del messaggio che si vuole trasmettere. Questo succede sia per i candidati politici, sia per i responsabili delle associazioni che per il mondo imprenditoriale e del volontariato. Scoprire le loro "passioni" è un modo per capire quanto si sono già spesi e riusciranno a spendersi per il bene della città ».

Hanno risposto all'appello del Centro Ferrari: solo la metà degli amministratori politici; solo un sindacato su tre; nessun professionista "di grido" contattato in quanto "eccellenza" modenese; due soli rappresentanti di studenti (su un totale di una trentina di richieste); due dirigenti scolastici (su 26 richieste); due rappresentanti di categorie del lavoro (su 14 sigle); due rappresentanti di enti culturali (su 17 invii); nessun rappresentante di associazioni di stranieri; solo un esponente (su sei) dell'associazionismo giovanile.

«Da questo emerge un punto di forza e uno di debolezza paradossalmente connessi – ha spiegato Riccardo Prandini, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell'Università di Bologna. Il punto di forza è la tradizione civica che si riproduce ancora e che integra fortemente la città. Il punto di debolezza è che alla riproduzione di questa tradizione civica non riescono o non vogliono contribuire il mondo dei più giovani, il mondo degli immigrati e il mondo dell'economia».
La pubblicazione verrà consegnata nel corso di un convegno pubblico "Cara amica ti scrivo" che si terrà giovedì 13 febbraio 2014 alle ore 21 a Palazzo Europa (via Emilia Ovest, 101 – Modena). Oltre agli estensori delle lettere saranno presenti Stefano Cisco Bellotti, ex cantante dei Modena City Rambles, e Riccardo Prandini, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell'Università di Bologna.

GLI AUTORI DELLE LETTERE

William Ballotta, segretario provinciale della Cisl di Modena

Luca Barbari, avvocato presso uno studio legale di Modena

Meris Bellei, direttrice delle Biblioteche Comune di Modena

Gerardo Bisaccia, referente dell'Associazione Libera Modena

Giuseppe Boschini, assessore alle Politiche fi nanziarie e attuazione del programma del Comune di Modena

Marika Bronzato Davolio, presidente provinciale del CIF

Daria Denti, sindaco di Vignola

Gaetano De Vinco, presidente di Confcooperative Modena

Albano Dugoni, portavoce del Forum Terzo Settore di Modena

Stefano Gobbi, presidente del Centro Sportivo Italiano di Modena

Andrea Landi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Flavio Lodi, Private Banker

Francesca Maletti, assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena

Chiara Martinelli, studentessa del Liceo "A. Tassoni" di Modena

CIF Centro Italiano Femminile di Modena (le socie)

Giovanna Morini e Paolo Davoli, Preside dell'Istituto d'Arte Venturi di Modena e Preside dell'Istituto Selmi di Modena

Maddalena Notardonato, studentessa dell'Istituto d'Arte Venturi

Dino Piacentini, presidente di APMI-Confi mi Modena

Giorgio Pighi, sindaco del Comune di Modena

Laura Piretti, presidente dell'associazione UDI di Modena

Fabio Poggi, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena

Vittorio Reggiani, presidente della Cooperativa Oltremare

Matteo Richetti, Deputato eletto nella circoscrizione XI Emilia-Romagna

Chiara Rubbiani, direttrice del Centro Servizi per il Volontariato di Modena

Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena

Paolo Seghedoni, presidente dell'Azione Cattolica della diocesi di Modena

Kristina Starschinski, ex volontaria europea e studentessa presso la facoltà di Lettere e filosofi a dell'Università di Modena

Davide Torrini, segretario provinciale dell'UDC

Andrea Trenti, studente presso la facoltà di Ingegneria civile e ambientale dell'Università di Modena

UDI Unione Donne in Italia di Modena (Serena Ballista, Rosanna Galli, Judith Pinnock e Laura Piretti)

(Fonte: ufficio stampa centro culturale Francesco Luigi Ferrari)