Visualizza articoli per tag: solidarietà

Il Parma Calcio a sostegno di LotteriAmo, la lotteria benefica a favore della Parrocchia di Palanzano. Sabato 21 aprile dalle 14.00 vendita dei biglietti di fronte al Tardini.

 

Sabato 21 aprile in occasione della partita in casa del Parma a partire dalle ore 14.00 allo Stadio Tardini saranno venduti i biglietti della lotteria benefica LotteriAmo, organizzata dalla parrocchia di Palanzano e il cui ricavato servirà per ristrutturare l'oratorio destinato alle attività di giovani e bambini.

Tra gli sponsor dell'iniziativa anche il Parma Calcio 1913 che ha messo a disposizione una maglia autografata del capitano Alessandro Lucarelli e autorizzato la vendita dei biglietti della lotteria in occasione della partita contro il Carpi.
Numerosi – ben 65 - e importanti i premi che saranno assegnati al momento dell'estrazione – che si terrà il prossimo 26 maggio – tra i tanti uno scooter, un televisore maxi schermo Samsung, prosciutti di Parma e come detto la maglia autografata del capitano Lucarelli, solo per citarne alcuni.

"Questa iniziativa – sottolinea Sara Araldi, volontaria del gruppo parrocchiale di Palanzano - è un'ulteriore dimostrazione che il Parma Calcio 1913 e i suoi supporter sono sensibili alle iniziative benefiche e vicine ai valori della solidarietà e dell'aiuto al prossimo, in particolare ai bambini visto che il ricavato della vendita va interamente per la ristrutturazione e la messa a norma dell'oratorio di un piccolo comune montano, come quello di Palanzano".

Anche il Centro di Coordinamento Parma Clubs, l'Associazione Polizia di Stato e i City Angels sabato pomeriggio aiuteranno i volontari della parrocchia nella vendita dei biglietti e per l'occasione il rapper Nicola Comparato ha composto e interpretato un inno per omaggiare il Parma Calcio e questa lodevole iniziativa benefica, registrata grazie alla disponibilità dello studio Valbaganza e pubblicizzata grazie a Marco Caviola di Ctrl Print che ha sponsorizzato roll up e poster dell'evento.

La vendita dei biglietti – al costo di € 2,5 ciascuno - proseguirà anche nei tanti punti convenzionati di Parma e provincia disponibili sulla pagina facebook https://www.facebook.com/ParrocchiadiPalanzano 

Locandina_LOTTERIAMO.jpg

Pubblicato in Cronaca Parma

Rinnovata la convenzione fra Interporto e la Onlus che sostiene chi è in povertà. Ancora un anno di spazio e servizi logistici per lo stoccaggio dei beni alimentari

Quando la famiglia è grande, serve una dispensa grande. E la famiglia della San Cristoforo è decisamente numerosa. Un'associazione i cui volontari, ogni giorno fanno "un pezzo di strada insieme" a più di duecento uomini e donne in grave difficoltà, offrendo loro cibo e una casa. Ma non da soli, però. Fra chi porge la mano c'è CePIM - Interporto di Parma che offre gratuitamente all'associazione proprio lo spazio per quella grande dispensa, dove stoccare i beni prima della distribuzione. Spazio per il deposito ma anche servizi logistici, come la movimentazione, il trasporto delle merci e la gestione degli ordini. Si tratta di una convenzione stipulata un anno fa e rinnovata nuovamente per l'anno a venire.

"Cepim crede fermamente nella promozione del nostro territorio, sostenendo iniziative per il bene della nostra comunità. Questa è solo una delle tante attività che portiamo avanti; responsabilità sociale non solo nell'ambito della solidarietà ma anche della cultura e della formazione dei giovani" dice Luigi Capitani Amministratore Delegato di CePIM SpA – Interporto di Parma.

Avere un luogo dove stoccare i beni alimentari è fondamentale per contrastare ogni spreco ed evitare che il cibo finisca al macero e non su una tavola apparecchiata. Spesso i beni alimentari arrivano in dono da aziende o supermercati, perché non più idonei al commercio. Sono brutti ma buoni e rischiano di essere scartati solo perché hanno confezioni danneggiate, etichette scolorite o perché troppo prossimi alla scadenza per essere venduti.
L'associazione li fa arrivare all'Interporto. Da lì, operatori e volontari li smistano fra i propri utenti e altre quattordici associazioni. E' un circolo virtuoso che ogni anno movimenta 80 tonnellate di cibo.

La San Cristoforo dà da mangiare e ascolto a tante persone che rischiano di restare ai margini della società: ci sono i detenuti ai domiciliari senza una famiglia dove vivere, gli ex-detenuti che attendono un'opportunità di lavoro, gli studenti universitari immigrati che hanno perso la borsa di studio e si ritrovano senza nulla; c'è poi chi è uscito dall'alcool o dalla tossicodipendenza e non è più incluso nei percorsi protetti dei servizi e le famiglie di alcune parrocchie della nostra città.

L'elenco delle persone che rischiano di essere dimenticate è molto lungo. Sono uomini e donne che l'associazione quotidianamente accompagna nel loro cammino di integrazione, aiutandoli nella ricerca di una nuova prospettiva. Dignità, inclusione e autonomia e un lavoro per poter tornare guardare nuovamente al futuro con fiducia.

Pubblicato in Volontariato Parma
Domenica, 15 Aprile 2018 16:43

A San Leonardo apre la terza sede degli "Angeli"

Gli angeli dal berretto blu di Parma aprono, a San Leonardo, la loro terza sede dopo quella storica di Oltretorrente e della Stazione. 

I City Angels, nati a Milano nel 1994 per opera di Mario Furlan, riconoscibili dal basco blu, simbolo delle forze Onu portatrici di pace, e dalla giubba rossa, colore dell'emergenza, svolgpno la loro missione di sostegno e solidarietà sociale e r soprattutto di notte a favore dei più deboli: senzatetto, migranti, tossicomani, etilisti, vittime della criminalità.

"Siamo un punto di riferimento sicuro per i cittadini e un deterrente per i malintenzionati: se vediamo qualcuno che commette un crimine non ci voltiamo dall'altra parte, ma interveniamo!".

A Parma è stata inaugurata, in pompa magna, la terza sede dell'associazione in una delle zone più delicate della città, quel quartiere San Leonardo troppo spesso salto alle cronache per fattori negativi.

Le foto di Francesca Bocchia a ricordo dell'evento.

INAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_012-1.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_046-2.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_047-3.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_069-4.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_076-5.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_078-6.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_092-8.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_094-9.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_099-10.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_105-11.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_112-12.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_114-13.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_116-14.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_121-15.jpgINAUGURAZIONE_SEDE_CITYANGELS_APRILE_2018_140-16.jpg

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Un gioiello di solidarietà per Giocamico: Claudia Oddi dona all'associazione i fondi raccolti dalla vendita del braccialetto da lei creato per l'Ospedale dei Bambini.

 

La collaborazione tra la Gioielleria Oddi e Giocamico Onlus nasce spontanea appena Cristina Premoli suggerisce questa ipotesi a Claudia Oddi. Claudia (che è anche designer) decide quindi di disegnare un piccolo gioiello, un braccialetto in argento, per raccogliere fondi da destinare all'associazione.

La vendita riscuote da subito grande successo, in particolare nel periodo natalizio, tanto da avere liste d'attesa e arrivando ad alcune centinaia di confezioni vendute grazie al forte interessamento dei clienti che hanno scelto il braccialetto anche per occasioni "speciali": dall'omaggio aziendale, al pensiero per le maestre di scuola fino alla bomboniera. All'opera di promozione collaborano attivamente anche l'associazione Mogli Medici Italiani con la presidente Adele Quintavalla e il personale dei reparti pediatrici dell'Ospedale dei Bambini presenti alla donazione di questa mattina con la coordinatrice infermieristica della degenza pediatrica Claudia Marcatili e la Bed manager Mira Calmetta. Il ricavato di questa vendita, che ha raggiunto i 13 mila euro, è stato infatti consegnato questa mattina a Corrado Vecchi, presidente dell'associazione che accompagna i piccoli pazienti nel loro talvolta lungo percorso ospedaliero con tanti progetti ludico-ricreativi.

"Mi auguro che questo sia solo l'inizio di una collaborazione con Giocamico Onlus, che conosco e stimo da tempo – ha dichiarato Claudia Oddi - . La proposta di poter sostenere concretamente questa associazione impegnata a favore dei piccoli pazienti ospedalieri mi ha subito portata ad aderire con entusiasmo nella speranza di contribuire a donare un sorriso in più sia ai bambini che ai loro genitori. Disegnare e produrre quel braccialetto conoscendone il fine per me è stato un onore e voglio ringraziare tutti i miei clienti che scegliendo di acquistarlo sono diventati parte attiva di questa donazione". E non è finita qui, perché la vendita continua in gioielleria o presso Giocamico contando su quel passaparola di solidarietà che si è rivelato vincente.

 

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

La creatività urbana come impegno sociale non è cosa nuova. In passato però l'espressione artistica veniva utilizzata come mezzo di protesta, un modo per diffondere messaggi di dissenso o di denuncia. Oggi questo aspetto è meno sfruttato dagli artisti urbani.

L'impegno si è tramutato in cose da fare come ad esempio l'applicazione dei graffiti, soprattutto nel figurativo, nella riqualifica di edifici o addirittura quartieri in degrado. Oppure l'utilizzo della streetart come ricerca spirituale, come viaggio interiore o accompagnamento alla meditazione. Oppure sempre più richiesto è l'intervento degli artisti graffitari nei progetti di sostegno e aiuto alla persona. Nelle carceri ad esempio, nella sensibilizzazione verso la creatività e l'educazione al bello nelle scuole, negli istituti per malati psichici.

Altro esempio di positivo rapporto tra creatività e sociale, è l'intervento negli istituti di ricovero o nelle case di riposo. Già a Lisbona, nel 2015, è stato realizzato "il primo fortunato workshop teorico e pratico per connettere l'arte tra generazioni. Il progetto ideato dall'organizzazione portoghese Lata 65 ha condotto gli anziani ad apprendere la pratica della streetart, sui muri della città, con l'accompagnamento di artisti portoghesi conosciuti". La notizia ha fatto il giro del mondo.

Questa proficua collaborazione tra gli anziani e gli artisti, a quasi tre anni dall'esperienza di Lisbona, si è potuta realizzare anche in Italia.

A Varano De Melegari in provincia di Parma, presso la Casa Residenza per anziani, Bonzani. L'iniziativa è stata possibile grazie alla volontà e al sostegno della ONLUS AuroraDomus e al personale della Residenza Anziani.

Tutti, compresi anziani e writers, si sono impegnati per la riuscita del progetto. "La nostra associazione McLuc Culture da più di dieci anni è impegnata nella promozione della creatività urbana. Più di un anno fa stavamo ragionando sulla eventualità di realizzare un progetto simile a quello di Lata65". Trovare spazi, risorse e consensi istituzionali non era cosa facile. "Ci siamo entusiasmati subito e accolto con favore la proposta di realizzare, con la partecipazione degli ospiti, una serie di opere con gli spray nello stile e nella tecnica dei graffiti. Dopo circa un anno di gestazione e di aspetti organizzativi e tecnici da risolvere è stato possibile avviare il progetto".

Tredici artisti membri di McLuc Culture hanno incontrato gli anziani, tra Dicembre 2017, Gennaio e Febbraio 2018, hanno conosciuto in parte le loro storie, le loro abitudini, l'ambiente in cui vivono. Questo ha permesso di raccogliere spunti, suggestioni, ispirazione per poi riuscire a interpretare su 43 pannelli i loro racconti, le loro visioni, le loro inquietudini e i loro ricordi.

La Casa Residenza Bonzani ha potuto arricchirsi di energia e emozioni che resteranno indelebili anche quando gli artisti non ci saranno più. Saranno nell'aria e sulle opere stesse che coloreranno le pareti dei corridoi, delle sale e delle camere. Questa è la dimostrazione concreta del valore dell'arte come sviluppo sociale, come contributo al miglioramento della qualità della vita.

Il valore è maggiormente prezioso in casi come questi in cui due mondi apparentemente distanti, la residenza per anziani e il mondo dei graffiti, si avvicinano e realizzano qualcosa di bello. Avviene tutto in modo naturale. Gli/le ospiti, i/le giovani artisti/e, i famigliari delle/degli anziane/i, i/le collaboratori/ici della residenza, tutte le persone coinvolte, turnazioni permettendo, hanno accolto con generosità questo percorso. Le barriere nascono dai pregiudizi, gli ostacoli sono soprattutto mentali. Per questo non esistono. Vedere il sorriso dei/delle residenti, la loro gioia per la presenza di tanti giovani artisti, la loro partecipazione diretta o indiretta è stato impagabile. Superare certe regole e certe rigidità dettate dalle convezioni non portano necessariamente al caos, spesso sprigionano momenti di magia quando la strada della libertà espressiva viaggia sulla strada del cuore.

Fabrizio Maci
mclucculture.it

streetart-IMG_2169_edited_-_Copia.jpgstreetart-IMG_2188_edited_-_Copia.jpgstreetart-IMG_2237_edited_-_Copia.jpgstreetart-IMG_2251_edited.jpgstreetart-IMG_2278_edited.jpgstreetart-IMG_2309_edited.jpgstreetart-IMG_2383_edited.jpgstreetart-IMG_2404_edited_2.jpgstreetart-WP_20180204_13_35_43_Pro_edited.jpgstreetart-WP_20180204_16_43_45_Pro_edited.jpgstreetart-WP_20180204_19_18_50_Pro_edited.jpg

Pubblicato in Cultura Parma

Evento benefico nella Grande Mela: all'asta un quadro della pittrice parmigiana Welleda Tomasi Cantù. Il ricavato della vendita andrà a favore dell'Ospedale di Borgotaro. L'iniziativa è promossa dalla "Valtarese Foundation"

Pubblicato in Cultura Parma

Due nebulizzatori di ultima generazione per aerosol terapia ai bambini in dono alla 1° Anestesia e Rianimazione del Maggiore: questo l'impegno dell'associazione "Luca Sisti" che, anche quest'anno, non ha mancato di fare sentire la propria vicinanza ai reparti pediatrici dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma attraverso il coinvolgimento dell'associazione Giocamico.

"Il nostro obiettivo è ricordare Luca facendo del bene, come lui avrebbe voluto – ha raccontato Sara Pinetti presidente dell'associazione nata in onore del rugbysta scomparso – e anche quest'anno, a giugno, organizzeremo il Torneo di Rugby Touch con Giocampus e la preziosa collaborazione di Elio Volta".

Alla consegna della donazione hanno partecipato, per l'associazione Luca Sisti, Sara Pinetti e gli amici di Luca Matteo Franchini, Simone Allodi e Irene Bassanetti che raccontano: "Luca, aveva tanti amici, nel mondo dello sport, in quello delle attività ludiche per i ragazzi ed era molto conosciuto. E nelle nostre attività, così come nelle nostre donazioni, ricerchiamo il suo spirito che univa l'impegno con i giovani ad un amore profondo per il rugby e per lo sport".

Le attrezzature acquistate tramite l'associazione Giocamico sono già in uso alla struttura di 1° Anestesia e Rianimazione diretta da Sandra Rossi e a disposizione per ogni emergenza dell'anestesista pediatrico Luciano Bortone.

Ma la donazione degli "Amici di Luca Sisti" ha permesso anche di rispondere ad altre esigenze legate alla cura dei pazienti più piccoli. "Unendo le forze - spiega Corrado Vecchi, presidente di Giocamico - siamo riusciti a regalare al Day Hospital Polispecialistico dell'Ospedale dei bambini una postazione fissa dotata di un oftalmoscopio e un otoscopio a disposizione del personale medico e infermieristico del reparto. Un grazie sincero all'associazione per la vicinanza che ci ha dimostrato".

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

Donazione in Neonatologia, nel ricordo di Alessandro. Con la somma raccolta grazie alla generosità di tantissimi sorbolesi acquistati un decongelatore per latte materno e alcuni tiralatte.

Parma, 22 marzo 2018

Non avevano chiesto fiori, ma offerte al reparto Neonatologia dell'Ospedale Maggiore di Parma mamma Francesca e papà Matteo al momento dei funerali del piccolo Alessandro alla chiesa parrocchiale di Sorbolo.
E la generosa e commossa partecipazione di un intero paese si è concretizzata con la donazione di un'apparecchiatura per decongelare e riscaldare il latte materno e un mastosuttore, un tiralatte professionale, per la struttura di Neonatologia e terapia intensiva neonatale dell'Ospedale dei Bambini.
"Per oltre un anno questo reparto è stato la casa di Alessandro e i medici e le infermiere sono state la sua famiglia", così ha motivato la scelta della donazione alla struttura dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma la mamma Francesca Grandi, presente all'Ospedale dei Bambini insieme a Matteo e Arianna, il papà e la sorellina di Alessandro, ai nonni materni e paterni.
Insieme alle famiglie Grandi e Grisenti hanno partecipato all'incontro in Neonatologia Sandra Boriani, vice sindaco di Sorbolo, e le tate dell'asilo Acchiappasogni, Martina e Alessia.
"L'ottima riuscita dell'iniziativa di raccolta fondi – spiega Boriani - ha significato un grande riconoscimento e ringraziamento che la comunità Sorbolese ha voluto dare ad Alessandro per quanto ha regalato alla sua comunità e più in particolare ai suoi amici e compagni dell'Acchiappasogni. Lui ha donato a tutti noi, il suo sorriso, la sua positività, la sua voglia di vivere, ma soprattutto ha insegnato ai nostri bimbi e alle proprie famiglie che la "diversità" può essere un valore aggiunto se "inclusa" e questo è un valore educativo molto bello e importante per il vivere quotidiano e il futuro dei nostri bimbi".
Ed è stata proprio Francesca che ha voluto portare personalmente i doni in reparto. "Il decongelatore professionale - spiega Cinzia Magnani, direttore della Neonatologia - oltre a rispondere agli stringenti requisiti igienici e sanitari della nostra unità operativa offre la possibilità alle nostre mamme di avere sempre a disposizione il latte per i loro piccoli, a una temperatura di trentasei gradi, simile a quella corporea, così da preservare sostanze nutritive e vitamine".
Un ringraziamento per la donazione arriva da tutti i professionisti della struttura e dal direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Massimo Fabi. "Sono commosso – spiega Fabi - per la generosità e l'attaccamento verso l'ospedale di Parma dimostrato anche con questa donazione. Ringrazio i genitori di Alessandro, il comune di Sorbolo e tutte le persone che hanno contribuito a questo bellissimo gesto di solidarietà che è frutto di un sentire solidale da parte di tutta una collettività".
In ricordo della sua esperienza Francesca ha infine voluto lasciare in reparto una lettera, intensa ed emozionante, rivolta a tutte le mamme che frequentano e frequenteranno la Neonatologia.

donazione-neonatologia-parma.jpg

 

La lettera di Francesca alle mamme della Neonatologia

"A tutte le mamme che entrano in questo reparto vorrei raccontare la mia storia. Mi chiamo Francesca e il 6 luglio 2010 ho partorito 2 gemellini di 24 settimane, Cristian e Alessandro. Ho deciso di scrivere queste poche righe perché so cosa significa essere nel reparto di maternità e vedere le altre mamme andare a casa con i propri bambini.

Noi invece dobbiamo varcare questa porta e combattere con e per loro per portarli a casa. Cristian morì il 9 luglio 2010, mentre Alessandro dopo 359 giorni di ricovero riuscì a tornare a casa. Quello che voglio dirvi care mamme è molto semplice: so cosa vuol dire l'attesa, la speranza di avere buone notizie, il girarsi ogni volta che la porta si apre nella speranza che sia un medico che viene li da voi a darvi notizie. Cosa mi hanno insegnato 359 giorni in questo reparto? Innanzitutto che le infermiere sono state le mamme del mio bambino Alessandro, che purtroppo non siamo né noi né i medici a decidere quello che sarà il destino dei nostri bambini, decideranno loro.

Quindi mamme ascoltate quello che vogliono dirvi i vostri bambini, non smettete di guardarli negli occhi, non lasciateli mai soli e capirete quello che vi stanno dicendo. Un giorno un'infermiera mi disse "c'è un motivo perché questi bambini vengono donati a determinate mamme". Ed è proprio così. Alessandro è vissuto nella gioia e nel sorriso per 7 anni, ha fatto tutto ciò che facevano i suoi compagni nonostante la sua disabilità. Ha vissuto la sua breve vita in tutta la sua pienezza, senza limiti e barriere, io da mamma non ho fatto altro che mettere da parte le mie paure per farlo vivere e decidere della sua vita. Alessandro ci ha lasciato il 2 agosto di quest'anno. E sono sicura che anche per questo c'è una ragione, devo ancora capire qual è, ma sono sicura che se ne è andato felice vivendo a 2000 e io che sono rimasta su questa terra ho deciso di vivere come avrebbe vissuto lui, come se fosse ancora qua a guidarmi."

Francesca Grandi

Pubblicato in Cronaca Parma

Grazie alla raccolta, partita con il passaparola di colleghi che, di giorno in giorno, è cresciuta fino a completare quattordici astronavi di Star Wars cariche dei pupazzetti di una nota catena di distribuzione.

I poliziotti della Questura di Parma e della Stradale di via Chiavari hanno unito le forze con l'intento di donare questo nutrito esercito spaziale ai pazienti dell'Ospedale dei Bambini.

A coordinare l'operazione il commissario Federico Mastorci che, con una delegazione composta dai colleghi Eugenio Assante, Olga Rippa, Michele Tegoni, Gianluca Magnani, Maria Teresa Zingarelli, Laura Lionetti e Patrizia Pizzorni, si è recato questa mattina nei reparti di Oncoematologia pediatrica e Pediatria generale dell'Ospedale Maggiore per consegnare i doni nelle mani dei pazienti ricoverati.

Ad accompagnare i poliziotti Corrado Vecchi, presidente dell'associazione Giocamico onlus che da vent'anni promuove attività ludico ricreative dei reparti pediatrici del Maggiore, la dottoressa Angelica Barone con la coordinatrice infermieristica dell'Oncologia Maria Luisa Zou, la bed manager Mira Calmetta e il dottor Icilio Dodi con la caposala Claudia Marcatili della Pediatria generale e d'urgenza.

La visita degli Operatori della Polizia di Stato, avvenuta il 16 marzo, si è presto trasformata in un piacevole incontro con i ragazzi, affascinati dalla divisa e incuriositi dall'attività della Polizia.

La gioia più grande è stata quella di strappare un sorriso ai bambini e aver reso la loro giornata più piacevole.

Oltre 80 mila voti per 200.000 aiuti concreti la raccolta solidale realizzata grazie ai Fondi UniCredit Carta E. 

Bologna 13 marzo 2018 - Oltre 80 mila voti in 53 giorni, 190 Organizzazioni Non Profit premiate, una media giornaliera di oltre 1500 voti e quasi 130.000 euro di donazioni aggiuntive, raccolte da circa 5.000 sostenitori votanti. Sono questi i numeri della campagna di solidarietà e sensibilizzazione "Un voto, 200.000 aiuti concreti" organizzata da UniCredit in collaborazione con "Buone Notizie - L'impresa del bene" il settimanale del Corriere della Sera, alla quale hanno preso parte 1435 Organizzazioni Non Profit presenti sul sito www.ilmiodono.it .

Grazie a questa iniziativa, la Banca ha premiato anche quest'anno associazioni e volontari impegnati nel Non Profit, mettendo a disposizione 200mila euro del fondo Carta Etica, il fondo destinato a iniziative di solidarietà sul territorio che si alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata utilizzando la carta di credito UniCreditCard Flexia Classic E (cd Carta Etica), senza costi aggiuntivi per il titolare.

Ventuno le onlus dell'Emilia Romagna premiate per un totale di oltre 25 mila euro di donazione UniCredit.
Clienti e non di UniCredit, tramite il sito www.ilMioDono.it  - la piazza virtuale realizzata da UniCredit per facilitare l'incontro tra le Organizzazioni Non Profit e tutti coloro che vogliono sostenere questo settore - hanno potuto esprimere la loro preferenza per una delle associazioni in gara votando e contribuendo con una donazione. Il voto è stato possibile attraverso le principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Google Plus) o via e-mail. Le 190 Organizzazioni, che hanno consuntivato almeno 150 punti e un minimo di 5 "Donazioni Plus" come previsto dal regolamento, sono state ammesse nella rosa delle aggiudicatarie del dono di UniCredit. È possibile prendere visione della classifica collegandosi al sito www.ilMioDono.it 

I 200mila euro di quest'anno, sommati agli importi delle edizioni precedenti e ai contributi volontari spontaneamente erogati da chi ha supportato l'iniziativa con il voto e con le donazioni, portano a quasi 2.300.000 euro la somma complessivamente distribuita dal 2010.