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Sarà operativo sino a sabato 30 maggio, il servizio di ordinazione e consegna a domicilio dei beni di prima necessità “Pronto Spesa Comune”, avviato dal Comune di Piacenza, in collaborazione con le associazioni di categoria, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del contagio da virus Covid-19.

È partita oggi – lunedì 25 maggio – la terza e ultima distribuzione di generi alimentari di prima necessità prevista all’interno del progetto di solidarietà alimentare attivato dal Comune di Carpi. Entro venerdì prossimo 29 maggio verranno distribuiti circa 1.300 pacchi a poco meno di 500 famiglie del territorio.

Oltre 1700 i pasti cucinati dagli chef del Consorzio di Ristoratori e consegnati dai volontari a persone emarginate e in difficoltà economica.

Una vera e propria catena della solidarietà, attivata in concomitanza con l’esplosione della pandemia, che ha consentito di fornire quotidianamente pasti caldi a numerose persone che vivono in situazioni di emarginazione e difficoltà economica.

Con un acquisto di vino viene offerto un coupon che sconterà la cena in uno dei circa 20 locali convenzionati, quelli che da sempre credono nell'azienda.

A fronte delle difficoltà che in questa emergenza da Covid-19 hanno investito il settore della ristorazione, Medici Ermete ha voluto intervenire per supportare i locali reggiani.

La coordinatrice infermieristica: “A giudicare dall'apprezzamento dei colleghi, si meriterebbero una stella Michelin conquistata sul campo”.

Ogni giorno, per oltre un mese hanno consegnato pasti a tutti i reparti Covid dell’Ospedale Maggiore secondo una turnazione coordinata dal settore Alberghiero dell’Azienda.

Pascal La Delfa: "Nei prossimi mesi potrà essere uno strumento utile per combattere gli effetti psicologici della quarantena da Covid-19".

"L'OMS e il Ministero della Salute hanno recentemente pubblicato notizie sugli effetti psicologici della quarantena e del post pandemia da Covid-19: paure, perdite di controllo, stigma sociale per soggetti particolarmente vulnerabili. Parliamo di anziani, stranieri, individui con predisposizioni psicologiche, nonché conseguenze 'di ritorno' per i soggetti che sono (stati) in prima linea nel combattere la pandemia (infermieri, medici, sanitari in generale) e di conseguenza visti come possibili "untori" dalla gente comune. Il Teatro sociale potrà essere nei prossimi mesi uno strumento importante di inclusione, partecipazione ed integrazione sociale".

Una cascata di piccoli cuori colorati, l’uno diverso dall'altro, è il modo nel quale l’Associazione Reggio Ricama ha desiderato riconoscere la professionalità e la dedizione prestate dagli operatori impegnati nei settori Covid dell’Arcispedale Santa Maria Nuova.

La consegna di 470 cuori di stoffa ricamata si è svolta questa mattina nella sede dell’ex-ospedale Spallanzani. A ricevere la presidente dell’associazione Sandra Cosmi, insieme ad alcune socie, erano il Direttore del Presidio Ospedaliero Provinciale Giorgio Mazzi e i direttori dei reparti alle cui equipe la donazione è destinata: Marco Massari per la Struttura di Malattie Infettive, Nicola Facciolongo per quella di Pneumologia, Pierpaolo Salsi per quella di Rianimazione, Maria Luisa Davoli per quella di Geriatria, insieme ad altri operatori.

Come ha spiegato Sandra Cosmi, presidente dell’associazione: “L'emergenza sanitaria ha sconvolto le vite di tutti, obbligando a rivoluzionare gli stili di vita e riflettere sul proprio ruolo in questa società. Si sono riscoperti nei confronti degli altri una sensibilità e un interesse che sembravano perduti. Non hanno destato sorpresa l'impegno, la dedizione, il sacrificio con cui il personale medico e sanitario si è adoperato e tuttora continua a fronteggiare questa situazione faticosa e imprevedibile. È questo il loro lavoro, certo, ma ci si rende conto di quanto sia realmente importante soltanto davanti alle grandi emergenze. Il nostro è un piccolo gesto ma è fatto con il “cuore” per esprimere l'enorme riconoscenza dovuta a chi ha combattuto in prima linea durante questo lungo periodo”.

Nata 30 anni fa, Reggio Ricama è una scuola di ricamo che conta oltre 200 allieve le quali, sotto la guida di maestre esperte, riprendono un'arte antica fatta di pazienza e perseveranza e in cui si fondono il gusto del bello, la creatività e l'eleganza. Durante il periodo di isolamento maestre e allieve hanno preparato i piccoli manufatti che esprimono le capacità piccole o grandi di ogni ricamatrice.

In questi mesi abbiamo ricevuto numerose attestazioni di stima, di affetto, di apprezzamento per il nostro lavoro, in diverse forme” ha commentato Giorgio Mazzi nel ringraziare le donatrici “Sapere, però, che nelle settimane del massimo contenimento oltre 200 persone abbiano dedicato il proprio tempo a realizzare con cura delle piccole opere d’arte da destinare ai professionisti impegnati nell’assistenza, stupisce e gratifica tutti noi”.

Sabato, 16 Maggio 2020 17:43

All'asta i cimeli di RIO di Giulia Ghiretti.

Stamattina al SEIRS con Giulia Ghiretti per la consegna dei "preziosi da vasca" a chi si è aggiudicato l'asta dei ricordi di Rio de Janeiro.

Pubblicato in Cronaca Parma

Le due strutture, grazie alle rigide misure prese, non hanno avuto casi di Coronavirus: sono un’eccellenza nazionale.

Miele, dolci casalinghi, marmellate artigianali, Parmigiano-Reggiano, vino del territorio e vasi con piante fiorite. Sono i prodotti donati - e consegnati questa mattina - da Donne in Campo-Cia Reggio alle strutture ‘Casa insieme’ e ‘Anni Azzurri -

La donazione è frutto della collaborazione tra la Clinica geriatrica dell’Ospedale di Parma e l’associazione degli agricoltori per diffondere i principi della corretta alimentazione per la terza età.

Una punta di Parmigiano Reggiano per sottolineare una buona abitudine, che l’alimentazione sana aiuta a vivere meglio e il nostro formaggio ha tutte le caratteristiche per rientrare nelle diete consigliate soprattutto per la terza età. E’ questo uno dei principi nutrizionali che ha ispirato SPRINTT, un progetto Europeo condotto su 1500 soggetti anziani fragili i cui contenuti sono stati condivisi con milioni di “senior” e che a Parma ha visto nascere la collaborazione tra il direttore della Clinica geriatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Marcello Maggio e la Coldiretti Senior attraverso il presidente nazionale Giorgio Grenzi che ricopre anche il ruolo di presidente del Consorzio Agrario di Parma.

Una collaborazione che ha permesso, durante la fase 1 dell’epoca Covid, di fornire informazioni mediche agli associati sui sintomi, i comportamenti da adottare, le fasi della malattia, la tempestività delle cure territoriali ed ospedaliere e che ora ha portato alla donazione di 3500 confezioni di Parmigiano Reggiano monoporzione per il personale che ha prestato assistenza nei reparti Covid.

Volevamo esprimere anche noi la nostra solidarietà e stima nei confronti di chi si è speso tanto in un periodo veramente drammatico della nostra storia che ci auguriamo se ne vada presto - ha dichiarato il presidente del Consorzio Agrario Giorgio Grenzi - e lo facciamo consegnando un prodotto della nostra terra che, per le sue caratteristiche, è un ottimo alleato per ritornare in salute e soprattutto rimanerci”.

Il parmigiano reggiano, prodotto dall’Azienda agricola Sangonelli e Delbono di Basilicagoiano, è stato consegnato alla presenza del direttore del Consorzio Agrario Giorgio Collina, del responsabile di zona di Coldiretti Parma Gilberto Bodria nonché del direttore della Clinica geriatrica Marcello Maggio che li ha voluti ringraziare personalmente perché grazie a Coldiretti Senior riusciamo a sensibilizzare un ampio numero di persone sul progetto SPRINTT, ovvero sull’importanza di una sana alimentazione che, abbinata ad un programma personalizzato di attività fisica e ad un attento monitoraggio clinico, contribuisce al mantenimento di un buono stato di salute anche nei “Senior”.

Un ringraziamento è arrivato dal direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria Ettore Brianti che ha sottolineato “la grande generosità di un territorio che si è stretto davvero intorno al suo Ospedale dando forza al personale innanzitutto e a tutti noi per andare avanti, sempre ogni giorno, con il massimo dell’impegno".

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