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 di Gloria Callarelli 25 gennaio 2023 (Fahrenheit2022 Quotidiano) -  (foto di copertina: Edgar Degas “L’assenzio”)

Quos deus perdere vult, dementat prius (“A quelli che vuole rovinare, Dio toglie prima la ragione”)

Pubblicato in Politica Emilia

10 incontri più una giornata full immersion con le tecniche di mindfulness e bodyscan psicosomatico

Pubblicato in Salute e Benessere
Lunedì, 28 Novembre 2022 08:24

Susanna Zanda: Il coraggio in difesa del popolo

Era attesissima la sentenza della Giudice Dottoressa Susanna Zanda che dal Tribunale di Firenze ha suggellato definitivamente l’illegittimità della sospensione dal lavoro dei lavoratori che si sono rifiutati di sottoporsi al regime sanitario del duo Draghi – Speranza

Pubblicato in Politica Emilia

"L'Educazione affettiva protegge i giovani da ansia, depressione e disagio psicologico anche grave": a Piacenza gli operatori della salute mentale scendono in campo per fare chiarezza e contrastare la disinformazione 

Benessere fisico e psicologico nell'era digitale

Giovedì 4 novembre ore 20.00 incontro all’Avis di San Pancrazio

 

Sempre più persone, in particolare i giovani, soffrono di patologie legate all'utilizzo prolungato di smartphone, tablet e pc, che in alcuni casi possono portare purtroppo a conseguenze drammatiche.

Non solo pericoli derivanti dalle insidie del web, come abusi e cyber bullismo, ma anche ripercussioni a livello psicologico – vere e proprie dipendenze patologiche - e problemi legati alla vista che permangono nel tempo.

Giovedì 4 novembre alle ore 20 presso la sala convegni della sede Avis di via Giuseppe Mori 5/A a San Pancrazio si terrà l’incontro Benessere fisico, visivo e psicologico nell'era digitale”, rivolto in particolare a genitori, educatori e studenti.

I relatori saranno: Valeria Fisichella, psicologa e psicoterapeuta, che affronterà il tema delle conseguenze sulla psiche dovute ad un abuso della rete, in particolare dei social network; Concetta Gambino illustrerà invece dal punto di vista ottico effetti e rimedi dovuti alla lunga esposizione agli schermi dei dispositivi, mentre Matteo Gianniello, esperto in sicurezza informatica e ideatore del progetto Human – iniziativa di educazione digitale a cui è stato assegnato il Bollino Etico Sociale – parlerà delle insidie informatiche e delle problematiche a cui possono andare incontro soprattutto i giovani. Ingresso libero con green pass fino ad esaurimento posti.

Pubblicato in Salute e Benessere
Venerdì, 30 Luglio 2021 06:37

Opportuno il concerto al REMS di Mezzani?

Un concerto per l'assassino di Filomena Cataldi?
Pubblicato in Cronaca Parma

Sabato 17 luglio alle 10.30, a Parma, presso il teatro della Parrocchia di Santa Maria del Rosario sita in via Isola 18, si terrà la conferenza-dibattito “E dopo la legge Basaglia?”.

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Medicina estetica: messo a punto un macchinario con la testina con aghi che stimola il collagene grazie all'azione di micropunture spariscono cicatrici, rughe e smagliature.

di Alexa Kuhne

Milano, 3 dicembre 2016 

11 è il numero che dei microaghi che fanno miracoli sulla pelle.
La nuova frontiera della medicina estetica si chiama microneedling, cioè microcucitura, ad indicare una tecnica di dermatologia estetica che ha la funzione di rigenerare e rivitalizzare in profondità la pelle del viso e del corpo attraverso l'uso di una particolare penna elettrica che penetra nella cute, in modo controllato, a una velocità fino a 25 volte/secondo.
I minuscoli aghi di cui è dotato questo portentoso macchinario sono stati progettati appositamente per riuscire a stimolare la proliferazione di nuovo collagene endogeno.
Uno dei pionieri di questa tecnica innovativa è il dott. Mario Mariotti, vice presidente della scuola di specializzazione di Medicina Estetica Agorà di Milano e fondatore del centro Unika medical Spa, che illustra le caratteristiche di questo macchinario.

Mario Mariotti Vice presidente Agora

"La tecnica del microneedling ha molteplici indicazioni: si spazia infatti da trattamenti destinati a ridar turgore e luminosità alla pelle fino ad arrivare a trattare e migliorare anche del 70-80% cicatrici post acneiche, rughe profonde, cicatrici in genere e smagliature".
Grazie a micro aghi, questo trattamento è indolore e non lascia segni ed è utile a favorire l'assorbimento dei prodotti quali acido ialuronico e vitamine eventualmente associati.

"I microfori cutanei indotti dal needling - chiarisce Mariotti - incoraggiano e rinforzano i meccanismi fisiologici di produzione del collagene, dell'elastina e di altre sostanze naturali. La prima fase inizia con il rilascio dei fattori di crescita per poi lasciare che , in una seconda fase, si formino nuovi vasi sanguigni, a cui si accompagna la produzione di collagene, di elastina e di altre sostanze endogene. L'ultima fase del ciclo coincide con il rimodellamento e rassodamento della pelle".

La formazione di nuovi capillari (neoangiogenesi) è fondamentale perché aumenta la vascolarizzazione della zona trattata, che sia viso o corpo, contribuendo a migliorare la salute della pelle esistente, fornendo una base migliore e più integra alla formazione del nuovo tessuto. Il microneedling "rompe" il tessuto fibroso e cicatriziale, e ciò lo rende adatto anche, a differenza di altri trattamenti, a curare con grande efficacia anche le cicatrici dell'acne e le smagliature. Dopo il trattamento, la pelle diventa più tonica e levigata, e i difetti cutanei risultano progressivamente attenuati.
"L'azione del microneedling - dice il dott. Mariotti - determina dunque una stimolazione di produzione di collagene di tipo III con conseguente organizzazione fibrotica. Questa azione è causa dell'incremento del tono dei tessuti trattati, e della rigenerazione delle cicatrici e del miglioramento di smagliature".

Quali siano gli effetti reali è presto detto: stimolazione del tessuto cutaneo a produrre nuovo collagene, aumentare la microcircolazione, richiamare fibroblasti; favorire la penetrazione per via topica di prodotti cosmeceutici negli strati superficiali, medi e profondi della pelle.
"Il trattamento con micro-needling si svolge in tre fasi - spiega il Medico estetico - : nella prima fase, sono deposti sulla parte da trattare acido ialuronico, vitamine, oligoelementi coniugati insieme, secondo la tipologia del caso; nella seconda fase, si provocano micro canali prodotti dagli aghi sottilissimi che penetrando permettono l'immediato assorbimento dei prodotti; nella terza fase i prodotti sono nuovamente deposti sulla pelle per amplificare l'effetto del trattamento".

Niente paura per gli aghi: il trattamento è in genere indolore e gli aghi sono minuscoli. Alla fine del trattamento si può in genere ritornare alle proprie attività quotidiane senza mostrare alcun segno visibile o arrossamento locale, perché le micro ferite prodotte dagli aghi si richiudono nel giro di pochi minuti e non sono visibili. La zona trattata rimane arrossata per poco tempo permettendo di riprendere subito la vita sociale.
E' una cura di bellezza che si può fare in pausa pranzo perché la seduta dura circa quindici minuti.
Il numero di trattamenti e i prodotti utilizzati variano da paziente a paziente e secondo la sua condizione di base.
In genere bastano tre sedute per raggiungere un miglioramento di circa il 70% dalle condizioni iniziali, gli intervalli tra le sedute sarà di 3/6 settimane. I risultati ottenuti si manterranno per circa 2 o 3 mesi, quindi si assisterà ad una riduzione annuale di circa il 20%.

A Habitat Pubblico 2015 il frutto performativo della pluriennale collaborazione di Lenz Fondazione con il Dipartimento Assistenziale integrato di Salute Mentale dell' Ausl di Parma. Adelchi vede in scena persone "affette da disturbi dello spettro autistico", che Lenz preferisce chiamare "attori sensibili". Da martedì 12 a sabato 16 maggio alle ore 21. -

Parma, 12 maggio 2015 - foto nella galleria immagini -

«Adelchi è il secondo esito del progetto biennale che abbiamo dedicato a Manzoni. È il lato oscuro de I Promessi Sposi: una tragedia-blind spot, un'area cieca, una zona di non visione a luminosità intermittente. In questa macchia scura, a tratti illuminata dalla presenza di Dio, si compie il comune destino luttuoso dei due fratelli - Ermengarda e Adelchi. Questi due piani si rispecchiano nel buio/luce interiore dell'interprete Carlotta Spaggiari (Ermengarda), attrice con sindrome dello spettro autistico, e coincidono con la sua più intima natura: duplice nel suo assoluto desiderio di presenza e bisogno di ritiro, nella ipersensibilità emotiva dispiegata in silenzio espressivo, nella straordinaria densità artistica silenziata dalla fobia comunicativa. La sua duplicità assume nella creazione scenica forme misteriose; scardinando i processi logici e analogici, le prevedibilità comportamentali, ci avvicina al sublime: forza distruttrice e rigeneratrice dell'atto performativo» - Maria Federica Maestri introduce Adelchi, il denso progetto performativo di Lenz Fondazione di cui ha curato regia, installazione ed elementi plastici.

In Adelchi si sostanzia la ricerca pluriennale di un "verbo" pedagogico che renda le persone affette da disturbi dello spettro autistico in grado di esprimere le emozioni silenziate attraverso le stimolazioni drammaturgico-sensoriali dell'esperienza teatrale. «Attraverso questo processo si ribalta la prospettiva dalla quale guardare alla sensibilità» - aggiunge Francesco Pititto - «gli apparenti limiti cognitivi e comportamentali delle persone sensibili non sono più considerati unicamente sintomi di un deficit patologico, ma divengono elementi da elaborare e tradurre in linguaggio estetico contemporaneo. Attraverso il confronto e l'agone -anche fisico e vocale- con i classici».

In scena attori con sensibilità psichica formati nel corso degli anni all'interno del laboratorio permanente realizzato da Lenz in collaborazione con Ausl di Parma – Dipartimento Assistenziale integrato di Salute Mentale. Tutti gli interpreti di Adelchi collaborano da lungo tempo con l'ensemble guidato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto: Ermengarda è la giovane attrice sensibile Carlotta Spaggiari, già Monaca di Monza bambina ne I Promessi Sposi, Carlo Destro, già Fra' Cristoforo ne I Promessi Sposi, affronta il difficile ruolo del giovane Adelchi, eroe "morale", figura fondamentale nella poetica manzoniana; insieme a lui, Franck Berzieri, interprete di numerose creazioni di Lenz, impegnato nel duplice ruolo del padre Desiderio e di Carlo Magno.

Dopo il debutto, avvenuto al Festival Natura Dèi Teatri nel dicembre scorso, che ha riscosso un profondo interesse da parte della critica nazionale, Adelchi torna ad abitare gli spazi di Lenz Teatro nell'ambito del progetto annuale Habitat Pubblico 2015. Lo spettacolo va in scena da martedì 12 a sabato 16 maggio alle ore 21.00. Nel mese di giugno, Habitat Pubblico prosegue con il colossale progetto di Lenz Fondazione dedicato all'Orlando Furioso. Stay tuned.

Per informazioni e prenotazioni: 0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.lenzfondazione.it

(Fonte: Ufficio stampa Lenz Fondazione)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Un programma ricchissimo, con oltre 80 appuntamenti. Ospiti internazionali Norman Sartorius, presidente dell'associazione internazionale per il miglioramento dei programmi di salute mentale, Lily Peppou, ricercatrice dell'Istituto di Salute Mentale dell'Università di Atene. E tra gli altri Eugenio Borgna, psichiatra e saggista.

Modena, 11 ottobre 2014 -

"Le parole della Crisi", sarà questo il filo conduttore che animerà Màt, la Settimana della Salute Mentale, in programma dal 18 al 24 ottobre, a Modena. Giunta alla IV edizione, la manifestazione - promossa dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda Usl e sostenuta da Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con il patrocinio del Comune di Modena e degli altri Comuni della provincia, ed il coinvolgimento attivo delle Associazioni di Utenti e Familiari - si conferma, per quantità e qualità delle proposte, esser punto di riferimento nazionale nell'ambito della riflessione sul tema della salute mentale. Màt propone convegni, dibattiti politico-sociali, momenti di studio e confronto, con l'obiettivo di rafforzare l'idea di Salute Mentale come patrimonio collettivo. "Le parole della Crisi", non bisogna mai dimenticarlo, sono quelle che designano le difficoltà di questi anni, ma anche quelle che descrivono le risorse attive alle quali possiamo attingere per costruire un nuovo modello di welfare, equo e sostenibile.

"Anche quest'anno, grazie a Màt, abbiamo l'opportunità di sviluppare un confronto, davvero ampio, sul tema della salute mentale. Come Azienda Usl, in questo ambito, consapevoli che le difficoltà determinate dalla prolungata crisi economica, alle quali peraltro, nell'area nord si sono aggiunte le ripercussioni derivanti dal terremoto, abbiamo effettuato ulteriori investimenti. In particolare sono state messe in atto politiche per rafforzare la capacità di risposta dei centri di salute mentale. È una scelta che connota la nostra provincia e più in generale l'intera Regione Emilia-Romagna. Attraverso azioni mirate intendiamo quindi offrire un ulteriore sostegno alle persone che vivono una fase di disagio legato alla salute mentale" ha sottolineato il direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Mariella Martini.

"Con questa nuova edizione della Settimana della Salute Mentale si vuole rafforzare in tutti noi la convinzione che l'attraversamento della crisi, il cercare di trovare una via d'uscita che "non lasci indietro nessuno", rappresentano un impegno etico e di cittadinanza, oltre che professionale. Un impegno che va affrontato con il coinvolgimento di tutti, valorizzando le buone pratiche ma non sottraendosi al messaggio positivo che ogni crisi porta, vale a dire, come ricorda anche l'etimologia stessa della parola, l'opportunità di effettuare una scelta. Una scelta tra un prima e un dopo, tra un passato che ha prodotto quello che siamo e un futuro al quale apprestarsi per costruire un nuovo modello di welfare, equo e sostenibile" ha evidenziato Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda Usl di Modena durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi giovedì 9 ottobre, alla vigilia della Giornata Mondiale della Salute Mentale.

"Fra le centinaia di persone con disagio seguite dai Servizi sociali tante sono quelle con patologia psichiatrica prese in carico in modo integrato con il Dipartimento di salute mentale – sottolinea l'assessore comunale al Welfare e alla Coesione sociale del Comune di Modena Giuliana Urbelli – Sempre più spesso notiamo infatti come il disagio sociale e l'aumento della povertà incidano negativamente sui disturbi psichici. Da qui l'importanza di puntare, come servizi sull'inserimento lavorativo e sul cohausing per dare una risposta complessiva a un disagio che nasce come sociale e diventa psicologico."

Ancora una volta Màt miscela, in modo assolutamente originale, tanti ingredienti con lo scopo di creare momenti di contaminazione tra soggetti e mondi diversi per ridurre le distanze e combattere i pregiudizi e la diffidenza. Accanto a conferenze e convegni di altissimo profilo scientifico, numerose sono infatti le iniziative messe in campo per coinvolgere l'intera comunità, per sensibilizzarla e rafforzare l'idea e la consapevolezza che il tema della salute davvero interessa tutti ed è indissolubilmente legato alla qualità della vita dell'intera società in cui viviamo.

Nei sette giorni della manifestazione saranno più di 80 gli appuntamenti in programma in tutta la provincia di Modena. La creazione del ricco programma si caratterizza per il coinvolgimento attivo di tantissimi soggetti a partire dagli stessi pazienti e dalle associazioni, tra le quali anche quelle dei loro familiari, di cui fanno parte. Ancora una volta tra gli attori principali ci saranno quindi i pazienti e coloro che si adoperano per la cura e l'assistenza, sia sotto il profilo sanitario che sociale.

All'incontro con i giornalisti hanno partecipato oltre a Mariella Martini, Direttore Generale dell'Azienda Usl di Modena e Fabrizio Starace, Tilde Arcaleni, Presidente del Comitato Utenti Familiari Operatori, Paola Relandini, Presidente Associazione Idee in Circolo.

Màt partirà sabato 18 ottobre con una giornata che si svolgerà presso l'Auditorium della Fondazione Marco Biagi, dedicata alla crisi, letta come emergenza, ma anche come passaggio obbligato e opportunità. Protagonisti della mattina saranno due eminenti rappresentanti della psichiatria internazionale: Norman Sartorius, con un intervento sulla "rivoluzione dei pazienti" come antidoto allo stigma, ed Eugenio Borgna che discuterà degli interrogativi cui è chiamata a rispondere la psichiatria del terzo millennio. Ricco anche il programma del pomeriggio. Nella prima parte si approfondiranno i vari scenari della crisi, da quello locale, tracciato dalla ricerca condotta da Fondazione Marco Biagi e Dipartimento di Salute Mentale, a quello internazionale, con il caso della Grecia presentato da Lily Peppou dell'Istituto di Psichiatria di Atene. Seguiranno quindi una serie di interventi su connessione tra crisi e servizi di salute mentale, a cura del prof. Francesco Amaddeo, e su politiche attive del lavoro, trattate dal dott. Franco Deriu dell'Isfol, Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori. La giornata si concluderà con una Tavola Rotonda, moderata dal direttore de L'Espresso Bruno Manfellotto, che offrirà l'opportunità di far dialogare tra loro istituzioni locali e regionali con i responsabili nazionali per le politiche della salute di CGIL, CISL e UIL.

Il programma completo può essere consultato sul sito dedicato www.matmodena.it

Per chi poi vuole vivere in diretta l'evento è possibile leggere aggiornamenti e commenti in tempo reale su facebook.com/matmodena.it e twitter@matmodena hashtag #mat2014

(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)

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