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La donna ha notato due uomini che armeggiavano attorno a una rastrelliera nella centrale via Farini e ha avvertito le Forze dell'Ordine. I malviventi, italiani e residenti a Carpi, sono stati fermati con una catena da bicicletta e una tronchese e denunciati a piede libero. -

- Di Manuela Fiorini - foto di Claudio Vincenzi -

Modena, 3 novembre 2015 –

Le cattive intenzioni di due malviventi, che la sera del 1° novembre hanno tentato di rubare una due ruote in via Farini, in pieno centro storico, non sono sfuggite a una cittadina modenese, che ha deciso di fare il proprio dovere civico e "non voltarsi dall'altra parte". Il suo intervento, infatti, è stato provvidenziale per sventare il colpo e identificare i due aspiranti "ladri di biciclette".
Erano circa le 21 quando la donna si è accorta dei movimenti sospetti di due uomini che armeggiavano attorno a una rastrelliera. La modenese ha così allertato le Forze dell'Ordine, ma il suo gesto è stato notato dai due che hanno preferito allontanarsi.
L'intervento della Polizia di Stato, tuttavia, è stato tempestivo e l'arrivo sul posto di una Volante ha consentito di fermare e identificare i due uomini. Si tratta di un 47 enne e di un 48 enne italiani, residenti nel Comune di Carpi, con diversi precedenti specifici per reati contro il patrimonio. La denuncia a piede libero per tentato furto è scattata immediatamente, dal momento che i due compari avevano con sé una tronchese e una catena da biciclette già recisa, segno inequivocabile delle loro cattive intenzioni.

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Martedì, 03 Novembre 2015 13:31

Rapina con abbraccio a Modena

Al ritorno da una festa di Halloween, cinque giovani originari di Sassuolo sono stati avvicinati in Piazza Matteotti da quattro coetanei tunisini che si sono dimostrati un po' troppo "espansivi". Grazie all'intervento tempestivo di una Volante della Polizia, che li ha rintracciati poco dopo con soldi e un cellulare di ultima generazione sottratti alle vittime, per i nordafricani sono scattate le manette. -

Modena, 3 novembre 2015 - di Manuela Fiorini, foto di Claudio Vincenzi -

Non accettare abbracci dagli sconosciuti. Lo hanno imparato a proprie spese un gruppo di cinque amici di Sassuolo che, alle 4 di mattina del 1° novembre, dopo aver festeggiato la notte di Halloween, nella centralissima Piazza Matteotti, sono stati avvicinati da quattro tunisini che, con un atteggiamento tra l'amichevole e il perentorio, hanno approfittato del contatto fisico per sottrarre alle vittime portafogli e cellulare.

I fatti: erano appena passate le 4 e i quattro italiani, tutti giovani di età compresa tra i 20 e i 25 anni, stavano tornando alle auto dopo una nottata trascorsa a festeggiare Halloween. Mentre attraversavano Piazza Matteotti, nel centro storico di Modena, sono stati raggiunti da un coetaneo tunisino, che si è subito dimostrato eccessivamente espansivo e insistente nel suo volere "fare amicizia". Il nordafricano è stato poi raggiunto da altri tre connazionali, anch'essi troppo "amichevoli", che hanno addirittura scambiato qualche abbraccio con i giovani sassolesi e approfittato del contatto fisico per rubare a uno di loro un portafogli con circa 20 euro e un nuovissimo smartphone Samsung Galaxy.

Il gruppo di tunisini, una volta raggiunto l'obiettivo del furto, ha messo da parte le "smancerie" e si è allontanato, ma la vittima, accortosi di non avere più in tasca soldi e cellulare, li ha rincorsi e raggiunti all'altezza di via Taglio, dove ha intimato loro di restituirgli quanto sottratto. A quel punto, però, la "simpatia" dimostrata dai tunisini ha lasciato il posto alle minacce. Anzi, il ragazzo sassolese sarebbe stato accerchiato dai nordafricani e malmenato. A quel punto si è deciso a chiamare la Polizia.

Mentre una Volante si recava sul luogo della rapina, per caso ha notato il gruppo di stranieri che passeggiava nei pressi di Piazza Matteotti. Una volta ricevuta la descrizione dei rapinatori dai cinque sassolesi, i poliziotti si sono resi conto che si trattava proprio dei nordafricani incrociati poco prima. Li hanno così rintracciati in via Taglio, fermati e perquisiti. Sono così saltati fuori i soldi, ma non il portafogli, e il cellulare sottratti alla vittima. Per un 23 enne, un 25 enne, un 27 enne e un 29 enne tunisini, regolari sul territorio, ma con precedenti, sono così scattate le manette. L'arresto è stato infatti convalidato e i quattro si trovano attualmente nel carcere di Sant'Anna. Dalla rapina all'arresto è intercorsa solo mezz'ora, grazie alla tempestività delle Forze dell'Ordine, al quale va l'encomio del questore di Modena Giuseppe Garramone.

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Martedì, 03 Novembre 2015 12:18

Muore di legionella in ospedale

Amabile Masseni di 89 anni era ricoverata all'ospedale di Guastalla. Le sue condizioni, apparse critiche fin dai primi giorni, sono via via peggiorate, fino a portarla al decesso. Sono in corso gli accertamenti della Procura e i funerali che erano stati fissati per oggi a Guastalla, sono stati sospesi. -

Reggio Emilia, 3 novembre 2015 -

Non ce l'ha fatta l'anziana vittima del batterio della legionella.
E' morta dopo una settimana di ricovero la donna che era ospite della Rsa Attilio Bisini di via San Cristoforo 2 di Guastalla, gestita dalla Coopselios di Reggio Emilia.
A contrarre il batterio è stata una pensionata, Amabile Masseni di 89 anni, che è stata ricoverata all'ospedale di Guastalla. Le sue condizioni, apparse critiche fin dai primi giorni, sono via via peggiorate, fino a portarla al decesso: oltre ai sintomi della malattia, infatti, si sono aggiunte complicanze di tipo cardiocircolatorio. Sono in corso gli accertamenti della Procura e i funerali che erano stati fissati per oggi a Guastalla, sono stati sospesi.

Dopo la segnalazione del caso di legionella sono stati attivati tutti i controlli agli impianti idrici dei bagni e delle docce. La direzione sanitaria della Rsa aveva infatti comunicato ai familiari degli ospiti che sarebbe stato temporaneamente sospeso il servizio idrico. Per scongiurare altri casi, il personale ha avuto cura di pulire e disinfettare con apposite salviette tutti gli anziani.

Il batterio "Legionella pneumophila" tende a colonizzare gli impianti idrici e tutti i luoghi dove l'acqua ristagna. Gli ambienti ideali per proliferare sono infatti quelli caldi e umidi dove la temperatura oscilla tra i 25 e i 55 gradi. La malattia si trasmette inalando goccioline di acqua infetta dal batterio, e dunque non da persona a persona, né bevendo acqua contaminata. Una volta entrato nel corpo attraverso le vie aeree, il microrganismo può penetrare e proliferare nei polmoni.

Ecco perché particolarmente pericolose sono le docce, ma anche l'aria che si respira in ambienti dove sono attivi dei condizionatori o umidificatori, gli spruzzi di irrigatori da giardino, fontane, strumenti dentistici, vasche idromassaggio. In particolare, ad ammalarsi sono anziani, persone affette da patologie croniche o con il sistema immunitario debole. I sintomi della legionella sono soprattutto di tipo respiratorio: tosse secca o grassa, difficoltà a respirare ma anche febbre alta e brividi. Sono molto simili a quelli della più comune polmonite, e per questo spesso la diagnosi non è immediata. Possono comparire però anche dolori muscolari, perdita di appetito, problemi gastrointestinali come la diarrea, neurologici e cardiaci.

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Dopo aver danneggiato un'auto in sosta in viale Rustici, il conducente si è allontanato senza sincerarsi dei danni, né tanto meno, lasciare le generalità ma è stato individuato dalla Polizia Municipale, direttamente nella sua abitazione. -

Parma, 2 novembre 2015 -

Ieri, nel tardo pomeriggio, il conducente di una vettura, dopo aver urtato un'auto regolarmente in sosta in viale Rustici, si è allontanato per far perdere le proprie tracce, senza sincerarsi dei danni causati né premurarsi di lasciare i propri dati alla controparte, ai fini assicurativi. Il proprietario dell'auto, un cittadino parmigiano di circa 40 anni, ritrovatosi il proprio veicolo danneggiato, ha contattato la Polizia Municipale per denunciare quanto accaduto.

Grazie agli accertamenti compiuti, gli agenti giunti sul posto sono riusciti a risalire al responsabile del danneggiamento e rintracciarlo successivamente a casa. Da parte della Polizia Municipale sono in corso tutte le verifiche per i provvedimenti del caso.

Pubblicato in Cronaca Parma

L'aggressore aveva fatto perdere le proprie tracce dopo aver ferito la moglie. Questa mattina è stato ritrovato il corpo senza vita dell'uomo, da un passante. Sul posto Carabinieri e Pubblico Ministero della Procura di Parma. La donna è ricoverata all'Ospedale Maggiore. -

Parma, 2 novembre 2015 -

Aveva fatto perdere le sue tracce, l'uomo, albanese di 54 anni residente a Colorno con la famiglia, dopo che ieri sera ha accoltellato la moglie all'addome. L'episodio si è verificato intorno alle 22, nell'abitazione di via Roma, a seguito di una violenta lite. Fortunatamente, la donna è stata tempestivamente soccorsa da uno dei figli rientrato a casa all'apice del litigio. Lo stesso, ha subito chiamato il 118 e ha fornito una prima ricostruzione dei fatti alla pattuglia dei Carabinieri giunta poco dopo sul posto. La donna ora è ricoverata in prognosi riservata presso l'Ospedale Maggiore.

Subito sono partite le ricerche dell'aggressore da parte dei Carabinieri della locale Stazione, con l'ausilio di altre unità giunte da Parma e Fidenza, nei luoghi e dalle persone abitualmente frequentate dall'uomo. Questa mattina la macabra scoperta. Alle ore 07.00 circa, grazie alle indicazioni fornite da un passante, è stato ritrovato il cadavere del 54enne, a Colorno, in via San Severino, vicino alla chiesa di San Liborio.

I primi accertamenti condotti sul posto dai Carabinieri, dove è immediatamente giunto anche il Pubblico Ministero della Procura di Parma, hanno permesso di escludere, allo stato, cause di morte dovute a terzi poiché non sono stati trovati segni di violenza o ferite sul cadavere.
Il successivo esame autoptico, disposto dall'A.G., permetterà di accertare il motivo del decesso dell'aggressore.

Pubblicato in Cronaca Parma

E' stato aggredito dopo aver parcheggiato l'auto nel suo garage. Arrestato dai Carabinieri il presunto autore del reato: un 43enne residente a Parma, in ospedale poiché intossicato da un tasso alcolico estremamente elevato. L' uomo era sottoposto all'obbligo di dimora in una comunità terapeutica in provincia di Piacenza. -

Parma, 2 novembre 2015 -

Un'aggressione a cui sono seguite le coltellate all'addome, forse a causa di una discussione degenerata, magari conseguente a richiesta di denaro, piuttosto che ad un tentativo di furto. Questo, quanto accaduto, sabato pomeriggio poco prima delle 17.00 a Fidenza, in via Galvani, ad un 66enne che è stato aggredito e ferito mente stava parcheggiato l'auto di famiglia nel suo garage.

Fortunatamente, alcune persone hanno notato cosa stesse succedendo e hanno contattato il 118 ed i Carabinieri consentendo l'immediato soccorso della vittima, accompagnata in ospedale in gravi condizioni e il pronto intervento di una pattuglia dei militari del Nucleo Radiomobile.
Le ricerche del responsabile dell'aggressione, iniziate subito dopo l'acquisizione dei primi sommari indizi, hanno permesso ai militari grazie all'intervento congiunto della Stazione di Fidenza e dell'Aliquota Operativa della Compagnia, di rintracciare il presunto autore del reato.
Con i successivi accertamenti i militari della Compagnia di Fidenza hanno acquisito gli elementi necessari per collegare il soggetto fermato con l'aggressione. Poco prima della mezzanotte di sabato, concordemente con il P.M. della Procura di Parma, è stato dichiarato in arresto mentre era piantonato in ospedale poiché intossicato da un tasso alcolico estremamente elevato.

Sono ancora in fase di accertamento le motivazioni che possono aver spinto l'aggressore a compiere il gesto. L'arrestato, un 43enne residente a Parma, era sottoposto all'obbligo di dimora in una comunità terapeutica in provincia di Piacenza per altri fatti che lo avevano portato ad avere a che fare con la Giustizia.
Ieri mattina, al termine delle visite mediche di rito, il 43enne è stato dimesso e sarà poi accompagnato, su disposizione del Magistrato, dai Carabinieri presso il carcere di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma

'Ndrangheta: sequestro preventivo di beni ai sensi del codice antimafia tra Reggio Emilia, Parma, Crotone, Aosta e Verona. La stima complessiva si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Un'azione che si va ad aggiungere alle tante intraprese nell'operazione Aemilia attiva sul territorio. -

Parma, 30 Ottobre 2015 -

Nuovi sviluppi nell'indagine Aemilia, la massiccia operazione che in questi mesi è andata a scoprire e bloccare una fitta rete di infiltrazioni mafiose stanziata sul territorio. Gli ultimi provvedimenti hanno visto eseguire, da parte dei carabinieri del ROS e dei comandi provinciali di Reggio Emilia e Parma, un massiccio numero di sequestri di beni tra Reggio Emilia, Parma, Crotone, Aosta e Verona: la stima complessiva si aggira intorno ai 30 milioni di euro.

Il provvedimento preventivo è stato emesso dal Tribunale di Reggio Emilia, su richiesta del D.D.A. di Bologna, a carico dei fratelli Palmo e Giuseppe Vertinelli, originari di Cutro, ed attualmente detenuti presso il Carcere di Bologna. A loro sono stati imputati i reati di associazione mafiosa, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni. I due fratelli sono ritenuti una vera e propria emanazione imprenditoriale del sodalizio di matrice mafiosa attiva sul territorio emiliano, operante anche in Calabria, e collegato alla cosca "Grande Aracri di Cutro".

Più in generale, questa misura di prevenzione patrimoniale ha interessato, oltre all'azienda "Sime Srl." Di Verona, altre 11 aziende, 71 immobili, 22 veicoli e numerosi rapporti bancari e finanziari.

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E' stato inaugurata ieri, alla presenza del Sindaco di Modena Gianfranco Muzzarelli, del presidente di ModenaFiere Alfonso Panzani e del presidente FISI Flavio Roda la grande kermesse dedicata alla neve. Apertura con la festa della FISI a cui hanno partecipato campioni come Federica Brignone, Giuliano Razzoli, Armin Zoeggeler e Alberto Tomba, inserito nella Hall of Fame della FISI. La fiera si può visitare fino al 1° novembre. -

Modena, 30 ottobre 2015 - Di Manuela Fiorini – tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina ph. Claudio Vincenzi -

Un taglio del nastro speciale, quello della 22° edizione di Skipass, il Salone del Turismo e Sport Invernali, ospitato nei padiglioni di ModenaFiere, che si conferma come una delle manifestazioni più attese. Oltre al sindaco di Modena Gianfranco Muzzarelli e al presidente di ModenaFiere Alfonso Panzani, c'erano il presidente FIS Gianfranco Kasper e il presidente della FISI Flavio Roda, oltre a tanti campioni sportivi del presente e del passato.

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Nella giornata inaugurale, infatti, si è svolta anche una grande festa dedicata alla FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) per festeggiare l'inizio della stagione 2015/2016. Tra i campioni arrivati da tutta Italia, la regina della giornata è stata Federica Brignone, fresca di vittoria sulle nevi austriache di Soelden ed eletta madrina della manifestazione durante il taglio del nastro. C'erano anche Armin Zoeggeler e Alessandro Pattin, combinista nordico, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Vancouver, premiato come Atleta dell'Anno. Ormai è di casa Giuliano Razzoli, che si allena sul nostro Appennino, ma, soprattutto, è stata la giornata di Alberto Tomba, che proprio a Skipass è stato consacrato come grande campione italiano con l'inserimento nella Hall of Fame della FISI. "Ricevere questo premio è un piacere", ha dichiarato dal palco della grande festa degli Azzurri, "Spero che sia di ispirazione per i giovani, che sono partiti fortissimo in questa stagione".

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                        Federica Brignone campionessa italiana, specialista dello slalom gigante

Grande festa anche nell'area esterna della fiera, dove si è tenuta la prima gara dell' Urban Rail Contest conclusasi con la vittoria del Mottolino Freestyle Team composto da Ema Galli, Ian Rocca e Tobia Silvestri.

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Il Salone si può visitare fino al 1° novembre e propone tutte le novità dedicate al turismo bianco, alla montagna, agli sport da praticare sulla neve, ma anche alle ultime tendenze moda e alle novità in tema di abbigliamento sportivo e attrezzature. Forte del un successo da 90.000 visitatori della scorsa edizione, Skipass ospita i più importanti comprensori sciistici italiani ed esteri, società sportive, alberghi, rifugi e tour operator specializzati. Si conferma l'area Freestyle & Freeride per conoscere il mondo della neve in tutta libertà, e l'area Outdoor, dedicata alla montagna a 360° . Qui si potranno incontrare le aziende, conoscere le località turistiche e le loro offerte, poter sperimentare tante attività con la famiglia o gli amici e assistere al Campionato Italiano di Boulder e alle esibizioni di Slackline. La novità di quest'anno è lo Snow Bike Village, una zona dedicata alla neve su due ruote.

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Nell'area esterna della fiera, torna la sempre apprezzata Ski Area innevata, dove poter provare tutte le discipline invernali, dallo sci allo snowboard e alle ciaspole, passando dal telemark alla pista su ghiaccio, dove poter praticare pattinaggio e sci di fondo nella pista ad anello dedicata. E, per ristorarsi dalle fatiche sportive, ecco la riproduzione di un villaggio alpino dove poter gustare le specialità montanare, tra cui piadine e panini con speck e fontina, wurstel e crauti, patatine e strudel.

Tornano anche gli Skipass Awards, i premi che, ogni anno, vengono assegnai agli ambasciatori d'eccellenza delle varie discipline "bianche", dal freeride al freeski allo snowboard. Con una novità, nell'edizione 2015 saranno premiati anche i maggiori esponenti dell'arrampicata sportiva grazie agli Skipass Climbing Awards.

Info
Skipass, ModenaFiere, viale Virgilio 70/90, tel 059/848380.
Orari: 9.30 – 19.30
Biglietti: giornaliero feriale € 10, festivo € 12; due giorni € 20.
Programma completo su www.skipass.it 

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Fermato un giovane rumeno che aveva accumulato novantaquattro violazioni del Codice della Strada mai pagate. Fermata anche una Bmw con targa rumena che aveva accumulato undici sanzioni e il conducente ha pagato l'intera somma pari a quasi seicento euro. Questi i risultati degli ultimi controlli nella zona di via Roma e del centro storico effettuati dalla Polizia Municipale. -

Piacenza, 30 ottobre 2015 -

Giovedì pomeriggio durante i controlli in via Roma, la Municipale ha fermato per un controllo un giovane di ventotto anni di nazionalità rumena, domiciliato a Piacenza, che viaggiava su una Ford Ka. Gli agenti hanno così verificato, attraverso la centrale operativa, che dall'inizio dell'anno il giovane aveva accumulato ben novantaquattro infrazioni al Codice della Strada notificate e mai pagate, per un importo - ridotto del trenta per cento - pari a poco più di seimila euro. Tutte per accesso abusivo in zona traffico limitata e per soste irregolari.

Sempre giovedì, stessa sorte è toccata al conducente di una Bmw con targa rumena che aveva accumulato undici sanzioni per transiti in zona traffico limitata, fermato per un controllo in piazza S.Antonino. Anche in questo caso i verbali sono stati notificati e il conducente ha pagato l'intera somma pari a quasi seicento euro.

Lunedì pomeriggio invece, durante l'attività di controllo appiedato sempre nella zona di via Roma, una pattuglia della Polizia Municipale ha rinvenuto in via Giarelli una Fiat Uno che era stata rubata lo scorso luglio a Piacenza.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Lite accesa fra due colleghi nel macello pubblico di strada dei Mercati. Il confronto è degenerato quando uno dei due è passato dalle parole ai fatti impugnando un coltello del macello e ha ferito alla spalla sinistra l'altro. Arrestato un cittadino egiziano di 24 anni. -

Parma, 28 ottobre 2015 -

Un'accesa lite sul lavoro è sfociata in un accoltellamento. E' successo ieri, alle 13 circa, nel macello pubblico di strada dei Mercati, quando due colleghi, al termine dell'orario di lavoro, si sono recati nello spogliatoio annesso e hanno iniziato a litigare a causa di una discussione avuta in mattinata. Il confronto, molto animato, è però degenerato quando uno dei due è passato dalle parole ai fatti impugnando un coltello del macello e ha ferito alla spalla sinistra l'altro.
Un terzo collega che ha assistito alla lite ha subito contatto il 112. La pattuglia del nucleo radiomobile ed i militari della Stazione di San Pancrazio sono giunti dopo pochi minuti sul posto ed hanno arrestato un cittadino egiziano di 24 anni.
Il ferito è stato trasportato presso il pronto soccorso di Parma mentre autore del ferimento è accompagnato presso le camere di sicurezza di strada delle Fonderie in attesa del processo per direttissima di questa mattina.

Pubblicato in Cronaca Parma