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Montecchio, 6 novembre 2013
 
"L'ecografia internistica quale strumento di prevenzione globale: dal cardiovascolare ai tumori" inserito nel ciclo di seminari "Benessere Donna", gli appuntamenti proposti da Serigrafia 76 -

Tema di questo 3° incontro, tenuto dal Dottor Giacosa, "L'ecografia internistica come strumento di prevenzione globale".

Prevenzione e salute: queste le due parole chiave alla base del ciclo di seminari "Benessere Donna", gli appuntamenti proposti da Serigrafia 76, storica azienda "al femminile" di Montecchio Emilia, specializzata nella produzione di grafiche adesive e decorazioni per macchine industriali, in collaborazione con il Poliambulatorio CMM di Montecchio.

Ad aprire la serie mercoledì 13 novembre 2013 sarà l'incontro "L'ecografia internistica quale strumento di prevenzione globale: dal cardiovascolare ai tumori" che vedrà la partecipazione del Dottor Roberto Giacosa.

Un'incontro diretto prima di tutto alle lavoratrici dell'azienda montecchiese ma aperto a tutta la popolazione della Val d'Enza. Il ciclo di seminari, che prevede già altre serate in programma per inverno 2013/2014, sarà incentrato su numerosi argomenti della medicina e della psicologia applicati alla vita di tutti i giorni, come ad esempio la prevenzione dei disturbi alimentari, la medicina estetica, la ginecologia e la dermatologia pediatrica. Tanti argomenti strettamente legati ai diversi aspetti della quotidianità, per promuovere la prevenzione e aumentare la consapevolezza sul tema del benessere e della salute.

"Benessere Donna" è un progetto sviluppato da Serigrafia 76 nell'ambito delle iniziative organizzate dall'azienda a favore delle proprie lavoratrici e tutte le donne della Val d'Enza: un momento informativo per accrescere le proprie conoscenze e fornire strumenti pratici per affrontare le sfide che quotidianamente le donne e le mamme si trovano a dover affrontare.

«Questo ciclo di seminari rappresenta un'importante scommessa per la nostra azienda, nonché un passo importante di quel percorso di conciliazione tra famiglia e lavoro intrapreso già da alcuni anni nei confronti delle nostre lavoratrici» spiega Fausto Mazzali, Amministratore delegato di Serigrafia 76. «L'obiettivo ancora più ambizioso di questo progetto è quello di creare anche una sinergia con le diverse realtà della Val d'Enza, costruendo una "rete" per condividere conoscenza e linguaggi. A oggi i risultati sono positivi e ci spingono a proseguire su questa strada» aggiunge Elisa Mammi, Responsabile commerciale di Serigrafia 76.

L'incontro di mercoledì 13 novembre, come di consueto, si svolgerà a partire dalle ore 20.00 nella Sala della Rocca del Castello di Montecchio Emilia.

L'ingresso è gratuito. Per informazioni rivolgersi a Serigrafia 76, tel. 0522/864827. Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Kaiti expansion)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Mercoledì, 06 Novembre 2013 09:15

Risparmi e investimenti, scegliere in modo consapevole

Reggio Emilia, 6 novembre 2013
 
Iniziato ieri il corso di educazione finanziaria promosso dalla Provincia. Oltre 800 gli studenti coinvolti in un percorso che analizza anche il rapporto tra etica e finanza -

È cominciato nell'auditorium del centro Malaguzzi il corso di educazione finanziaria promosso dalla Provincia di Reggio Emilia insieme all'Università di Modena e Reggio Emilia e alla FedeRisparmiatori-Azionariato Diffuso.

La presidente della Provincia Sonia Masini e l'assessore Roberta Rivi hanno aperto i lavori della mattinata, con un breve saluto introduttivo di fronte alle centinaia di studenti che affollavano l'aula.

L'obiettivo dell'iniziativa è di dare agli studenti gli strumenti per prendere decisioni finanziarie consapevoli in un momento in cui, come detto dalla presidente Masini nella sua introduzione, si è assaliti dalle informazioni.

Due gli appuntamenti in programma, sempre con due turni di "lezione" (dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 11 alle 13). Dopo l'introduzione dell'assessore Rivi e il saluto della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, Marco Liera, fondatore della scuola di educazione finanziaria "YouInvest" ha illustrato il valore dell'educazione finanziaria e del rapporto con le banche, mentre il professor Riccardo Ferretti ha spiegato alcuni concetti finanziari di base.

Il prossimo appuntamento, in programma il 20 novembre, sempre nell'auditorium del Malaguzzi, vedrà in cattedra, oltre a Liera e Ferretti, anche Giulio Tagliavini, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Parma, che parlerà del legame tra invest imenti ed etica.

Le scuole che hanno aderito sono l'istituto Silvio d'Arzo di Montecchio; l'Itc Einaudi di Correggio; il Bus Pascal, l'istituto Secchi, l'ist ituto Gobett i di Scandiano, l'istituto d'istruzione superiore di Castelnovo Monti, il Liceo Moro, Istituto professionale Carrara Guastalla, Istituto Mott i di Reggio Emilia.

(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)
Venerdì, 27 Settembre 2013 07:12

La Tazza d’Oro torna a Montecchio Emilia

Reggio Emilia 27 settembre 2013
 
La Tazza d'Oro torna per la prima volta nel territorio dove è stata rinvenuta e sarà in mostra al Castello Medievale di Montecchio Emilia da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio -
È alta poco più di 12 centimetri, ha un manico delizioso e soprattutto è in oro pressoché purissimo. Già questo farebbe della tazza rinvenuta nel marzo 2012 a Montecchio, durante scavi del Ccpl in una cava, un reperto straordinario. Ma se si pensa che risale all'antica età del Bronzo, cioè a un periodo compreso tra i 3800 e i 3700 anni fa, e che ha pochissimi confronti nel mondo (e nessuno in Italia), ecco che 'eccezionale' diventa il termine più appropriato. Ora la Tazza d'Oro torna nel territorio dove è stata rinvenuta e, da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre, sarà in mostra al Castello medievale di Montecchio Emilia. L'esposizione - organizzata dal Comune di Montecchio Emilia e dalla Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna, con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria – sarà accompagnata da una serie di iniziative presentate questa mattina in Provincia.
A fare gli onori di casa, Ilenia Malavasi, assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, che ha sottolineato come "questo eccezionale ritrovamento confermi quanto ricchi di storia siano il nostro Paese e il nostro territorio e come sulla cultura in generale sia necessario investire sempre di più, a partire dalla scuola". A questo proposito, lascia ben sperare il grande interesse già manifestato dalle scuole reggiane per la Tazza d'Oro: "Sono almeno una trentina le classi che hanno prenotato una visita al Castello", ha detto Andrea Costi, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Montecchio, rimarcando "il prezioso contributo assicurato da tante associazioni culturali ed in particolare dal Gruppo Archeologico Val d'Enza".
Altro lavoro importante di squadra, come ha sottolineato Valentina Leonini della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia–Romagna, è stato quello assicurato dagli enti locali e dal Ccpl. La Tazza d'Oro è stata infatti scoperta durante alcuni scavi nelle Cave Spalletti di Montecchio da parte di un'azienda del Ccpl: "Per noi che da sempre sosteniamo la cultura – ha detto Mara Leporati, direttore della comunicazione del gruppo cooperativo – questo oggetto dal valore inestimabile è ancora più caro, proprio perché legato alla nostra attività produttiva".
Una stima del valore della Tazza d'Oro, anche se ovviamente un po' aleatoria, in realtà può essere fatta: "Siamo intorno ai 500.000 euro, considerando che nel 2002 il British Museum ne ha spesi circa 350.000 per uno degli altri unici 5 reperti simili, ritrovato in Inghilterra" (gli altri sono stati scoperti in Germania e Svizzera), ha detto Maria Bernabò Brea, direttrice del Museo archeologico di Parma e presidente dell'Istituto italiano di Preistoria e protostoria, che ha poi ricostruito l'affascinante storia della Tazza d'Oro. "E' un ritrovamento eccezionale, ma non così casuale come sembra, perché da anni stavamo lavorando in quell'area che presenta una straordinaria stratigrafia millenaria: questa scoperta, dunque, è il frutto di una attività sistematica e condivisa di indagine", ha detto. Databile tra il 1900 e il 1800 avanti Cristo, la Tazza è realizzata con un oro alluvionale molto puro e presenta un danno provocato da lavori agricoli recenti. "Ma soprattutto, risulta essere stata colpita con un'ascia in bronzo intorno al 1800 avanti Cristo prima di essere deposta in una piccola buca nel terreno – ha proseguito Maria Bernabò Brea - Fu defunzionalizzata, fu in pratica "uccisa" per essere trasferita nell'aldilà: venne dunque sotterrata in quella piccola buca con un atto votivo, un gesto tipico dell'Età del bronzo".
"Era un oggetto molto speciale, riservato a ospiti importanti, penso ai Feaci che offrono da bere ad Odisseo...", ha aggiunto la direttrice del Museo di Parma. Dove, ultimata l'esposizione a Montecchio, la Tazza d'Oro tornerà "fino a quando i Musei Civici di Reggio Emilia, sede titolata ad ospitarla, non avranno predisposto un'area espositiva consona all'eccezionalità di questo reperto". Contatti, in tal senso, sono già stati avviati dai Musei Civici con la Soprintendenza: nel frattempo, ultimata l'esposizione che si terrà al Castello di Montecchio dal 28 settembre al 6 ottobre, i reggiani dovranno accontentarsi della tanto fedele quanto preziosa ricostruzione in resina ricoperta di foglie d'oro realizzata dall'artista montecchiese Augusto Giuffredi.
 
L'esposizione della Tazza d'Oro
 
La Tazza d'Oro di Montecchio Emilia è certamente, come ha detto il soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Filippo Maria Gambari, "un oggetto destinato a cambiare radicalmente alcune idee consolidate sui commerci e sugli scambi nell'Europa di quasi quattro millenni fa." Ora la Tazza d'Oro torna per la prima volta nel territorio dove è stata rinvenuta e sarà in mostra al Castello Medievale di Montecchio Emilia da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre.
L'esposizione è organizzata dal Comune di Montecchio Emilia e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Un notevole contributo alla realizzazione della mostra è venuto inoltre dal Gruppo Archeologico Val d'Enza e dal Ccpl che ha sponsorizzato l'evento.
 
A seguire, a partire dalle ore 10, sempre presso il Castello Medievale, si svolgerà un importante convegno dal titolo "La Tazza d'Oro e il suo Tempo" in cui verranno illustrati in anteprima i risultati delle analisi compiute sulla Tazza. Al convegno interverranno:
Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
Maria Bernabò Brea, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
Andrea Cardarelli, Università "La Sapienza" di Roma
Iames Tirabassi, Civici Musei di Reggio Emilia
Lorenza Bronzoni, Soc. Coop. AR/S Archeosistemi
Un'occasione senz'altro importante per approfondire la storia di questo eccezionale reperto, i risultati dei più recenti studi e i misteri e le domande ancora irrisolte che lo circondano.
 
Sempre sabato 28 settembre, nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle 18.00, gli archeologi della Soprintendenza effettueranno visite guidate alla mostra e all'importante reperto.
La mostra della Tazza d'Oro proseguirà poi sempre al Castello Medievale di Montecchio Emilia con i seguenti orari:
- Dal lunedì al sabato: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
- Domenica: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Inoltre, nella giornata di sabato 5 ottobre dalle ore 16, visite guidate e letture a tema curate dall'associazione teatrale Sipario Aperto.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Giovedì, 29 Agosto 2013 14:48

Progetto "Ospedali Aperti"

Reggio Emilia, 29 Agosto 2013 -

A partire dal 1 settembre 2013 sarà attivo in tutti gli ospedali dell'Azienda Usl di Reggio Emilia (Correggio, Scandiano, Montecchio, Guastalla e Castelnovo Monti) il progetto "Ospedali Aperti" che prevede l'ampliamento delle fasce orarie di accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati in modo omogeneo nei 5 Ospedali del Presidio.
L'obiettivo è quello di rendere il più agevole possibile la vita alla persona ricoverata e ai suoi familiari, ribaltando la vecchia logica basata sull'organizzazione del reparto, a favore di un approccio che pone al centro il benessere del paziente.

All'incontro di presentazione del progetto "Ospedali Aperti" erano presenti:

Fausto Nicolini
Direttore Generale - Ausl di Reggio Emilia
Antonella Messori
Direttore Medico di Presidio Ospedaliero - Ausl di Reggio Emilia
Angela Accardo
Dirigente Medico dell'Ospedale San Sebastiano di Correggio - Ausl di Reggio Emilia
Sonia Gualtieri
Responsabile Infermieristico e Tecnico del Presidio Ospedaliero - Ausl di Reggio Emilia
Enzo Fontanesi
Rappresentante dei Comitati Consultivi Misti

A partire dal 1 settembre 2013 sarà attivo in tutti gli ospedali dell'Azienda Usl di Reggio Emilia il progetto "Ospedali Aperti" che prevede l'ampliamento delle fasce orarie di accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati in ospedale.
Il progetto consiste nell'apertura di tutti i reparti degli Ospedali di questa Azienda, dalle ore 7.00 alle ore 21.00, con due fasce orarie di chiusura nel corso della giornata, rispettivamente dalle 9.00 alle 11.00 per la visita medica e dalle 14.00 alle 16.00 per il riposo dei degenti. Fanno eccezione i reparti di terapia intensiva, rianimazione e le aree di degenza monitorata, in cui l'accesso è consentito in fasce orarie indicate all'esterno delle strutture.
L'obiettivo è quello di rendere il più agevole possibile la vita alla persona ricoverata e ai suoi familiari, ribaltando la vecchia logica basata sull'organizzazione del reparto, a favore di un approccio che pone al centro il benessere del paziente.
Questo progetto è il frutto di un lungo percorso di confronto e condivisione, sia all'interno degli ospedali, che con i Comitati Consultivi Misti, volto a definire regole per i visitatori e degenti, a garanzia della tranquillità della persona ricoverata.
La revisione degli orari di accesso per i familiari e i visitatori dei degenti ha offerto infatti l'opportunità di rivedere alcune regole di buon comportamento e di buona convivenza all'interno delle unità operative, in modo che l'estensione dell'apertura oraria non interferisca o ostacoli il regolare svolgimento delle attività clinico-assistenziali in sicurezza.
Si tratta di un cambiamento culturale importante, che richiede la collaborazione tra professionisti, degenti e familiari/visitatori e che s'inquadra nell'ambito più complessivo di un percorso di umanizzazione dell'assistenza voluto dall'Azienda Usl di Reggio Emilia.
L'accesso alle strutture ospedaliere è sempre stato orientato a ridurre la presenza dei familiari e degli amici di fianco al paziente, presupponendo che la riduzione delle persone esterne alla struttura fosse un elemento di protezione contro la diffusione delle infezioni ospedaliere.
Negli ultimi tempi, invece, è emerso un elevato interesse per gli aspetti non sanitari della vita in ospedale. Alcuni recenti studi sulle modalità di trasmissione delle infezioni e sugli effetti dell'ospedalizzazione hanno prodotto nuove conoscenze, che hanno evidenziato come la presenza di visitatori o parenti accanto ai pazienti non sia di per sé un fattore determinante per l'insorgenza di infezioni in ospedale. La presenza di un numero congruo di persone al fianco del paziente, quindi non costituisce pericolo. La relazione, anzi, può rappresentare uno strumento terapeutico.

Per supportare l'avvio del progetto è stato predisposto materiale informativo, tradotto in 8 lingue, che sarà affisso in tutti i punti di accesso e nei corridoi delle unità operative e che verrà distribuito a pazienti e visitatori nelle stanze di degenza.

L'alleanza con i volontari e con gli utenti
"Ospedali Aperti" prende il via dopo l'istituzione, da parte della Direzione di Presidio e su mandato della Direzione Sanitaria aziendale, di un gruppo di lavoro che ha visto coinvolti i professionisti di tutte le unità operative dei 5 Ospedali del Presidio.
Di fondamentale importanza, per il buon esito del progetto, è stata la collaborazione sinergica instaurata dall'Azienda Usl con le associazioni di volontariato che operano in ambito ospedaliero e con i Comitati Consultivi Misti (CCM).
Significativi sono stati infatti l'appoggio e il contributo portati dai componenti dei CCM nella fase di preparazione del progetto, in particolare nella revisione delle regole di comportamento e nella stesura del materiale informativo per gli utenti.

In allegato il manifesto dell' iniziativa

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda USL Re)

Reggio Emilia, 30 luglio 2013 -

Nei giorni scorsi, su richiesta dell'Amministrazione Comunale, come preannunciato ai membri dei Comitati Consultivi Misti, ha avuto luogo nei cantieri dell'Ospedale "E. Franchini" di Montecchio un sopralluogo congiunto per valutare sul posto lo stato di avanzamento dei lavori, dopo la ripresa degli stessi ad opera della ditta SITECO.
Alla visita hanno partecipato il Sindaco di Montecchio, Paolo Colli, la Direzione ospedaliera dell'Azienda, il Responsabile del Servizio Tecnico e il capocantiere della ditta SITECO.
I lavori nei cantieri dell'Ospedale di Montecchio, ripresi il 1° luglio scorso, riguardano in particolare:
Il completamento del corpo B (ala ovest) ove verranno allocati: il Pronto Soccorso provvisorio al piano terra , l'unità operativa di Ostetricia–Ginecologia al primo piano; l'area Alta Intensità di Cura (AIC) e la Lungodegenza al secondo piano: i lavori si concluderanno nei primi mesi del 2014.

Nella primavera del 2014 inizieranno i lavori del corpo C (ala est) che prevedono la collocazione del Pronto Soccorso definitivo al piano terra; ambulatori area chirurgica al primo piano; ambulatori Unità Internistica Multidisciplinare, la sistemazione definitiva dell' area Alta Intensità di Cura e dei letti Osservazione Breve intensiva al secondo piano. Infine i lavori che riguarderanno il corpo B piano terra e zona centrale (a tutti i piani) consentiranno la sistemazione definitiva ad ambulatori al piano terra.

I lavori attualmente sono stati affidati alla società SITECO, subentrata alla società ORION. E' stato approvato il nuovo programma dei lavori presentato da SITECO, che porterà al completamento di tutte le opere entro il primo semestre 2015 con un importo complessivo dei lavori pari a € 22.900.000

Al termine del sopralluogo il Sindaco Colli ha espresso soddisfazione per la ripresa a pieno regime dei lavori.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda USL)

Martedì, 11 Giugno 2013 13:07

Serigrafia 76: al via il campo estivo 2013

 

Montecchio, 11 giugno 2013 -

Conciliare i tempi lavorativi con quelli della vita familiare. Prosegue l'attività di Serigrafia 76, storica azienda di Montecchio specializzata nel settore delle decorazione adesive per mezzi industriali, sul tema della conciliazione casa/lavoro. Grazie al progetto intitolato "Non solo mamme", presentato da Serigrafia 76, i figli dei dipendenti dell'azienda parteciperanno gratuitamente al Campo Estivo 2013 di Montecchio, organizzato da Polisportiva l'Arena, dal 24 giugno al 26 luglio.

Montecchio, 23 maggio 2013 -

 

Si svolgerà venerdì 24 maggio 2013, a Montecchio Emilia, presso i locali di Serigrafia 76, "Giornata delle mamma che lavora - Il fare con le mani". Un'iniziativa pensata per tutte le mamme lavoratrici, e in particolare per tutte quelle della storica azienda montecchiese, per far conoscere il posto di lavoro ai propri figli e trascorrere del tempo con loro all'interno dell'azienda.

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
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