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Lunedì 12 ottobre alle ore 11.30, nel parcheggio di via Montanara di fronte alla Pizzeria La Vela, a sei anni dall’esondazione del Baganza, i Verdi di Parma – Europa Verde illustreranno quali interventi sbagliati rendono oggi il torrente meno sicuro e più degradato, a differenza di quanto promesso e pianificato dalle autorità nel dopo-alluvione.

Care Sardine, discutiamo insieme dell'emergenza ambientale e climatica. Lettera aperta dei portavoce di Europa Verde Emilia-Romagna: "Nuotiamo con voi nel mare di una politica gentile, fatta di impegno, dialogo e proposte"
Zamboni e Galletti: Farvi conoscere le nostre idee e proposte potrebbe contribuire a quella ricostruzione di una politica adeguata alle sfide del presente

"Care Sardine,

nuotiamo con voi nel mare di una politica gentile e pulita che sia fatta di impegno, studio, proposte, dialogo e confronto per risolvere i gravi problemi che abbiamo di fronte.

Esiste certamente una emergenza democratica.

L'attacco demagogico alla politica tutta ed il trionfo dell'antipolitica ha rafforzato ulteriormente i poteri finanziari, economici, militari, mediatici che vedono nella democrazia un fastidioso intoppo ai loro obiettivi. Ricostruire una politica credibile, competente e partecipata è oggi un'urgenza democratica.

Esiste certamente una emergenza sociale.

Il crescere delle disuguaglianze, la rottura del cosiddetto ascensore sociale, ha prodotto una crisi dei rapporti sociali e il venir meno della coesione sociale e della vicinanza alle istituzioni. Lottare per ridurre le disuguaglianze è una priorità anche per riacquistare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.

Ci preme però condividere con voi che esiste una emergenza climatica e ambientale, che sulle persone ha ricadute diverse anche in rapporto alle disponibilità reddituali per far fronte alle conseguenze. E' al contempo anche un'emergenza intergenerazionale, come ci ricordano i giovani dei Fridays for future e di Extinction Rebellion che pretendono dagli adulti le misure indispensabili per garantire la loro esistenza sul pianeta.

Noi Verdi - Europa Verde abbiamo raccolto il loro appello e popolato le loro piazze come le vostre.

Noi Verdi esistiamo, organizzati in tutta Europa con il partito verde europeo European Green Party, di cui siamo co-fondatori. Mentre siamo presenti in tutto il mondo come Global Greens.

Ci piacerebbe incontrarvi per farvi conoscere le nostre idee e proposte, che riteniamo possano contribuire a quella ricostruzione di una politica adeguata a 360 gradi alle sfide globali del presente, come voi auspicate."

 

Paolo Galletti e Silvia Zamboni, co-portavoce dell'Emilia-Romagna di Europa Verde e candidati nella circoscrizione di Bologna alle regionali del 26 gennaio

 

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"Europa Verde: L'unico clima che vogliamo vedere cambiare è il clima d'odio! Ne parliamo domenica 19 gennaio presso la Sala Civica Bizzozero con l'europarlamentare Magid Magid"

In una regione come l'Emilia-Romagna, in cui i valori della solidarietà e dell'inclusione sono incisi nel DNA dei cittadini, le politiche della paura non troveranno terreno fertile.

Europa Verde riconosce la necessità di contrapporre alle narrazioni elettorali qualunquiste e divisorie, un progetto di società inclusiva, attraverso una politica competente e d'ispirazione europea che riconosca la complessità di tematiche come immigrazione, diritti umani e diversità culturale.

Avremo occasione di parlarne questa domenica, 19 gennaio, alle ore 19, presso la Sala Civica Bizzozero. Ospite d'eccezione l'europarlamentare dei Verdi Europei Magid Magid, fervente attivista per i diritti umani, che è stato anche il primo sindaco musulmano e il più giovane mai eletto nella cittadina inglese di Sheffield.

Dialogheranno con lui Marco Deriu, docente di Sociologia della Comunicazione politica e ambientale; Chiara Marchetti, sociologa delle migrazioni, Associazione CIAC; Enrico Ottolini, candidato regionale di Europa Verde.

Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare.

 

Le priorità di Europa Verde per le elezioni regionali: potenziare i Parchi, raddoppio della Pontremolese e biodistretto agricolo della Food Valley

Mobilità sostenibile, biodistretto agricolo della food valley e valorizzazione del capitale naturale sono le tre priorità che i cinque candidati di Europa Verde hanno esposto ieri sera agli elettori, alla sala civica Bizzozero.

“Il capitale naturale – ha spiegato Enrico Ottolini, capolista – è il valore, anche economico, che l’ecosistema mette a disposizione naturalmente e gratuitamente della società umana. È nostro compito comprenderlo e preservarlo per sfruttarne appieno le ricadute. In questo i Verdi sono dei precursori. Pensiamo al fiume Taro: trent’anni fa si dibatteva se fare un Parco o impiantare una raffineria. Oggi abbiamo un Parco a beneficio dell’intera collettività. Non solo: grazie all’area protetta, il fiume Taro ha potuto riprendere parte dei suoi spazi con riduzione del rischio idrogeologico e un risparmio rispetto ad altri corsi d’acqua, che richiedono opere costose come le casse d’espansione”.
La mobilità sostenibile è invece stata al centro degli interventi di Flavia Corradi, candidata di Sissa Trecasali “nella Bassa stiamo pagando gli effetti della bretella Tirreno-Brennero, un’autostrada che impatta fortemente sull’ambiente e che, come dimostra il blocco ai tir disposto dall’Austria, si rivelerà inutile. Molto meglio sarebbe, invece di insistere su quest’opera, dirottare fondi e attenzioni sul raddoppio ferroviario della Pontremolese e l’ammodernamento della Parma-Brescia e della Parma-Suzzara che, tra l’altro sono molto utili ai pendolari”.

“Se parliamo di pendolari – ha rimarcato Andrea Pellegrini di Fidenza – guardiamo alla necessità di un collegamento tipo metropolitana da Salsomaggiore a Parma, con alte frequenze nelle fasce orarie di maggior utilizzo. Una nota positiva, della presenza di Europa Verde, è che il Prit, il Piano regionale infrastrutture e trasporti, molto improntato a favore del traffico di automezzi, è stato rinviato alla prossima legislatura. Se saremo eletti potremo farlo cambiare, in questo senso gli elettori preoccupati per i cambiamenti climatici hanno un grande potere”.


Il terzo argomento, l’agricoltura, è stato focalizzato da Federico Rolleri, candidato di Bardi e Bedonia: “Ho una piccola azienda agricola e sono presidente dell’associazione agricoltori e allevatori custodi della biodiversità. Il progetto che come Europa Verde vogliamo supportare è quello del biodistretto della Food Valley, con l’ambizione di pungolare a partecipare le grandi aziende”.


Europa Verde non affronta solo i temi ambientali. “Il pensiero ecologico – dice MariaTeresa Portesani – vede tutto interconnesso. Le questioni ambientali e del clima sono strettamente interrelate a quelle sociali. Ad esempio, l’accoglienza e l’integrazione dei migranti rifugiati vanno considerate con attenzione e fatte funzionare, come era per il sistema Sprar, in questo modo si accresce il valore della cittadinanza con benefici per tutti”.

 

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