Martedì, 08 Aprile 2014 09:40

Parma - "PretenDIAMO il buon esempio": 4 mila studenti coinvolti

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Un progetto che nasce da alcuni casi di bullismo dei mesi scorsi, sfociati in aggressioni a danno dei conducenti degli autobus. Coinvolti in questo progetto educativo, che si conluderà a maggio, circa 4 mila studenti -

 

Parma, 8 aprile 2014 -

Nasce «PretenDIAMO il buon esempio», progetto di dialogo con gli studenti di Parma intrapreso dall’azienda pubblica di trasporti locali Tep, per sensibilizzare gli adolescenti al lavoro e al ruolo del conducente di autobus. Coinvolti in questo progetto educativo, che si conluderà a maggio, circa 4 mila studenti, che partecipando  ad incontri mirati nei locali della sede Tep saranno, a loro volta, formatori per i compagni di scuola. L’invito è semplice: "Provate a mettervi nei panni del controllore". Alla conclusione del progetto i ragazzi parteciperanno al concorso che mette in palio titoli di viaggio e la disponibilità di un autobus vero per dare vita a un'opera di street art.

Il primo degli appuntamenti si è svolto nei giorni scorsi, quando l'azienda dei trasporti pubblici di Parma e provincia, in collaborazione con la Consulta degli Studenti e il Provveditorato agli Studi, hanno coinvolto circa 50 ragazzi. Un progetto che nasce da alcuni casi di bullismo dei mesi scorsi, sfociati in aggressioni a danno dei conducenti degli autobus. Autori di questi atti di violenza, in diversi casi, giovani e studenti di Parma. Da qui la necessità di una sensibilizzazione giovanile al rispetto delle regole e del bene pubblico, ma anche delle figure professionali del conducente e del verificatore del trasporto pubblico.

 

«PretenDIAMO il buon esempio» è un invito ai ragazzi a pretendere il buon esempio dagli adulti e a farsi essi stessi promotori di comportamenti positivi.

Parte integrante degli incontri è stata la possibilità per i ragazzi di parlare con Simone Silva, conducente di autobus Tep da 16 anni e verificatore: "A volte gli adolescenti hanno scarso rispetto per gli autisti di autobus semplicemente perché non li considerano persone, ma solo figure generiche, automi che guidano e basta. È stato interessante raccogliere le loro reazioni nel momento in cui abbiamo fatto comprendere chi è l'uomo che vive dietro la figura che vedono tutti i giorni alla guida del mezzo pubblico". Durante gli incontri i ragazzi hanno potuto provare di persona cosa significa essere controllore, utilizzare le dotazioni tecniche in uso al personale di verifica e scovare i propri compagni, nel ruolo di finti passeggeri, nel momento in cui, trovati sprovvisti di biglietto e di documenti, provano a ingannare il “controllore” comunicando false generalità.

 

Al termine delle sessioni di formazione in Tep, saranno gli stessi ragazzi a trasmettere ai loro compagni di scuola quanto appreso durante l’attività, tramite ulteriori incontri che si terranno direttamente nelle classi e che coinvolgeranno circa 4600 studenti. «Pensiamo che i ragazzi non abbiano bisogno di prediche, ma di buoni esempi - è il commento di Luciano Spaggiari, direttore Tecnico e d'Esercizio di Tep - e che i messaggi più efficaci per i giovani siano quelli che arrivano direttamente dai giovani». Per coinvolgere gli studenti è stato anche promosso un concorso. I partecipanti potranno utilizzare l'immagine di un autobus per rappresentare uno dei temi affrontati durante gli incontri, con parole, disegni, slogan o con qualsiasi forma espressiva vorranno utilizzare. Tutti i lavori presentati saranno pubblicati sulla pagina Facebook del progetto http://on.fb.me/1mH5koR. Il gruppo che avrà realizzato il lavoro più votato vincerà la possibilità di realizzare la propria opera con colori e bombolette spray su un autobus vero che sarà messo a disposizione da Tep durante la Giornata dell'Arte in Cittadella, nel mese di maggio. In palio anche un voucher del valore di euro 300,00 da spendere in titoli di viaggio o in viaggi d'istruzione.

 

Per il successo dell'iniziativa è stata determinante la collaborazione della Consulta degli Studenti, l'organo che raccoglie i rappresentanti d'istituto di tutte le scuole superiori di Parma e provincia. Il diciottenne presidente della Consulta Matteo Lazzara, ha raccolto l'entusiasmo dei ragazzi che hanno partecipato agli incontri: «Da parte degli studenti c'è un gran desiderio di partecipazione che la Consulta ha promosso e incoraggiato in questi due anni di mandato. Il progetto “PretenDIAMO il buon esempio” rappresenta uno dei punti più importanti di questo percorso e collaborare con una realtà come TEP è per noi motivo di orgoglio. Gli studenti in questo modo sono protagonisti non soltanto all'interno dei propri istituti, ma anche nella nostra città, per diventare i cittadini del futuro».