Lunedì, 12 Febbraio 2024 05:06

Cavriago (RE), La città che legge. In evidenza

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Nel Municipio apposte le firme per il “Nuovo Patto per la lettura”

Di Guglielmo Mauti Cavriago (RE), 10 febbraio 2024 – Oggi, nella Sala Civica Arduini del Comune di Cavriago, si è svolta la cerimonia della firma del nuovo Patto per la lettura di Cavriago, nell'ambito della rassegna “Cavriago legge. Festa dei lettori”, la proroga di una qualifica già assegnata al Comune reggiano dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL) alle città che si sono impegnate con continuità a promuovere la lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.  

Il Comune di Cavriago si era infatti già dotato di un Patto per la lettura, rinnovato nel 2021, che testimonia l’impegno sottoscritto da istituzioni pubbliche, scuole, associazioni culturali e cittadini del territorio.

Un evento organizzato da Arci Reggio Emilia e Comune di Cavriago e supportato da diversi partner della lettura tra il mondo delle Associazioni e Sponsor privati, iniziato alle ore 10.00 con una tavola rotonda composta da un autorevole parterre di nomi nel campo dell’editoria, del teatro e della drammaturgia:

  • Monica Morini, che ne ha curato la moderazione, è attrice, autrice, formatrice, regista, fondatrice e direttrice artistica della compagnia Teatro dell’Orsa, del teatro Casa delle Storie di Reggio Emilia e del progetto “Reggionarra”.
  • Bruno Tognolini, sardo di nascita e bolognese di adozione è poeta e scrittore con oltre 65 titoli, noto anche come autore di programmi per ragazzi come l’Albero Azzurro e la Melevisione.
  • Sarah Savioli, sarda anch’essa, scrittrice poliedrica e collaboratrice del “Multiplo” (La biblioteca e centro culturale di Cavriago), laureata in Scienze naturali e con un master in Scienze forensi e uno in Chimica analitica. Ha pubblicato diversi romanzi gialli e libri per ragazzi editi da Feltrinelli.
  • Ilenia Zodiaco, content creator e influencer letteraria tra le più seguite in Italia, racconta e recensisce libri con stile diretto e semplice. La sua pagina Instagram “ConAmoreesquallore” conta oltre 67.000 followers.
  • Eros Miari, co-fondatore di Equilibri, cooperativa sociale modenese che lavora nell’ambito della promozione ed educazione alla lettura. Ha ideato progetti come il “Campionato di lettura” e “Libri in gioco”, che nel corso degli anni hanno coinvolto migliaia di ragazzi delle scuole primarie e secondarie.

Al termine della tavola rotonda gli ospiti, le istituzioni (presente anche la Sindaca Francesca Bedogni), le Associazioni partecipanti, i rappresentanti dei servizi scolastici ed educativi e diversi privati cittadini hanno apposto la loro firma per suggellare il Patto.  Il documento è aperto a tutti ed è quindi possibile andarlo a leggere e sottoscrivere anche nei prossimi giorni presso la sede Comunale.

 

LA TAVOLA ROTONDA

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Ad aprire i lavori l’Assessora Alla Cultura Martina Zecchetti e il Responsabile de Il Multiplo Nicolò Fantini che hanno anche ricordato l’intensa attività di promozione culturale svoltasi lo scorso anno proprio dal Centro da lui diretto: Nel 2023 sono stati organizzati oltre 220 eventi letterari, di cui 108 dedicati alle Scuole, che hanno visto la partecipazione di 4.200 persone, di cui oltre il 50% bambini e ragazzini. Il Multiplo ha inoltre gestito oltre 50.000 prestiti di libri.

Ha continuato poi Monica Morini che ha coinvolto gli ospiti con due domande: quale parola ti ha colpito per prima nella lettura dei libri (“l’epifania della parola”) e “perché leggi? Domande a cui gli ospiti si sono divertiti a rispondere facendo considerazioni emozionanti ed emozionate sul loro rapporto con la lettura: “I libri ti fanno salire sui trampoli” alla più categorica “I libri servono solo se ti fanno ribaltare” oppure “I libri che ci emozionano sono quelli in cui ci riconosciamo”, ma vale anche il contrario “Il bello della lettura è l’incontro con il diverso, il lontano da noi, ma anche la parte negativa di noi”.

Sono emerse anche delle considerazioni più sociali come i “libri sono potentissime macchine del tempo e sono uno strumento di pace perché in fondo ci accomunano” e “I libri sono uno strumento degli ultimi, non dell’aristocrazia, sono finestre per viaggiare sul Mondo soprattutto quando non hai altre possibilità”. Oppure delle sane provocazioni come quella in cui “Dovremmo mettere i libri fuori legge, in modo che il fascino del trasgressivo induca le persone non leggenti a fruirne clandestinamente.”

Anche i ragazzi delle scuole primarie e secondarie, intervenute all’evento sono state incalzate da Monica Morini e le risposte sono state sorprendenti: da “Leggo per scappare dalla realtà” a “Mi riconosco nei personaggi e se sbagliano mi arrabbio!” o “Leggere mi fa vagare con la testa e mi sembra di volare e realizzare i miei sogni” fino alla lettura come aiuto “Leggere ti dà degli amici che in alcuni periodi della tua vita non hai nella vita reale”.

Insomma la lettura non solo come puro intrattenimento. Che comunque non è cosa da condannare. Tutti i libri sono importanti, anche quelli più leggeri, spiega Sarah Savioli che non bisogna mai giudicare il lettore dal libro che sceglie e il lettore non deve mai vergognarsi di quello che legge. Eros Miari interviene sulla frase di Daniel Pennac ““Il verbo leggere non sopporta l’imperativo” (ne “I 10 diritti del lettore”, ndr), che però necessiterebbe dell’esortativo: “Dai! Leggi!”

E come farlo? A Cavriago c’è già molta carne al fuoco, a cominciare da “Il Multiplo Centro Cultura” che oltre dieci anni fa è stato realizzato come evoluzione della precedente biblioteca, già molto attiva, e che oggi rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per la Comunità.

Quindi la vera sfida non è fare di più ma mantenere le attività presenti e coinvolgere maggiormente “chi è fuori, i non leggenti” che hanno bisogno di essere consigliati e guidati in questa direzione. Perché come dice Umberto Eco “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.”

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