Sabato, 20 Giugno 2020 10:27

Denunciati per atti osceni in luogo pubblico e un arresto per resistenza a pubblico ufficiale In evidenza

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Arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciati per atti osceni in luogo pubblico: la Squadra Volante di Parma si impegna per la legalità

Parma 19 giugno 2020 – Nella serata di giovedi due equipaggi della Squadra Volante della Questura di Parma, impegnati nell’ordinario servizio di controllo del territorio, traevano in arresto un cittadino italiano, classe 1979 per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

Nella stessa giornata due giovani amanti, lei minorenne, colti da una improvvisa passione amorosa, venivano denunciati in stato di libertà per essere stati colti nel consumare un rapporto sessuale all’interno del parco cittadino Ferrari.

In particolare, l’attività che ha visto il giovane italiano essere tratto in arresto, vedeva gli Operatori, impegnati in un posto di controllo in questa via Trento, incappare in una autovettura Mercedes di colore nero i cui occupanti, nel transitare davanti ai militari urlarono parole oltraggiose. Una circostanza che indotto la pattuglia a inseguire l’autovettura per procedere all’identificazione dei vivaci occupanti.

Una volta fermati, i quattro occupanti, venivano invitati ad esibire i relativi documenti di identificazione, invito cui il successivo arrestato si opponeva con fermo silenzio e indifferenza. Dopo varie esortazioni rivolte dagli Agenti a tenere un comportamento consono al controllo di Polizia, il soggetto apriva violentemente la portiera della macchina colpendo il ginocchio dell’Operatore e, una volta sceso dal veicolo lo stesso si avvicinava con fare prepotente al poliziotto, spingendolo e inveendo minacciosamente contro gli uomini della polizia i quali, nel frattempo, hanno  chiesto  l’intervento di un’altra Volante data la situazione evidentemente critica.

In forza della resistenza opposta, il cittadino italiano veniva invitato a recarsi presso gli Uffici della Questura per la compiuta identificazione, invito esteso poi a tutti gli atri, anch’essi privi di documenti di identificazione.

Ma una volta tutti fuori dal veicolo intraprendevano un’azione di accerchiamento intimidatorio nei confronti del personale operante urlando contro gli stessi.
A queste azioni partecipavano da spettatori attoniti taluni cittadini che, dalle loro abitazione, contattavano incessantemente la sala operativa per segnalare la criticità della situazione.
Giunta la seconda Volante il soggetto che prestava la più forte opposizione veniva fatto salire  faticosamente a bordo dell’autovettura, considerato che lo stesso continuava nell’azione di spintonamento, riuscendo a far cadere l’Operatore che tentava di bloccarlo e nel frangente era spalleggiato dall’amico che si poneva davanti allo sportello posteriore della Volante.
Una volta bloccato e finalmente a bordo dell’autovettura di Istituto il giovane sferrava violenti calci allo sportello determinandone un grave danneggiamento, tale da renderlo inutilizzabile.
Notiziato il Pubblico Ministero di turno l’uomo veniva tratto in arresto e custodito presso le celle di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida.

Udienza che nella giornata di venerdi, in considerazione dei precedenti e della pericolosità manifestata, ha visto disporre dal Giudice la misura della custodia cautelare in carcere in attesa del processo.

Quanto ai due giovani amanti, nel pomeriggio di giovedi, un discreto cittadino chiamava imbarazzato la Sala Operativa riferendo di due giovani in espliciti atteggiamenti sessuali. Circostanza che vedeva gli Operatori giunti sul posto accertare che i due stavano esplicitamente consumando un rapporto sessuale, privi di pudore. Richiamati a assumere un comportamento idoneo, venivano condotti presso gli Uffici della Questura ove venivano denunciati in stato di libertà per il reato di atti osceni in luogo pubblico.