Lunedì, 23 Maggio 2016 18:19

Pizzarotti in conferenza stampa, un fiume in piena In evidenza

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Il primo cittadino di Parma si difende, dopo la sospensione dal M5S in seguito ad una indagine della Procura a suo carico per abuso d'ufficio. La decisione è scaturita dopo che sono state avviate delle indagini per abuso d'atti d'ufficio.

di Alexa Kuhne

Parma, 23 maggio 2016

Controdeduzioni del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, all'indomani della sospensione dal Movimento 5 Stelle, che lo ha accusato di 'mancanza di doverosa trasparenza'.
La decisione è scaturita dopo che sono state avviate delle indagini per abuso d'atti d'ufficio a suo carico in relazione alle nomine del Teatro Regio.

Pizzarotti ha indetto, oggi pomeriggio, una conferenza stampa per chiarire, punto dopo punto, la sua posizione.
"CORRETTO CHE LA MAGISTRATURA INDAGHI", ha esordito. "Un esposto sottende delle possibili irregolarità ed è giusto che la magistratura faccia il suo dovere. Il nostro primo pensiero è stato quello di collaborare e chiarire".
"UNICI AD AVER PUBBLICATO L'AVVISO DI GARANZIA". "E' stata scaricata la colpa su di noi mentre l'inchiesta era uscita a dicembre. Era evidente la probabilità di essere io indagato, visto che sono il presidente della Fondazione Teatro Regio".
"NON ABBIAMO AVUTO LA POSSIBILITÀ DI AVER CONTATTI CON IL DIRETTORIO PER MESI", ha sottolineato dopo aver cercato più volte di avere dei contatti con Di Maio per chiarire: "Siamo stati anche derisi. Abbiamo cercato tutti i vertici a Imola, una occasione in cui eravamo vicini, organizzata per parlare e per porre in essere confronti necessari. 'Non ne vedo la necessità' è stata la risposta".
"MANCANO COESIONE E AIUTO RECIPROCO". Questo il terzo dei numerosi punti affrontati.
"Aiutarci nei momenti di difficoltà, dovrebbe essere fondamentale. Siamo un movimento che viene attaccato da tutte le parti e sarebbe utile fare fronte comune, essere uniti, dimostrare la coesione e la capacità di un gruppo di amministrare". Invece è dimostrabile, secondo Pizzarotti, che ci sono stati "casi di archiviazione, ma tutti i vertici hanno cercato di gettare fango su di noi. Sono stati utilizzati metodi diversi con sindaci diversi".
ASSENZA DI CONTATTO DIRETTO E DI REGOLE. "Serve chiarire rifondare trovare modalità con cui cambiare le regole e renderle uguali per tutti. Non abbiamo possibilità di appellarci a regole chiare. Manca un contatto diretto. Non abbiamo mai avuto e voluto la forma dei responsabili regionali proprio per cercare una relazione non mediata".
I RISULTATI DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZAROTTI. "Ho avuto il beneficio e il privilegio di essere a guida di città sull'orlo di default. Il Partito democratico diceva di arrendeterci, che non c'era possibilità. E invece, abbiamo ottenuto quasi un 50 per cento di debito estinto. Siamo un esempio per gli altri Comuni per quanto riguarda la raccolta differenziata; abbiamo smaltito l' amianto dalle scuole; abbiamo rispettato l'ambiente e abbiamo creato stabilità economica. Tutto questo viene sottaciuto".