Domenica, 13 Settembre 2015 09:12

Attenti alle ombre che create: sono tassabili! In evidenza

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Un'ombra costa 8.40 euro al metro quadro. Bologna colpita da questa strana tassa...-

Parma, 13 settembre 2015 -

La tassa sull'ombra introdotta a Bologna ha dell'incredibile, eppure esiste.
Così come sono previste leggi che sembrano assurde e che spesso colpiscono chi davvero dovrebbe essere graziato. Piove sul bagnato, insomma.
E questa strana imposta certo non passa inosservata...
Bologna è l'ultima città vittima di quello che sembra uno scherzo ma che invece è un problema oneroso per molti cittadini.
Perché la tassa sull'ombra è un'imposta prevista da una legge nazionale: la Tosap, tassa sull'occupazione di suolo e aree pubbliche, introdotta con decreto legislativo nel 1993.
La legge però afferma anche che è a discrezione delle amministrazioni locali assoggettare i cittadini alla tassa oppure no.
In cosa consiste esattamente questo esborso?
Presto detto: se un negozio o un bar ha una tenda parasole esterna che proietta l'ombra sul suolo pubblico, deve pagare una tassa che rientra nella Tosap. Seppure l'occupazione sia ovviamente solo virtuale!

L'imposta ha una tariffa di 8,40 euro al metro quadrato e la tassa viene calcolata sulla base della superficie della tenda.
Essendo un tributo che si aggiunge a tante altre che sembrano una beffa, aveva già sollevato qualche polemica. E a intervenire sulla questione era stato Marco Venturi, della Confesercenti che aveva elaborato un dossier: "Si aggiunge il record dei prelievi e dei costi da sopportare, che fanno penare imprese e famiglie".

Il dossier passa in rassegna cento casi di balzelli: dalle paleo-tasse alle imposte esoteriche, dalle tasse in maschera a quelle contenute nelle bollette ad altri prelievi "surreali" come la tassa sull'esposizione della bandiera tricolore o le tasse macabre che riguardano defunti e cimiteri, compreso il balzello sui lumini. Confesercenti denuncia poi le imposte "spietate", cioè le tasse che "magari all'insaputa del legislatore, colpiscono chi è già in difficoltà", come disoccupati, invalidi, studenti fuorisede, famiglie numerose e sfrattati. Ci sono poi le imposte "burocratiche", cioè prelievi che riguardano funzioni pubbliche, già finanziate per altra via con la fiscalità generale, che vengono imposte a chiunque voglia adire a tali servizi, dalla giustizia al catasto. Per arrivare, infine, al fisco "lunare": ogni anno in Italia si deve fare i conti con 62.500 norme tributarie.