Lunedì, 13 Luglio 2015 10:15

Lagdei, riaperta la seggiovia per un altro anno In evidenza

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Cerimonia ufficiale di riapertura della seggiovia. La "vita tecnica" dell'impianto prorogata di un anno, al 2 luglio 2016. Fino al 6 settembre la seggiovia sarà in funzione tutti i giorni, tranne il martedì. In settembre e ottobre, con l'arrivo dei funghi, sarà aperta il sabato e la domenica. Poi sarà in funzione anche per la stagione invernale.

Parma, 13 luglio 2015 –

Un mezzo indispensabile per tutti gli amanti del nostro del nostro Appennino, che finalmente sarà ad utilizzo del turismo per un intero anno. Da sabato mattina, con la cerimonia ufficiale di riapertura, la seggiovia Lagdei – Lago Santo, presso la stazione di partenza di Lagdei, nel Comune di Corniglio, è di nuovo in funzione. Da sabato infatti, la seggiovia resta aperta tutti i giorni, tranne il martedì, fino al 6 settembre. Poi in settembre e ottobre, con l'arrivo dei funghi, sarà aperta il sabato e la domenica. Infine, sarà certamente in funzione anche per la stagione invernale, per la gioia degli sciatori.

La "vita tecnica" dell'impianto è stata prorogata al 2 luglio 2016, dopo il collaudo tecnico effettuato il 2 luglio scorso dai tecnici dell'ufficio USTIF del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

All'inaugurazione era presenti il Presidente della Provincia Filippo Fritelli, il Presidente dell'Unione Montana Appennino Parma Est Giordano Bricoli, il Sindaco di Corniglio Giuseppe Del Sante, l'on. Patrizia Maestri, il consigliere provinciale delegato Carlo Oppici, Vincenzo Bernazzoli già Presidente della Provincia, Marina Pezzi consigliere comunale di Lesignano.

"Abbiamo fatto tutti insieme un grande gioco di squadra: innanzitutto la Regione Emilia-Romagna che ha garantito i finanziamenti DUP, poi la Provincia, titolare della concessione d'uso, impegnata da anni per la salvaguardia dell'impianto, i cui tecnici hanno redatto il progetto esecutivo e diretto i lavori insieme al direttore d'esercizio, il Comune di Corniglio sede dell'impianto, la società La Genziana che lo gestirà nei prossimi 12 mesi, ma soprattutto l'Unione Montana Parma Est, che ha finanziato i lavori per 50 mila euro, in seguito ad una convenzione stipulata con la Provincia, e non ultimi i parlamentari del territorio." - ha dichiarato il Presidente della Provincia Filippo Fritelli.

Sul ruolo dei parlamentari parmensi, sia nel passato sia nel prossimo futuro, insiste il Presidente dell'Unione Montana Appennino Parma Est Giordano Bricoli, che riassume la storia dell'impianto e guarda al futuro: "La seggiovia è stata inaugurata il 17 settembre 1968, e dal 2009 in poi, arrivata alla scadenza della sua "vita tecnica", ha lottato di anno in anno per ottenere proroghe di esercizio – ricorda Bricoli - Ma ora per la prima volta la proroga è di un intero anno, ed è un bel successo. Altrettanto importante è il lavoro svolto dal coordinamento tecnico degli Enti locali con gli uffici ministeriali e con Federimpianti (l'associazione degli esercenti degli impianti di risalita), che ha portato alla bozza di una nuova legge nazionale che, nel rispetto delle direttive dell'Unione Europea e della Regione Trentino Alto Adige, ridefinirà il concetto di fine vita tecnica di un impianto di risalita, svincolandolo dalla sua vetustà e legandolo invece alle verifiche sulla sua sicurezza. Da tale norma, attesa entro la fine dell'anno, ci aspettiamo per la nostra seggiovia un nuovo periodo di vita tecnica di almeno altri dieci anni."

Il Sindaco di Corniglio Giuseppe Del Sante si è soffermato sull'importanza che la seggiovia ha per la vita di questo territorio: "Si tratta di una struttura fondamentale per la nostra comunità, con i suoi 913 metri di lunghezza permette di superare un dislivello di 277 metri, salendo dai 1251 metri della stazione di valle ai 1528 della stazione di monte. Il fatto che possa continuare ad essere utilizzata in sicurezza anche per il futuro sarà un volano importante per il turismo locale, in tutte le stagioni dell'anno. "

"Abbiamo lavorato fin dal 2013 con gli altri parlamentari parmensi agli emendamenti che hanno consentito via via di tenere in vita l'impianto, troppo importante per questo territorio, e ora stiamo sollecitando il Ministro Del Rio perché si arrivi al Regolamento, che ancora manca – ha affermato l'on. Patrizia Maestri - Siamo impegnati a operare in sinergia, ognuno per la propria parte, per fare in modo che il territorio possa andare avanti ."