FederFarma MO

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Sono già alcune migliaia le ricette gestite con il nuovo sistema. "Un lavoro corale, svolto in collaborazione con la Regione, Cup 2000 e l'Azienda Usl, che ha consentito di evitare qualsiasi impatto negativo sui cittadini" -

Modena, 16 luglio 2014 -

Sono già più di duemila le ricette rosse, utilizzate dai medici per consentire ai pazienti di ritirare i farmaci ai medicinali prescritti, che sono state sostituite dalla cosiddetta ricetta elettronica, che porterà alla conversione in formato digitale del documento e quindi alla progressiva eliminazione della carta.

"L'adozione in tutta la provincia della ricetta elettronica sarà completata entro la fine dell'anno, ma già oggi possiamo tracciare un primo bilancio – spiega Silvana Casale, presidente provinciale di Federfarma Modena –. Il giudizio è complessivamente positivo: l'introduzione del nuovo sistema di gestione non ha creato alcun disagio ai cittadini e i colleghi farmacisti si sono detti soddisfatti. Un risultato auspicato ma non scontato che, mi preme sottolinearlo, sta arrivando grazie a un importante lavoro propedeutico che ha avuto come protagonisti la Regione, la società Cup 2000, l'Azienda Usl di Modena e l'Associazione dei titolari delle farmacie".

"Da parte nostra, prosegue quindi Casale, sotto il profilo tecnologico abbiamo dovuto effettuare uno sforzo significativo per fare in modo che tutti i software utilizzati dai farmacisti fossero in grado di dialogare con il nuovo sistema denominato 'Sistema di Accoglienza Regionale' (SAR), che consente fra l'altro di gestire anche ricette di altre province. Tutto il personale che opera in farmacia sta partecipando a corsi formativi di aggiornamento su questo tema. Ancora una volta la professionalità e l'esperienza dei farmacisti e la volontà di Federfarma di sostenere il corretto funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, valorizzando la rete delle farmacie territoriali, stanno restituendo all'intera comunità numerosi benefici. Anche nelle prossime settimane continueremo a monitorare i risultati per suggerire, se necessario, ulteriori migliorie organizzative, partendo dalle esigenze dei cittadini."

Federfarma, l'Associazione dei titolari di Farmacia, ricorda che la ricetta elettronica, superata ormai la fase di sperimentazione (in provincia di Modena ha interessato, per ora, il distretto sanitario di Vignola), sarà progressivamente diffusa in tutta l'Emilia-Romagna: inizialmente per la sola prescrizione dei farmaci, ma entro il 2015 il processo in atto sarà allargato a tutte le prestazioni sanitarie. L'avvio della ricetta elettronica al posto della ricetta rossa, previsto dal Decreto legislativo "Crescita 2.0", è un obiettivo dell'Agenda digitale del Governo, insieme al Fascicolo sanitario elettronico.

Va comunque detto che la ricetta rossa non sparirà definitivamente; resta infatti obbligatoria per prescrivere alcuni tipi di farmaci (ad esempio gli stupefacenti), e può inoltre essere rilasciata quando il medico non sarà nelle condizioni di redigere la ricetta elettronica, come nel caso delle visite domiciliari.

(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)

Conclusa la decima edizione de 'Il farmacista e il mondo del farmaco'. Nell'ultimo anno scolastico coinvolte 24 classi delle scuole medie modenesi con un incremento del 12% del numero di studenti che hanno partecipato. L'iniziativa di Federfarma promuove tra i ragazzi la diffusione di una 'cultura' più consapevole nell'utilizzo dei farmaci e la conoscenza del ruolo del farmacista -

Modena, 30 giugno 2014 -

"Cosa è un farmaco? Come si utilizza? Quali sono i rischi legati all'abuso dei medicinali?" Sono queste alcune delle domande rivolte ai farmacisti di Federfarma dai ragazzi di sette scuole medie di Modena, Sassuolo e Finale Emilia che hanno partecipato al progetto 'Il farmacista e il mondo del farmaco'. Con la conclusione dell'anno scolastico è tempo di fare un bilancio della decima edizione dell'iniziativa, promossa da Federfarma, l'Associazione dei Titolari di Farmacia, per introdurre i ragazzi a una conoscenza più consapevole dei medicinali e del loro utilizzo. Tra il 2013 e il 2014, in particolare, le classi interessate dal progetto sono state 24 e oltre 500 gli alunni che, affiancati dai loro insegnanti di scienze, hanno seguito le lezioni. Un risultato più che positivo, che conferma il trend in crescita degli ultimi anni e che fa registrare un incremento del 12% del numero di partecipanti. Tanti gli argomenti trattati nelle ore passate tra i banchi di scuola dai sette professionisti che hanno seguito il progetto durante l'anno. Nel ruolo di "insegnanti per un giorno", i farmacisti – in stretta collaborazione con gli insegnanti – hanno messo a disposizione la propria esperienza per spiegare agli studenti come funziona una farmacia e cosa sono i farmaci ma si è parlato anche di igiene, alimentazione, droghe, doping e sport. Duplice scopo dell'iniziativa, infatti, è favorire la diffusione di una maggior consapevolezza nell'assunzione dei farmaci ma anche permettere ai giovani studenti di fare ai farmacisti tutte quelle domande che sentono più vicine alla loro vita quotidiana.

"Un'esperienza davvero gratificante che ci ha permesso di far conoscere e spero apprezzare il ruolo del farmacista – racconta il dottor Paolo Muzzioli, titolare della Farmacia 'Autodromo' di Modena che ha seguito quattro incontri alle scuole medie 'Carducci' –. Essere in classe con tanti giovani è stata l'occasione perfetta per metterli in guardia da messaggi di tipo consumistico che sempre più spesso contaminano anche il mondo dei farmaci, aumentando il rischio di un loro utilizzo improprio. Ho constatato, ad esempio, che i ragazzi si sono molto sorpresi nell'apprendere che possono rivolgersi alle farmacia non solo per acquistare medicinali ma anche per chiedere un semplice consiglio. Aspetto particolarmente importante, questo, che fa delle farmacie presenti sul territorio un punto di riferimento sicuro per tutti".

"Ormai da dieci anni, con grande convinzione, sosteniamo l'iniziativa perché ci permette anche nei confronti dei più giovani, di svolgere, per di più in contesti per noi convenzionali, la funzione, tanto delicata quanto importante, di educatori sanitari. In qualche modo il progetto anticipava scelte che oggi sono ancora più marcate e che puntano sulla valorizzazione del ruolo di professionista qualificato che diventa educatore sanitario, offre consulenza e non si limita alla pur importante distribuzione di farmaci. Concludo ringraziando pubblicamente i colleghi farmacisti che hanno vestito i panni di docenti e le scuole che hanno accolto positivamente la nostra proposta fornendoci un importante aiuto per la riuscita degli incontri" ha concluso Silvana Casale presidente Federfarma Modena.

(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)

Dopo cinque lunghi mesi dall'alluvione trascorsi all'interno di un container, una piccola cerimonia si è trasformata in un momento di festa per l'intera comunità. "Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile." Per l'occasione una torta speciale con la foto della farmacia distrutta e sotto la scritta "Noi ..l'alluvione ce la mangiamo" -

Modena, 16 giugno 2014 -

È stato un vero e proprio abbraccio da parte dei cittadini di Bastiglia. In tanti hanno voluto stringere la mano ai farmacisti del paese che, offrendo anche un piccolo rinfresco, sabato 14 giugno, hanno voluto "in anteprima" mostrare la farmacia dopo il completo recupero e che da oggi tornerà ad essere attiva nella sede originaria, dopo cinque lunghi mesi trascorsi all'interno di un container. "Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile. In tanti sono venuti a trovarci e credo che questo sia stato il modo più bello per farci comprendere il ruolo importante che la gente riconosce a chi anche nei momenti più complessi non ha mai dimenticato di operare al servizio di una comunità intera" ha sottolineato, visibilmente emozionato, il dottor Federico Morini, direttore dell'omonima farmacia di Bastiglia. A strappare un ulteriore sorriso anche una torta speciale con la foto dell'interno della farmacia distrutta dall'acqua e dal fango e sotto la scritta "Noi ..l'alluvione ce la mangiamo". Un ennesimo esempio della straordinaria capacità degli emiliani di rimboccarsi le maniche per ripartire il prima possibile, a dispetto delle tante difficoltà che negli ultimi due anni i residenti della bassa hanno dovuto affrontare.

(Fonte: uffico stampa Federfarma)

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