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La piscina di via Zarotto chiusa a tempo indeterminato

L'Associazione "Noi del Cittadella" chiede un tempestivo intervento del Comune

Alla luce delle recenti notizie in merito alla piscina “Giacomo Ferrari” di via Zarotto 41 – i cui lavori di ristrutturazione e riqualificazione non sono ancora stati avviati, né si hanno notizie in merito da parte dell’amministrazione cittadina, da sempre silente e assente sull’argomento – chiediamo al Comune di fare chiarezza sulle prospettive future per questo impianto che negli anni passati ha sempre svolto un ruolo di fondamentale importanza per l’attività fisica e la socialità delle tante famiglie dei nostri quartieri.

Si legge sulle notizie di cronaca di un accordo trovato dal Comune per spostare presso la piscina di Sant’Ilario l’attività di alcune delle più prestigiose società sportive parmigiane, ad oggi impossibilitate a svolgerle nella nostra città proprio per lo stato di degrado e abbandono della piscina “Giacomo Ferrari” e la conseguente insufficienza degli impianti di Parma per rispondere alla richiesta dei cittadini.

Inoltre si apprende che questa operazione avrebbe il costo di ben 10 mila euro. Soldi che il Sindaco e la Giunta avrebbero potuto destinare in passato per la manutenzione e la riabilitazione del nostro impianto, invece che impiegarli oggi in maniera tardiva e quanto mai errata.

Nonostante questa cifra venga utilizzata per coprire i costi di spostamento di ragazze e ragazzi di Parma verso Sant’Ilario, questa soluzione mostra la gestione completamente improvvisata e approssimativa delle nostre Istituzioni nell’occuparsi del benessere fisico e mentale dei nostri giovani, già duramente provati dalle limitazioni di due anni di pandemia. Infatti, i soldi previsti dal Comune serviranno per sopperire al problema solo fino al prossimo giugno. Poi presumibilmente toccherà alle famiglie provvedere in maniera autonoma per trovare una soluzione, con conseguente disagio economico, logistico e organizzativo.

Per queste ragioni chiediamo al Comune di adoperarsi tempestivamente per fare chiarezza su questa difficile situazione, auspicando che la prossima amministrazione – chiunque la rappresenti – sappia dare il giusto cambio di passo rispetto all’immobilismo e al totale disinteresse degli ultimi dieci anni.

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èLa Spétnèda, ultima fatica cinematografica di Romeo Azzali che da anni stravolge la vita dei suoi concittadini coinvolgendoli in originali parodie dedicate alle bellezze della sua terra con la Mezzani Film Production. E puntuale, ogni anno, l’incasso dei film viene devoluto alla struttura di Oncoematolgia pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Patrizia Bertolini, assidua e divertita spettatrice alle sue proiezioni.

Dopo Mezzani Goal con il Mezzani Calcio ripescato in seria A dopo l’ennesimo scandalo calcistico; Mezzorro che salva culatelli e belle donne in un Mezzico padano e Star Stress – The mystery of mosquitoes questa volta protagonista è la Scapigliata di Leonardo da Vinci, tela custodita in Pilotta, che una improbabile banda di ladri riesce a trafugare.

“Siamo un gruppo di amici appassionati di cinema fatto in casa, un modo diverso per stare insieme, divertirsi e nel medesimo tempo star vicino a chi più ne ha bisogno”, dice Romeo Azzali nel ringraziare coloro che lo accompagnano da anni in questa avventura artistica come Luigi e Vittorio Azzali, Mario Pasquali, Anna Piazza, Letizia Belli, Ilaria Saccardi, Arald Strozzi, Mattia Bianchini e Giovanni Zilocchi. “Quest’anno il cast ha potuto contare sulla partecipazione, oltre che di Vincenzo Pincolini anche di Carlo Chiesa, Gabriele Majo, Sandro Piovani, Michela Canova, Paola Bertolini, Alexandra Carminati, Simone Verde, Willer Collura, Nicola di Michele, Federico Pizzarotti nonché di Meuccio Berselli nella parte di Leonardo da Vinci. Ricordo l’assistenza artistica di Gianantonio Cristalli, musiche originali di Otello Azzali, montaggio e regia di Giovanni Pellegri oltre che mia. E ringrazio la direzione del Complesso monumentale della Pilotta per la disponibilità dimostrata”.

Il debutto allo Space Cinema Centro de La Spétnèda è stato un successo e la Mezzani Film  ha consegnato, come già gli altri anni, l’intero incasso al quale si è aggiunto il prezioso contributo della Congrega dell’Anolino Morbino (in totale una somma di 3mila euro) alla dottoressa Patrizia Bertolini che li ha ringraziati sentitamente insieme al direttore generale  dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi: “E’ un piacere vedere tale generosità nascere dal coinvolgimento di tante persone in una divertente avventura che sta diventando un atteso appuntamento della stagione”.

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Ieri al Circolo di Lettura si è svolto un affollatissimo convegno dal titolo “Priorità Sicurezza e Decoro Urbano”, organizzato dalle associazioni “L’Oltretorrente rinasce”, “Vivi Parma” e “Via Verdi e Dintorni” per discutere dei gravi problemi di degrado e insicurezza della città e individuare proposte e progetti per restituire vivibilità e sicurezza ai cittadini e rilanciare il Centro Storico e l’Oltretorrente.

Ad aprire il confronto è stato l’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, seguito dal sindaco di Noceto ed ex assessore alla Sicurezza del Comune di Parma Fabio Fecci, dal direttore di Ascom Claudio Franchini e dalla mediatrice famigliare Alessandra Giovanelli.

 “Presidi fissi delle forze dell’ordine nelle zone più critiche – ha esordito Vignali nuclei dedicati sulla sicurezza urbana con agenti in borghese, vigili di quartiere e maggior decoro sono le priorità per dare serenità, qualità della vita e sicurezza a famiglie, giovani, donne, anziani e commercianti. Il diritto alla sicurezza e al decoro è una priorità e un bene primario per tutti. La sicurezza non è solo una questione di ordine pubblico ma la precondizione della qualità della vita e dello sviluppo di una città. Sicurezza e decoro urbano sono due facce della stessa medaglia. In una città curata e pulita ci si sente più sicuri”.

“Servono poi progetti di rigenerazione urbana – ha proseguito Vignali – eventi culturali diffusi nelle strade e laboratori familiari, centri giovanili e presidi di socialità per anziani, donne e famiglie nei quartieri come avevo fatto durante la mia amministrazione. È importante intervenire tempestivamente per ripristinare il decoro ogni qualvolta si assista ad episodi di inciviltà e microcriminalità, solo così i cittadini possono riappropriarsi degli spazi pubblici e vivere in un contesto protetto e sicuro”.

Fabio Fecci, memore dell’esperienza di assessore alla Sicurezza proprio con la giunta Vignali, ha proseguito nel solco tracciato dall’ex sindaco: “Occorre tornare ad una sicurezza di prossimità. Durante gli anni della nostra amministrazione avevamo dato vita ad una serie di progetti importanti  mettendo la sicurezza in primo piano. Avevamo costituito nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, decoro, cinofilo e contro la violenza domestica alle donne e istituito volontari per la sicurezza nei parchi con convenzioni con associazioni di carabinieri , polizia in pensione”.

Claudio Franchini, direttore di Ascom, ha sottolineato come i temi dell’accessibilità, della sicurezza e del decoro siano peggiorati e per questo sono la principale priorità dei commercianti. Ha inoltre richiamato politiche per attirare attrattori commerciali nel centro storico e per favorire progetti di rigenerazione e arredo urbano

Al termine della serata i presidenti avvocati Teresina Procopio e Ludovico Pollono (“Vivi Parma”), avvocato Chiara Laezza (“Via Verdi e Dintorni”) e dottor Giuseppe Fertonani Affini (“L’Oltretorrente rinasce”) hanno annunciato l’apertura di uno sportello d'ascolto dei cittadini, “per raccogliere problematiche e proposte direttamente da residenti, famiglie e commercianti”.

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Mezz’ora d’arte con...

domenica 20 marzo, ore 16

Francesco Michetti e l’arte orafa abruzzese

a cura di Rosanna Spadafora

 

A Palazzo Bossi Bocchi in programma un nuovo appuntamento di “èArte”, la rassegna di incontri e itinerari culturali, realizzata in collaborazione con Artificio Società Cooperativa.

Per il ciclo “Mezz’ora d’arte con”, domenica 20 marzo alle 16, Rosanna Spadafora condurrà il pubblico alla scoperta di Francesco Paolo Michetti, pittore, fotografo, animatore di un cenacolo culturale insieme all’amico Gabriele D’Annunzio.

Michetti fu anche ritrattista e le donne, le contadine, che egli ha immortalato, indossano spesso monili della tradizione orafa abruzzese, che ha origini già nel Medioevo. I gioielli non solo dettagli preziosi, ma simboli di una cultura antica che, attraverso di essi, vuole rappresentare il ciclo della vita nei suoi momenti più significativi: la nascita, la morte, il fidanzamento, il matrimonio; elementi ben radicati nell’artista.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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A due anni dalla morte del medico “Beppe” Finzi, un Fondo gestito da Fondazione MUNUS e un concerto benefico al Teatro Nuovo di Salsomaggiore per raccogliere risorse da destinare ad una borsa di studio per la ricerca oncologica

Sono trascorsi due dolorosi anni da quel maledetto 19 marzo quando, in piena pandemia, il medico Giuseppe Finzi fu tra i primi ad essere sopraffatto dal Covid-19.

Beppe, come tutti amavano chiamarlo, ha combattuto e lavorato sino all’ultimo giorno, con instancabile forza e curiosità. I suoi famigliari, dopo aver attraversato il dolore della perdita, hanno pensato che il modo migliore per ricordarlo e sentirlo vicino fosse proprio proseguire i suoi progetti e per questo hanno aperto un fondo gestito da MUNUS Fondazione di Comunità di Parma, dal titolo: Beppe Finzi: solo i sognatori costruiscono il Futuro!

Uno dei grandi sogni di Finzi era poter garantire la ricerca in campo oncologico; desiderava che i giovani medici potessero percorrere nuove strade di studio e scoperta.

In questo solco i famigliari di Beppe, la figlia Maria Chiara, la moglie Daniela, insieme allo storico amico di famiglia Stefano Sivelli, hanno raccolto idee e collaborazioni per dare forza a questo progetto e il 9 aprile alle 21, al Teatro Nuovo di Salsomaggiore, il gruppo musicale The Cage – Tribute band dei Genesis, si esibirà in concerto per una serata benefica di raccolta fondi, destinati alla creazione di una borsa di studio intitolata a Finzi, per la ricerca in Oncologia all’Ospedale di Parma.

I famigliari vogliono ringraziare il Dottor Massimo Fabi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria per aver accolto la loro idea, il sindaco di Salsomaggiore Terme Filippo Fritelli, l’amministrazione comunale per aver patrocinato l’iniziativa con gioia e spontaneità, l’Arci Sutarco di Soragna per l’organizzazione dell’evento e tutti gli amici che li stanno sostenendo nella realizzazione del loro sogno.

Le donazioni al fondo si possono effettuare tramite bonifico bancario sul c-c con codice Iban

IT 72 A 06230 12700 000044007060 intestato a MUNUS Fondazione di Comunità di Parma Onlus

Specificando nella causale “erogazione liberale” oppure tramite carta di credito collegandosi a questo link:

https://www.fondazionemunus.it/fondo-beppe-finzi/

Tutte le donazioni saranno deducibili/detraibili ai fini delle imposte sui redditi.

Per prevendite e informazioni: 345 9192180.

Per info sul Fondo: www.fondazionemunus.it

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ENNESIMO EPISODIO DI VIOLENZA IN VIA SAN LEONARDO

 L’ASSOCAZIONE INVOCA L’INSTALLAZIONE DI TELECAMERE DI SORVEGLIANZA E L’INTRODUZIONE DI PRESIDI FISSI DELLE FORZE DELL’ORDINE

 

L’associazione “Impegno sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino” si trova costretta commentare l’ennesimo episodio di criminalità ai danni dei commercianti del quartiere. Questa volta ad essere finito nel mirino della delinquenza è stato Antonino Castellano, titolare “Pizzeria Tom Tom” in via San Leonardo.

Nella notte tra sabato 12 e domenica 13 marzo un malintenzionato ha rotto la vetrina del locale con un tombino estratto dall’area circostante, rubando il denaro presente in cassa. Uno smacco per il signor Castellano – purtroppo non nuovo ad episodi di questo genere presso la sua pizzeria – e per tutto l’abitato, ridotto a vivere in un clima di costante terrore.

Oltre ad esprimere la solidarietà al diretto interessato, l’associazione si rivolge direttamente all’amministrazione, da sempre troppo distratta e totalmente disinteressata nei confronti nel nostro quartiere e della situazione di degrado e insicurezza con cui siamo obbligati a convivere ormai da molti anni.

La “Pizzeria Tom Tom” è solo l’ultima vittima di una serie spaventosa di atti vandalici e tentativi di furto: nell’ordine anche la “caffetteria San Leonardo”, la gelateria “Delice Tonic”, il “Bar Centauro” e il salone “Profili d’Immagine” – tutti situati nella stessa strada – hanno dovuto fare i conti con atti di criminalità e solo nell’ultimo anno.

Per questo torniamo ad invocare a gran voce provvedimenti urgenti per combattere il degrado e la delinquenza. Occorre installare nuove telecamere di sorveglianza – completamente assenti in buona parte delle nostre strade, anche quelle principali – e reintrodurre presidi fissi delle forze dell’ordine e vigili di quartiere, voluti dall’allora sindaco Pietro Vignali come strumento per restituire un senso di sicurezza a residenti e commercianti.

Infine l’associazione auspica che la nuova amministrazione che verrà eletta alle prossime elezioni comunali – chiunque la rappresenti – mostri discontinuità con l’operato di quella uscente, accantonando il totale disinteresse a cui ci siamo dovuti abituare in questi 10 anni e lavorando per ridare dignità e serenità ad un quartiere che non può più tollerare questa situazione.

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ENNESIMO EPISODIO DI CRIMINALITA’ IN CENTRO AI DANNI DI UN COMMERCIANTE, L’ASSOCIAZIONE VIVI PARMA INVOCA MAGGIORI CONTROLLI E NUOVE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA

Alla luce dell’ennesimo episodio di violenza e criminalità nel Centro città – questa volta ai danni dello storica panineria “Pepèn” – l’associazione Vivi Parma esprime massima solidarietà con il gestore Stefano Ferrari e chiede all'amministrazione di intervenire tempestivamente rafforzando i controlli di vigilanza soprattutto durante le ore notturne e posizionando nuove telecamere di sorveglianza. Dopo anni di completo disinteresse e abbandono nei confronti dei nostri quartiere, per i tanti residenti e commercianti la situazione fuori controllo è diventata davvero invivibile.

Queste le parole della presidente dell’associazione, Teresa Procopio:

“Un altro evento di violenza contro gli esercenti del centro. Con un tombino è stata spaccata la vetrina del noto locale Pepèn . Una piccola refurtiva, un grave danno e soprattutto un ulteriore segnale che racconta dell'abbandono del Centro Storico . Mancanza di decoro, senso di insicurezza diffusa, poche politiche di rilancio sono le indicazioni che abbiamo raccolto personalmente dagli esercenti che nonostante tutto continuano ad investire tempo, risorse e fiducia nella nostra città. Attraverso questo comunicato vogliamo dimostrare la vicinanza dell'associazione Vivi Parma a tutti coloro che vivono ogni giorno questo abbandono e questa incuria che colpisce la parte più rappresentativa della città: il centro storico.

Chiediamo di prevedere nuovi vigili di quartiere – come fatto in passato da parte dell’amministrazione Vignali – e istituire presidi di controllo fissi, perché la presenza in strada delle forze dell’ordine crea un’area di protezione ed è un forte deterrente nei confronti della criminalità.

L’associazione è in ascolto e pronta a farsi carico di tutte le richieste che ogni giorno si sollevano da questo comparto. Invitiamo esercenti, residenti e turisti a non farsi scoraggiare e continuare ad affollare le vie centrali. Ed invitiamo l’amministrazione, seppure in questi ultimi mesi di vita, ad intervenire per restituire alla città ciò che i cittadini invocano ormai da troppo tempo: maggior sicurezza e decoro. Due parole forse non note nel palazzo di Via della Repubblica”.

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L’ASSOCIAZIONE “VIA VERDI E DINTORNI” TORNA A DENUNCIARE L’INSOSTENIBILE SITUAZIONE DI DEGRADO E ABBANDONO DEL CENTRO CITTA’

L’associazione Via Verdi e Dintorni, nell'esprimere solidarietà e vicinanza ai titolari della Caffetteria Verdi di Via Verdi e a tutti i commercianti, rileva - come più volte denunciato in questi mesi attraverso i mezzi di informazione - che la situazione del centro città ormai è fuori controllo e invoca a gran voce interventi efficaci e tempestivi per ripristinare la sicurezza di cittadini e commercianti.

Questo ennesimo episodio di vandalismo in Via Verdi ha aumentato le preoccupazioni e il senso di insicurezza e degrado nei residenti della zona che necessitano, pertanto, di un ausilio concreto da parte dell’amministrazione, rimasta totalmente indifferente ai nostri appelli.

A questo punto sarebbe necessario introdurre - nelle zone più critiche della città - dei punti di osservazione sulla sicurezza e dei presidi fissi di vigilanza, come predisposto a suo tempo all’ex sindaco Vignali, che garantiscano ausilio e protezione al cittadino, intervenendo tempestivamente per eventuali episodi di violenza.

A nome dell’associazione Via Verdi e Dintorni

La presidente Chiara Laezza

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Ieri all Circolo di Lettura e Conversazione si è tenuta la prima edizione del Festival della donna, convegno affollatissimo organizzato dall'associazione “Parma è donna” come momento di condivisione e confronto sul ruolo della donna nell’attuale società, tenendo conto delle diverse esigenze in quanto madre, educatrice, figlia, studentessa, professionista, figura centrale del nucleo familiare, nonché individuo prezioso per lo sviluppo di una comunità sana e armoniosa. Si è posta l’attenzione su questioni che riguardano da vicino le figure femminili: dalla sicurezza ai servizi passando per le politiche per il lavoro.

Ad aprire il Festival la presidente dell’associazione Andreana Scapuzzi Bassanetti che ha sottolineato come il Festival sia un momento di confronto e di dibattito per una città  che deve essere sempre più a misura di donna.  Dopo il suo saluto iniziale, diversi ospiti hanno partecipato al dibattito, a partire dal cardinale Matteo Maria Zuppi, vescovo di Bologna, intervenuto con un videomessaggio in cui ha ricordato come la società e le relazioni personali debbano realizzarsi “a misura di donna”, permettendone la sua piena espressione, perché "se la città non difende tutti, in primis le donne, rischia di implodere.”

A seguire, tra gli altri, l’intervento dell’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, che ha parlato dell’importanza del “Quoziente familiare”, misura di agevolazione e supporto alle famiglie e alla donna realizzata proprio sotto la sua amministrazione. Queste le sue parole: “Si tratta di un sistema di rimodulazione della tariffe che tiene conto dei carichi familiari, che diversamente pesano sulle spalle delle donne a discapito del loro tempo libero e del lavoro. La donna deve poter essere messa in condizione di svolgere il proprio ruolo nella famiglia e al contempo partecipare alla vita sociale ed economica della città coltivando i propri sogni e ambizioni senza alcuna rinuncia, discriminazione o penalizzazione. Per questo avevamo realizzato servizi come asili aziendali, tagesmutter, educatrici familiari e condominiali per semplificare le dinamiche del nucleo familiare di cui la donna è la figura portante. Inoltre servono incentivi per ridurre il divario salariale , per favorire assunzioni di donne, per imprese al femminile e un educazione finanziaria per le donne per prevenire la violenza economica”.

Nel corso dell'evento anche la testimonianza di Irene Dubinska, cittadina Ucraina che vive a Parma da 20 anni, la performance "Pittrici in musica" di Teresa Giulietti e Carla They, oltre agli interventi della dottoressa Valeria Guerra, della ricercatrice Eride Quarta, dell'architetto Federica Baiocchi e della dottoressa Maria Cristina Bombelli, fondatrice e presidente di "Wise Growth".

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L’ASSOCIAZIONE “IMPEGNO SOCIALE PER IL SAN LEONARDO E CORTILE SAN MARTINO” DENUNCIA IL TOTALE DISINTERESSE E ABBANDONO DEL PARCO NORD DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE

L’associazione IMPEGNO SOCIALE PER IL SAN LEONARDO E CORTILE SAN MARTINO, alla luce del progetto di riqualificazione del Parco Nord presentato dall'amministrazione comunale, denuncia con forza il grave ritardo di queste proposte, in un momento in cui sarebbe opportuno fare un bilancio di fine mandato invece di presentare nuovi fantomatici progetti.

Queste le parole della presidente del gruppo, Giorgia Cocconcelli:

“Le opere di riqualificazione urbana promesse dall'amministrazione per voce degli assessori Alinovi e Paci giungono fuori tempi massimo.

Per tutti questi anni abbiamo denunciato il totale disinteresse e abbandono del Parco Nord, con pesanti problemi di degrado e insicurezza per i cittadini e le famiglie che lo frequentano.

Intervenendo a suo tempo con lavori di rigenerazione dell'area e una costante manutenzione - mai avvenuta in questi anni, come invece succedeva durante l'amministrazione Vignali - si sarebbero evitati gli odierni disagi per i cittadini e ulteriori oneri.

A fine mandato, invece di presentare fantomatici programmi per il futuro, sarebbe il momento di fare un bilancio su quanto è stato fatto e su quanto invece è stato disatteso. E la nostra valutazione, alla luce delle odierne condizioni del Parco Nord, non può che essere assolutamente negativa. Ci auspichiamo un radicale cambio di passo da parte della prossima amministrazione”.

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