Visualizza articoli per tag: Confcooperative MO

 Il consiglio di amministrazione della cooperativa sociale La Carovana di Modena ha deciso di istituire il "Fondo aiuto allo studio San Giuseppe" -

 

Modena, 9 aprile 2014

Vogliono continuare a mandare i loro figli alla scuola paritaria, ma tra crisi economica e calamità naturali i soldi scarseggiano. Per aiutare questi genitori il consiglio di amministrazione della cooperativa sociale La Carovana di Modena ha deciso di istituire il “Fondo aiuto allo studio San Giuseppe”. «L’obiettivo è sostenere famiglie in particolare situazione di bisogno mediante l’assegnazione di voucher di solidarietà – spiega l'amministratore delegato de La Carovana Giovanni Nicolini – Questi contributi finanzieranno dal 40 all'80 per cento della retta, che verrà, pertanto, addebitata alla famiglia al netto dell’importo del voucher». Destinatari dei voucher di solidarietà sono gli allievi iscritti alla scuola secondaria di primo grado “San Giuseppe” nell’anno scolastico 2014/2015. Possono chiedere l’assegnazione degli aiuti le famiglie con un Isee (reddito familiare) non superiore a 19.999,00 euro; il termine per la presentazione delle domande scade il 30 giugno 2014. Il fondo sarà alimentato da soggetti pubblici e privati che nell’anno scolastico 2013/2014 avranno effettuato erogazioni liberali, fiscalmente deducibili, con la causale “Contributo aiuto allo studio S. Giuseppe”. Info: www.scuolacarovana.it 

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Sono sei i premi conquistati dalle cantine aderenti a Confcooperative Modena al 21esimo concorso enologico internazionale di Vinitaly, svoltosi alla Fiera di Verona dal 27 al 31 marzo.

 

Modena, 4 aprile 2014


Sono sei i premi conquistati dalle cantine aderenti a Confcooperative Modena al 21esimo concorso enologico internazionale di Vinitaly, svoltosi alla Fiera di Verona dal 27 al 31 marzo. La Cantina S. Croce di Carpi ha ottenuto tre gran menzioni: una per il Lambrusco Igt Emilia frizzante secco "Il Castello" 2013, una per il Lambrusco Salamino di Santa Croce doc frizzante secco e una per il Lambrusco Salamino di Santa Croce doc frizzante amabile 2013. La Cantina Formigine-Pedemontana ha vinto una medaglia di bronzo con il Lambrusco Igt Emilia rosato frizzante "Tramontino" 2013 e una gran menzione con il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc frizzante amabile "Rosso Fosco" 2013. Infine la Cantina Settecani di Castelvetro, che ha ottenuto una gran menzione per il Pignoletto di Modena doc spumante brut "7 note" 2013. I vini premiati potranno fregiarsi di una speciale etichetta identificativa. Sono quasi 3 mila i campioni di vini (tranquilli, frizzanti e spumanti) arrivati da trenta Paesi e sottoposti al vaglio di 21 commissioni di valutazione presiedute da Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi e presidente del Comitato nazionale Vini del Ministero dell'Agricoltura. Intanto le quattro cantine aderenti a Confcooperative Modena (Cantina di Carpi e Sorbara, Cantina S. Croce di Carpi, Cantina Formigine-Pedemontana e Cantina Settecani di Castelvetro) partecipano alla 48 esima edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e distillati in programma a Verona da dopodomani - domenica 6 aprile - a mercoledì 9 aprile.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

La convenzione viene presentata a Modena dopodomani - venerdì 4 aprile – in un incontro in programma alle 9.30 nella sede di Confcooperative Modena -

 

Modena, 2 aprile 2014 -

Anche le cooperative modenesi hanno difficoltà a incassare in tempi ragionevoli i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione. Per attenuare questo problema è stato firmato un accordo tra Confcooperative Emilia-Romagna e Sace Fct, la società di factoring del gruppo Sace (a sua volta società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti attiva nell’export credit, assicurazione del credito, protezione degli investimenti, garanzie finanziarie, cauzioni e factoring). La convenzione viene presentata a Modena dopodomani - venerdì 4 aprile – in un incontro in programma alle 9.30 nella sede di Confcooperative Modena (settimo piano Palazzo Europa, via Emilia Ovest 101). «La convenzione – spiega il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli – consentirà alle cooperative nostre associate di accedere più facilmente ai servizi Sace Fct per ottenere una gestione più efficace dei propri crediti. Questo si tradurrà in un sostanziale risparmio di tempi e costi e una maggiore certezza nella pianificazione dei flussi finanziari. Grazie a questa intesa – conclude Golinelli - le nostre cooperative potranno disporre della necessaria liquidità in tempi certi».

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Mo)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Piccinini ha 41 anni, è vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara e presidente uscente del settore vitivinicolo di Confcooperative Modena -

 

Modena, 28 marzo 2014 -

Il modenese Carlo Piccinini è il nuovo presidente di Fedagri Emilia-Romagna, l'organismo che rappresenta le 470 cooperative agricole e agroalimentari aderenti a Confcooperative. Piccinini ha 41 anni, è vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara e presidente uscente del settore vitivinicolo di Confcooperative Modena. Subentra al romagnolo Giovanni Bettini, che ha guidato la Fedagri regionale dal 2004. Oltre a Piccinini, nel nuovo consiglio regionale di Fedagri siedono ora undici cooperatori modenesi (su un totale di 61 componenti). Ringraziando i cooperatori emiliano-romagnoli per la fiducia accordatagli, Piccinini ha sottolineato che negli ultimi cinque anni le cooperative hanno saputo resistere alla crisi meglio di altre realtà imprenditoriali. «Tuttavia le aziende agricole socie delle nostre cooperative incontrano crescenti difficoltà nell’ottenere un reddito equo. Per superare questo problema – ha detto il neo presidente di Fedagri-Confcooperative Emilia-Romagna - occorre spingere l’acceleratore sull’integrazione tra cooperative e compiere scelte in grado di garantire un futuro alle filiere produttive più strategiche. Parallelamente è indispensabile ridurre gli oneri burocratici che gravano sulle imprese. A questo riguardo – ha concluso Carlo Piccinini – ci attendiamo molto dall’impegno assunto dalla Regione in merito all’attuazione del Piano di sviluppo rurale 2014/2020». Nonostante la difficile congiuntura economica che negli ultimi anni ha colpito tutti i principali settori produttivi, le 470 cooperative agricole ed agroalimentari aderenti a Confcooperative Emilia-Romagna mostrano un buon andamento, con un fatturato che nel 2013 ha sfiorato i 9 miliardi di euro, in aumento del 3,1 per cento sull’anno precedente e del 9,1 per cento rispetto al 2009 (primo anno della crisi). Le cooperative che esportano sono 61 (il 13 per cento del totale) e rappresentano la metà dell’intero fatturato di Fedagri regionale; nel 2013 il valore del prodotto esportato ha sfiorato i 600 milioni di euro (508 milioni nell’Unione europea). Si registra una tenuta dei livelli occupazionali che, con circa 17.750 addetti, sono in linea con i 17.800 addetti del 2009. 

 

(Fonte:Ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

"Il nuovo contratto nazionale della ceramica recepisce molto di quanto è stato fatto nella contrattazione di secondo livello a Sassuolo, fornendo nuovi strumenti per mitigare le conseguenze sociali di un minor impiego della forza lavoro nelle imprese."

Modena, 20 marzo 2014


«Il nuovo contratto nazionale della ceramica recepisce molto di quanto è stato fatto nella contrattazione di secondo livello a Sassuolo, fornendo nuovi strumenti per mitigare le conseguenze sociali di un minor impiego della forza lavoro nelle imprese. Tuttavia questo è solo un passo, il cammino è ancora lungo». Lo afferma il segretario provinciale della Femca-Cisl Rosario Roselli commentando l'ipotesi di accordo per il rinnovo del ccnl ceramica, firmato nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo. Roselli sottolinea che il nuovo contratto nazionale contiene elementi qualificanti della parte normativa che spesso si tende a minimizzare perché non direttamente riconducibili al salario. «In realtà – spiega Roselli - sono altrettanto importanti della parte economica perché danno risposta ai problemi occupazionali e a quelli dei giovani. Temi che per noi della Femca – conclude il segretario provinciale dei ceramisti Cisl - sono stati prioritari fin dalla preparazione della piattaforma».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Crescono raccolta, clienti e margine operativo lordo; calano, seppur in maniera lieve, gli impieghi. Sono gli indicatori del bilancio 2013 di Emil Banca, la banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara.

Modena, 19 marzo 2014


Crescono raccolta, clienti e margine operativo lordo; calano, seppur in maniera lieve, gli impieghi. Sono gli indicatori del bilancio 2013 di Emil Banca, la banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara. L'anno scorso sono aumentati anche capitale e compagine sociale, ma il forte piano di accantonamenti prudenziali sui crediti a rischio ha costretto la banca a chiudere in rosso, nonostante un anno che, per dinamicità commerciale, è stato il migliore dall'inizio della crisi. Il Tier 1, l'indice che misura la solidità degli istituti di credito, è pari a 11,35 per cento, ben al di sopra dell'8 per cento previsto dalle normative europee. Spicca il dato della raccolta, arrivata a 2.710 milioni di euro (+5,4 per cento sul 2012); in particolare la raccolta diretta ha registrato un incremento assoluto di quasi 121 milioni di euro, pari al +6,8 per cento, una percentuale quasi doppia del risultato del sistema bancario nazionale. La fiducia che anche nel 2013 il territorio ha confermato a Emil Banca è dimostrata soprattutto dall'incremento del numero di clienti (+1.800, oltre 92 mila in totale); tra i nuovi clienti ci sono circa 400 aziende e 800 under 35. Numeri positivi anche dalla base sociale, che ha registrato 130 nuovi ingressi al mese, facendo salire il numero totale dei soci a 22.323 (+934 sul 2012) e il capitale sociale a 55 milioni di euro (+1 milione sul 2012). Gli impieghi, che si attestano a 1.625 milioni di euro, segnano un -3,1 per cento, in linea con i dati del settore che sconta una domanda di credito in continua contrazione. I mezzi amministrati ammontano a 4,3 miliardi di euro (+2,2 per cento sul 2012). Grazie al forte incremento del margine di intermediazione (+15,2 per cento) e alla diminuzione dei costi operativi (-3,3 per cento), il margine operativo lordo (il dato che misura la capacità della banca di produrre valore aggiunto) ha superato i 46 milioni euro (tra i migliori di tutto il sistema nazionale delle banche di credito cooperativo), segnando un +43,9 per cento sul 2012. Per garantire stabilità e performances future, la banca ha continuato nel forte piano di accantonamenti prudenziali sui crediti a rischio avviato dall'inizio della crisi, mettendo "a riserva" ben 50 milioni di euro per cautelarsi su una possibile svalutazione degli immobili a garanzia dei mutui ipotecari. Questo, se da un lato garantirà maggior dinamicità nei prossimi anni, ha fatto sì che il bilancio si sia chiuso con un utile negativo di circa 5 milioni di euro (meno del 10 per cento degli accantonamenti del 2013). «Il dato sull'utile – afferma il presidente di Emil Banca Giulio Magagni – non inciderà sulla nostra operatività e sul sostegno al territorio. Continueremo a tenere aperti i rubinetti del credito, non taglieremo i contributi alle realtà locali, che nel 2013 hanno ammontato a circa 500 mila euro, non rinunceremo a portare avanti i progetti e le partnership che da sempre contraddistinguono il nostro modo differente di fare banca».

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Sono in mostra fino a dopodomani - domenica 16 marzo - a Sassuolo le piante che depurano gli ambienti chiusi e combattono gli inquinanti presenti nelle nostre case, uffici, negozi, scuole ecc. -

Modena, 14 marzo 2014 -


Sono in mostra fino a domenica 16 marzo a Sassuolo le piante che depurano gli ambienti chiusi e combattono gli inquinanti presenti nelle nostre case, uffici, negozi, scuole ecc. L'iniziativa è della Solgarden, la cooperativa sociale che, nata nel 1992 per offrire opportunità lavorative a persone svantaggiate, gestisce il garden di via Madre Teresa 5. Domenica 16 marzo dalle 10 alle 12.30 sarà presente un agronomo per fornire consigli pratici sull'argomento. «Sono molte le sostanze nocive che stazionano permanentemente nelle nostre case e creano i più svariati disturbi – spiega il presidente della cooperativa sociale Solgarden Enzo Giovini - Alcune specie di piante da appartamento svolgono una vera e propria azione disinquinante, catturando le molecole nocive, assorbendole e poi neutralizzandole. Alcune specie, come il filodendro, il ficus, la dracena o lo spatifillo, sono già utilizzate come piante da appartamento. Altre sono meno conosciute, ma ugualmente belle da esporre. La mostra che abbiamo allestito offre l'opportunità di vedere e conoscere queste straordinarie piante che, oltre a essere belle, - conclude il presidente della Solgarden - mantengono pura l'aria negli ambienti in cui viviamo».

 

(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)

Sono aperte fino venerdì prossimo 21 marzo le iscrizioni al corso professionalizzante per operatore socio-sanitario, organizzato e gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna, l'ente di Confcooperative per la formazione professionale.

Modena, 13 marzo 2014 -

Sono aperte fino venerdì prossimo 21 marzo le iscrizioni al corso professionalizzante per operatore socio-sanitario, organizzato e gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna, l'ente di Confcooperative per la formazione professionale. Possono partecipare 25 giovani (devono avere 18 anni compiuti) e adulti. Se giovani, devono aver adempiuto o assolto il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione; se adulti, devono essere in possesso di licenza media inferiore; se stranieri, devono possedere permesso di soggiorno (in corso di validità), traduzione del titolo di studio, buona conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. Il corso è rivolto a persone occupate e non, in cig, in possesso e non di capacità e conoscenze pregresse attinenti l'area professionale. L'attività formativa, che parte il 26 marzo, dura mille ore, di cui 450 di stage (suddiviso in due periodi - sociale e sanitario - da 225 ore). C'è l'obbligo di frequenza al 90 per cento del monte ore.

Info: Irecoop - via Emilia Ovest 101 – Modena - tel. 059.3367118 - fax 059.821682. Referente: Silvia Friggeri – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte:Ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Da oggi la centrale cooperativa di Palazzo Europa è organizzata in quattro settori: agroalimentare, lavoro e abitare (cooperative edili e di abitazione), servizi alle imprese e alle persone (cooperative di servizi, progettazione, logistica, cultura, turismo, sanità e sportive), sociale (cooperative sociali).


Modena, 11 marzo 2014 -

Piccola riforma "costituzionale" di Confcooperative Modena, che accorpa i propri settori, cioè gli organi di rappresentanza delle diverse attività delle cooperative aderenti. Fino a ieri Confcooperative era suddivisa in nove settori. Da oggi la centrale cooperativa di Palazzo Europa è organizzata in quattro settori: agroalimentare, lavoro e abitare (cooperative edili e di abitazione), servizi alle imprese e alle persone (cooperative di servizi, progettazione, logistica, cultura, turismo, sanità e sportive), sociale (cooperative sociali). «Aggregazioni, fusioni e incorporazioni hanno ridotto il numero delle cooperative e dalla base sociale è giunta la richiesta di una maggiore integrazione intersettoriale – spiega il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco - Dovendo rinnovare presidenti e consiglieri dei settori, ne abbiamo approfittato per riorganizzarli. Queste nuove aggregazioni per area favoriranno la collaborazione tra le cooperative. Per esempio, il progetto di riuso di un'area cittadina coinvolge chi progetta e costruisce, ma anche chi si occupa di servizi, da quelli socio-sanitari-assistenziali-scolastici a quelli culturali, sportivi e così via». Ieri sono stati eletti i presidenti dei nuovi settori: Vanni Girotti (agroalimentare), Gianfranco Finelli (lavoro e abitare), Tiziano Chierici (servizi a imprese e persone) ed Elena Oliva (sociale). Oltre a loro sono stati eletti i rispettivi consiglieri. «Sottolineo eletti, non nominati, perché crediamo nella democrazia partecipativa. All'interno dei settori continueremo a sviluppare dibattiti e prendere decisioni di politica cooperativa. Confcooperative Modena - conclude De Vinco - non sarà mai gestita in remoto da chicchessia».

(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Lunedì 10 marzo Confcooperative Modena rinnova le federazioni, gli organi che rappresentano i diversi settori di attività delle cooperative -

Modena, 8 marzo 2014 -

Confcooperative Modena rinnova le federazioni (gli organi che rappresentano i diversi settori di attività delle cooperative) con le assemblee, convocate lunedì 10 marzo per eleggere presidenti e consiglieri. Le assemblee si svolgono a Palazzo Europa (sala C, primo piano). Si comincia alle 10 con Fedagri, l'organismo che rappresenta le cooperative agroalimentari (cantine, caseifici, ortofrutticole, forestali ecc.); alle 14.30 sono in programma le assemblee degli altri settori in cui è organizzata Confcooperative (abitazione ed edilizia, servizi, cultura-turismo-sport, sanità e sociale). Le assemblee si aprono con le relazioni del presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco e quelle dei presidenti di settore. A Modena Confcooperative rappresenta e tutela 209 cooperative che hanno 31.600 soci, 5.300 addetti (64 per cento donne) e fatturano complessivamente quasi 700 milioni di euro.

(Fonte:Ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia