Giovedì, 12 Dicembre 2013 09:47

Sisma, 3 milioni e 600 mila euro di contributi alle Diocesi per 13 chiese temporanee

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Ordinanza del Commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani: alla Diocesi di Carpi 1,5 milioni, all’Arcidiocesi di Modena e Nonantola  500 mila euro -

Bologna, 12 dicembre 2013 –

Tre milioni e 600 mila euro  sono i contributi alle Diocesi, a parziale copertura delle spese sostenute per 13 chiese temporanee realizzate per consentire la continuità dell’esercizio del culto. Lo definisce l’ordinanza 148 dell’11 dicembre 2013 varata oggi dal presidente della Regione e Commissario delegato alla Ricostruzione, Vasco Errani che concede i contributi che trovano copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 6 giugno 2012 n° 74, convertito con modifiche con la legge n° 122 del 01/08/2012.
L’ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
La realizzazione di edifici religiosi provvisori - eseguiti dalle Diocesi con fondi propri per consentire la continuità all’esercizio del culto – ha riguardato  tredici chiese  con una spesa presunta complessiva pari a 6 milioni e 265 mila euro: il contributo alle Diocesi è  a parziale copertura delle spese sostenute per gli interventi in corso o realizzati. In particolare sono assegnati: all’Arcidiocesi di Bologna 1,5 milioni, alla Diocesi di Carpi 1,5 milioni, all’Arcidiocesi di Modena e Nonantola  500 mila euro e Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio 100 mila euro.
Per il contributo delle spese sostenute, le Diocesi dovranno presentare al Commissario delegato il progetto esecutivo, completo della documentazione inerente la rendicontazione delle spese, entro 90 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza. La Struttura tecnica del Commissario Delegato entro 30 verifica i requisiti di ammissibilità al contributo proponendo l’assegnazione del finanziamento che avverrà con decreto del Commissario delegato.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)