Sabato, 05 Ottobre 2013 11:12

"Conoscitestesso?" Le imprese reggiane rispondono con entusiasmo

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Reggio Emilia, 5 ottobre 2013
 
Successo di pubblico e viva partecipazione al convegno di giovedì sull'importanza di un approccio scientifico al marketing -

Reggio Emilia - Grande partecipazione di pubblico, attento e coinvolto, al convegno "Conoscitestesso? Imprese, dati scientifici e mercato globale", che si è tenuto - giovedì 3 ottobre - nell'Aula Magna dell'Università di Modena e Reggio, in viale Allegri.

Tanti i presenti, fra addetti ai lavori e autorità, tra cui Natalia Maramotti, Assessore alla Cura della Comunità del Comune di Reggio, Francesco Capuano, dirigente del servizio sviluppo economico della Provincia, Fabio Filippi, consigliere regionale.

Sala piena per questo evento - promosso da Kaiti expansion, con il patrocinio di Unioncamere Emilia-Romagna, del Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell'Unimore, della Provincia e del Comune di Reggio Emilia, e delle principali associazioni di categoria - che ha messo al centro del dibattito l'approccio scientifico al marketing, strumento fondamentale per ridurre i rischi e rendere efficace ogni processo decisionale, avendo come obiettivo finale una reale consapevolezza d'impresa. Eppure, nel DNA di 110 aziende di Reggio, Parma e Modena, mappate da Kaiti expansion attraverso una ricerca di mercato, è risultata una scarsa abitudine a servirsi di dati scientifici per progettare e pianificare.

A fare luce sul tema, e a presentare i risultati dell'indagine, sono stati il Dott. Guido Caselli, Direttore Ufficio Studi Unioncamere Emilia-Romagna, la Prof.ssa Giovanna Galli, Docente di Fondamenti di Marketing Unimore, e Davide Caiti, Presidente di Kaiti expansion marketing & comunicazione ed editore della rivista Imprenditori, moderati da Paolo Pergolizzi, Direttore di Reggionline (gruppo Quotidianionline).

Nelle premesse, lo studio conferma: l'83% delle aziende ha poca consapevolezza di sé. Di queste, il 79% dichiara di conoscere solo in parte i propri punti di forza e debolezza, così come le opportunità e le minacce del mercato di riferimento, mentre il 4% non li conosce affatto. Eppure la consapevolezza d'impresa è il nucleo fondamentale di ogni strategia per competere oggi sul mercato globale.
 Nonostante questo, il 69% decide di non investire risorse in ricerche di mercato, anche se il 74% conferma l'importanza di conoscere se stessi.

Come tornare a essere consapevoli della propria forza e competitivi sul mercato globale?

Per primo risponde Guido Caselli, la cui relazione ha identificato l'Italia come un Paese che, rispetto al mondo (174 km/h), viaggia a 20 km/h nel periodo 2011-2014. In questa media però, Reggio Emilia ha una marcia in più, viaggiando a 51 km/h. "Nelle principali economie occidentali vi è una generale incertezza sui tempi e sulla velocità della ripresa. I punti di debolezza sui quali agire sono la difficoltà di affrontare mercati sempre più ampi, la difficoltà ad accedere al capitale di rischio, la crisi di managerialità nel ricambio generazionale e nell'approccio ai nuovi mercati. Ma esistono anche punti di forza sui quali fare leva: la spinta imprenditoriale, una diffusa cultura di produzione artigianale, alcuni insediamenti industriali di rilievo, un sistema universitario di qualità. La ripresa economica premierà i comportamenti strategici delle aziende volti alla crescita dimensionale e alla presenza sistematica sui mercati esteri".

Prende la parola Giovanna Galli: "Il marketing è una scienza esatta? Me lo chiedo anch'io – spiega la Galli – Le informazioni di marketing possono fare da supporto alle decisioni strategiche d'impresa. Intanto mutiamo il vocabolario, dalle vecchie parole e consuetudini si deve passare a nuove parole e nuovi contenuti. Da qui ripartire, per associare i contenuti alle azioni, le azioni agli obiettivi e questi ultimi alla performance". Questo procedimento ha lo scopo di conoscere preliminarmente la propria azienda e il mondo nel quale si va a inserire, per allineare costi e opportunità.

Davide Caiti poi ha introdotto l'indagine condotta su un campione di 110 imprese emiliane. Dalla mappatura risultano dati inaspettati, come la "conoscenza solo in parte del proprio mercato di riferimento (60% domanda, 65% concorrenza, 61% clienti, 79% swot). Fondamentale per la nostra ricerca è la rilevazione che le imprese, da noi interrogate attraverso questionari ad hoc, si servano di dati strutturati solo nel 19% dei casi, mentre tutto il resto della torta si spartisce tra dati non strutturati e nessun dato. In più abbiamo scoperto che molte aziende non hanno una voce di bilancio dedicata alle indagini di mercato. Se le aziende sono consapevoli dell'importanza di conoscere il loro mercato, perchè investono poche risorse e usano informazioni non strutturate?".

Dopo le tre relazioni, si è passati dalla teoria alla pratica: il pubblico ha assistito a esperienze di approccio scientifico al marketing aziendale tra cui quelle di CIR Food, Trenkwalder e GRADE Onlus.

Il convegno "conoscitestesso? Imprese, dati scientifici e mercato globale" è promosso da Kaiti expansion, con il patrocinio di Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell'Università di Modena e Reggio, Unioncamere Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia, CNA Reggio Emilia, Legacoop Reggio Emilia, Confcommercio Reggio Emilia, Confesercenti Reggio Emilia, Lapam - Confartigianato Modena - Reggio Emilia, in collaborazione con Inema, Carriere Italia, Coface, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Schiatti Class, Imprenditori, Quotidianionline, Cantina Medici Ermete, I Love My Kitchen, Casali Vini, Stampatre.

Per informazioni:
www.conoscitestesso.info
(Fonte: ufficio stampa kaiti expansion)