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Incontro con Francesca Manicardi su "Riciclo e riuso" giovedì 7 aprile, alle ore 21 presso la biblioteca comunale "A. U. Codro" di Rubiera, su "Riciclo o riuso? Nuova vita per vecchi oggetti" e sarà condotto da Francesca Manicardi.

Rubiera, 6 aprile 2016

E' in corso l'edizione primaverile della rassegna "Vivere sostenibile – investire in conoscenza", incentrata sui temi della sostenibilità e della ricerca di un nuovo modello di vita, più consapevole e rispettoso dell'uomo e dell'ambiente.

L'approccio è volutamente molto pratico e immediatamente spendibile. La convinzione è che, per aumentare la consapevolezza, occorra proporre soluzioni semplici, applicabili nelle scelte quotidiane di ognuno: nei consumi, nelle relazioni, nelle aspettative ed ambizioni. Ancora più fondamentale è la convinzione che occorra iniziare ad agire localmente, tramite azioni consapevoli delle comunità.

I tre esperti, che si alterneranno nel corso degli appuntamenti, ci lasceranno con consigli utili, già sperimentati da loro stessi, da applicare appena tornati a casa: come "mettere a dieta" la nostra pattumiera, come riciclare gli oggetti di casa o destinarli ad altri usi, come orientarci nel complicato mondo dei supermercati e delle etichette degli alimenti.

Il prossimo incontro è previsto per giovedì 7 aprile, alle ore 21 presso la biblioteca comunale "A. U. Codro" di Rubiera, su "Riciclo o riuso? Nuova vita per vecchi oggetti" e sarà condotto da Francesca Manicardi.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Rubiera)

Siglate in Ateneo due convenzioni per progetti che coinvolgono i Dipartimenti di Bioscienze e di Chimica. Obiettivi: individuazione di migliori tecnologie per la produzione di biometano da biogas e sviluppo di una tecnologia di trasformazione e riutilizzo della plastica da raccolta differenziata attualmente non recuperabile (Plasmix)

Parma, 22 marzo 2016

Firmate questa mattina due convenzioni tra l'Università di Parma e IREN S.p.A. per progetti di ricerca sulla filiera del recupero dei rifiuti che coinvolgono i Dipartimenti di Bioscienze e di Chimica.

Nella Sala del Consiglio del Palazzo Centrale dell'Università di Parma le convenzioni sono state firmate dal Rettore Loris Borghi, dal Presidente di IREN Francesco Profumo e dai Direttori dei Dipartimenti di Bioscienze e di Chimica, Nelson Marmiroli e Maria Careri. All'incontro hanno preso parte anche l'Amministratore delegato di IREN Rinnovabili Carlo Pasini, intervenuto anche in rappresentanza dell'Amministratore Delegato di IREN Ambiente Roberto Paterlini, e il Pro Rettore Carlo Quintelli.

La collaborazione si fonda su progetti di ricerca volti a una maggiore sostenibilità della filiera del recupero dei rifiuti, a beneficio dell'ambiente e dei cittadini. I filoni di ricerca principali saranno due. Il primo avrà come obiettivo l'individuazione delle migliori tecnologie di produzione di biometano da biogas, nella prospettiva di un miglioramento ambientale di processo e prodotto; la collaborazione prevede infine uno studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione e gestione su scala industriale di un impianto di "up-grading" di biometano su impianti IREN già esistenti.

Il secondo avrà come obiettivo la scelta di una tecnologia di trasformazione del Plasmix (gli scarti derivanti dai processi di selezione degli imballaggi in plastica) in un combustibile liquido con caratteristiche simili al gasolio, la realizzazione di un impianto pilota basato su questa tecnologia e la sua gestione e caratterizzazione durante un periodo di prova. L'obiettivo strategico di IREN Ambiente è di dotarsi della base di conoscenza necessaria a sviluppare una dotazione impiantistica tale da permettere il recupero della frazione di plastica da raccolta differenziata attualmente non recuperabile (Plasmix). I due progetti segnano l'inizio di un'ampia serie di iniziative già concordate che si potranno dispiegare nei prossimi mesi e che includeranno altri aspetti fondamentali della filiera rifiuti.

Gli accordi siglati oggi, certamente rilevanti per l'intero territorio, contribuiranno anche a livello nazionale al potenziamento delle azioni di ricerca congiunte pubblico-privato, nella direzione sostenuta dal Rettore Borghi e dalla nuova governance dell'Ateneo di una sempre più costante interazione tra Università e realtà produttive esterne.

Al termine dell'incontro è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle studentesse Erasmus vittime dell'incidente di Tarragona.

Foto di Francesca Bocchia

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Valorizzazione del patrimonio storico, integrazione dei percorsi limitrofi, cultura dell'accoglienza e promozione dell'attività formativa i punti chiave della sinergia. Tedeschi (AEVF), "Recuperare la Via Francigena valorizza i piccoli centri e sviluppa l'economia dei territori". Fulvi (MU), "Crediamo che questo nostro progetto possa essere esportato all'estero".

Parma, 22 Marzo 2016

Centinaia di comuni del nostro continente sono attraversati da una immaginaria linea rossa che disegna la via maestra e ci collega all'Europa pacifica dei popoli, dove le identità nazionali danno forza e valore al confronto delle culture e al radicamento dell'identità europea: è la Via Francigena, l'Itinerario di Sigerico chiamato anticamente "Strada Romea".

LA SINERGIA TRA LE DUE ASSOCIAZIONI
Dallo scorso Ottobre Manifattura Urbana (MU) sta lavorando insieme al Comune di Berceto ad un progetto di recupero di alcuni dei sentieri romei esempi di dialogo interculturale e interreligioso. Il piano di rilancio formativo-culturale è stato presentato a Fidenza, nella sede dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), dove una delegazione di MU è stata ricevuta per illustrare al Presidente Massimo Tedeschi e al Direttore Luca Bruschi i dettagli del recupero di una significativa parte del tracciato, gettando le basi per quella che entrambe le realtà culturali auspicano possa diventare una "proficua sinergia".

MOTIVAZIONI DELL'ACCORDO
Nei prossimi mesi MU ha in calendario interventi formativi in alcuni Comuni del territorio parmense attraversati da importanti snodi della Via Francigena. I workshop didattici saranno strutturati secondo la consueta formula d'abbinamento delle lezioni teoriche ai laboratori pratici "sul campo", e vanteranno docenti qualificati ed esperti di antiche tradizioni. A questo scopo MU ritiene primari non solo il patrocinio di tali iniziative da parte di AEVF, ma anche il suo coinvolgimento diretto. AEVF possiede infatti un consolidato ed efficace modello di governance che nel 2007 le è valso l'abilitazione a rete portante (réseau porteur, confermata anche nel marzo 2012 e 2015), prestigioso riconoscimento frutto della stretta collaborazione con l'Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo che la eleva a modello di riferimento europeo per lo sviluppo, la tutela, la salvaguardia e la promozione delle Vie Francigene, ponendola in un ruolo trainante per gli itinerari nazionali e locali. Inoltre AEVF condivide con MU gli ideali di valorizzazione del patrimonio storico sito lungo i sentieri romei e mostra entusiasmo per i progetti didattici portati recentemente a termine da MU con grande impegno e abnegazione, che hanno visto la partecipazione di un folto numero di giovani provenienti da tutta Italia e anche dall'Europa.

vie romee accordo aevf mu

GLI OBIETTIVI DELL'INTESA
Quattro gli obiettivi primari del progetto di promozione e riqualificazione dei cammini della Via Francigena previsti nell'accordo tra le due associazioni:

l'integrazione delle conoscenze sui tracciati delle vie parallele e limitrofe, che permetterebbe di scoprirne le bellezze e lo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale situati nei punti più importanti;

la sistemazione dei percorsi per i turisti, con particolare attenzione allo studio, il recupero ed il ripristino dei muretti a secco che delimitano i sentieri e in cui MU è specializzata, oltre ad instaurare una progettualità partecipata tra le due associazioni che non trascuri gli aspetti legati all'accoglienza (segnaletica, aree di sosta, arredo urbano);

l'incentivazione dell'ospitalità da parte degli stessi cittadini, con la possibilità di promuovere il couchsurfing, un servizio che ha la finalità di mettere in comunicazione persone disponibili ad offrirsi reciprocamente ospitalità in modo gratuito. Aspetto, quest'ultimo, che entrambe le associazioni ritengono "capillare" nell'Anno Nazionale dei Cammini e che rappresenta una molteplice opportunità per favorire gli scambi interculturali ed incentivare l'economia e il turismo di tutta la nostra provincia;

l'opera di promozione di progetti didattico-formativi aperti agli studenti, la cui concreta realizzazione dell'interculturalità non può prescindere. Tre i workshop didattici che si svolgeranno tra la tarda primavera e l'estate: "La lavorazione della pietra", che si terrà a Cassio Parmense (Terenzo) dal 23 al 27 Maggio, con focus sul recupero del "saper fare" dei ben noti mastri scalpellini, oltre alle buone pratiche per la gestione di acque, drenaggi e canali; "Il Recupero della Via Francigena/Strada Romea", a Berceto dal 3 al 9 Luglio, dove ci si focalizzerà sulla progettualità di ripristino e sistemazione di alcune parti del selciato e dei muretti a secco situati lungo i sentieri delle vie Francigene; e il sempre più richiesto "Riqualifichiamo la Fornace", a Ghiare di Berceto dal 25 al 30 Luglio, giunto alla terza edizione e che presenterà un'offerta formativa più ampia e ricca di novità, oltre ad alcune iniziative legate alla socialità e all'ospitalità: si lavora per portare in paese una delle tappe della quinta edizione del Festival "Collective Project Via Francigena 2016", volto a promuovere e a valorizzare i territori attraversati dall'antico percorso, magari intrecciandolo con il Festival Internazionale dei Giovani, che già lo scorso anno ha fatto tappa alla Fornace di Ghiare durante il workshop didattico e il cui tema quest'anno è "Misericordia e Spirito Olimpico per la Pace", in memoria dello spirito dei cristiani di tutta Europa desiderosi di giungere a Roma in occasione delle ricorrenze del Giubileo.

LE DICHIARAZIONI UFFICIALI
« Le iniziative vagliate insieme a Manifattura Urbana incontrano il nostro plauso, perché in grado di coniugare la conoscenza, l'animazione del territorio e il coinvolgimento di giovani con il recupero di antichi mestieri lungo via Francigena – così Massimo Tedeschi, Presidente dell'AEVF – .Quanto condiviso rientra pienamente nella valorizzazione dei centri di piccole dimensioni ubicati lungo il cammino europeo, sviluppando anche l'economia dei territori ».

« Siamo particolarmente felici che l'Associazione Europea delle Vie Francigene creda nel nostro progetto didattico e di valorizzazione del territorio da parte dei giovani e dei cittadini – conclude il Presidente di Manifattura Urbana Francesco Fulvi – . In particolare ringraziamo il presidente Tedeschi per l'entusiasmo e l'energia che ci trasmesso. Se il nostro progetto otterrà riscontri positivi ci piacerebbe esportarlo anche all'estero coinvolgendo studenti e amministrazioni straniere».

(Fonte: ufficio stampa Manifattura Urbana)

Il presidente di OGER Cesari e il vice di Anci ER Fecci commentano l'importante risultato. Gli obiettivi: più geologi nelle amministrazioni, creazione di presìdi geologici territoriali, formazione dei tecnici e supporto nella stesura dei bandi per incarichi professionali.

Bologna, 11 marzo 2016

Valorizzare le competenze professionali geologiche all'interno dei Comuni per tutelare il territorio e la popolazione puntando sulla prevenzione del dissesto idrogeologico. Sono questi i capisaldi dell'accordo di collaborazione stipulato tra l'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna (OGER) e l'ANCI Emilia Romagna (Associazione Nazionale Comuni Italiani), annunciato venerdì 4 marzo nel corso del convegno "Presentazione dell'aggiornamento degli indirizzi regionali per la microzonazione sismica (DGR 2193/2015)" organizzato a Bologna dalla Regione Emilia-Romagna.
"Da tempo abbiamo avviato un percorso di confronto con le istituzioni – dichiara Gabriele Cesari, presidente dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna - convinti della necessità di sperimentare sul campo esempi virtuosi di collaborazione. L'accordo con ANCI Emilia Romagna rappresenta un risultato molto importante per mettere al centro qualità e competenza a tutela del nostro territorio e delle nostre comunità. Si tratta di un ulteriore passo in avanti, dopo il rapporto di sinergia instauratosi con il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna".
"Ritengo che ANCI debba essere sempre più a sostegno delle comunità locali, distaccandosi dalla politica partitica, guardando esclusivamente all'interesse dei cittadini e ponendosi al fianco della struttura tecnico-amministrativa dei Comuni nel supportarli con un aiuto concreto teso a risolvere le problematiche che interessano quotidianamente le amministrazioni comunali" sottolinea Fabio Fecci, sindaco di Noceto, vicepresidente vicario ANCI Emilia Romagna e membro del Consiglio Nazionale ANCI
"Ecco perché – aggiunge Fecci - dal punto di vista tecnico l'accordo di collaborazione con OGER è un passo in avanti molto importante per aiutare i Comuni a studiare nel dettaglio le caratteristiche morfologiche e geologiche del territorio con il fine di prevenire gravi fenomeni calamitosi, mettendo così nelle condizioni i sindaci - che sono anche responsabili di Protezione Civile - di poter operare contando su competenze e professionalità specifiche che purtroppo negli uffici tecnici non sono sempre presenti e garantite".
"Poter contare in via sistematica sulle competenze di geologi professionisti – conclude il vicepresidente vicario di ANCI Emilia Romagna - consentirà alle Amministrazioni di acquisire maggiore conoscenza dei territori sui quali operano e consapevolezza delle relative risorse e problematiche, requisito fondamentale per procedere ad adeguate pianificazioni, ed avere così informazioni certe che costituiranno la base per tutta l'attività di progettazione e successiva costruzione di edifici o infrastrutture".

Le premesse

L'accordo OGER-ANCI scaturisce da alcune premesse condivise. Si riconosce infatti come gran parte dei territori della regione siano caratterizzati da un'elevata vulnerabilità ai fenomeni catastrofici naturali (terremoti, frane, alluvioni e mareggiate); inoltre, in questi anni i fenomeni dipendenti da eventi meteorologici estremi si sono verificati con maggiore sequenza. ANCI e OGER sono quindi concordi che per un'adeguata prevenzione e mitigazione degli effetti dei fenomeni catastrofici naturali occorra una maggiore conoscenza delle caratteristiche dei territori.

Gli obiettivi dell'accordo

Sono quattro gli obiettivi concreti che OGER e ANCI intendono raggiungere sulla base della loro rinnovata collaborazione.
Il primo riguarda la presenza del geologo in tutte le amministrazioni comunali o Unioni di Comuni, con una chiara definizione delle sue funzioni e responsabilità sui temi dell'assetto territoriale e della prevenzione dei rischi sismici, idraulici e idrogeologici. Nel caso l'amministrazione non possa dotarsi di un geologo dipendente, sarà possibile sottoscrivere una convenzione con l'Ordine regionale per avere un professionista a supporto.
Il secondo obiettivo consiste invece nella creazione di presidi geologici territoriali; si tratta di nuclei di tecnici esperti nella gestione del rischio e delle procedure operative, vere e proprie task-force di specialisti da attivare a supporto del sindaco e delle strutture di Protezione Civile comunale in caso di allerta di tipo idrogeologico.
Vanno inoltre promosse (terzo obiettivo) attività di formazione dei tecnici comunali incaricati di esaminare gli studi geologici così da aumentare la qualità degli interventi attraverso un adeguato controllo degli elaborati di pratiche edilizie, urbanistiche o di altro tipo.
Infine, (quarto obiettivo) l'accordo OGER-ANCI punta a garantire ai Comuni un supporto per la predisposizione di bandi per incarichi professionali di tipo geologico, nell'ottica di favorire una corretta impostazione delle procedure e garantire la qualità degli studi e degli elaborati inerenti la sicurezza del territorio. In questi casi, secondo OGER e ANCI la logica degli appalti al "massimo ribasso" risulta dannosa e controproducente.

Fonte: Ufficio stampa OGER (Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna)

La 5^C del "Rondani" riceverà il premio Educational dal Cetri per il progetto "Modulo Eco" targato Manifattura Urbana e Comune di Parma, alla presenza del Presidente del senato Pietro Grasso. Una volta terminato il "Modulo Eco" verrà posizionato temporaneamente in Piazzale della Pace e reso disponibile ad associazioni, università, studenti, ordini professionali e aziende.

Parma, 4 Marzo 2016

Il 15 Marzo prossimo, nell'ambito della cerimonia dei CETRI EDUCATIONAL AWARDS, gli studenti della 5^C dell'Istituto Tecnico Statale Geometri "Camillo Rondani" di Parma saranno premiati con indirizzo di saluto del Presidente Pietro Grasso a Palazzo Madama a Roma, nella Sala Koch del Senato della Repubblica, per la loro partecipazione alla realizzazione del progetto "Modulo ECO".

Il CETRI-TIRES (Cercle Européen pour la Troisième Révolution Industrielle – Third Industrial Revolution European Society) è il Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale ispirato ai principi dell'economista statunitense Jeremy Rifkin, il cui piano formativo prevede un nuovo modello energetico distribuito, interattivo e democratico che abbia positivi risvolti ambientali e climatici grazie al coinvolgimento partecipato dei cittadini. Una visione attuata coinvolgendo in prima persona le nuove generazioni, per contribuire a creare una classe di adulti consapevole degli odierni problemi dell'inquinamento e delle sue possibilità di risoluzione tramite la diffusione democratica della produzione di energia.

Ambiente, benessere, salute e sostenibilità energetica: tematiche delicate e di sensibile attualità che il CETRI-TIRES ha riscontrato marcatamente nell'operato della classe 5^C del "Rondani" sulla realizzazione del Modulo ECO, progetto targato Manifattura Urbana già in fase di attuazione da Ottobre, quando l'associazione parmigiana ha attivato i laboratori progettuali con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Parma, grazie all'Assessore all'Urbanistica Michele Alinovi che ne ha sposato l'idea e all'Energy Manager Enzo Bertolotti che lo ha incluso nel Patto dei Sindaci (PAES), il principale movimento europeo che vede impegnate autorità locali e regionali ad aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori entro il 2020.
Grazie alle numerose aziende che hanno creduto nel progetto, fornendo i materiali per la costruzione dei vari pezzi, e all'Ordine degli Architetti di Parma, che ha offerto ai ragazzi la possibilità di usufruire di uno spazio all'interno del Workout Pasubio (uno dei luoghi-simbolo della rigenerazione urbana ducale), a breve potranno avviarsi anche i laboratori per l'assemblaggio e la costruzione, ai quali parteciperanno i 21 studenti del "Rondani", coordinati dal progettista Francesco Fulvi e dall'equipe di Manifattura Urbana che segue l'intero percorso partecipato.

Una volta terminato, il Modulo ECO verrà posizionato temporaneamente in Piazzale della Pace: sarà grande circa 60 metri quadrati e, oltre ad ospitare lo Sportello Energia del Comune, verrà reso disponibile ad associazioni, università, studenti, ordini professionali e aziende che vorranno cogliere l'opportunità di organizzare i propri eventi (adibito come sala convegni, può ospitare circa 40 persone) oltre a rappresentare un presidio anti-degrado ed un esempio di impegno civico e di cittadinanza attiva.

« Il progetto di questa installazione sostenibile cui partecipano gli studenti dell'Istituto "Rondani" di Parma focalizza quell'obiettivo di sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle questioni legate alla sostenibilità ambientale – così Antonio Rancati, Coordinatore nazionale dell'attività di Educational del CETRI-TIRES – . Un progetto che parte da una meritoria associazione come Manifattura Urbana e che la pubblica amministrazione locale e l'Ordine degli Architetti di Parma hanno contribuito a rendere importante, puntando sul coinvolgimento dell'intera comunità ».

Viva soddisfazione espressa dall'Istituto "Rondani" e percepibile nelle parole del Prof. Ferdinando De Maria, docente di Progettazione, Costruzione e Impianti della classe 5^C: « Un riconoscimento importante all'operato dei nostri ragazzi e uno stimolo in più per credere in quella che potrebbe essere la tipologia di costruzione del futuro: un edificio in legno, eco-sostenibile e auto-costruito, completamente autonomo dal punto di vista energetico e a impatto quasi zero sull'ambiente ».
Oltre a quella parmigiana, altre due le scuole premiate: l'Istituto Statale di Istruzione Superiore "Giulio Natta" di Bergamo per il progetto "Future Energy & Young Minds"; e il Liceo Artistico "Giuseppe Terragni" di Como per le soluzioni progettuali sulla ricostruzione del Nuovo Bivacco di Taeggio.

(Fonte: ufficio stampa Manifattura Urbana www.manifatturaurbana.org)

Pioggia incessante, canali pieni. Consorzio di Bonifica sul territorio già dalla notte con tecnici e operai insieme alla Protezione Civile. Gli uomini del Consorzio hanno portato i sacchi di sabbia nei punti nevralgici. Preoccupazione per le interconnessioni idrauliche con i corsi d'acqua naturali già pieni.

Parma, 29 Febbraio 2016

Il Consorzio della Bonifica Parmense, vista la pioggia incessante caduta in pochissime ore e l'innalzamento dello zero termico, sta seguendo già dalla notte scorsa la delicata situazione dei flussi delle acque nei canali nel comprensorio gestito.

Insieme alla Protezione Civile le maestranze consortili hanno portato centinaia di sacchi di sabbia negli snodi idraulici nevralgici della pianura laddove il rischio resta più alto nonostante l'azionamento di tutti gli impianti idrovori di sollevamento presenti sul territorio. L'impianto cittadino di foce Abbeveratoia (2 pompe attive per 9 metri cubi al secondo) è già in funzione da tardo pomeriggio di ieri, il sollevamento di Cavetto di Soragna e l'imponente idrovora di Cantonale sono in funzione dalle 4 di questa mattina.
In via precauzionale sono stati posizionati nelle adiacenze delle abitazioni di via Burla (area in cui sta per essere ultimata la cassa di espansione) numerosi sacchi di sabbia già pronti per l'utilizzo al fine di prevenire e contenere le eventuali tracimazioni del canale Burla sottoposto ad una elevata quota idrometrica.
Inoltre, nel delicato nodo idraulico di Colorno è stato attivato l'impianto di Travacone (12 metri cubi al secondo) e dalle prime ore del mattino sono entrati in funzione i sollevamenti dell'idrovora di Bocca d' Enza (10 metri cubi al secondo) nel comprensorio di Mezzani e Sorbolo.

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Tutto lo staff tecnico del Consorzio – coordinato dalla notte dal Direttore Meuccio Berselli e dall'Ing. Mario Cocchi – si è prontamente attivato e al momento sta intervenendo in tutte le molteplici situazioni più delicate in tutta la Bassa Parmense dove si stanno verificando fenomeni di tracimazione controllata.

In alcuni punti della pianura, soprattutto per i territori a quote altimetriche basse, il rischio resta elevato soprattutto perché, con la pioggia costante, l'acqua dei canali artificiali di bonifica – già pieni – non può essere riversata direttamente negli alvei di torrenti e fiumi, visto che il livello degli stessi è già al limite e che questo causerebbe un possibile rigurgito con allagamento più grave. In questo quadro il reticolo di canali è sottoposto a stress e il monitoraggio con il telecontrollo, i rilasci e le aperture e chiusure delle chiaviche risultano fondamentali per scongiurare allagamenti non contenuti.

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(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)

FIAb PARMA Bicinsieme insieme ad altre associazioni e Infomobility organizza per il 19 febbraio giornata nazionale sul risparmio energetico e la mobilità sostenibile, promossa da Radio2 Carterpillar, una biciclettata con lo slogan "In casa m'illumino di meno, in bici m'illumino di più!!!"

Parma, 17 febbraio 2016

Il occasione della 12a Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e della Mobilità Sostenibile "M'illumino di meno" promossa e coordinata da Radio 2 Carterpillar caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno 

FIAB PARMA Bicinsieme organizza il 19 febbraio una biciclettata con lo slogan "In casa m'illumino di meno, in bici m'illumino di più!!!"
Ritrovo ore 18.30 P.le S. Croce muniti di luci e giubbetto ad alta visibilità, partenza alle 18.45 attraversando la città da ovest ad est lungo via D'Azeglio e Via Repubblica con sosta in P.za Garibaldi, e ritorno. Alla manifestazione sono stati invitati gli amministratori, associazioni, cittadini. In caso di maltempo, ritrovo alle 19 sotto i portici del Comune in P.za Garibaldi per un presidio/commenti/proposte.

mi illumino di meno ambiente bicicletta parma bicinsieme

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Cereali volatili. Scivolone dei derivati del latte. Quanto vale una "Cicca frusta"? Zucchero: S.Quirico rimarrà chiuso. Esselunga, accordo per la domenica lavorativa. Additivi sotto accusa. il Parmigiano Reggiano tra tutela in USA e i minibond. L'uso dei droni.

(in allegato é scaricabile il formato pdf)

SOMMARIO Anno 15 - n° 05 07 febbraio 2016
1.1 editoriale Una cicca frusta!
3.1 cereali Cereali, mercato disturbato da fattori esterni
4.1 cereali Cereali, mercati volatili
5.1 Lattiero Caseario Scivolone dei derivati del latte.
6.1 prezzo del latte Latte: c'è l'accordo per un sistema di indicizzazione condiviso
6.2 zucchero Zucchero: Confermata la sospensione della campagna nello stabilimento di S. Quirico (PR)
7.1 lavoro Esselunga: siglato l'accordo sperimentale sul lavoro domenicale
8.1 imprese Ital-frutta diversifica: ceci e fagioli insieme a pomodoro e pere
8.2 nuove tecnologie Droni sugli oliveti italiani
8.3 rifiuti Ambiente: siglato accordo tra Regione e Iren
9.1 salute sicurezza Additivi sotto accusa per le malattie autoimmuni
9.2 consumi Ismea, consumi alimentari: la ripresa c'è ma è debole
9.3 intimidazioni mafiose Cia solidarietà e sostegno al Sindaco di Reggio Emilia
10.1 Tutela in USA Alai a Linea verde
11.1 finanza Minibond per il parmigiano
12.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 5 2016-COP

Nell'ambito della giornata organizzata da Anbi Emilia Romagna in Regione ER sulle politiche di prevenzione, con la presentazione del libro Un Paese nel Fango di Erasmo d'Angelis, il Capo Missione di Italiasicura Mauro Grassi ha annunciato la richiesta di 2miliardi di euro alla Banca Europea Investimenti aggiuntivi per le misure antidissesto e alluvionali. Pederzoli (ANBI ER): " Massima attenzione per le zone nevralgiche in Emilia Romagna".

Bologna, 5 febbraio 2016

Nella giornata dedicata da ANBI ER in Regione alla prevenzione contro il dissesto idrogeologico è arrivata puntuale la notizia che l'Unità di Missione Italiasicura, guidata da Mauro Grassi, inoltrerà la richiesta alla Banca Europea degli Investimenti per un valore di 2miliardi di euro da impiegare in progetti concreti contro il dissesto e piani antialluvioni. Una cifra davvero considerevole che conferma la volontà di snellire le procedure al fine di mettere in sicurezza rapidamente il territorio da sempre stretto nella morsa delle emergenze e dell'uso indiscriminato del suolo. Il Presidente di ANBI ER Massimiliano Pederzoli, nell'ambito del dibattito, ha ricordato a tutti le capacità progettuali e realizzative dei Consorzi emiliano romagnoli che possiedono già un nutrito numero di interventi da finanziare per intervenire sulle criticità del nostro territorio che lo vedono ancora troppo fragile.

Davanti ad una sala gremita da oltre cento presenti, insieme all'autore del libro "Un Paese nel fango. Frane, alluvioni e altri disastri annunciati. I fatti, i colpevoli, i rimedi" Erasmo d'Angelis (attuale direttore de l'Unità ed ex Capo dell' Unità di Missione di Palazzo Chigi ) che ha sviscerato con puntualità la lunga catena di eventi calamitosi e le lungaggini infinite dell' italica burocrazia, sono intervenuti anche gli assessori Paola Gazzolo (Difesa Suolo e Costa, Protezione Civile, , Politiche Ambientali e della Montagna) e Simona Caselli (Agricoltura) che hanno rimarcato con forza l'impegno della Regione Emilia Romagna nella lotta al dissesto con interventi mirati di prevenzione che già ora, ma soprattutto nei prossimi anni, saranno resi concreti sul territorio da piani di investimento strategico in cui anche gli agricoltori e gli insediamenti produttivi giocheranno un ruolo fondamentale. Gazzolo e Caselli hanno inoltre pubblicamente ringraziato il lavoro svolto dai Consorzi di Bonifica in regione associati ad ANBI, "enti che rappresentano il braccio operativo del fare quotidiano per la salvaguardia e difesa del territorio e il sostegno all'agricoltura. L'incontro, moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, ha visto l'intervento iniziale del presidente nazionale ANBI Francesco Vincenzi e del coordinatore regionale Antonio Sangiorgi.

(Fonte: Ufficio Stampa ANBI)

Dal Governo confermati quasi 400 milioni di euro. L'assessore Gazzolo: "Misure importanti, che consentono di operare in modo strutturale". Polveri sottili fuori limite per 14 giorni consecutivi: scattano le misure emergenziali in tutti i Comuni capoluogo sopra i 50mila abitanti.

Di A.K.

Bologna, 3 febbraio 2016

I fondi sono stati stanziati. Da questo momento in poi si dovranno attuare le misure che non solo dovranno fronteggiare l'emergenza aria inquinata, ma risolverla in modo strutturale.
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo al termine del Tavolo per la qualità dell'aria che si è svolto ieri a Roma. "Abbiamo analizzato i provvedimenti da assumere nel medio e lungo termine - afferma Gazzolo - . Si tratta di misure importanti per interventi strutturali e non solo emergenziali per migliorare la qualità dell'aria. Una più immediata efficacia delle azioni antismog necessita di interventi omogenei sull'intero territorio nazionale e le decisioni assunte oggi vanno proprio in questa direzione". 
Sono stati confermati i 376,5 milioni di euro messi a disposizione per il miglioramento della qualità dell'aria e a breve verrà convocato il Tavolo del bacino Padano per l'attuazione di misure coordinate.

Nel dettaglio si tratta di 12 milioni di euro per incentivare il trasporto pubblico locale, 6 milioni per la mobilità condivisa e 35 per la mobilità casa-scuola, casa-lavoro. 50 milioni derivano dal Fondo Kioto, 252 milioni saranno destinati alle esigenze di miglioramento energetico delle scuole, a cui si aggiungono 21,5 milioni per la riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica amministrazione. Rimangono da quantificare le risorse derivanti per gli incentivi al cosiddetto "conto termico". 
Il Comitato di coordinamento ambientale sarà convocato periodicamente, con cadenza possibilmente mensile, per tenere monitorati in modo coordinato i decreti attuativi delle risorse complessive i cui stanziamenti sono di competenza di diversi Ministeri.

I dati Arpae sulla qualità dell'aria in Emilia-Romagna


Tra il 20 e il 30 gennaio tutta la Pianura Padana è stata interessata da un episodio di inquinamento particolarmente intenso: in diverse zone della Lombardia e del Veneto sono stati registrati valori di PM10 prossimi a 200 ug/m3 per diversi giorni consecutivi. L'Emilia-Romagna è stata interessata in modo più marginale, ma le concentrazioni sono state comunque superiori al limite di legge (50 ug/m3) per l'intero periodo su gran parte del territorio. Una situazione simile a quella normalmente registrata nei mesi di gennaio dal 2012 al 2015.
Questo episodio è legato alla presenza di un'area di alta pressione sull'Europa sud occidentale. Nella Pianura Padana i venti sono stati deboli e la situazione è stata aggravata da temperature particolarmente elevate (+ 3°C rispetto al clima), che hanno pesantemente influito sull'accumulo degli inquinanti. 
Ieri si è verificato a Modena il superamento per 14 giorni consecutivi del limite di legge per le polveri (PM10), con la conseguente estensione dei provvedimenti di limitazione della circolazione (la cosiddetta "domenica ecologica") alle aree urbane di tutti i Comuni capoluogo e dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, e l'introduzione di ulteriori misure emergenziali, fino alla successiva verifica di martedì prossimo, previste in questi casi: la riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive. Vietato l'utilizzo delle biomasse (legna, pellet, cippato, altro) in sistemi di combustione del tipo camino aperto. Saranno inoltre potenziati i controlli sui veicoli circolanti sulla base delle limitazioni della circolazione in vigore. 
Secondo le previsioni meteo, verso sera il transito di una veloce onda depressionaria favorirà un generale ricambio della massa d'aria presente sulla Pianura Padana, determinando una sensibile diminuzione delle concentrazioni di PM10 su tutto il territorio regionale.

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